Di Luca: Relazione sull'incontro con DCI (Defense for Children International) Ramallah
7 Novembre
Mattinata a Ramallah. Al checkpoint di Qalandia vi e' gia' la fila. Sono le 7:30 e tutte le persone che devono attraversare il checkpoint in direzione Gerusalemme e viceversa, sono costrette quotidianamente ad aspettare, essere controllate, ritardare al lavoro, ritardare a scuola, alzarsi in anticipo per arrivare in ritardo.
Visitiamo il DCI (Defense for Children International) organizzazione che si occupa dei problemi dei bambini. Lavorano assieme all'Ucodep (ong aretina), e appunto tramite l'Ucodep abbiamo deciso di contattarli. Il DCI ha sviluppato un progetto di intervento per sopperire alle crisi e ai traumi che condizionano di conseguenza il comportamento dei bambini. Al momento il DCI opera in Cisgiordania, visto che vi e' scarsa possibilita' di lavorare a Gaza, anche se vi e' un coordinatore nella Striscia di Gaza.
Nella Striscia di Gaza il DCI e' suddiviso in tre aree geografiche, o meglio tre settori. I Cisgiordania, pure, vi sono tre unita' e 28 operatori sul campo in totale. La prima e' l'unita' di aiuto legale, che svolge la funzione di aiutare i minorenni in caso di arresto. Poi c'e' l'unita' di mobilizzazione sociale che cerca soprattutto di coinvolgere i bambini inserendoli in programmi comunitari. La terza unita', invece, lavora prevalentemente con le ragazze ad Hebron e a Betlemme, e i primi contatti sono stati creati 6/7 mesi fa. L'altro scopo e' creare ad Hebron e a Betlemme due centri per bambini.
Pure la Regione Toscana sta supportando questo progetto, tramite microprogetti assieme a diverse ong italiane, come ad esempio l'Arci. Le zone che le diverse ong dovranno coprire con i loro microprogetti vanno per tutta la Cisgiordania, anche se le aree preferite sono Hebron e Ramallah. I comuni toscani stessi finanzieranno le attivita' dei progetti.
Il DCI coopera a Gaza con il Kaanan Institute che lavora con i bimbi in tutta la Striscia. Il Kaanan ha inoltre connessioni con svariate ong di Gaza tramite programmi di educazione. Altre organizzazioni che cooperano assieme al DCI sono il Culture and Free Thought e il Palestinian Children Relief Fund, il quale aiuta i bambini ad uscire dai territori per svolgere cure mediche all'estero soprattutto nei casi piu' disperati.
Per aiutare i bimbi che non trovano sostegno all'estero (per operazioni o cure mediche) esiste una rete di coordinamento che facilita il loro spostamento. Il DCI preferisce non fare questo tipo di lavoro, contattando altri istituti. Nei casi di emergenza, comunque, alcuni bambini sono stati supportati per uscire dal paese, soprattutto per cio' che concerne i casi piu' problematici. Molte volte, analizzando bene i casi, non vi e' la necessita' di mandare i bimbi fuori dalla Palestina per cure mediche. Infatti, sono i genitori che pressano le associazioni anche se gli interventi possono essere svolti benissimo nei territori.