Messaggio di saluto di Peppe Sini al convegno di Roma del 9 novembre 2007



MESSAGGIO DI SALUTO DI PEPPE SINI AL CONVEGNO DI ROMA DEL 9 NOVEMBRE 2007
CONTRO IL TERZO POLO AEROPORTUALE DEL LAZIO,
PER LA DRASTICA E IMMEDIATA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO
IN DIFESA DEL DIRITTO ALLA SALUTE, DEI BENI AMBIENTALI E CULTURALI, DELLA
BIOSFERA

Carissimo Walter, cari amici oggi riuniti a Roma,

nell'impossibilita' di essere presente, ma consapevole che le opinioni che
anch'io avrei potuto esprimere saranno autorevolmente esposte nelle
relazioni della dottoressa Antonella Litta e del professor Alessandro Pizzi,
invio queste poche righe di saluto al vostro convegno.
*
Un convegno che interpreto come in forte continuita' con le varie iniziative
di studio e di sensibilizzazione gia' realizzate a Ciampino, a Viterbo, a
Frosinone dai vari comitati e movimenti impegnati per l'immediata, drastica
riduzione del trasporto aereo; per liberare Ciampino dall'eccessivo traffico
aereo che soffoca la citta' e danneggia gravemente la salute dei cittadini;
per impedire la realizzazione di un terzo polo aeroportuale nel Lazio, che
lungi dal risolvere alcun problema tutti li aggraverebbe ulteriormente, e
provocherebbe altri disastri ambientali, altre devastazioni territoriali,
altra aggressione alla salute delle persone, ulteriore incremento di
inquinamento, nocivita', surriscaldamento del clima - in un pianeta
drammaticamente gia' prossimo al collasso della biosfera.
*
Un convegno che interpreto come in forte continuita' con la posizione
assunta dalla vicepresidente del Parlamento Europeo, Luisa Morgantini, che
ha espresso la sua solidarieta' alla nostra lotta; con la lettera inviata al
Ministro dei Trasporti da dieci europarlamentari - Vittorio Agnoletto,
Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa,
Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher, Roberto Musacchio,
Pasqualina Napoletano - che hanno scritto al Ministro per sostenere le
nostre ragioni; con le interrogazioni parlamentari presentate in aiuto al
nostro impegno dai deputati Angelo Bonelli, Paolo Cacciari, Salvatore
Cannavo', Massimiliano Smeriglio, Paolo Russo, Maria Cristina Perugia,
Vladimir Luxuria, Salvatore Iacomino e dai senatori Francesco Martone, Haidi
Giuliani, Salvatore Bonadonna; con le prese di posizione di molti
parlamentari, consiglieri regionali, pubblici amminstratori provinciali e
comunali della sinistra che hanno espresso la loro piena solidarieta' alla
nostra lotta, come anche hanno fatto illustri scienziati e autorevoli
personalita' della cultura e della vita civile. E mi e' particolarmente
grato ricordare l'appassionata relazione di Enrico Luciani, presidente della
Commissione Trasporti della Regione Lazio, al nostro convegno viterbese del
18 ottobre sul tema "Un mega-aeroporto a Viterbo? No, grazie. Ne' a Viterbo,
ne' altrove". Anche Enrico Luciani e' uno dei relatori del convegno odierno,
come anche Marinella Correggia, con la quale collaboriamo fin dalla nascita
del nostro movimento per la riduzione del trasporto aereo.
*
Il comitato viterbese che si oppone al terzo polo aeroportuale laziale e
s'impegna per la drastica ed immediata riduzione del trasporto aereo ha
scritto mesi fa nel suo appello:
1. Un aeroporto provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive
nei dintorni: sia attraverso l'inquinamento dell'aria, che causa gravi
malattie; sia attraverso l'inquinamento acustico;
2. Il trasporto aereo contribuisce fortemente al surriscaldamento del clima;
3. Il trasporto aereo danneggia gravemente l'ambiente;
4. Il trasporto aereo e' antieconomico: consuma piu' energia di ogni altro
mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera; costa molto alla
comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da finanziamenti pubblici
sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si effettuano sciagurati
tagli di bilancio per sanita', istruzione ed assistenza): paradossalmente la
maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i cittadini che non lo
usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse pubbliche non aiuta le
economie locali ma le impoverisce; l'occupazione nel settore e' limitata,
spesso precaria, e le compagnie aeree hanno spesso condotte gravemente
antisindacali;
5. Il trasporto aereo e' iniquo: statisticamente e' dimostrato che e'
soprattutto un privilegio dei ricchi, ma i costi li pagano soprattutto i
bilanci pubblici, e le conseguenze nocive le pagano innanzitutto i poveri.
6. Nel caso specifico del terzo polo aeroportuale laziale manca
completamente la Valutazione d’impatto ambientale, obbligatoria per legge.
Mi sembra che siano considerazioni che ogni persona ragionevole possa
condividere.
Il Lazio ha bisogno di un modello di mobilita' che privilegi la rete
ferroviaria e il trasporto pubblico; una mobilita' coerente con la difesa e
la valorizzazione dei beni ambientali e culturali, dei diritti sociali e
delle vocazioni produttive del territorio.
*
Pochi giorni fa il congresso nazionale del Movimento Nonviolento ha
approvato all'unanimita' una mozione, presentata dal professor Alessandro
Pizzi, con la quale:
"esprime sostegno ai movimenti che si impegnano per la drastica riduzione
del trasporto aereo; ed in tal ambito sostiene i movimenti e le iniziative
che con la scelta della nonviolenza e la forza della democrazia, in difesa
della legalita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani:
a) si oppongono alla realizzazione di nuovi aeroporti (e all'ampliamento
degli aeroporti esistenti) laddove non ve ne sia una vera necessita' ma essi
siano realizzati per promuovere forme di turismo 'mordi e fuggi' legate a
una fruizione consumista, alienata, usurante e mercificata dei beni
ambientali e culturali, e ad un'esperienza del viaggiare che non sia
arricchimento di conoscenza ma asservimento agli imperativi delle agenzie
della narcosi pubblicitaria;
b) si impegnano per la riduzione drastica ed immediata del carico di voli
dei sedimi aeroportuali collocati a ridosso di centri abitati gia'
pesantemente gravati e fin soffocati dall'attivita' aeroportuale;
c) chiedono la cessazione dello sperpero di pubblico denaro per finanziare
le compagnie aeree;
d) chiedono che cessino le agevolazioni e le esenzioni fiscali alle
compagnie aeree;
e) si oppongono alle condotte gravemente antisindacali e violatrici dei
diritti dei lavoratori messe in atto da eminenti compagnie aeree;
f) difendono il diritto alla salute, i beni culturali e ambientali, gli
ecosistemi locali e l'ecosistema planetario, i diritti dell'umanita'
presente e delle generazioni future, minacciati dal dissennato incremento
del trasporto aereo;
g) si impegnano per il rigoroso rispetto della legislazione in materia di
difesa dell'ambiente, della salute, dei beni comuni;
h) chiedono che tutte le strutture aeroportuali realizzate e realizzande
siano sottoposte senza eccezioni alla dirimente verifica della
compatibilita' con quanto disposto dalla vigente legislazione italiana ed
europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale (Via) e di
Valutazione ambientale strategica (Vas);
i) si oppongono alle attivita' militari che violano l'art. 11 della
Costituzione e ad ogni ampliamento delle basi aeronautiche militari, e
particolarmente alla presenza e all'ampliamento di basi aeronautiche
militari di stati stranieri e di coalizioni intese a, o impegnate in,
attivita' belliche che la Costituzione ripudia;
l) promuovono forme di mobilita' sostenibile, modelli di sviluppo
autocentrati con tecnologie appropriate, scelte economiche ecocompatibili,
eque e solidali;
m) promuovono una cultura della mobilita' e del viaggio sostenibile,
conviviale, solidale, aperta all'incontro e all'ascolto reciproco,
rispettosa delle persone e dell'ambiente;
n) si impegnano per la riduzione del surriscaldamento climatico e per la
difesa della biosfera".
Mi sembra che siano impegni e obiettivi che anche il convegno odierno possa
e debba condividere e promuovere.

Auguri di buon lavoro,

Peppe Sini
responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo

Viterbo, 9 novembre 2007

Mittente: Centro di ricerca per la pace di Viterbo
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

* * *