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NEWSLETTER dell'8 Novembre 2002
- Subject: NEWSLETTER dell'8 Novembre 2002
- From: "Collettivo News" <collettivo-news at virgilio.it>
- Date: Mon, 11 Nov 2002 12:19:59 +0100
NEWSLETTER del Collettivo Studenti di Giurisprudenza in Lotta di Napoli web: http://collettivo.cjb.net - e-mail: collettivo at collettivo.cjb.net - tel.: 328/3863982 c/o Facoltà di Giurisprudenza, via Porta di Massa 32, Napoli Agenda telematica: http://it.calendar.yahoo.com/collettivo_napoli NEWSLETTER di venerdì, 8 Novembre 2002 DA STUDENTI A PRECARI IN FORMAZIONE - APPELLO ALLE RETI STUDENTESCHE EUROPEE per un percorso comune di riflessione e di lotta L'UNIVERSITÀ RIPUDIA LA GUERRA - Coordinamento Universitario contro la guerra Il sito web è stato aggiornato. --------------------------------------------------- L'UNIVERSITA' RIPUDIA LA GUERRA Bush, Blair e Berlusconi sono pronti a scatenare la guerra contro l'Iraq. Ripetono che la guerra è necessaria per fermare il terrorismo, che bisogna disarmare Saddam Hussein, per difendere la sicurezza dei cittadini dei Paesi occidentali. In realtà la guerra produrrebbe solo distruzione e miseria, accenderebbe nuovo odio e peggiorerebbe le condizioni di vita degli stessi popoli degli Stati Uniti e dei loro alleati europei. Molti sostengono che la guerra sarebbe giusta se ci fosse una risoluzione dell'ONU. Ma decine di risoluzioni, anche recentissime, che impongono a Israele di cessare l'occupazione dei Territori Palestinesi vengono sfacciatamente ignorate, nel silenzio della comunità internazionale. E' CHIARO CHE LA GUERRA LA VOGLIONO FARE PER IMPORRE IL LORO DOMINIO CONTRO LA VOLONTA' DEI POPOLI, PER CONTROLLARE I POZZI DI PETROLIO, PER USCIRE DALLA CRISI ECONOMICA CHE INCOMBE SULL'OCCIDENTE E DISTOGLIERE L'OPINIONE PUBBLICA DAI SUOI EFFETTI. NOI NON ABBIAMO BISOGNO DELLA GUERRA ALL'IRAQ! I POPOLI DELL'EUROPA, DEL MEDIORIENTE E DEGLI STESSI STATI UNITI NON VOGLIONO LA GUERRA. IN TUTTA EUROPA E NEGLI USA CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PERSONE MANIFESTANO IN QUESTI GIORNI CONTRO LA GUERRA: SE FACCIAMO SENTIRE OVUNQUE LE NOSTRE VOCI, A PARTIRE DALLA NOSTRA UNIVERSITÀ, L'ENNESIMO MASSACRO PUÒ ESSERE EVITATO, LA SPIRALE GUERRA-TERRORISMO-GUERRA PUO' ESSERE FERMATA! ASSEMBLEA GENERALE DI STUDENTI, DOCENTI E LAVORATORI DELL'UNIVERSITÀ NAPOLETANA MARTEDÌ 29 OTTOBRE ORE 10 FACOLTÀ DI LETTERE MANIFESTAZIONE EUROPEA CONTRO LA GUERRA FIRENZE 9 NOVEMBRE COORDINAMENTO UNIVERSITARIO CONTRO LA GUERRA Hanno già aderito: Comitato per la pace "Not in our name" Università Rossa Circolo università del PRC Sinistra Universitaria Collettivo studenti di giurisprudenza in lotta Mutua studentesca Domenico Jervolino Philip Rushton Gordon Poole Umberto Oreste molti studenti e studentesse delle Università di Napoli Gruppi o singole persone che vogliono aderire o aiutarci a diffondere materiale informativo possono contattare questi numeri: 329.7379457 o 333.9409019 oppure inviare e-mail a: circolouniversita at hotmail.com --------------------------------------------------- APPELLO ALLE RETI STUDENTESCHE EUROPEE "Da studenti a precari in formazione" All'Europa dei mercati in cui tutte le scelte sono guidate dallo strapotere del capitale finanziario, all'Europa sempre più militarizzata, con coste blindate e roccaforti militari pronte a sedare qualsiasi espressione del dissenso sociale, all'Europa in cui è garantita solo la libera circolazione delle merci e dei capitali, noi, reti del movimento studentesco italiano ci opponiamo. In occasione del Forum sociale Europeo, come collettivi, associazioni, strutture di base che agiamo nei luoghi della formazione in Italia, vogliamo rimettere al centro del dibattito del movimento europeo la questione della formazione e dell'accesso ai saperi, che negli ultimi anni ha subito una pesante ristrutturazione in tutto il vecchio continente. In tutta Europa, le scuole e le università diventano sempre più "fabbriche sociali" in cui non solo si vuole riprodurre il consenso ideologico a questo sistema di sviluppo, ma anche si mettono in atto le nuove strategie occupazionali basate sulla flessibilità, la mobilità, la precarietà, in un quadro di generale negazione dei diritti per i vecchi e i nuovi lavoratori. In un quadro in cui gli studenti vengono utilizzati, attraverso gli stage, come lavoratori temporanei e a costo zero, in cui i nuovi corsi di laurea propongono sbocchi lavorativi inevitabilmente precari e in cui le condizioni materiali di vita degli studenti, attaccati dai continui tagli al diritto allo studio delle finanziarie di guerra, costringono a saltuari lavoretti precari, ci proponiamo dunque discutere della trasformazione dello studente in un "precario in formazione". Noi vogliamo rilanciare un'idea pubblica della formazione, contro i processi di privatizzazione delle Università e dei servizi per il diritto allo studio, che in tutta Europa stanno legando quello che dovrebbe essere un diritto fondamentale alle mere esigenze di profitto. Pubblica nel senso che sia gestita dai soggetti che vivono e lavorano nelle scuole e nelle università, da soggetti autonomi e capaci di autodeterminare percorsi culturali e di formazione critica, contro quella falsa autonomia, oggi propagandata, che riduce sempre più la libertà dei saperi nei confronti della struttura produttiva e che si configura come sistema autoritario che rafforza chi è già forte. Non accettiamo le logiche autoritarie e liberiste di trasmissione e diffusione del sapere oggi dominanti, non sopportiamo, in quanto contrario al nostro essere uomini e donne, un sapere assoggettato al profitto e all'interesse delle multinazionali. Vogliamo rompere il recinto con cui si sta cercando di recintare il sapere, di rinchiudere i nostri cervelli e le nostre passioni: brevetti, copyright, proprietà intellettuale, non sono altro che strumenti con cui asservire la produzione culturale, la ricerca, ogni sapere sociale ai padroni del mondo. Noi pensiamo ad un'altra scuola, ad un'altra università, ad un'altra formazione in Europa, intese non come un servizio al mercato e ad esclusivo beneficio dei processi di valorizzazione del capitale, ma dell'intera società. La cultura, i saperi, il diritto inviolabile alla propria formazione critica non possono essere assoggettati ai criteri di efficienza che valgono per la produzione di merci. Per questo rigettiamo una prospettiva aziendalistico-tecnocratica della formazione tutta interna al processo produttivo, un sistema competitivo misurato da standard di efficienza e produttività (crediti), in cui la scelta del percorso formativo individuale deve maturare in ordine alle richieste di specifiche competenze formulate dal mercato. Per queste ragioni vogliamo iniziare, partendo dall'occasione rappresentata dal Forum sociale Europeo, un percorso europeo di discussione, di messa in rete delle diverse esperienze, di confronto sulle pratiche, di generalizzazione del conflitto. Siamo convinti che la battaglia per una formazione pubblica, per l'accesso ai saperi non possa non avere una dimensione europea. Vogliamo che quello di Firenze sia un punto di partenza: rivolgiamo questo appello a tutti i movimenti, le reti, le associazioni studentesche europee a venire a Firenze e ad attraversare insieme quelle giornate nelle forme più diverse. Vi invitiamo a costruire un grande momento di discussione il 7 mattina nell'ambito di un seminario del forum sociale sulla formazione da noi promosso. Vorremmo che quella fosse un'occasione non solo di incontro, ma anche di definizione e costruzione a livello europeo di pratiche di conflitto da sperimentare sin dai giorni di Firenze: per un libero sapere, condizione per la libertà di tutti. Libertà che vogliamo sia garantita, che vogliamo difendere dagli attacchi del Governo Italiano che vuole da un lato ostacolare l'ingresso alle frontiere a tutti i cittadini e le cittadine, ad ogni forma di espressione di un sapere critico, dall'altro negare il diritto al dissenso e il diritto a manifestare. CAEF ( Coordinadora de Asambleas de Escuela y Facultad) DE MADRID COORDINAMENTO DEI COLLETTIVI, PISA COORDINAMENTO DEI COLLETTIVI, ROMA SAPIENZA PIRATA, ROMA MINERVA ROSSA, ROMA COLLETTIVO POLITICO DI SCIENZE POLITICHE, FIRENZE LABORATORIO CONRICERCA FUTURO ANTERIORE LAB CONRICERCA, PESCARA SPAZIO SOCIALE STUDENTESCO, BOLOGNA STUDENTI IN MOVIMENTO, PADOVA - COLLETTIVO DI SCIENZE POLITICHE RETE STUDENTESCA DEL NORD EST - LABORATORIO ATIPICI, PADOVA - COORDINAMENTO MEDIATTIVI, PADOVA COLLETTIVO UNIVERSITARIO AUTONOMO, TORINO STUDENTI DISOBBEDIENTI, TRIESTE COLLETTIVI STUDENTESCHI, ROVIGO COORDINAMENTO STUDENTESCO, VENEZIA COLLETTIVI UNIVERSITARI, VENEZIA STUDENTI DI SINISTRA IN MOVIMENTO, MODENA STUDENTI IN MOVIMENTO, GENOVA CANTIERE - COORDINAMENTO DEI COLLETTIVI STUDENTESCHI, MILANO LABORATORIO DEI SAPERI SOCIALI, NAPOLI RETE CAMPANA STUDENTI IN MOVIMENTO COLLETTIVO STUDENTI DI GIURISPRUDENZA IN LOTTA, NAPOLI --------------------------------------------------- Abbiamo aggiornato il nostro sito web: Sono state aggiornate le sezioni Università e Globalizzazione, Collettivi Universitari e Newsletter. -------------------------------------------------- COLLETTIVO "STUDENTI DI GIURISPRUDENZA IN LOTTA" c/o Facoltà di Giurisprudenza, via Porta di Massa 32, Napoli web: http://collettivo.cjb.net - e-mail: collettivo at collettivo.cjb.net - tel.: 328/3863982 Agenda telematica: http://it.calendar.yahoo.com/collettivo_napoli Se vuoi iscriverti a questa Newsletter, invia un messaggio con in oggetto "subscribe" all'e-mail: collettivo-news at virgilio.it Se non vuoi più ricevere questa Newsletter, invia un messaggio con in oggetto "unsubscribe" all'e-mail: collettivo-news at virgilio.it
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