vertice UE Riva del Garda, controvertice 20 mila no-global



Tavolo per un'Europa Sociale Riva 2003



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Riva del Garda, 11 agosto 2003



Comunicato stampa n°1



Vertice Unione europea in Trentino (5-6 settembre)
Controvertice di 20 mila no global


20 mila no-global a Riva del Garda dal 4 al 6 settembre 2003
Il movimento no-global italiano ed europeo si dà appuntamento a Riva del
Garda, Trento, dal 4 al 6 settembre. Sono attesi 20 mila manifestanti nella
cittadina lacustre. I pacifisti contesteranno il vertice dei ministri degli
esteri dell'Unione Europea (allargato ai 10 Paesi entranti), che si riunirà
nella stessa cittadina il 5 e 6 settembre.
Organizza il contro vertice alternativo il "Tavolo per un'Europa sociale
Riva 2003" sotto la cui sigla si riuniscono una trentina di associazioni
trentine (Cgil, Lilliput, Amici del Chiapas, Casa per la pace…) in stretto
contatto con quelle nazionali. Hanno previsto due giorni di Forum
alternativo (4-5 settembre) e un corteo (6 settembre). La presentazione
alla stampa e alle autorità locali avverrà il 3 settembre alle ore 18
presso il Palafiere Bàltera di Riva del Garda.
Due eventi dunque nella stessa località, in un periodo, quello di inizio
settembre, che per il lago di Garda è ancora alta stagione.


 "No alle privatizzazioni, no al Wto, sì a un'Europa sociale"
Quello di Riva del Garda è l'ultimo vertice europeo prima del summit del
Wto, l'organizzazione mondiale del commercio, a Cancun, Messico (10 al 14
settembre), nuova tappa delle trattative sulla liberalizzazione dei servizi
(accordi Gats), sulla proprietà intellettuale (Trips) e sull'agricoltura
(Aoa). Al Forum di Riva si discuteranno, con relatori di rilievo
internazionale, temi quali la politica di difesa europea, il ruolo
dell'Europa nei recenti conflitti armati contro l'Iraq e l'Afghanistan, ma
anche le dimenticate guerre cha hanno scosso l'Europa stessa nel suo cuore:
quelle nei Balcani. Nei due giorni di Forum si tenterà anche di fare un
bilancio delle politiche di stampo liberista a dieci anni dall'entrata in
vigore del trattato di Maastricht. Così come si affronterà il tema della
privatizzazione dei servizi e dei beni comuni (ad esempio l'acqua), delle
pensioni e della politica agricola europea. Tema portante delle discussioni
che si terranno a Riva del Garda sarà poi la proiezione internazionale
dell'Europa, e in particolare il suo ruolo all'interno delle trattative che
inizieranno qualche giorno dopo a Cancun in seno al WTO.
"Oggi, dopo 10 anni dall'entrata in vigore del Trattato di Maastricht
attraverso il quale si sono imposti, in nome del Patto di stabilità, grandi
sacrifici ai cittadini e alle cittadine - fanno sapere gli organizzatori
del Forum alternativo di Riva del Garda - un bilancio delle politiche
neoliberiste può essere tratto. Guerra, privatizzazioni, attacco allo stato
sociale, precarizzazione dei rapporti di lavoro, intolleranza verso gli
immigrati: l'Europa ha visto mettere in discussione quei principi di
solidarietà che per lunghi anni ne hanno costituito l'ossatura e l'identità.
Con le trattative di settembre in seno al WTO sulla liberalizzazione dei
servizi (GATS) e quelle per introdurre la liberalizzazione in una serie di
altri campi che coinvolgono la quotidianità stessa di milioni di persone, i
governi vogliono attuare la completa mercificazione in campi essenziali
quali l'agricoltura, la gestione dell'acqua, dell'energia, dei rifiuti,
dell'istruzione e della produzione di sapere, dei trasporti e della sanità.
Una nuova dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, del carattere
antidemocratico e liberticida del governo mondiale attuato attraverso il
WTO, incompatibile con un mondo di pace e di giustizia sociale".


Toni Negri, Susan George, Vittorio Agnoletto: il programma del Forum
alternativo
I no-global del "Tavolo per un'Europa sociale Riva 2003" giovedì 31 luglio
hanno esposto in una conferenza stampa a Trento il programma di massima
della tre giorni alternativa. Nomi di spicco tra i relatori da Toni Negri a
Susan George, da Adel Jabbar a Philippe Golub, giornalista de «Le Monde
Diplomatique» e Lino Veljak, professore di filosofia all'università di
Zagabria.  Workshop, dibattiti autogestiti, azioni simboliche, iniziative
per sensibilizzare la popolazione locale, serate a tema, spazio video per
l'Archivio del Movimento Operaio, teatro, musica e concerti, banchetti
delle varie associazioni: tutto questo sarà il Forum alternativo di Riva
del Garda, dal 4 al 6 settembre.


La Provincia di Trento (centrosinistra) offre strutture e servizi ai no-global
Il "Tavolo per un'Europa sociale Riva 2003", che riunisce una trentina di
associazioni pacifiste e di solidarietà, sindacati e rete Lilliput, ha
trovato l'appoggio della Provincia autonoma di Trento, centrosinistra,
guidata da Lorenzo Dellai (Margherita). In accordo con il commissario del
governo, Alberto De Muro, e il questore Francesco Colucci, che gestì
l'ordine pubblico a Genova nei giorni del G8, Dellai ha offerto al
movimento il palafiere "Bàltera" con le strutture necessarie, il servizio
trasporti gratuito e un campeggio da duemila posti a Torbole sul Garda,
località balneare a tre chilometri dal summit. La logistica è affidata alla
Protezione civile provinciale e ai vigili del fuoco.


Risvolti politici locali, a Trento si vota per le provinciali in ottobre
I ministri chiamati a Riva del Garda dal ministro degli esteri italiano,
Franco Frattini e dall'amico e collega di partito Mario Malossini (già
presidente provinciale Dc caduto in disgrazia con tangentopoli e ora
riemerso nelle file di Forza Italia e consulente della società Palazzo dei
congressi di Riva del Garda) troveranno alloggio nell'albergo di lusso "Du
lac et du park" e presso il Palazzo dei congressi. Il Trentino si trova a
gestire vertice e forum alternativo in piena campagna elettorale: per le
provinciali si voterà in ottobre. Si sono già aperti i giochi sulle
strumentalizzazioni politiche.
La riunione di Riva del Garda è stata giudicata di estrema importanza dal
ministro degli esteri italiano Franco Frattini che alla stampa ha
dichiarato "Argomento di discussione è la nuova costituzione europea e il
modello di difesa continentale".


Il programma del Forum alternativo
L'inizio del Forum alternativo, dunque, un giorno prima del vertice dei
ministri degli esteri dell'Unione Europea.
Si comincia  il quattro settembre con il binomio Guerra guerreggiata -
guerra sociale, il tutto visto dalla prospettiva europea: il primo
dibattito si intitola infatti Guerre e neoliberismo in Europa: i due volti
della violenza. Al tavolo dei relatori alcuni importanti ospiti, invitati
da tutta Europa, come Philippe Golub, giornalista de «Le Monde
Diplomatique» e Lino Veljak, professore di filosofia all'università di
Zagabria, in Croazia, perché le guerre non sono avvenute soltanto fuori dal
nostro continente. Nel pomeriggio sarà presente Toni Negri, autore
dell'ormai celebre libro "Impero". Sarà curato dal «Tavolo migranti»
nazionale il dibattito su L'Europa non è una fortezza, mentre l'incontro
Dieci anni di liberismo: l'Europa in s/vendita sarà coordinato dal giovane
economista Emiliano Brancaccio, redattore della legge di iniziativa
popolare sulla Tobin Tax in discussione in questi giorni in commissione
finanze della Camera. L'idea è quella di provare a trarre un bilancio. Al
centro dell'attenzione, nella prima giornata di discussioni, anche la
Costituzione europea, la cui versione finale verrà probabilmente
sottoscritta da tutti i paesi dell'Ue all'inizio dell'anno prossimo a Roma.
Quale costituzione europea? Verso gli Stati Generali dell'Altra
Costituzione, questo il titolo del dibattito animato da un gruppo di lavoro
di cui fanno parte, tra gli altri, Franco Russo, coordinatore Forum per la
democrazia europea,  e Lidia Menapace, giornalista e attivista pacifista.
Il pomeriggio invece, libero spazio ai seminari autogestiti, per i quali
stanno già arrivando agli organizzatori del Forum molte proposte.
La star del venerdì, invece, sarà lei, la «signora» del movimento
antiliberista europeo e internazionale: Susan George. Nata negli Stati
Uniti ma da molti anni residente in Francia, è direttore associato del
Transnational Institute di Amsterdam, un istituto di ricerche sui rapporti
Nord-Sud. L'argomento del dibattito al quale parteciperà è dedicato alla
posizione e al ruolo dell'Europa all'interno delle trattative del Wto sulla
liberalizzazione del commercio e dei servizi. Insieme a lei ci saranno
anche Vittorio Agnoletto (Lila e membro Forum sociale italiano) e
Christophe Aguiton, sindacalista di base e figura importante del movimento
francese. Ma il 5 settembre alla Baltera si discuterà anche di acqua e
delle battaglie che in tutta Europa (anche in Trentino) cittadini e
cittadine stanno portando avanti contro la privatizzazione di un bene
considerato inalienabile. Precarietà, flessibilità e nuove regole del
mercato del lavoro saranno invece al centro del dibattito che vedrà
protagonisti sindacalisti e economisti e attivisti delle battaglie contro i
tagli alla previdenza. Infine un argomento particolarmente interessante: la
politica comunitaria in tema di agricoltura, con la partecipazione di
esponenti dei contadini «ribelli» di Altragricoltura e altri relatori di
rilievo nazionale. Ogni sera, poi, concerti e musica.




Elenco ancora aperto di promotori e aderenti (locali e nazionali):

Attac-Trento, Amici del Chipas, Arci, Altrimondi, ATABIO Ass. biologico
trentino, CGIL del Trentino, Casa per la Pace di Trento, Costruire
Comunità, Cortili di Pace, FIOM-CGIL- Comitato delle associazioni per la
Pace di Rovereto, Collettivo Porkospino Malcesine, Comunità Islamica di
Trento, Cosmopolitan Greetings, EZTN-Disobbedienti, GAN Gruppo di Azione
Nonviolenta Trentino, Giudicariesi per la Pace, Gruppo di Roncafort, Gruppo
Teologia al femminile, Mosaico di Pace di Levico, Rete di Lilliput,
Rifondazione comunista, Social Forum Studenti, Sotto sopra Ass. Ventessa
Val di Cembra, Los Quinchos (Trento - Brescia - Bolzano), Socialismo 2000
Malcesine, TRENTINOSOLIDALE, Il Cerchio di Predazzo, Unimondo, U.C.T. Uomo
Città Territorio


L'appello del Tavolo per un'Europa sociale Riva 2003 è assunto dal Gruppo
di continuità del Forum sociale europeo (tra gli altri: Arci, Attac, Fiom,
Sincobas, Cobas, Lilliput, Legambiente, Tavolo "Basta guerra", Tavolo
Migranti, Altragricoltura, Rifondazione, Punto rosso)





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