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Digiuno per la pace



Egregio Presidente della Repubblica/Presidente del 
Consiglio/Onorevole/Direttore,
Le scrivo per comunicarle la mia decisione, visto il precipitare della
crisi internazionale, di intraprendere un giorno di digiuno Mercoledì 
24\10\2001.

Come cittadino del mondo occidentale reagisco all'aggressione contro
  il popolo statunitense dicendo che dobbiamo impedire che succeda di nuovo,
  ma sentendomi coinvolto sulle azioni del mondo di cui sono parte,
ho il dovere e la necessità di esprimere il più totale dissenso dalle 
nostre aggressioni e vendette.

Ho scelto il digiuno per esprimere il mio dolore per le vittime del 
terrorismo e della guerra e la mia
solidarietà con i bambini, gli anziani, le donne e gli uomini costretti
ad abbandonare le loro case e a vagare in cerca di un riparo dai
bombardamenti e dai combattimenti.
Digiuno per invitarla a riflettere sulle conseguenze di un attacco che
viola, se non nella forma almeno nello spirito, le leggi e la
Costituzione della Repubblica ed i trattati internazionali; che
indebolisce ulteriormente quelle istituzioni quali le Nazioni Unite ed
il Tribunale Penale Internazionale che sole dovrebbero autorizzare
azioni di polizia internazionale; che rischia di aggravare anziché
debellare la piaga del terrorismo e la spirale di odio e di risentimento
che ne costituisce il terreno di coltura; attacco ancora più insensato e
foriero di maggiori sciagure se dovesse rivelarsi motivato, anziché
dalla lotta al terrorismo, da non dichiarati interessi di egemonia su
una regione notoriamente strategica per le sue risorse naturali e per la
sua posizione geografica.
Digiuno per rafforzare la mia volontà di non contribuire a questa guerra
rifiutando l'appoggio morale, politico ed economico alle istituzioni
pubbliche e private che la sostengono, continuando invece a lavorare per
il dialogo e la cooperazione tra i popoli e per promuovere una più equa
distribuzione delle risorse e stili di vita socialmente ed
ambientalmente compatibili.
Digiuno per esprimerle la fermezza delle mie intenzioni e per prepararmi
ai sacrifici che dovessero rendersi necessari per salvaguardare la vita
e la dignità di esseri umani innocenti.
In fede
Gian Luca Secco - Via Gattoronchieri 26 - Pugliola (SP)