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comunicato Amnesty International+ICS+MSF



AMNESTY INTERNATIONAL
ICS-CONSORZIO ITALIANO DI SOLIDARIETA'
MSF-MEDICI SENZA FRONTIERE

COMUNICATO STAMPA



DIRITTO DI ASILO:
OBIEZIONI AL TESTO SU IMMIGRAZIONE E ASILO APPROVATO DALLA CAMERA


Amnesty International, ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà e MSF -
Medici Senza Frontiere esprimono le proprie obiezioni per il contenuto del
disegno di legge C. 2454 su immigrazione e asilo, detto "Bossi-Fini",
approvato della Camera dei Deputati lunedì 3 giugno 2002.

Approvando delle disposizioni in materia di diritto di asilo che di fatto
ne impediscono l'effettivo esercizio, ancora una volta l'Italia ha ignorato
i propri obblighi internazionali in materia e si è dimostrata incapace di
garantite tutela e protezione ai rifugiati.

Amnesty International, ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà e MSF -
Medici Senza Frontiere esprimono le proprie riserve in merito alle
disposizioni votate e approvate dalla Camera dei Deputati, che si
concentrano in particolare sui tre seguenti aspetti:

1) il testo sembra ignorare del tutto che i rifugiati in fuga da reali
situazioni di persecuzione e tortura sono costretti quasi sempre dalle
circostanze a fuggire in modo illegale dalla propria patria e ad entrare
irregolarmente nel paese in cui chiedono asilo. Amnesty International, ICS
- Consorzio Italiano di Solidarietà e MSF - Medici Senza Frontiere avevano
già espresso le proprie raccomandazioni affinché il trattenimento dei
richiedenti asilo fosse disposto solo per reati comuni, fosse loro
garantito il diritto alla difesa - nel rispetto di quanto disposto
dall'art. 24 della Costituzione Italiana - e di comparire prontamente
davanti ad un magistrato;


2) il funzionamento delle commissioni territoriali dovrebbe rispondere a
parametri di indipendenza, competenza e trasparenza, che non appaiono
essere rispettati. Fra le lacune si sottolinea in particolare come nella
proposta di legge non sia prevista l'indicazione dei requisiti di
competenza - in materie quali i diritti umani e il diritto internazionale -
da parte dei funzionari membri delle commissioni periferiche;


3) la materia del ricorso avverso le decisioni negative al riconoscimento del
diritto d'asilo rappresenta l'aspetto più grave ed inaccettabile della
norma; il ricorso al giudice ordinario non prevede infatti un effetto
sospensivo, negando di fatto in tal modo la tutela giurisdizionale del
ricorrente.


Il diritto di cercare asilo, e quindi protezione, è un diritto umano come
previsto dall'articolo 14 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
ed è anche riconosciuto dall'articolo 10 della Costituzione Italiana.
Inoltre, l'Italia è firmataria della Convenzione di Ginevra relativa allo
Status dei Rifugiati del 1951. Il diritto di asilo è una materia distinta
rispetto alla migrazione economica e come tale va affrontata.

Amnesty International, ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà e Medici
Senza Frontiere chiedono al Governo e al Parlamento italiani di adoperarsi
senza indugio per porre urgente rimedio a queste gravi carenze, anche in
fase di attuazione dell'attuale disegno di legge, e di accelerare comunque
l'iter di discussione di una legge organica in materia di asilo.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 4 giugno 2002

Per ulteriori informazioni:
Amnesty International tel. 06 44.90.224; ICS - Consorzio Italiano di
Solidarietà tel. 06 85355081; Medici Senza Frontiere tel. 06 44703872.

Sito Internet campagna "Diritto d'asilo - Una questione di civiltà":
http://www.dirittoasilo.it