Fwd: Direttore dell'EMI risponde alle accuse del Giornale



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Subject: Direttore dell'EMI risponde alle accuse del Giornale
Date: Wed, 17 Sep 2003 20:01:27 +0900

Fonte:
http://unimondo.oneworld.net/article/view/68268/1/


Italia: direttore dell'EMI risponde alle accuse del Giornale

Il direttore dell'Editrice Missionaria Italiana (EMI), padre Ottavio
Raimondo risponde ad un articolo di "Tempi duri", allegato al quotidiano "Il
Giornale" chiarendo i motivi che portano il mondo missionario vicino alle
istanze del movimento new-global.

In un lungo articolo dal titolo "Senz'ombra di pieta per l'Occidente"
apparso su "Tempi duri" allegato al quotidiano "Il Giornale", Anna Bono
accusa gli organi di stampa missionaria di mostrare "una completa
identificazione con il pensiero no global". Secondo l'articolista "gli
organi di stampa e d'informazione missionari affiancano i no global nel
sostenere che il mondo non deve scegliere l'Occidente, il suo modello e il
suo stile di vita". "Piu che all'amore per i poveri sembrano dediti all'odio
per i ricchi" - ribadisce il sottotitolo dell'articolo.

All'articolo della Bono risponde padre Ottavio Raimondo, direttore
dell'Editrice Missionaria Italiana (EMI) con un editoriale nel quale
chiarisce i motivi che portano il mondo missionario vicino alle istanze del
movimento new-global. "L'EMI, la FESMI, la MISNA non puntano il dito contro
nessuno ma dicono a tutti: questo sistema in cui viviamo non ha futuro, non
e il sogno di Dio, semplicemente perche non e per tutti, e escludente,
emarginante". E sottolinea che "il dito puntato sull'altro sparge ancora il
seme dell'odio. Puntare il dito contro le persone non e lecito e, per lo
meno, e pericoloso. Quando punti il dito contro una persona ne punti
contemporaneamente tre contro te stesso e uno verso l'alto!"

Nella seconda parte dell'editoriale il direttore dell'EMI richiama il
significato dell'impegno missionario: "Il nostro e un invito a cambiare
rotta per avere futuro. Proprio perche amiamo anche l'Occidente di cui siamo
figli gli diciamo: amici pensiamoci su, facciamo una pausa per vedere verso
dove stiamo camminando. Noi possiamo anche tacere ma parlerebbero le pietre.
Cio che sta accadendo nel mondo di oggi non e degno dell'uomo e, tanto meno,
del cristiano". E prosegue domandando: "Perche in questo mondo tutto e
permesso meno mettere in discussione il Cesare con il suo potere e con i
suoi miti della pace basata sulle legioni?... Ma quale diritto? Il diritto
di fare schiavi e di annientare? Ieri con la croce oggi con le bombe?".
L'editoriale si conclude con un invito alla "sorella Anna Bono" a "lasciare
la sponda della competitivita che esclude" per passare a quella "della
convivialita, del dono e della sobrieta felice perche leggeri e bello e
sostenibile!".

http://unimondo.oneworld.net/article/view/68268/1/

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