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IRAQ: bombardamento sede tv irachena/ appello alla protezione dei civili/ ogni attacco ai civili è crimine di guerra
- Subject: IRAQ: bombardamento sede tv irachena/ appello alla protezione dei civili/ ogni attacco ai civili è crimine di guerra
- From: "Ufficio Stampa Amnesty " <press at amnesty.it>
- Date: Wed, 26 Mar 2003 18:51:40 +0100
Gent.mi tutti, vi trasmettiamo i n. 3 comunicati stampa odierni della Sezione Italiana di Amnesty International su crisi Iraq: - Dichiarazione di Amnesty International sul bombardamento della sede della tv di stato irachena - Guerra: Amnesty International rinnova l'appello per proteggere la popolazione civile - Amnesty International: "Ogni attacco diretto nei confronti dei civili costituisce un crimine di guerra" Grazie per la cortese attenzione Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Ufficio Stampa Amnesty International Tel. 06 44.90.224 cell. 348-6974361 e-mail: press at amnesty.it http://www.amnesty.it/primopiano/iraq COMUNICATO STAMPA CS40-2003 DICHIARAZIONE DI AMNESTY INTERNATIONAL SUL BOMBARDAMENTO DELLA SEDE DELLA TV DI STATO IRACHENA Amnesty International ha dichiarato oggi che il bombardamento contro la sede della televisione di stato irachena potrebbe costituire una violazione delle Convenzioni di Ginevra. "Il bombardamento di una stazione televisiva, semplicemente perché è usata a scopi di propaganda, non può essere tollerato. È un obiettivo civile e pertanto è protetto dal diritto internazionale umanitario" - ha affermato l'organizzazione per i diritti umani. Secondo l'Articolo 52 (2) del I Protocollo Aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra, "gli attacchi dovranno essere strettamente limitati a obiettivi militari (Š) Gli obiettivi militari sono circoscritti a quelli che per la loro natura o locazione, il loro scopo o uso possono dare un effettivo contributo all'azione militare e la cui distruzione - totale o parziale - cattura o neutralizzazione, nelle circostanze del momento, offre un chiaro vantaggio militare. FINE DEL COMUNICATO Roma, 26 marzo 2003 Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International - Ufficio stampa Tel. 06 44.90.224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it www.amnesty.it/primopiano/iraq/ COMUNICATO STAMPA CS41-2003 GUERRA: AMNESTY INTERNATIONAL RINNOVA L'APPELLO PER PROTEGGERE LA POPOLAZIONE CIVILE "Ora che i combattimenti interessano sempre di più le aree urbane, è fondamentale che le autorità militari raddoppino i loro sforzi per proteggere la popolazione civile", ha chiesto oggi Amnesty International. "L'esempio di Bassora dimostra quale può essere l'impatto della guerra urbana sui civili. Chiediamo esplicitamente ai comandi militari di sapere quali misure sono state adottate per proteggere la popolazione civile", ha aggiunto l'organizzazione per i diritti umani. Tutte le parti coinvolte nel conflitto in Iraq devono garantire il rigoroso rispetto delle leggi di guerra sulla protezione della popolazione civile e degli obiettivi civili. Gli attacchi non devono causare perdite sproporzionate di vite umane. In particolare, Amnesty International ricorda il divieto di: - attacchi contro la popolazione civile od obiettivi civili; - attacchi contro infrastrutture, anche se usate a scopi militari, se le conseguenze a breve e lungo termine per la popolazione civile sono sproporzionate rispetto al concreto e diretto vantaggio militare che si vuole conseguire con tali attacchi; - attacchi contro strumenti e strutture di comunicazione solo perché vengono utilizzati a scopo di propaganda; - attacchi su altri obiettivi civili, anche se chi li colpisce ritiene che in tal modo verrà fiaccata la volontà di combattere del nemico. Amnesty International ha sollecitato tutte le parti in guerra "a prendere tutte le precauzioni necessarie per risparmiare la popolazione civile, diffondendo avvertimenti ogni volta che ciò sia possibile e non ricorrendo all'uso di scudi umani". FINE DEL COMUNICATO Roma, 26 marzo 2003 Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International - Ufficio stampa Tel. 06 44.90.224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it www.amnesty.it/primopiano/iraq/ COMUNICATO STAMPA CS 42-2003 AMNESTY INTERNATIONAL: "OGNI ATTACCO DIRETTO NEI CONFRONTI DEI CIVILI COSTITUISCE UN CRIMINE DI GUERRA" "Temiamo che da entrambe le parti in conflitto siano commessi crimini di guerra", ha dichiarato oggi Amnesty International. "Ogni attacco diretto nei confronti dei civili costituisce un crimine di guerra. Coloro che negano la distinzione tra combattenti e civili compiono un attacco contro le stesse basi del diritto umanitario". L'organizzazione per i diritti umani ha sottolineato che compiere attacchi contro obiettivi civili e attacchi contro obiettivi militari che provocano danni sproporzionati alla popolazione civile rappresenta un crimine di guerra. FINE DEL COMUNICATO Roma, 26 marzo 2003 Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International - Ufficio stampa Tel. 06 44.90.224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it www.amnesty.it/primopiano/iraq/
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