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Messaggio di saluto di Peppe Sini al convegno di Roma del 9 novembre 2007
- Subject: Messaggio di saluto di Peppe Sini al convegno di Roma del 9 novembre 2007
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Fri, 9 Nov 2007 03:52:28 +0100
- Importance: Normal
MESSAGGIO DI SALUTO DI PEPPE SINI AL CONVEGNO DI ROMA DEL 9 NOVEMBRE 2007 CONTRO IL TERZO POLO AEROPORTUALE DEL LAZIO, PER LA DRASTICA E IMMEDIATA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO IN DIFESA DEL DIRITTO ALLA SALUTE, DEI BENI AMBIENTALI E CULTURALI, DELLA BIOSFERA Carissimo Walter, cari amici oggi riuniti a Roma, nell'impossibilita' di essere presente, ma consapevole che le opinioni che anch'io avrei potuto esprimere saranno autorevolmente esposte nelle relazioni della dottoressa Antonella Litta e del professor Alessandro Pizzi, invio queste poche righe di saluto al vostro convegno. * Un convegno che interpreto come in forte continuita' con le varie iniziative di studio e di sensibilizzazione gia' realizzate a Ciampino, a Viterbo, a Frosinone dai vari comitati e movimenti impegnati per l'immediata, drastica riduzione del trasporto aereo; per liberare Ciampino dall'eccessivo traffico aereo che soffoca la citta' e danneggia gravemente la salute dei cittadini; per impedire la realizzazione di un terzo polo aeroportuale nel Lazio, che lungi dal risolvere alcun problema tutti li aggraverebbe ulteriormente, e provocherebbe altri disastri ambientali, altre devastazioni territoriali, altra aggressione alla salute delle persone, ulteriore incremento di inquinamento, nocivita', surriscaldamento del clima - in un pianeta drammaticamente gia' prossimo al collasso della biosfera. * Un convegno che interpreto come in forte continuita' con la posizione assunta dalla vicepresidente del Parlamento Europeo, Luisa Morgantini, che ha espresso la sua solidarieta' alla nostra lotta; con la lettera inviata al Ministro dei Trasporti da dieci europarlamentari - Vittorio Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa, Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher, Roberto Musacchio, Pasqualina Napoletano - che hanno scritto al Ministro per sostenere le nostre ragioni; con le interrogazioni parlamentari presentate in aiuto al nostro impegno dai deputati Angelo Bonelli, Paolo Cacciari, Salvatore Cannavo', Massimiliano Smeriglio, Paolo Russo, Maria Cristina Perugia, Vladimir Luxuria, Salvatore Iacomino e dai senatori Francesco Martone, Haidi Giuliani, Salvatore Bonadonna; con le prese di posizione di molti parlamentari, consiglieri regionali, pubblici amminstratori provinciali e comunali della sinistra che hanno espresso la loro piena solidarieta' alla nostra lotta, come anche hanno fatto illustri scienziati e autorevoli personalita' della cultura e della vita civile. E mi e' particolarmente grato ricordare l'appassionata relazione di Enrico Luciani, presidente della Commissione Trasporti della Regione Lazio, al nostro convegno viterbese del 18 ottobre sul tema "Un mega-aeroporto a Viterbo? No, grazie. Ne' a Viterbo, ne' altrove". Anche Enrico Luciani e' uno dei relatori del convegno odierno, come anche Marinella Correggia, con la quale collaboriamo fin dalla nascita del nostro movimento per la riduzione del trasporto aereo. * Il comitato viterbese che si oppone al terzo polo aeroportuale laziale e s'impegna per la drastica ed immediata riduzione del trasporto aereo ha scritto mesi fa nel suo appello: 1. Un aeroporto provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni: sia attraverso l'inquinamento dell'aria, che causa gravi malattie; sia attraverso l'inquinamento acustico; 2. Il trasporto aereo contribuisce fortemente al surriscaldamento del clima; 3. Il trasporto aereo danneggia gravemente l'ambiente; 4. Il trasporto aereo e' antieconomico: consuma piu' energia di ogni altro mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera; costa molto alla comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si effettuano sciagurati tagli di bilancio per sanita', istruzione ed assistenza): paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i cittadini che non lo usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; l'occupazione nel settore e' limitata, spesso precaria, e le compagnie aeree hanno spesso condotte gravemente antisindacali; 5. Il trasporto aereo e' iniquo: statisticamente e' dimostrato che e' soprattutto un privilegio dei ricchi, ma i costi li pagano soprattutto i bilanci pubblici, e le conseguenze nocive le pagano innanzitutto i poveri. 6. Nel caso specifico del terzo polo aeroportuale laziale manca completamente la Valutazione d’impatto ambientale, obbligatoria per legge. Mi sembra che siano considerazioni che ogni persona ragionevole possa condividere. Il Lazio ha bisogno di un modello di mobilita' che privilegi la rete ferroviaria e il trasporto pubblico; una mobilita' coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali, dei diritti sociali e delle vocazioni produttive del territorio. * Pochi giorni fa il congresso nazionale del Movimento Nonviolento ha approvato all'unanimita' una mozione, presentata dal professor Alessandro Pizzi, con la quale: "esprime sostegno ai movimenti che si impegnano per la drastica riduzione del trasporto aereo; ed in tal ambito sostiene i movimenti e le iniziative che con la scelta della nonviolenza e la forza della democrazia, in difesa della legalita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani: a) si oppongono alla realizzazione di nuovi aeroporti (e all'ampliamento degli aeroporti esistenti) laddove non ve ne sia una vera necessita' ma essi siano realizzati per promuovere forme di turismo 'mordi e fuggi' legate a una fruizione consumista, alienata, usurante e mercificata dei beni ambientali e culturali, e ad un'esperienza del viaggiare che non sia arricchimento di conoscenza ma asservimento agli imperativi delle agenzie della narcosi pubblicitaria; b) si impegnano per la riduzione drastica ed immediata del carico di voli dei sedimi aeroportuali collocati a ridosso di centri abitati gia' pesantemente gravati e fin soffocati dall'attivita' aeroportuale; c) chiedono la cessazione dello sperpero di pubblico denaro per finanziare le compagnie aeree; d) chiedono che cessino le agevolazioni e le esenzioni fiscali alle compagnie aeree; e) si oppongono alle condotte gravemente antisindacali e violatrici dei diritti dei lavoratori messe in atto da eminenti compagnie aeree; f) difendono il diritto alla salute, i beni culturali e ambientali, gli ecosistemi locali e l'ecosistema planetario, i diritti dell'umanita' presente e delle generazioni future, minacciati dal dissennato incremento del trasporto aereo; g) si impegnano per il rigoroso rispetto della legislazione in materia di difesa dell'ambiente, della salute, dei beni comuni; h) chiedono che tutte le strutture aeroportuali realizzate e realizzande siano sottoposte senza eccezioni alla dirimente verifica della compatibilita' con quanto disposto dalla vigente legislazione italiana ed europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale (Via) e di Valutazione ambientale strategica (Vas); i) si oppongono alle attivita' militari che violano l'art. 11 della Costituzione e ad ogni ampliamento delle basi aeronautiche militari, e particolarmente alla presenza e all'ampliamento di basi aeronautiche militari di stati stranieri e di coalizioni intese a, o impegnate in, attivita' belliche che la Costituzione ripudia; l) promuovono forme di mobilita' sostenibile, modelli di sviluppo autocentrati con tecnologie appropriate, scelte economiche ecocompatibili, eque e solidali; m) promuovono una cultura della mobilita' e del viaggio sostenibile, conviviale, solidale, aperta all'incontro e all'ascolto reciproco, rispettosa delle persone e dell'ambiente; n) si impegnano per la riduzione del surriscaldamento climatico e per la difesa della biosfera". Mi sembra che siano impegni e obiettivi che anche il convegno odierno possa e debba condividere e promuovere. Auguri di buon lavoro, Peppe Sini responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo Viterbo, 9 novembre 2007 Mittente: Centro di ricerca per la pace di Viterbo strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it * * *
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