Quand'è guerra, è guerra per tutti



E' stato uno svizzero a schiantarsi di proposito (checché se ne dica e quali che siano stati i motivi, il grattacielo l'ha preso in pieno) contro il Pirellone.
E adesso?
La legge è uguale per tutti. Se l'attacco alle Twin Towers ha prodotto una reazione contro gli "stati-canaglia" che proteggevano i terroristi di Al-Qaeda (tranne gli USA, dove c'erano le scuole di pilotaggio) ed in particolare l'Afghanistan di Bin Laden, adesso - measure for measure - tocca al nostro vicino elvetico.
Adesso la NATO deve bombardare la Svizzera; che cacchio !
Pazienza se ci saranno danni collaterali, casualties of war, come qualche mucca abbattuta sulle montagne. E' proprio tra le impenetrabili montagne, in qualche caverna blindata, che potrebbero nascondersi i sanguinari telebani svizzeri, i martiri suicidi dell'Emmenthal, le infrastrutture del terrore. Ma sia chiaro: non è una lotta di civiltà. Bombardiamo la Svizzera, sventriamo le casseforti delle banche che finanziano la rete dei pensionati rincoglioniti che non hanno di meglio da fare che andarsi a schiantare sui grattacieli, poi mandiamo gli alpini e freghiamoci i soldi.
Questa sì che è una guerra giusta!

Michele