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Azione Nonviolenta: editoriale di Dicembre
- Subject: Azione Nonviolenta: editoriale di Dicembre
- From: Movimento Nonviolento <azionenonviolenta at sis.it>(by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Fri, 28 Nov 2003 22:13:50 +0100
Tratto dal numero di Dicembre 2003 del mensile "Azione nonviolenta" (la rivista del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964), diffondiamo l'Editoriale del Direttore Mao Valpiana. EDITORIALE I bambini ci guardano ma noi non li vediamo Di Mao Valpiana Difficile scegliere l'argomento per questo editoriale. C'era solo l'imbarazzo della scelta: la strage di Nassiriya e le sue conseguenze in Iraq e in Italia, le bombe antisemite in Turchia, la minaccia terrorista, la guerra infinita, l'aumento delle spese militari, le sparate del Presidente del Consiglio sulla Cecenia, le scorie radioattive in Basilicata, e chi più ne ha, più ne metta. Mentre facevo mentalmente questo elenco dell'orrore, ho pensato "ma cosa può pensare di questo mondo un bambino che vede la televisione o sfoglia un giornale?" e mi è venuto alla mente quel terribile passo del Vangelo "guai a chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare". Quanto macine ci vorrebbero per riscattare tutti i bambini del mondo che sono scandalizzati, violentati, torturati, sfruttati, abbandonati, ammazzati? I dati che l'Unicef ha fornito per la giornata dell'infanzia, ci inchiodano alle nostre responsabilità. Ancor oggi nel mondo il 40% dei nati non viene registrato: non un nome, non una nazionalità per bambini che nella maggioranza dei casi muoiono subito per malattie che potrebbero essere facilmente prevenute (in certe zone dell'Africa Subsahariana questa cifra raggiunge il 71%). Malattie prevenibili e curabili come la pertosse ed il tetano o la difterite uccidono ancora nella Federazione Russa, in Brasile, in Vietnam e in Nigeria. Quando non uccide, la povertà compromette lo sviluppo fisico e mentale dei bambini: ad oggi sono 150 milioni i fanciulli sottopeso nei paesi del terzo mondo. A causa dell'Aids entro il 2010 il 20% dei bambini sotto il 15 anni sarà orfano in Swaziland, Lesoto, Zimbabwe, Botswana. In Africa un bambino orfano o, peggio ancora, venduto dalla famiglia, può essere arruolato con forza nei corpi militari per diventare soldato; nell'Asia meridionale molti di loro diventano schiavi sessuali e non ne conosciamo il numero poichè si tratta di paesi dove la registrazione anagrafica non avviene con regolarità. Nel mondo un fanciullo su otto, in età compresa tra i 5 e i 17 anni, è sfruttato, coinvolto nelle peggiori forme di lavoro minorile o nel business della tratta dei minori, un affare colossale da un miliardo di dollari l'anno che trascina in schiavitù le bambine africane e del sud-est asiatico, a cui si aggiungono ora quelle clandestine provenienti da Moldavia e Ucraina. In Africa il 53% delle femmine non va a scuola. Sono più di 100 milioni gli adolescenti nel mondo che non hanno fissa dimora e vivono per strada, abbandonati a se stessi. Nei paesi che hanno subito una guerra, come in Cambogia o in Afghanistan, le mine a forma di giocattolo hanno mutilato intere generazioni di fanciulli. Questa imbarazzante lista potrebbe andare avanti per molto. Erode al confronto era un principiante! Sono milioni e milioni i bambini che non hanno volto, che non fanno notizia, che non contano niente, che non meritano nemmeno uno straccio di funerale. Bambini che nessuno vede, ma in base ai quali qualsiasi Dio giudicherà l'umanità, che sarà condannata "per aver commesso il fatto". Se poi verrà perdonata, non sarà certo per meriti che non ha, ma per la volontà di qualcun altro. Fra pochi giorni sarà il 25 dicembre, giorno del ricordo della nascita in Palestina di un bambino ebreo, povero, senza casa, clandestino. Assisteremo anche quest'anno all'orgia dei buoni sentimenti. Accomodiamoci pure al banchetto sacrilego del consumismo, ma almeno non strumentalizziamo l'infanzia. Lasciamo quel bambino nella sua solitudine fino a che morirà in croce. Poi le Nazioni Unite si riempiranno la bocca: "l'infanzia ha diritto a misure speciali di protezione ed assistenza". Buon Natale. Azione nonviolenta è la rivista mensile del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964. Esce regolarmente ogni mese e viene inviata per abbonamento. Per informazioni: Azione nonviolenta, via Spagna 8, Verona Abbonamento annuo, 25,00 euro sul ccp n. 10250363 E' possibile avere una copia omaggio inviando una mail di richiesta a azionenonviolenta at sis.it ************************************ "Siamo noi i veri responsabili di tutte le guerre, e quando davvero vorremo la pace, l'avremo." John Lennon ************************************ ______________________________________________ "Azione nonviolenta" - via Spagna, 8 - 37123 Verona (Italy) Tel. (++39) 0458009803 Fax 0458009212 email: azionenonviolenta at sis.it http://www.nonviolenti.org ______________________________________________
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