Appello di scienziati italiani per la Palestina



L'Associazione Scienziate e Scienziati Responsabili ha promosso il seguente appello rivolto all'Unione Europea, al Presidente della Repubblica e al Governo del nostro paese affinche' si adoperino per l'immediata cessazione delle azioni di guerra da parte del governo israeliano ed il suo ritiro dai Territori Palestinesi Occupati. L'appello, che chiede l'immediata sospensione dell'Accordo Euromediterraneo di associazione UE-Israele e che riguarda anche le collaborazioni scientifiche, nel giro di poche ore ha raccolto l'adesione di piu' di sessanta scienziati.

Cordialmente

            Giampiero Ruani
(I Ricercatore, Ist. per lo Studio di Materiali Nanostrutturati del CNR)




[ENGLISH]

To the European Commission
   the European Council
   the President of the Italian Repubblic
   the Prime Minister of Italy
   the Education, University and Research Minister of Italy

As European scientists, we here express our profound sadness and consternation at the continued human tragedy experienced by the Israeli and Palestinian peoples.
Despite widespread international condemnation for its policy of violent
repression against the Palestinian people in the Occupied Territories, the Israeli government appears impervious to moral appeals from peaceful people.

However there are ways of exerting pressure from within Europe. Many national and European cultural and research institutions,including especially those funded from the EU and the European Science Foundation, regard Israel as a European state for the purposes of awarding grants and contracts.

Accordingly to par.8 of the European Parliament resolution on the Middle East (Apr., 10, 2002), we call on the Europen Commission and Council to suspend the EU-Israel Euro-Mediterranean Association Agreement and national level to a moratorium upon any further support unless and until Israel:
** abide by European Parliament resolutions on the situation in the Middle East
(Feb.7, and Apr.10, 2002) especially as regards the follows:



The EP (...) Calls urgently on all parties concerned to put an immediate end to all forms of violence, particularly the terrorist attacks on Israeli civilians, the extrajudicial executions by the Israeli defence forces and the massive destruction of basic Palestinian infrastructure, causing major disruption to the viability of a future Palestinian State; (...) calls for the withdrawal of the Israeli army from the Palestinian territories, including Ramallah; (...) reaffirms its view that a viable Palestinian State is an important step towards a solution to the conflict and the best way of ensuring Israel's right to security.
** abide by all the UN resolutions, especially 1397, 1402 and 1403.


Finally we stress the need for the United Nations, the European Union, Russia and the United States to take full commitment and resposability in the establishment of
reliable peace negotiations between the Palestinian national authority
and the Israeli goverment.




[ITALIANO]
Alla Commissione Europea
Al   Consiglio d'Europa
     Presidente della Repubblica Italiana
     Presidente del Consiglio (Italia)
     Ministro dell'Istruzione, dll'Universita' e della Ricerca (Italia)


Come scienziate e scienziati europei, esprimiamo la nostra profonda tristezza e costernazione per la tragedia umana continuata che afligge le popolazioni israeliana e palestinese. Nonostante le diffuse condanne internazionali per la politica di violenta repressione nei confronti della popolazione palestinese nei Territori Occupati, il governo israeliano appare inamovibile di fronte agli appelli morali delle popolazioni pacifiche.

Tuttavia ci sono strade per esercitare pressioni all'interno della comunità europea. Molte istituzioni culturali e di ricerca sia nazionali che europee e specialmente quelle che usufruiscono di fondi dell'Unione Europea (UE) e dell'European Science Foundation (ESF), considerano lo stato di Israele come uno stato europeo per le proposte di assegnazione di fondi e di contratti.

Nello spirito del par.8 della Risoluzione del Parlamento Europeo sul Medio Oriente (10/04/2002), chiediamo al Consiglio e alla Comissione Europea di sospendere l'Accordo euromediterraneo di associazione UE-Israele e alle autorita' nazionali una moratoria di ogni futuro contributo di questo tipo, a meno che e fino a quando Israele ** non si conformera' alle Risoluzioni del Parlamento Europeo sul Medio Oriente (10/04/2002 e 07/02/2002) specialmente laddove: Il Parlamento Europeo (...) esorta tutte le parti in causa a porre immediatamente fine a tutte le forme di violenza, in particolare agli attacchi terroristici contro civili israeliani, alle esecuzioni extragiudiziali compiute dalle forze di difesa israeliane e alla massiccia distruzione delle infrastrutture di base nei territori palestinesi, che compromettono seriamente il funzionamento di un futuro Stato palestinese;(...) chiede il ritiro dell'esercito israeliano dai territori palestinesi, inclusa Ramallah (...) ribadisce che uno Stato palestinese funzionante costituisce un importante passo verso una soluzione del conflitto e il miglior modo per assicurare il diritto di Israele alla sicurezza. ** non si conformera' alle risoluzioni ONU, in particolare le n. 1397, 1402, 1403.

Infine, sottolineiamo la necessita' di assumersi pienamente, da parte delle Nazioni Unite, dell'Unione Europea, della Russia e degli Stati Uniti, l'impegno e la responsabilità di promuovere immediati e affidabili negoziati di pace tra l'Autorità nazionale palestinese e il Governo israeliano.

I primi firmatari:

Massimo Cappi (CNR-IASF Bologna)
Marco Cervino (CNR-ISAC Bologna)
Stefano Corradini (CNR-ISAC Bologna)
Anna Garbesi (CNR-ISOF Bologna)
Giampiero Ruani (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Fabrizio Leccabue (CNR-IMEM Sez. Parma)
Rita Rizzoli  (CNR-IMM Sez. Bologna)
Alessandra Degli Esposti (CNR-ISOF Bologna)
Lucia Flamigni (CNR-ISOF Bologna)
Leonardo Langone (CNR-IGM Bologna)
Mauro Dadina (CNR-IASF Bologna)
Angela Malizia (CNR-IASF Bologna)
Caterina Summonte  (CNR-IMM Sez. Bologna)
Sergio Nicoletti  (CNR-IMM Sez. Bologna)
Vittorio Morandi  (CNR-IMM Sez. Bologna)
Beatrice Stefanelli (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Massimo D'Isidoro (CNR-ISAC Bologna)
Silvio Davolio (CNR-ISAC Bologna)
Claudio Chiorboli (CNR-ISOF Sez. di Ferrara)
Patrizia Salamone (CNR-Biblioteca Area Bologna)
Franca Albertini (CNR-IMEM Sez. Parma)
Elisa Carboni (CNR-ISAC Bologna)
Simona Tubertini (CNR-Area della Ricerca Bologna)
Paola De Nutiis (CNR-ISAC Bologna)
Andrea Buzzi (CNR-ISAC Bologna)
Franco Dinelli (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Simona Masina (INGV Bologna)
Silvia Milita (CNR-IMM Sez. Bologna)
Vito Vitale (CNR-ISAC Bologna)
Raimondo Crippa (Dip. Fisica Univ. Parma)
Vincenzo Miccio (Dip. Fisica Univ. Parma)
Luigi Cristofolini (Dip. Fisica Univ. Parma)
Massimo Ghidini (Dip. Fisica Univ. Parma)
Ruba Salih (Dip. Fisica Univ. Parma)
Isabella Prandoni (CNR-IRA  Bologna)
Cristina Chiavari (Dip. Chimica Univ. Ferrara)
Eliana Palazzi (CNR-IASF Bologna)
Massimo Gazzano (CNR-Centro Studi Macromolecole Bologna)
Cesare Ascoli (CNR Istituto di Biofisica - Pisa)
A. Matteucci (CNR-IGM Bologna)
Dimitrios Palles (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Emilia Arisi  (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Franca Cesaro (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Antonio Martiniello (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Patrizia Zecchi(CNR-ISMN Sez. Bologna)
Claudia Menozzi (Dip. Fisica Univ. Modena)
Francesca Alvisi (CNR-IGM Bologna)
Ilaria Bergenti  (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Roberto Isaia (INGV Osservatorio Vesuiano)
Antonietta Loi  (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Michele Muccini  (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Raffaella Capelli  (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Roberto Zamboni  (CNR-ISMN Sez. Bologna)
Nicola Masetti (CNR-IASF Bologna)
Paola Luches (Univ. Modena e Reggio Emilia)
Chiara Giovanardi (Univ. Modena e Reggio Emilia)
Marco Liberati (Univ. Modena e Reggio Emilia)
Paolo Lazzeretti (Univ. Modena e Reggio Emilia)
Francesco Allegretti (Univ. Modena e Reggio Emilia)
Valentina De Renzi (Univ. Modena e Reggio Emilia)
Paolo Ferriani (Univ. Modena e Reggio Emilia)
Luca Lombroso (Univ. Modena e Reggio Emilia)
Andrea Ligabue (Univ. Modena e Reggio Emilia)



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