Un ultimo appello



UN ULTIMO SFORZO PER LIDIA AL QUIRINALE

Il punto della situazione
Domani, lunedi' 8 maggio, cominciano le votazioni per l'elezione del
Presidente della Repubblica da parte di tutti i senatori e le senatrici, le
deputate e i deputati, i consiglieri regionali allo scopo delegati. Come e'
noto nelle prime tre votazioni l'elezione si avra' se un candidato
raggiungera' i due terzi dei voti, dalla quarta sara' sufficiente la
semplice maggioranza assoluta.
Mentre scriviamo queste righe e' ragionevole supporre che i giochi non siano
gia' fatti. Che non vi sia gia' un accordo di ferro tra gruppi dirigenti
efficiente ad imporre una granitica disciplina ai parlamentari ed ai
consiglieri regionali delegati. Che almeno per le prime tre votazioni vi sia
la possibilita' reale per tutte e tutti coloro che lo vorranno di votare
secondo ragione e coscienza e non per obbedienza alle gerarchie.
Per quanto possa sembrare ardua impresa, vi e' la concreta possibilita' che
varie persone potranno votare per Lidia Menapace Presidente della
Repubblica.
E sarebbe un voto che avrebbe un significato forte e potrebbe spostare
equilibri, e finanche suscitare nelle votazioni successive un piu' ampio
consentimento, un forte gesto di liberta' e democrazia.
Non occorre riassumere qui le ragioni e l'importanza di cio'.
Bastera' ripetere ancora una volta che "ci piacerebbe un Presidente della
Repubblica che avesse fatto la Resistenza. Un Presidente della Repubblica
che avesse fatto la scelta della nonviolenza. Un Presidente della Repubblica
femminista. Una Presidente della Repubblica. Lidia Menapace".
E sara' sufficiente aggiungere che almeno per le ed i parlamentari che si
sentono impegnate e impegnati per la pace e in difesa della Costituzione che
all'articolo 11 ne fa uno dei principi fondamentali del nostro ordinamento
giuridico, dovrebbe esere dirimente il seguente semplicissimo ragionamento
in forma di alternativa secca: se come Capo dello Stato deve esserci una
persona che ha le mani sporche di sangue avendo contribuito a promuovere
guerra e stragi, o una persona che non solo ha contribuito a liberare il
nostro paese dal nazifascismo, non solo e' amica della nonviolenza, non solo
e' autorevole figura di quel pensiero e quel movimento delle donne che ha
posto lo storico obiettivo di porre la guerra fuori dalla storia, ma che si
e' sempre battuta e sempre si battera' contro tutte le guerre, contro tutte
le stragi, contro tutte le uccisioni, in difesa dell'articolo 11 della
Costituzione, dell'intera Costituzione della Repubblica Italiana, del
riconoscimento di tutti i diritti umani a tutti gli esseri umani.
Questa persona e' Lidia Menapace, solo nella sua persona si trovano
incarnate qui ed ora tutte queste caratteristiche, tutti questi valori.
E' Lidia Menapace l'unica candidata possibile per chi vuole una donna, una
resistente, un'amica della nonviolenza, una femminista; per chi vuole una
Presidente della Repubblica che difenda la pace, la legalita'
costituzionale, la dignita' umana.
A tutte e tutti coloro che da lunedi' voteranno per la prima carica dello
Stato chiediamo di votare Lidia Menapace, di fare questo dono al popolo
italiano.

*

Tre richieste
E a tutte le persone che ci leggono chiediamo adesso un ultimo sforzo, di
fare tre cose ancora:
1. Scrivere e-mail (e se si hanno relazioni personali con alcuni di essi:
telefonare) ai parlamentari ed ai consiglieri regionali (gli indirizzi di
posta elettronica di tutti sono pubblici e disponibili nella rete telematica
digitando www.senato.it e www.camera.it per i parlamentari, e cercando con
un motore di ricerca i siti delle Regioni) per chiedere che votino Lidia
Menapace per la pace e la Costituzione; che votino Lidia Menapace perche'
donna, resistente, amica della nonviolenza e femminista.
2. Scrivere e-mail a tutti i mezzi di comunicazione di massa affinche' diano
notizia di questo appello, di questa proposta, di questa speranza: Lidia
Menapace al Quirinale per la pace e la Costituzione; Lidia Menapace al
Quirinale perche' donna, resistente, amica della nonviolenza e femminista.
3. Diffondere ancora tra tutte le persone amiche questo appello e questa
richiesta, chiedendo anche a loro di scrivere a loro volta ai grandi
elettori presidenziali, ai mass-media e ad altre persone ancora.

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Alcuni materiali utili
a) Un possibile testo sintetico: "Chiediamo che sia eletta Presidente della
Repubblica la senatrice Lidia Menapace, prestigiosa intellettuale di forte
impegno civile, resistente contro il nazifascismo, amica della nonviolenza,
femminista. Chediamo che sia eletta Presidente della Repubblica la senatrice
Lidia Menapace perche' e' una donna da sempre impegnata per la pace e la
Costituzione".
b) Alcune adesioni significative segnalabili: Farid Adly, Imma Barbarossa,
Enrica Bartesaghi, Franca Bimbi, Giovanna Capelli, Giancarla Codrignani,
Antonino Drago, Rachele Farina, Giovanni Franzoni, Domenico Gallo, Nella
Ginatempo, Daniele Lugli, Gerard Lutte, Anna Maffei, Lidia Maggi, Gigi
Malabarba, Dacia Maraini, Ettore Masina, Eugenio Melandri, Lea Melandri,
Luisa Morgantini, Isidoro D. Mortellaro, Giorgio Nebbia, Gianni Novelli,
Riccardo Orioles, Giuliano Pontara, Alessandro Portelli, Lidia Ravera,
Annamaria Rivera, Brunetto Salvarani, Umberto Santino, Maria Schiavo, Bruno
Segre, Sergio Tanzarella, Letizia Tomassone, Mao Valpiana. Hanno aderito
decine di docenti universitari, centinaia di rappresentanti di associazioni
impegnate nella solidarieta', per la pace e i diritti umani, numerosi
pubblici amministratori. Hanno aderito tra gli altri numerosi religiosi e
religiose; prestigiose intellettuali femministe; illustri rappresentanti
dell'ambientalismo scientifico; grandi figure della vita civile italiana;
autorevoli personalita' delle istituzioni; ed inoltre decine e decine di
associazioni, riviste, istituzioni culturali e d'impegno sociale; e migliaia
di cittadine e cittadini. Hanno gia' aderito pubblicamente anche alcuni
senatori e deputati.

*

Grazie ancora di tutto,

il Centro di ricerca per la pace di Viterbo

Viterbo, 7 maggio 2006

Centro di ricerca per la pace
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it