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Un film sulla Pace
- Subject: Un film sulla Pace
- From: altrocinema <info at altrocinema.it> (by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Sun, 02 Feb 2003 12:36:49 +0100
Il 15 febbraio sarà la giornata internazionale della Pace. Teniamo a manifestarvi l'adesione di altrocinema.it (http://www.altrocinema.it) e dell'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (http://www.aamod.it) a questa giornata, convinti che non si possa assistere all'inizio di una nuova guerra senza provare a fare qualcosa per impedirla, senza affermare il nostro disaccordo; e noi vogliamo farlo usando il linguaggio che ci più ci appartiene e ci appassiona, quello del cinema, realizzando un grande film collettivo, "Un film sulla Pace". Sarà composto da tutto ciò che ci sarà inviato, un mosaico di frammenti, di appelli, di corti, di documenti, di foto, di testimonianze, di suoni. Nessun limite di linguaggio, solo la personale idea di Pace. Sarà un film tanto più grande e importante, quanti più parteciperanno, anche con un piccolissimo contributo. Il film sarà pubblicato su internet, proposti ai cinema, ai festival e ai giornali che vorranno sostenere questo progetto, regalati nei mercati, proiettato sulle case, messi di nascosto nelle borse dei passanti, diffuso in tutti i modi che l'immaginazione saprà inventare. Qui c'é il nostro appello. Lo trovate anche alla pagina http://www.altrocinema.it/unfilmsullapace.htm insieme a un banner da far circolare liberamente. APPELLO PER "UN FILM SULLA PACE" "Lanciamo un appello ai cineasti di tutto il mondo, a coloro che lo sono di professione e a coloro che, da cineamatori, posseggono una cinepresa o una videocamera, di qualsiasi tipo. Aspettiamo da loro le ultimissime notizie dell¹animo degli uomini e soprattutto dei giovani a proposito della pace. Intendiamo, con il materiale che via via riceveremo, creare un ³film sulla pace², che sarà mostrato alla gente nelle piazze se non si riuscirà a farlo entrare nei circuiti normali. Non vi domandiamo dei film, ma dei brani, di pochi minuti o anche di un solo secondo. Sarà nostro compito comporre il film montando il materiale nel modo più efficace. Nessuno oserebbe dichiarare che non ama la pace, ma spesso è venuto meno il crescere di questo impegno da parte degli artisti proprio quando più si sentiva il bisogno di affrontare il tema dei temi in modo tenace, sistematico, o addirittura quando tale crescita sarebbe stata di per se stessa il fatto culturale più nuovo del nostro tempo. Lo stesso cinema che ora è il più votato alle grandi tesi, ai grandi disegni, a portare avanti agli occhi di tutti i problemi di vita o di morte, le prove, le testimonianze di una reale volontà di progresso e di libertà, non ci ha posto che scarse e discontinue alternative. Noi vogliamo rovesciare questa situazione. Infatti questo non vuole essere uno dei soliti atti d¹amore per la pace. Bisogna prima di tutto capire e far capire che cosa significa la pace, oggi. E non aver paura di andare fino in fondo. Per questo a coloro che parteciperanno a ³un film sulla pace² domandiamo di essere liberi e crudeli, se occorre, ma prima di tutto liberi. Sul piano dei contenuti e sul piano delle forme. Se volessimo esemplificare in termini letterario-giornalistici, diremmo che a ³un film sulla pace² si può partecipare sia con una poesia che con un racconto, con un saggio, con una confessione o una testimonianza, con un grido o con una cronaca, con una favola come con un pezzo di vita reale. Non si tratta, come vedete, di un concorso tra ³artisti². Noi crediamo che l¹arte segua sempre come un¹ombra i propositi che sono storicamente validi. Ma è agli artisti e ai cineamatori, in quanto uomini e cittadini, che ci rivolgiamo: proviamo tutti insieme a puntare gli obiettivi sul mondo dall¹angoscioso e culminante angolo visuale della pace e della guerra". Qualcuno le avrà riconosciute, queste parole non sono nostre, ma di Cesare Zavattini. Questo è il testo - con qualche necessario adattamento - dell¹appello scritto nel 1962 in favore della realizzazione dei ³cinegiornali della pace². Sono passati quarant¹anni, e non è invecchiato di un giorno. Lo riproponiano con lo stesso entusiasmo e lo stesso forte impegno morale e civile, ben sapendo che di iniziative così, purtroppo ce ne sarà ancora bisogno a lungo. I contributi per ³Un film sulla Pace² (meglio in DV) vanno inviati a: altrocinema.it Casella Postale 72 20045 Besana Brianza (Mi). Per ulteriori informazioni e adesioni info at altrocinema.it a presto, altrocinema.it e Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
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