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Report terzo seminario - L'acqua non è in vendita, ma la Banca Mondiale non lo sa.
- Subject: Report terzo seminario - L'acqua non è in vendita, ma la Banca Mondiale non lo sa.
- From: Forum Mondiale Acqua <ufficiostampa at retelilliput.org>
- Date: Fri, 21 Mar 2003 20:29:58 +0100
1° Forum alternativo dell'acqua Firenze 21-22 Marzo 2003 L'acqua non è in vendita, ma la Banca Mondiale non lo sa. Le politiche della Banca Mondiale al centro del terzo seminario del Forum dell'acqua [ultimo comunicato della giornata, grazie per il vostro lavoro da tutto l'ufficio stampa del Forum!] Una risorsa che genera vita e non una merce: l'acqua è questo per gli oltre 300 delegati che hanno partecipato al terzo seminario del Forum mondiale dell'acqua di Firenze. Eppure in Europa ci sono 2 multinazionali che controllano il 70 % del mercato, contro tutte le regole della concorrenza. La trasparenza e la gestione responsabile della risorsa idrica non sono soltanto un'alternativa possibile, ma sono necessarie per la sopravvivenza del pianeta. Eppure le istituzioni pubbliche internazionali non ne sono convinte: l'80% dei soldi stanziati dalla Banca Mondiale per le risorse idriche sono andati per la costruzione di infrastrutture private, mentre solo l'1% di questi fondi è stato impiegato per estendere l'accesso all'acqua e tutti. Numeri inquietanti che non potranno non crescere: in questi giorni, infatti, al forum governativo dell'acqua di Kyoto la stessa Banca Mondiale e le altre organizzazioni internazionali hanno confermato la volontà di aumentare gli investimenti, ma solo nel settore privato. «L'84% delle popolazioni che non hanno accesso all'acqua - commenta Jaroslawa Colajacomo della Campagna Riforma Banca Mondiale - vivono in zone rurali, mentre gli aiuti della Banca Mondiale vanno a privati che operano in zone urbane. Questo perché la Banca Mondiale valuta che, privilegiando i privati, gli investimenti non siano a rischio, causando la trasformazione dell'acqua da diritto fondamentale a bene economico». Se la società civile non riuscirà ad intervenire nelle politiche internazionali dell'acqua, nei prossimi 10 anni circa il 50% della popolazione mondiale avrà problemi di accesso alla risorsa, senza che i singoli Stati possano avere alcuna voce in capitolo. UFFICIO STAMPA Monica Di Sisto: 335/8426752 - ufficiostampa at cipsi.it Cristiano Lucchi: 339/6675294 - ufficiostampa at retelilliput.org COMUNICATI STAMPA - http://www.cipsi.it/contrattoacqua/forum-acqua/news/index.asp r
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