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Soap story, italian
Dears, I made the italian translation, if you need to use it.
Yours sincerely
Daniela
La "Via Dolorosa" delle saponette Sindyanna, da Nablus a Majd al Krum
Majtaba Tbeili rappresenta la terza generazione di produttori di sapone a
Nablus. Ha una piccola azienda a conduzione famigliare. Majtaba è rimasto
confinato nella sua abitazione a Nablus per tre settimane, mentre i tank dell'
esercito israeliano devastavano la città.
Una volta cessato il coprifuoco si è precipiatato a controllare le sua
fabbrica,
situata alla periferia di Nablus. Sgomento, non ha potuto far altro che
constatare che anche la sua piccola fabbrica aveva subito "cure" militari: i
soldati israeliani avevano sfondato le porte di ferro, rovesciato casse e
barili, versato a terra i prodotti liquidi e prelevato l'hard disk del
computer.
Avevano danneggiato i macchinari e urinato dappertutto. I fusti dell'olio,
impilati all'interno dell'ingresso erano stati schiacciati dai cingoli dei
carri
armati.
Il danno stimato ammonta almeno a $ 10.000, ma niente e nessuno lo compenserà.
Ma questo danno contingente provocato dall'intervento dell'esercito è
sicuramente inferiore a quello che si è accumulato nel tempo. Dal 1967,
infatti,
la piccola fabbrica ha prodotto principalmente per il mercato israeliano. Da
molti mesi ormai pianificare la produzione è impossibile. I commercianti da
Israele non arrivano più a Nablus e, come quasi tutti i palestinesi, Majtaba
Tbeili. non è autorizzato a recarsi in Israele.
L'ultima consegna di saponette d'olio d'oliva Sindyanna of Galilee è stata
fatta
per vie "clandestine" mentre Nablus soffriva il coprifuoco:
1) L'olio d'oliva, materia prima per la preparazione del sapone, gli è stata
consegnata "di contrabbando", attraverso i monti, dai villaggi della zone, non
appena cessavano i combattimenti.
2) Le saponette sono state prodotte, tagliate e imballate.
3) Ha dovuto aspettare qualche giorno che la situazione si calmasse. Il giorno
concordato per la consegna delle saponette prodotte al magazzino di Sindyanna
(situato nella Galilea occidentale) un attacco suicida nella città
israeliana di
Petah Tikva ha immediatamente riportato Nablus sotto stretto coprifuoco.
Così, l
'autista del camion che trasportava le saponette da Nablus ha dovuto
portarsi in
un villaggio vicino: Deir A Sharaf. In tempi normali questo spostamento
richiede
10 minuti; l'autista, cercando di evitare i posti di blocco, ha preso strade
secondarie in pessime condizioni che hanno causato il danneggiamento di 2000
saponette delle 24000 caricate. Dopo 4 ore di viaggio il carico è giunto a
destino. Lì un altro camion proveniente da Gerusalemme est, e in possesso dell'
autorizzazione per entrare in Israele, attendeva per trasferire il carico.
Siccome il camion da Nablus è arrivato che era quasi notte, il secondo ha
dovuto
posticipare il trasporto in Israele al giorno successivo.
Il 29 maggio le saponette sono finalmente arrivate al magazzino di Majd Al Krum
dove sono state rifinite e incartate dalle donne palestinesi del villaggio, per
poi essere spedite un po' in tutto il mondo, agli amici della Palestina.