Buone Nuove n. 144



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B U O N E  N U O V E
Agenzia di stampa elettronica umanista
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scientifici, culturali dell'essere umano.

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N.144  19 Aprile 2002
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** EDITORIALE ** Non sempre gli interessi economici vincono di 
Olivier Turquet
Il fallito golpe in Venezuela dimostra, in qualche modo, che non 
sempre gli interessi economici vincono.
Siamo in Cile e non sappiamo quanto in Italia questo risulti 
evidente; quaggiu' e' chiaro quanto questa sia una buona notizia.

** INDICE **

Israele: rapporto di RSF su liberta' di stampa
Madagascar: accordo tra i due presidenti
Timor est: eletto il primo presidente
Nazioni Unite: nasce la Corte Penale Internazionale

** NOTIZIE **

Luogo: Israele
Tema: rapporto di RSF su liberta' di stampa
Data: 19/4/02
Fonte: Misna (www.misna.org)
"Arresti arbitrari, minacce fisiche, umiliazioni di ogni genere, 
un’aggressivita' che si e' tradotta in feriti, e persino un morto: si 
tratta di una politica concertata che mira a nascondere all'opinione 
pubblica internazionale la realta' delle violenze, delle vessazioni e 
degli abusi dell'esercito israeliano". E’ la dura denuncia contenuta 
in un rapporto presentato a Parigi dall’organizzazione 
internazionale per la difesa della liberta' di stampa Reporter sans 
frontieres (Rsf). Un j’accuse che punta il dito contro l’atteggiamento 
dell’esercito israeliano ai danni degli operatori dell’informazione 
locali e stranieri. E’ un bilancio – si legge nel dettagliato resoconto 
di Rsf – che dimostra "la politica di violazione massiccia della 
liberta' di stampa" da parte delle autorita' israeliane, colpevoli di 
una "regressione senza precedenti nella storia dello Stato di 
Israele". L’organizzazione con sede a Parigi ha invocato una 
"condanna senza equivoci e sanzioni da parte della comunita' 
internazionale" nei confronti delle autorita' israeliane. Tra le 
responsabilita' di cui il governo di Sharon deve rispondere pesa 
anche la morte di Raffaele Ciriello, il primo giornalista a perdere la 
vita nel conflitto israelo-palestinese dall’inizio della seconda 
intifada, colpito a Ramallah da una raffica esplosa da un carro 
armato israeliano lo scorso 13 marzo. Oltre a questo tragico fatto, 
si contano anche 7 giornalisti feriti, 15 arrestati (di cui 4 ancora in 
detenzione), 1 espulso, 20 inviati picchiati o minacciati, una 
sessantina di giornalisti oggetto di spari di intimidazione, 10 
redazioni di giornali arabi occupate e devastate. La denuncia di Rsf 
focalizza anche gli episodi rivolti in particolare contro la stampa 
palestinese: "Le cifre attestano la brutalita' dell'esercito israeliano e 
la sua politica discriminatoria, per non dire razzista, nei confronti 
dei media arabi e dei giornalisti palestinesi". Numerosi gli esempi di 
aggressioni anche contro operatori della stampa internazionale, 
come gli spari contro un convoglio di sette auto blindate il 5 aprile, 
di giornalisti che volevano assistere all'arrivo del mediatore 
americano Anthony Zinni al quartier generale di Arafat. Durante le 
ultime tre settimane – precisa il rapporto-denuncia - gli israeliani 
hanno confiscato passaporti, tessere stampa, documenti di 
accreditamento e materiale a decine di giornalisti, arabi e stranieri 

Luogo: Madagascar
Tema: accordo tra i due presidenti
Data: 18/4/02
Fonte: Misna (www.misna.org)
Il presidente uscente del Madagascar, Didier Ratsiraka, e quello 
alternativo Marc Ravalomana, hanno firmato un accordo politico e 
sono decisi a intraprendere vie negoziali e consensuali per mettere 
fine ai loro contrasti.  
Il documento e' stato messo a punto sotto gli auspici 
dell’Organizzazione dell’unita' africana (Oua), nella persona del 
segretario generale Amara Essy, e delle Nazioni Unite, con 
Ibrahima Fall, rappresentante personale del segretario generale 
Kofi Annan. 
L’intesa, viene specificato, e' basata sulla sentenza emessa dalla 
Camera amministrativa della Corte Suprema malgascia, che 
prevede una nuova verifica dei verbali dei seggi elettorali. Il 
contenzioso fra i due leader politici, infatti, deriva proprio dal 
mancato riconoscimento della vittoria al primo turno di 
Ravalomanana. I due hanno concordato che se terminata l’opera di 
verifica nessun candidato risultera' in possesso della maggioranza 
assoluta dei voti, entro un massimo di 6 mesi verra' indetto un 
referendum popolare, che offrira' alla popolazione di scegliere chi, 
fra Ratsiraka e Ravalomanana, dovra' ricoprire legittimamente la 
carica di capo dello Stato. La nuova consultazione sara' 
eventualmente organizzata con l’assistenza dell’Onu, dell’Oua e 
 dell’Unione Europea. L’accordo prevede anche la formazione di un 
governo transitorio di riconciliazione nazionale, che sara' costituito 
in base ai seguenti principi. Il premier verra' designato di comune 
accordo dai due presidenti. 

Luogo: Timor est
Tema: eletto il primo presidente
Data: 14/4/02
Fonte: Internazionale
Il leader della guerra di indipendenza dall'Indonesia ed ex capo del
movimento indipendentista timorese Fretilin, Xanana Gusmao, ha 
vinto le
prime elezioni presidenziali nell'ex colonia portoghese, che si sono 
tenute
il 14 aprile. Gusmao, 55 anni, ha battuto il suo principale avversario
Francisco Xavier do Amaral ottenendo l'82,69 per cento dei voti. 
L'ex
guerrigliero, che ha trascorso meta' della sua vita in clandestinita' e 
poi in
prigione, presiedera' la più giovane nazione del mondo che il 
prossimo 20
maggio si rendera' indipendente dall'Indonesia. Timor Est e' 
amministrata
dalle Nazioni Unite dal 1999 anno in cui la popolazione con un 
referendum
votò a maggioranza per la separazione da Jakarta.

Luogo: Nazioni Unite
Tema: nasce la Corte Penale Internazionale
Data: 10/4/2002
Fonte: Unimondo (www.unimondo.org)
 E' entrato in vigore il Trattato di Roma del 1998, costitutivo del
Tribunale penale internazionale permanente. Grazie alle ultime 4 
ratifiche,
i 18 giudici internazionali dovrebbero diventare operativi a partire 
dal
prossimo luglio e saranno chiamati ad occuparsi di crimini di guerra 
e
contro l’umanita', compreso il genocidio. Finora sono 60 paesi, ma 
altri 135
hanno firmato lo statuto e nel tempo lo inseriranno all’interno del 
proprio
ordinamento. Tra gli assenti ancora gli Stati Uniti che come ricorda 
Noam
Chomsky, dopo aver aderito alla risoluzione ONU sulla Palestina 
per
l'applicazione del Piano Mitchell e l'introduzione di osservatori
internazionali, hanno boicottato gli incontri internazionali del 5 
Dicembre
a Ginevra (ai quali parteciparono l'Unione Europea e persino 
l'Inghilterra)
nell'ambito dei quali si riaffermava l'applicazione della Quarta 
Convenzione
di Ginevra ai territori occupati. La Corte non ha competenza 
universale:
avra' giurisdizione solo sui cittadini degli Stati che hanno aderito 
allo
Statuto e su quanti commettessero crimini nel territorio di questi 
Stati.

** BUONE NUOVE ITALIA **

Italia: 100.000 firme per il diritto d'asilo
Italia: un altro mondiale di calcio
Luogo: Italia
Tema: 100.000 firme per il diritto d'asilo
Data: 18/4/02
Fonte: Unimondo (www.unimondo.org)
Immigrazione: 100.000 firme in sei mesi 
Il diritto di asilo, riconosciuto dalle convenzioni internazionali e 
dalla Costituzione italiana, in Italia non ha mai trovato attuazione in 
una legge organica. Amnesty International, ICS - Consorzio Italiano 
di Solidarieta' e Medici Senza Frontiere lanciano questa campagna 
al fine di ottenere il riconoscimento del diritto di asilo come diritto 
umano fondamentale, attraverso l'approvazione di una legge 
organica ribadendo l'esigenza di stralciare la normativa sul diritto di 
asilo, definendo come irrinunciabili principi quali: il non 
trattenimento dei richiedenti asilo; il diritto di accesso alla 
procedura per il riconoscimento dello status di rifugiato; 
l'indipendenza e la competenza dell'organo preposto all'esame 
delle domande di asilo; la salvaguardia del principio di non-
refoulement (non respingimento). Tra le prime iniziative della 
campagna un appello sottoscritto da esponenti del mondo della 
cultura, dello spettacolo, dello sport e il lancio della raccolta di 
firme per la petizione popolare: obiettivo 100.000 firme per ottobre 
2002. Il ddl sull'immigrazione Bossi-Fini prevede tra le altre 
procedure la detenzione per i 60 giorni nei centri di detenzione per i 
richiedenti asilo. Rispetto ai punti controversi del ddl Bossi-Fini 
anche secondo Guido Bolaffi, Capo dipartimento del ministero del 
Lavoro e delle politiche sociali, l'immigrato "per non rischiare di 
perdere la possibilita' di soggiornare legalmente e' disponibile ad 
accettare qualunque condizione di lavoro". Un percorso di 
integrazione che diventa necessario e possibile partendo da 
esperienze come Trieste che vede il primo professore universitario 
di cultura rom in Europa.

Luogo: Italia
Tema: un altro mondiale di calcio
Data: 12/4/02
Fonte: Acea (www.consumietici.it)
Un altromondiale e' possibile/il cuore, non solo la testa, nel pallone, 
campagna di sensibilizzazione in occasione dei prossimi Mondiali 
di calcio in Giappone e Korea a giugno 2002.
E' una azione affinché il mondo dello sport non sia complice, anche 
solo indirettamente, dello sfruttamento del lavoro infantile e 
minorile; mentre si vuole promuovere attraverso il calcio una 
cultura popolare della solidarieta', della giustizia e della dignita' 
nell'uomo.
Pertanto:
1) e' attiva una lista di dibattito INTERNAZIONALE 
otromundial at yahoogroups.com potete iscrivervi sul sito 
www.yahoo.it, nella sezioni gruppi di discussione.
2) e' attiva una lista di dibattito NAZIONALE 
altromondiale at yahoogroups.com potete iscrivervi sul sito 
www.yahoo.com, nella sezioni groups. 
in cui potrete aderire alla campagna; comunicare le iniziative 
rispetto alla campagna o solamente discutere, chiedere 
informazioni, dare informazioni… la lista NON ha moderatore ed e' 
totalmente libera
Le organizzazioni proponenti:
AceA onlus, Associazione per i consumi etici ed alternativi 
www.consumietici.it, A.c.c.e.s.so, Coordinamento Lombardo 
Nord/Sud del mondo, l'altropallone, Rete di Lilliput nodo di Milano
La campagna e' stata fatta propria da: Assemblea Rete di Lilliput, 
Comitato Internazionale Forum Sociale Mondiale, Assemblea 
Social Forum Italiani 

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B U O N E  N U O V E
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