Da Annamaria Rivera a don Albino Bizzotto nuove prestigiose adesioni
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- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Tue, 16 May 2006 13:45:03 +0200
DA
ANNAMARIA RIVERA A DON ALBINO BIZZOTTO NUOVE
PRESTIGIOSE ADESIONI ALL'APPELLO AL PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA PER IL
2 GIUGNO FESTA DELLA COSTITUZIONE SENZA
PARATA MILITARE Ad
alcuni mezzi d'informazione ad
alcune persone e associazioni impegnate per la pace, la legalita', la democrazia e i
diritti umani Numerose prestigiose personalita', dall'antropologa
Annamaria Rivera al presidente dei "Beati i costruttori di pace" don Albino
Bizzotto, si sono aggiunte all'appello promosso da Enrico Peyretti, Lidia
Menapace, Nella Ginatempo, Fabio Corazzina, e numerosissime altre persone
costruttrici di pace affinche' il 2 giugno sia festa della Costituzione della
Repubblica Italiana, e non si svolga la parata
militare. * Il
testo dell'appello [L'appello al Presidente della Repubblica per il 2 giugno
festa della Costituzione, senza parata militare, e' stato scritto da Enrico
Peyretti (per contatti: e.pey at libero.it) e gia' sottoscritto da numerosissime
persone] Signor
Presidente della Repubblica, insieme
ai nostri vivi auguri per il Suo alto compito, Le rivolgiamo una calda
richiesta, che viene dal popolo della pace, di festeggiare il prossimo 2 giugno
come vera festa della Costituzione, come festa del voto popolare che ha voluto
la Repubblica e eletto la Costituente, e niente affatto come festa
militare. Ammessa, per amore di dialogo, e non concessa la
necessita' dell'esercito - che noi come tale discutiamo (tra esercito e polizia
democratica la differenza e' essenziale, come tra la violenza e la forza, la
forza omicida e la forza non omicida) - esso non e' assolutamente il simbolo
piu' bello e vero della patria, non e' l'esibizione giusta per il giorno della
festa della Repubblica: nell'ipotesi piu' benevola, e' soltanto una triste
necessita'. La
parata militare e' brutta tristezza e non e' festa. La parata delle armi non
festeggia la vita e le istituzioni civili del popolo, non dimostra amicizia
verso gli altri popoli, non e' saggezza politica. Non e' neppure un vero
rispetto per chi, sotto le armi, ha perso la
vita. Rispettando le diverse opinioni, e' un fatto
inoppugnabile che l'esercito non ha avuto alcuna parte nell'evento storico del 2
giugno 1946, quando unico protagonista e' stato il popolo sovrano e l'azione
democratica disarmata: il voto. Nella
festa del 2 giugno l'esercito e' fuori luogo, occupa un posto che non e'
suo. * Le
prime adesioni Primi
firmatari: Enrico Peyretti, Lidia Menapace, Anna Bravo, Giancarla Codrignani,
Angela Dogliotti Marasso, Alberto L'Abate, Marco Revelli, Luigi Sonnenfeld,
Gianguido Crovetti, Michela Vitturi, Patrizia Rossi, Alessandra Valle, Gennaro
Varriale, Clara Reina, Enzo Arighi, Fabio Ragaini, Pasquale Pugliese, Nella
Ginatempo, Stefano Longagnani, Martina Pignatti Morano, Ilaria Giglioli,
Francesca Vidotto, Simone D'Alessandro, Carlo Corbellari, Franca Maria Bagnoli,
Mario Signorelli, Lucia Ceccato, Nandino Capovilla, Maria G. Di Rienzo, Carlo
Minnaja, Melo Franchina, Carmine Miccoli, Doriana Goracci, Mariagrazia Campari,
Stefano Dall'Agata, Enea Sansi, Alfredo Izeta, Claudia Cernigoi, Michele de
Pasquale, Antonio Sorrentino, Aldo e Brunella Zanchetta, Roberto Fogagnoli,
Franco Borghi, Enza Longo, Annalisa Frisina, Alessandro Cicutto, Marcella
Bravetti, Giuliana Beltrame, Giuliano Cora', Mariangela Casalucci, Mao Valpiana,
Margherita Del Bene, Sergio Giorni, Claudia Marulo, Dario Cangelli, Carlo
Ferraris, Danila Baldo, Gino Buratti, Marco Tarantini, Elisabetta Donini,
Francesco Cappello, Donato Zoppo, Antonella Sapio, Franca Franchini, Franco
Franchini, Francesco D'Antonio, Maurizio Campisi, Letizia Lanza, Adriana
Mascoli, Francesco Boriosi, Agostino Regnicoli, Assunta Signorelli, Maria
Edoarda Trillo', Giovanni Sarubbi, Angela Lostia, Antonia Sani, Lidia Maggi,
Renzo Craighero, Antonio Campo, Franco Bardasi, Giancarlo Nonis, Maria Laura
Massai, Piergiorgio Acquistapace, Maria Teresa Pellegrini Raho, Tiziano Tissino,
Antonio Dargenio, Mirella Sartori, Pierpaolo Loi, Sergio Vergallito, Alessandra
De Michele, Luisa Gissi, Margherita Moles, Bortolo Domenighini, Norma
Bertullacelli, Giuseppe Pavan e Carla Galetto, Giorgio Grimaldi, Giovanni
Santoruvo, Paolo Rosa', Sashinka Gorguinpour, Alidina Marchettini, Luca
Bolognesi, Edoardo Daneo, Patrizia Parodi, Antonio Bianciardi, Francesco
Pavanello, Riccardo Borgioli, Leila d'Angelo, Alberto Procaccini, Giorgio Gallo,
Giuseppina Catalano, Pasquale Iannamorelli, Maria Rosaria Mariniello, Luigi
Pirelli, Osvaldo Ercoli, Rodolfo Carpigo, Pierluigi Ontanetti, Bruno Fini, Marco
A. Lion, Anna Maria Bruzzone, Massimo Dalla Giovanna, Bruno (Alberto) Simoni,
Fabio Corazzina, Sofia Del Curto, Sandra Cangemi, Giuseppe Reitano, Katia Bouc,
Lucilla Mancini, Giuliana Cupi, Tommaso Gamaleri, Alberta Pongiglione,
Alessandro Gamaleri, Daniele Dalmazzo, Daniela Musumeci, Claudia Berton,
Cristiano Rodighiero, Francesca Mele, Massimiliano Carra, Luciano Ghirardello,
Irene Campari, Gianluca Carmosino, Evelina Savini, Maria Pia Simonetti, Giuliano
Falco, Laura Picchi, Andrea Picchi, Marcella Fasciolo, Carlo Olivieri, Gabriele
Aquilina e Elena Dall'Acqua, Carlo Schenone, Silvano Tartarini, Maria Stella
Ruffini, Maurizio Berni, Agnese Manca, Elisabetta Badessi, Francesco Fiordaliso,
Vito Correddu, Pierangelo Monti, Annamaria Rivera, Antonino Drago, Gianfranco
Laccone, Michele Stragapede, Giacomo Grasso, Floriana Lipparini, Chiara
Cavallaro, Albino Bizzotto, Marcello Storgato, Fabrizio Canaccini, Marta
Giraudo, Flavia Neri, Giusi Lauro, Paola Bientinesi, Andrea Maggi, Marco
Giubbani, Lucia Salemi, Marco Mamone Capria, Alberto Trevisan, Tiziana Bonora,
Roberto Varone... * Quid
agendum Per
aderire all'iniziativa: scrivere lettere recanti il testo dell'appello al
Presidente della Repubblica (all'indirizzo di posta elettronica:
presidenza.repubblica at quirinale.it, ricordando che si deve firmare con il
proprio nome, cognome e indirizzo completo, altrimenti le lettere non vengono
prese in considerazione), e comunicare a "La nonviolenza e' in cammino" (e-mail:
nbawac at tin.it) di avere scritto al
Presidente. * Nota
per la stampa a cura del Centro di ricerca per la pace di
Viterbo Viterbo, 16 maggio
2006 Mittente: Centro di ricerca per la
pace strada
S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo tel.
0761353532, e-mail:
nbawac at tin.it |
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