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Report primo seminario. Entro il 2003 impegno delle istituzioni su acqua per tutti
- Subject: Report primo seminario. Entro il 2003 impegno delle istituzioni su acqua per tutti
- From: Forum Mondiale Acqua <ufficiostampa at retelilliput.org>
- Date: Fri, 21 Mar 2003 18:39:47 +0100
1° Forum alternativo dell'acqua Firenze 21-22 Marzo 2003 Entro il 2003 impegno delle istituzioni su acqua per tutti I lavori del primo seminario del Forum Alternativo dell'Acqua "L'accesso all'acqua è un diritto naturale, ma come associazioni della società civile mondiale chiediamo alle istituzioni che entro il 2003, anno internazionale dell'acqua, sottoscrivano un accordo internazionale per garantire il diritto d'accesso all'acqua potabile a tutti i cittadini del mondo". Rosario Lembo, presidente della federazione di ong Cipsi e coordinatore dei lavori del primo seminario del Forum Alternativo Mondiale dell'acqua, ha così sintetizzato la proposta degli oltre 200 delegati di tutto il mondo intervenuti al seminario "Il diritto all'acqua per tutti e ovunque è possibile". La giurista canadese Sylvie Paquerot ha sottolineato, nel suo intervento, che è necessario che "gli Stati facciano la loro parte, esercitando funzioni di controllo sulle acquisizioni da parte delle società multinazionali dell'acqua, perché l'apertura del mercato dei servizi di gestione e distribuzione dell'acqua non impedisca ai più poveri di accedere all'acqua potabile". La società civile è pronta a fare la sua parte "costituendo - ha proposto Danielle Mitterand, della fondazione France Liberté - dopo questo Forum, una Coalizione mondiale contro la mercificazione e la privatizzazione dell'acqua, per ottenere, in primo luogo, 40 litri d'acqua buona al giorno gratis per ogni persona". Anche i dirigenti delle multinazionali dell'acqua, ha continuato la Mitterand "sono a favore dell'acqua per tutti, ma a pagamento". Il grido degli esclusi del mondo ha risuonato con la voce di Helena Batista Murta, avvocata brasiliana, che lavora nella foresta amazzonica per la tutela del Rio delle Amazzoni. "Se vogliamo che anche i più grandi corsi d'acqua del mondo - ha dichiarato - che rischiano l'inquinamento irreversibile entro i prossimi vent'anni, continuino a vivere, e con essi le comunità indigene che abitano delta e bacini, dobbiamo istituire un Parlamento internazionale dell'acqua, dove le componenti della società civile mondiale impegnate nella tutela della risorsa possano concordare, con pari dignità, insieme ai decisori politici internazionali, piani di bacino, nazionali e internazionali, che garantiscano la tutela della risorsa idrica e, di conseguenza, il diritto alla vita per tutti". UFFICIO STAMPA Monica Di Sisto: 335/8426752 - ufficiostampa at cipsi.it Cristiano Lucchi: 339/6675294 - ufficiostampa at retelilliput.org COMUNICATI STAMPA - http://www.cipsi.it/contrattoacqua/forum-acqua/news/index.asp
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