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Diplomazia dal Basso - Sabato 30/03/2002 Immagini e Resoconto della giornata dalla Palestina
- Subject: Diplomazia dal Basso - Sabato 30/03/2002 Immagini e Resoconto della giornata dalla Palestina
- From: "Makaja" <info at makaja.org>
- Date: Sun, 31 Mar 2002 11:13:07 +0200
Nella Notte si hanno poche notizie dalla sede nazione dell'ANP, Afaraf rimane isolato e in ogni momento può esserci l'intervento dell'esercito di israele, ma sembra deciso ad non arrendersi al ricatto dei militari israeliani, mentre oggi gli attivisti in Palestina hanno dato vita ad una pagina incredibile per una risposta di pace a questo conflitto, azioni di interposizione che hanno in maniera determinante modificato lo scenario militare, la risposta alla guerra totale di Sharon contro il popolo Palestinese, mentre le diplomazie di tutto il mondo sono letteralmente ingessate. Mentre solo oggi i media istituzionali si cominciano a svegliare, pensate se non ci fossero state la delegazioni degli occidentali in questo momento. il nostro pensiero è per quanti sono in palestina Gallerie immagini dalla palestina dagli inviati di Makaja Gallery 5 http://www.31febbraio.org/foto_all.asp?ID=4556 Gallery 6 http://www.31febbraio.org/foto_all.asp?ID=4555 Gallery 7 http://www.31febbraio.org/foto_all.asp?ID=4554 Gallery 8 http://www.31febbraio.org/foto_all.asp?ID=4557 Foto Brioga da Gerusalemme e Ramallah ----------------------------------- Sabato 30/03/2002 - Resoconto della giornata dalla Palestina http://www.31febbraio.org/page.asp?ID=3060&Class_ID=10022 In allegato resoconti delle giornate precedenti, file audio, documenti. ----------------------------------- Collegamento a Radio RMI - via web RADIO MOZZARELLA INTERNATIONAL aggiornamenti, resoconti delle iniziative collegamenti in diretta con la palestina Global RMI http://rmi.homeip.net:30000 utenti fastweb RMI http://10.123.238.5:30000 dai siti internet www.makaja.org www.31febbraio.org http://autistici.org/connectaz/ ----------------------------------- Da Gerusalemme una piattaforma comunicativa formata da siti web e radio indipendenti seguirà l’iniziativa. Potrete avere aggiornamenti in audio, immagini e testi agli indirizzi su: Ya Basta www.yabasta.it Altremappe www.altremappe.org Sherwood Comunicazione http://www.sherwood.it/carovanapalestina/ www.sherwood.it Makaya www.makaya.org Amisnet www.amisnet.org ConnecTAZ http://autistici.org/connectaz/ Indy www.italy.indymedia.org No Global www.noglobal.org 31Febbraio www.31feb.org ----------------------- MEDIACTION4PEACENETWORK ----------------------- Carovana in Palestina All'interno di questa mail 1 ) Diretta Radio su RMI -> howto 2 ) Resoconti delle giornate 27-28-29-30 marzo 2002 3 ) Links ai file audio delle testimonianze dirette dalla palestina 4 ) immagini dalla Palestina - foro Brioga 5 ) Rete di media action in palestina da Makaja ... perche' possa essere condiviso.... diffuso il piu' possibile e perche'... ...c'e' ancora molto da dire ! grazie a tutt* ------------------------ 1 ) Diretta Radio su RMI -> howto file -> open location: *REAL PLAYER http://www.31febbraio.org/radio.ram *WINAMP http://www.31febbraio.org/radio.pls *XMMS (LINUX) http://rmi.homeip.net:30000 ------------------------ 2 ) Resoconti delle giornate 27-28-29-30 marzo 2002 Sabato 30/03/2002 Nella Notte si hanno poche notizie dal sede nazione dell'ANP, Afaraf rimane isolato e in ogni momento può esserci l'intervento dell'esercito di israele Isolato da tutti, senza viveri, medicinali e corrente elettrica, Yasser Arafat si appella alla comunità internazionale e in un'intervista con Reuters Televison chiede un intrevento perché venga posta fine "all'aggressione contro il popolo palestinese; alla spirale militare e alle uccisioni". Parlando alla luce delle candele all'interno del suo quartier generale di Ramallah, ormai quasi interamente occupato dall'esercito israeliano, il presidente dell'Anp si rivolge in arabo ai suoi. "Marceremo insieme - dice - fino a quando uno dei nostri figli non alzerà la bandiera palestinese sulle chiese e le moschee di Gerusalemme". Il leader palestinese accusa anche Israele di compiere atti di "terrorismo e razzismo usando armi americane di ogni tipo". Sabato 30/03/2002 Aggiornamento dalla Palestina alle 23.30 Un ufficiale israeliano a Ramallah ha detto alla televisione israeliana che le forze armate hanno chiesto al leader Yasser Arafat di consegnare l'uomo che ha organizzato, il mese scorso, l'arrivo del carico di armi dall'Iran con una nave. In cambio Arafat potrà tenere i suoi uomini e riavrà acqua, telefono e cibo. Arafat avrebbe respinto l'offerta, secondo l'ufficiale, di cui la televisione non fornisce le generalità nome. Lo stesso 'Canale 1' riferisce che le forze armate hanno offerto al colonnello Jabril Rajub di "essere accompagnato a casa", se consegnerà nove uomini che si trovano all'interno del Quartier generale della prevenzione per la sicurezza in Cisgiordania, nei pressi di Ramallah, circondato da oggi dai carri armati. Fra i nove, ci sono due della Jihad islamica, ha riferito la televisione. E' stato il ministro palestinese per l'informazione, Yasser Abed Rabbo, a confermare all'agenzie Reuters l'ultimatum israeliano: la minacciata irruzione dei militari israeliani sarebbe gravissima, ha commentato, poiché Arafat non intende arrendersi, e con ogni probabilità intende resistere combattendo. "Il comandante della forza d'invasione che circonda il quartier generale del presidente Arafat - ha detto Rabbo - ci ha lanciato un ultimatum, secondo il quale loro faranno irruzione nel quartier generale per arrestare chiunque vogliano, lasciando stare gli altri". Poche ore dopo, ancora Abed Rabbo ha riferito all'agenzia Reuters che i militari israeliani andavano intimando con i megafoni la resa agli uomini ancora rinchiusi nell'ufficio di Arafat, minacciando altrimenti l'irruzione. La cosa viene smentita stasera da un consigliere di Sharon: "Tutta la storia dell'ultimatum è stata inventata dalle fonti palestinesi - ha detto Raanan Gissin, interpellato dall'agenzia Reuters - perché, come abbiamo detto, non vogliamo Arafat personalmente". Aggiornamento dalla Palestina alle 23.00 Esercito israeliano annuncia irruzione nell'ufficio di Arafat Il comando dell'esercito israeliano ha avvertito il presidente palestinese Yasser Arafat dell'imminenza di un'irruzione nel suo ufficio di Ramallah, da ieri sotto attacco dei carri armati di Israele. E' stato il ministro palestinese per l'Informazione, Yasser Abdel Rabbo, a paventare l'irruzione, precisando che il preavviso era stato recapitato ai collaboratori di Arafat dal comandante del contingente che ha assaltato il quartier generale dell'Autorità nazionale palestinese. "Il comandante delle forze d'invasione che circondano il quartier generale del presidente Arafat ha dato un ultimatum, in base al quale i militari faranno irruzione per arrestare chiunque ritengano opportuno arrestare e lasceranno gli altri all'interno", ha affermato il ministro alla televisione satellitare del Qatar, Al Jazeera. "Questo passo è un piano (del primo ministro israeliano Ariel) Sharon contro la vita del presidente Arafat. E' un passo molto grave", ha detto Abed Rabbo che ha poi confermato alla Reuters le sue dichiarazioni Aggiornamento dalla Palestina alle 22.30 da Matteo La manifestazione sotto la casa di Sharon si è conclusa intorno alle ore 20:00 locali.I manifestanti eano circa 500 di cui 200 di Action for Peace e altri 300 pacifisti Israeliani di Peace Now. Presenti anche alcuni dei riservisti che si rifiutano di continuare a servire lo stato d'Israele. La delegazione dei 4 pacifisti ,tra cui Bovè e Bulgarelli ,che sono entrati nel quartier generale di Arafat sono usciti dopo aver incontrato il presidente dell'ANP. Ora gli internazionali presenti a Ramallah sono in albergo e ci parlano di una realtà drammatica. Ci riferiscono infatti che l'attacco a Ramallah è iniziato.Gli elicotteri Apache dell'esercito israeliano stanno attaccando con missili la residenza di Arafat,al quale sarebbe stato dato l'ultimatum di uscire entro un'ora dalla sua stanza.In caso contrario SARA'UCCISO. Nel quartier generale di Arafat sarebbero entrati anche due medici del Medical Relief di cui una , di cittadinanza Irlandese, si trova ancora dentro ed ha affermato la determinazione del Presidente a non arrendersi.Alla città è stata ,inoltre , tagliata l'elettricità e i soldati stanno entrando casa per casa distruggendo ,orinando e derubando le famiglie Palestinesi. Sono stai occupati anche gli ospedali , dove gli Israeliani stanno terrorizzando con i cani i pazienti. Sembrerebbe, inoltre ,che sia iniziato anche un attacco aereo anche a Tulkarem Aggiornamento da Betlemme 20.30 La manifestazione sotto la casa di Sharon si è conclusa intorno alle ore 20:00 locali.I manifestanti eano circa 500 di cui 200 di Action for Peace e altri 300 pacifisti Israeliani di Peace Now.Presenti anche alcuni dei riservisti che si rifiutano di continuare a servire lo stato d'Israele. La delegazione dei 4 pacifisti ,tra cui Bovè e Bulgarelli ,che sono entrati nel quartier generale di Arafat sono usciti dopo aver incontrato il presidente dell'ANP. Ora gli internazionali presenti a Ramallah sono in albergo e ci parlano di una realtà drammatica. Ci riferiscono infatti che l'attacco a Ramallah è iniziato.Gli elicotteri Apache dell'esercito israeliano stanno attaccando con missili la residenza di Arafat,al quale sarebbe stato dato l'ultimatum di uscire entro un'ora dalla sua stanza.In caso contrario SARA'UCCISO.Nel quartier generale di Arafat sarebbero entrati anche due medici del Medical Relief di cui una , di cittadinanza Irlandese, si trova ancora dentro ed ha affermato la determinazione del Presidente a non arrendersi. Alla città è stata ,inoltre , tagliata l'elettricità e i soldati stanno entrando casa per casa distruggendo ,orinando e derubando le famiglie Palestinesi.Sono stai occupati anche gli ospedali , dove gli Israeliani stanno terrorizzando con i cani i pazienti. Sembrerebbe, inoltre ,che sia iniziato anche un attacco aereo anche a Tulkarem. Agggiornamento da Betlemme 19.30 Rastrellamenti a Ramallah I pacifisti sono usciti dal bunker di Arafat Sono usciti dopo un paio d'ore. Come ha raccontato Mauro Bulgarelli, deputato verde, che era entrato insieme a José Bové ed altri, Yasser Arafat ha loro chiesto di adoperarsi per far cessare l'aggressione israeliana, come del resto intima anche la risoluzione approvata dall'Onu. Cionostante, la città di Ramallah è ormai completamente controllata dall'esercito di Israele: i soldati stanno compiendo rastrellamenti casa per casa, sono entrati con i cani in un ospedale, hanno ucciso a sangue freddo, secondo la denuncia palestinese, cinque poliziotti dell'Anp e hanno arrestato centinaia di persone. Nel bunker in cui Arafat è in pratica prigioniero (ed anzi ha denunciato in questi minuti che l'attacco finale degli israeliani è imminente), i pacifisti europei che sono riusciti miracolosamente a rompere l'assedio almeno per qualche ora, hanno portato acqua, pane, medicinali, batterie per i telefonini (ed è grazie a questo che ora Arafat denuncia ad Al Jazeera, la tv del Qatar, di essere sull'orlo della cattura), visto che luce, acqua e telefono sono stati tagliati dagli israeliani. In questo momento, i pacifisti sono tornati nell'albergo di Ramallah in cui sono alloggiati, ma l'esercito ha già annunciato che gli stranieri devono abbandonare la città. Il resto della delegazione italiana di Action for Peace è tornato a Gerusalemme. Domani si cercherà di protestare per la probabile espulsione di Mario Campagnano, del social forum romano, arrestato ieri durante le cariche della polizia a cavallo. Stazionaria, così pare, la situazione a Betlemme, dove si trovano altri italiani di Indymedia. AGGIORNAMENTO DELLE 18,30 LA DELEGAZIONE Nel pomeriggio, a Betlemme, una festa popolare ha salutato l'arrivo della delegazione internazionale al completo, presenza che ha significato un breve momento di tregua nella città. Dopo una breve assemblea, circa 50 attivisti hanno deciso di portare la loro solidarieta' anche ai 30 italiani (coordinamento di solidarieta' con l'Intifada-indymedia Italia-Radio Onda rossa) che da 5 giorni si trovano nel campo profughi di Deishe, decidendo di trascorrere la notte nel villaggio palestinese. Passeranno la notte qui per fare da scudi umani a un'eventuale rappresaglia israeliana contro il campo profughi da cui veniva Ayat Mohammed Al Akras (la kamikaze 16enne che si e' fatta esplodere ieri mattina all'entrata di un supermercato a Gerusalemme, ). In giornata lo stesso Sharon ha intimato alle delegazioni internazionali di abbandonare le zone delle operazioni militari. Ma in tutta risposta è stata organizzata una manifestazione di protesta che dovrebbe essere ora in corso davanti alla sua residenza ufficiale a gerusalemme, dove da diversi giorni manifestano anche i riservisti che disubbidiscono all'ordine "N°8". In numerose città italiane sono adesso in corso manifestazioni di protesta davanti ai simboli delle autorità israeliane. OPERAZIONI MILITARI NEL POMERIGGIO Oltre un milione di cittadini arabo-israeliani hanno oggi inscenato uno sciopero generale in ricordo del cosiddetto "Giorno della Terra", cioe' la confisca delle terre palestinesi da parte del nascente stato ebraico nel 1948. Il "Giorno della Terra" da una decina di anni si ricorda anche nei Territori di Gaza e Cisgiordania, sia per solidarieta' con i "fratelli" israeliani sia per segnalare lo stato di occupazione e la confisca di ulteriori terre palestinesi per la costruzione di insediamenti ebraici. Continua intanto l'operazione militare israeliana a Ramallah. Ora e' circondato e assediato anche l'ufficio del capo delle forze di sicurezza della Cisgiordania, Jibril Radjub, che nelle scorse settimane aveva negoziato il cessate il fuoco con Israele. E nell'intera citta' si combatte strada per strada, mentre Yasser Arafat continua ad essere asserragliato nelle sole due stanze ancora non occupate dagli israeliani della ''Muqata'. La Croce Rossa palestinese ha lanciato un appello agli israeliani affinche' lascino passare acqua, cibo e medicinali, per Arafat, rimasto completamente senza rifornimenti ed elettricita'. All'interno dell'edificio di una banca araba, sono stati trovati i corpi di cinque uomini, quattro con indosso divise della polizia palestinese, uccisi con un colpo alla testa, come nelle esecuzioni. Nella cittadina araba di Baka al-Gharbiyeh, nei pressi della 'Linea Verde' che divide Israele dalla Cisgiordania conquistata da Israele nel 1967, due palestinesi, probabilmente due 'kamikaze', hanno aperto il fuoco da una macchina in corsa contro una pattuglia della polizia israeliana e un agente e' rimasto ucciso. Dei due arabi, uno e' stato colpito a morte dal fuoco degli agenti israeliani, l'altro e' morto nell'esplosione dell'automobile, ha riferito la polizia israeliana. Un componente delle "Brigate martiri di Al Aqsa", formazione armata vicina a Fatah, la corrente che fa capo al presidente Yasser Arafat, ha detto alla Reuters che due del gruppo uccisi nello scontro con i soldati israeliani erano diretti a compiere un attentato suicida. Si trattava di un diciottenne di Nablus, in Cisgiordania, e di un ventunenne di Silet al-Dhaher, nei pressi di Jenin. Uno dei due aveva gia' indosso una cintura imbottita di esplosivo. Carri armati israeliani si sono inoltrati per 2km nella citta' cisgiordana di Hebron, amministrata dall'Autorita' nazionale palestinese e uno dei blindati ha aperto il fuoco. Un cineoperatore della Reuters ha riferito di avere visto un carro armato sparare missili 'Energa' all'interno della citta' palestinese dove insiste una colonia ebraica di circa 450 persone. Israele oggi ha respinto la risoluzione dell'Onu che chiede a Gerusalemme di ritirare le truppe dalle zone palestinesi. 20 mila israeliani sono stati catapultati fra ieri e oggi dalle loro abitazioni nel mezzo dei combattimenti israelo-palestinesi a Ramallah, o altrove. Si tratta di riservisti di eta' compresa in genere fra i 21 i 45 anni che dopo aver terminato tre anni di servizio militare di leva sono richiamati periodicamente nell'esercito, in genere per un mese all'anno. Ma ieri sono stati emessi i cosiddetti 'Ordini n.8' in base ai quali essi sono obbligati a raggiungere nel minore tempo possibile la loro unita'. Chi non si presenta, rischia il carcere militare. Da parte sua il gruppo della sinistra radicale Gush Shalom ha invitato i riservisti a disobbedire. La loro protesta ha destato oggi l'ammirazione della agenzia di stampa palestinese Wafa. Israele oggi ha respinto la risoluzione dell'Onu che chiede a Gerusalemme di ritirare le truppe dalle zone palestinesi. Nel frattempo fra un delirio e l'altro sul ruolo di DIO nella guerra tra il Bene e il Male, BUsh ha annunciato una conferenza stampa sulla situazione in MO alle 19,30 ora italiana. aggiornamento delle 15.45 Quattro componenti della delegazione dei pacifisti Europea - tra cui il francese Jose' Bove' e il parlamentare italiano Mauro Bulgarelli - sono entrati nel quartier generale di Arafat a Ramallah per scortare e garantire l'accesso ad una unita' di soccorso medico palestinese. Presumibilmente resteranno all'interno del palazzo fino a questa sera con l'intento di impedire ulteriori attacchi. Altri 36 cittadini europei, che fanno parte di una delegazione di pacifisti attualmente in Palestina, sono rimasti all'esterno dell'edificio. Mentre oltre cinquantamila palestinesi hanno manifestato oggi a Gaza a sostegno del presidente Yasser Arafat costretto in un bunker di Ramallah per sottrarsi al fuoco dei carri armati israeliani. Uomini, donne e bambini sono sfilate per le strade della capitale della Striscia di Gaza, invocando i Paesi arabi a fare fronte comune nella lotta contro l'occupazione israeliana e gli Stati Uniti a fare pressioni sul premier israeliano Ariel Sharon affinche' tolga l'assedio ai territori palestinesi. aggiornamento delle 15.30 Il gruppo di pacifisti che sono a Ramallah ,poco dopo essere usciti dall'hotel , sono stati accerchiati dai soldati e dai carri armati Israeliani nella piazza centrale di Ramallah. Dopo alcune trattative 4 delegati,Mauro Bulgarelli,Josè Bovè e 2 medici del Relief Centre hanno avuto il permesso di antrare nel quartier generale di Arafat con gli aiuti umanitari, mentre gli altri compagni sono tuttora circondati dai militari Israeliani. aggiornamento delle 14.30 Sono arrivati davanti al quartier generale del presidente palestinese Yasser Arafat i pacifisti italiani che, assieme ai circa 30 francesi, sono a Ramallah. Alle 14, hanno fatto sapere ai loro corrispondenti a Roma, i pacifisti, sono giunti davanti a un cordone di soldati israeliani che al momento non hanno reagito alla loro presenza. Assieme ai pacifisti ci sono alcuni medici dell'ospedale di Ramallah che portano viveri e medicinali per aiutare Arafat e gli uomini della sua guardia personale assediati. aggiornamento delle 13.50 Assediato da carri armati israeliani, l'Ospedale di Ramallah, in Cisgiordania. La mancanza di sangue sta riducendo le possibilità di sopravvivenza dei ricoverati. Inoltre l?esercito israeliano ha tagliato le tubature dell?acqua. Un attacco inaudito a una struttura medica. Lo hanno riferito fonti palestinesi attraverso Ansa. Le delegazioni di manifestanti in questi giorni sono andati a donare sangue. La memoria torna indietro ai momenti di Chabra e Shatila, dove si moriva senza trasfusioni. aggiornamento delle 13.30 La delegazione di action for peace con il gruppo disobbedienti, sono appena entrati a Betlemme, in questo momento stanno raggiungendo la piazza principale della città, chiedendo un incontro con il sindaco e la possibilita' di incontrare la delegazione di indymedia. Intanto la delegazione di indymedia che sta al ceck point dalla parte opposta della città da quando ci risulta non sono ancora riusciti a entrare in citta', e non si hanno notizie. aggiornamento delle 13.05 da Amman (Giordania)- Il comandante dell'esercito israeliano Shaul Mofaz ha chiesto a tutti i cittadini stranieri di lasciare i territori palestinesi, in previsione di un attacco massiccio. E' quato ha riferito il ministro della Cooperazione palestinese Nabil Shaat in una conferenza stampa tenuta ad Amman. Shaat ha spiegato che Mofaz ha contattato gli addetti militari delle rappresentanze diplomatiche accreditate nelle zone autonome palestinesi per informarli che l'offensiva "interessera' tutti i territori sotto il controllo" dell'Autorita' nazionale. aggiornamento delle 12.45 Esercito israeliano occupa ospedale e radio palestinese L'esercito israeliano ha occupato oggi l'ospedale di Ramallah e l'edificio della radio 'Voce della Palestina'. L'emittente ha cessato di trasmettere. Lo hanno detto fonti palestinesi. L'ospedale occupato si chiama Arab aggiornamento delle 12.15 tutti e 500 della delegazione action for pease sono partiti alla svolta di betlemme, in questo momento l'esercito israeliano ha bloccato la delegazione, i compagni stanno scendendo dai pullman. Aggiornamento delle ore 11.30 In questo momento la delegazione di action for pease sta riprendendo i pullman per raggiungere il primo ceck point per Betlemme. Nel frattempo nel posto di blocco vicino a Betlemme, la delegazione di indymedia e altre delegazioni presenti nel campeggio di Dheishe, sono difronte ai carri armati israeliani, seduti per terra l'esecito ha sparato in aria dei colpi di fucile fino ad ora la situazione e' stazionaria, comunque la tensione e' molto alta. Aggiornamento ore 10.25 italiane 12.25 ore palestinesi La delegazione di action for peace e' ancora in trattativa per passare dal primo posto di blocco per raggiungere Ramallah, la delegazione che tratta e' composta da diversi parlamentari europei e italiani. Dalle ultime notizie la delegazione dovrebbe passare a patto che non vengono esposte e sventolate bandiere palestinesi e che qualcuno faccia da garanate. Per raggiungera Ramallah ci sono diversi posti di blocco per cui la tensione e' ancora alta, la polizia e l'esercito israeliano sono ancora schierati. Aggiornamento ore 10.00 italiane ore 12.00 palestinesi La delegazione di action for peace e ' in cordone davanti al'esercito israeliano, e' presente anche la polizia presumibilmente, perchè l'esercito non può arrestare. In questo momento sono in atto le trattative per il passaggio della delegazione, in testa c'e' la banda degli ottoni, che tiene alto il morale. L'esercito ha sbarato la strada con le gap, e ci sono i reparti antiterroriomo israeliani schierati davanti ai cordoni dei manifestanti. Ore 9.30 italiane 11.30 palestinesi La delegazione di action for peace, sta partendo ora in bus per Ramallah, fra circa dieci minuti dovrebbe raggiungere il primo posto di blocco israeliano. Nel frattempo stanno partendo i pullman per Betlemme. Fra mezz'ora il prossimo aggiornamento 8.30 (10.30 ore locali) Questa mattina verso le otto circa una parte della delegazione presente a Gerusalemme si è recata in ospedale a donare il sangue per il popolo palestinese. Durante la seconda intifada ad oggi si possono contare 1642 morti la maggior parte dei quali è palestinese. Fra circa mezzora tutte le delegazioni che sono a Gerusalemme con Action for peace, si muoveranno per raggiungere Ramallah cercando di passare il ceck point israeliano. Nel frattempo due pullman di Action for peace partiranno per Betlemme. I componenti dei vari gruppi di disobbedienti si ritroveranno nel pomeriggio a Gerusalemme, durante la grande manifestazione per cercare di formare una catena umana contro i confini imposti dal governo israeliano. Alle 19.00, infine vi sarà un presidio davanti alla casa di Sharon per protestare contro la negazione ai palestinesi dei diritti più elementari. Venerdi 29/03/2002 24.00 Le notizie che ci arrivano dal campo di Beit Jaila sono di otto carri armati israeliani che hanno effettuato un incursione lo riferiscono fonti di indymedia al campo. Si tratta di una località nei pressi di Betlemme, in Cisgiordania, non lontano dal campo profughi dal quale proveniva la ragazza sedicenne che ha effettuato un attentato suicida in un centro commerciale di Gerusalemme, venerdì mattina. Poco prima della notizia dell'incursione i media israeliani avevano parlatodi tiri di mortaio provenienti da Beit Jalla. 23.00 Il deputato dei Verdi Bulgarelli ha incontrato il ragazzo arrestato stamattina, che sarà processato domenica, al momento è agli arresti nella nostra ambasciata, le sue condizioni sono buone. 22.30 Sono nettamente diminuiti di intensità, con il calare della notte, i combattimenti in corso intorno alla sede del governo dell'Autorità nazionale palestinese di Ramallah, dove Yasser Arafat resta asserragliato e senza più elettricità e forniture idriche. Fonti hanno confermanto che il presidente palestinese è bloccato al secondo piano dell'edificio centrale del complesso di Moqata, invece che nei suoi uffici regolari del quarto piano. Le stesse fonti hanno però smentito altre informazioni precendenti secondo le quali Arafat e i suoi erano ormai asserragliati "in poche stanze". 20.00 Manifestazioni in Italia e in Europa, a Roma e Milano un migliaio di persone, mentre le notizie che giungono dalla palestina sui 12 italiani a ramallah, sono rassicuranti, adesso si stanno recando all'albergo dei giornalisti occidentali 18.30 Aljazeera comunica in diretta che i militari con l'appoggio di truppe di paracadutisti israeliani stanno cercando di penetrare all'interno del bunker a Ramallah. Intanto da Hamas appello pro kamikaze, "COLPIREMO OVUNQUE, DIFENDEREMO ARAFAT". Migliaia in piazza anche nei campi profughi a Beirut, Tripoli e in altre citta' libanesi. Fatah, Hamas, colpiteli da qualche parte, hanno scandito a Tiro, nel sud del Paese. 17.30 Mentre l'assedio israeliano nei confronti di Arafat e del popolo palestinese subisce un'escalation sempre più drammatica, è in corso la riunione della Carovana Action for Peace, per capire gli sviluppi della situazione. Intanto rimangono bloccati a Ramallah gli altri 12 italiani giunti insieme a tutta la delegazione, tra cui il deputato dei verdi Bulgarelli e il consigliere comunale del Comune di Roma Nunzio Derme. Altre delegazioni tra cui molti italiani anche a Deheishe e Betlemme, da dove arrivano poche notizie, ma pare che la situazioni sia brutta anche da quelle parti, poichè la ragazza sedicenne che si è fatta esplodere nel pomeriggio di oggi 29/03, veniva proprio da lì. In Italia oggi si svolgeranno manifestazioni in tutta Italia, Milano (concentramento in S.babila alle 17.30) a Roma (piazza Venezia ore 18.00) e a Napoli. 15.30 Mario Campagnano, l'attivista della carovana Action for Peace fermato stamattina a Gerusalemme si trova ora all'aeroporto di Tel Aviv. Campagnano, che è di Roma, è stato espulso da Israele.Le sue condizioni sono buone. Il presidente palestinese, Yasser Arafat, è stato trasferito dalle guardie del corpo in un bunker sotterraneo nel Muqata, il suo quartier generale a Ramallah dove i soldati israeliani sono penetrati occupando. Lo riferiscono fonti palestinesi, riprese da alcune agenzie di stampa, Secondo le fonti, il trasferimento di Arafat nel bunker sotterraneo è stato deciso dopo che i carri armati israeliani avevano aperto il fuoco contro l'ufficio privato del presidente palestinese. Le fonti hanno aggiunto che, nei pressi del Muqata, bulldozer dell'esercito israeliano, appoggiati da carri armati, hanno inoltre demolito tre edifici che ospitavano uffici dell' Autorità nazionale palestinese 14.00 La polizia è entrata nella spianata delle moschee, ci sono 20 morti palestinesi,e un una giornalista europea uccisa un giornalista egiziano morto 13.30 Questo pomeriggio la delegazione (che al mopmento si trova in albergo) proverà a partecipare ad una manifestazione a Paris square a Gerusalemme Ovest insieme alle Donne in Nero. Nel frattempo un altro gruppo di componenti la Carovana , tra cui il consigliere del Comune di Roma Nunzio D' Erme,l'assessore alle politiche sociali del X Municipio Fabio Galati, e Federico Mariani di Ya Basta insieme al deputato dei verdi Mauro Bulgarelli, è riuscita a raggiungere Ramallah dove la situazione nelle ultime ore è precipitata dopo che i militari israeliani sono riusciti ad entrare nel quartier Generale di Arafat. Mentre la zona è circondata dai carri armati, i 12 italiani presenti a Ramallah stanno cercando hanno raggiunto in albergo la delegazione francese di Josè Bovè e stanno donando il sangue, necessario a soccorrere i gravi feriti palsetinesi in seguito ai combattimenti. 12.30 Un palestinese si è fatto esplodere nel centro commerciale di Kiryat HaYovel nella parte occidentale della città. Stando alle prime confuse notizie ci sarebbero molte vittime. Scontri e colpi d'arma da fuoco sulla spianata delle moschee ore 11.30 La carovana riparte per Gerusalemme Est dove oggi pomeriggio è indetta una manifestazione, i feriti sono stati medicati ( ernesto si è beccato 2 punti di sutura). Per gli arrestati è ancora in corso la trattativa per il rilascio, sicuramente sono 2, si spera di risolvere il tutto tra qualche ora. Intanto Le forze israeliane sono riuscite a penetrare nel quartier generale di Yasser Arafat. Lo hanno detto, all'agenzia di stampa francese Afp, funzionari della sicurezza palestinese che telefonavano dall'interno del complesso. I soldati di Tel Aviv non sono però ancora entrati nell'ufficio personale del presidente dell'Autorità nazionale palestinese: lo ha annunciato, citando fonti palestinesi, la televisone del Qatar A-Jazeera con una scritta fatta scorrere in sovrimpressione sullo schermo ore 10.00 Il corteo viene caricato molto violentemente, con poliziotti e cavallo e largo uso di lacrimogeni, ci sono alcuni feriti, ma nessuno sembra grave, ci sonoa nche due fermati, si apre una trattativa per il rilascio . ore 9.00 Si decide di proseguire in corteo verso l'oriental house . ore 7.30 E' tutto bloccato, con i pulmann non si passa da nessuna parte, il gruppo compatto si muove a piedi, con la pettorina stop occupation, verso ramallah . ore 6.00 La Carovana di Action for peace cerca di entrare a ramallah ma non viene concesso, provano ad entare dalla parte della aeroporto. Giovedi 28/03/2002 La situazione vissuta dagli attivisti al ?Ben Gurion?, dove si è presentato nel corso della lunga trattativa anche il viceambasciatore italiano in Israele, è comunque molto tesa e ha fornito un primo assaggio del clima di pesante reazione che si è formato in Israele dopo il tragico attentato di ieri sera a Netanya Ore 6.00 Le autorità hanno apposto su molti passaporti il timbro di espulsione,mentre per altri pare che non ci siano problemi, viene deciso di passare tutti, il clima è milto teso Ore 7.00 Stà lentamente tornando la calma, pare che i decreti di esplulsione vengano ritirato o cancellati, ma non si ha ancora un pronunciamento ufficiale in questa direzione la trattativa continua ore 8.30: Stanno riconsegnando i passaporti e cancellata la scritta di diniego di ingresso al paese che era stata apposta su alcun passaporti. Il visto concesso è di una settimana ore 9.30 I 190 attivisti italiani della Carovana per la pace trattenuti nel corso di questa notte all?aeroporto di Tel Aviv, dove erano giunti con voli dell?Alitalia e dell?Olympic, sono stati autorizzati all?ingresso nello Stato d?Israele. Ore 11.00 Nonostante a Beirut sia stato approvato il piano di pace saudita e' dell'ultima ora la notizia che le nazioni Unite e gli USA abbiano dato l'ordine a tutti gli internazionali presenti sul territorio di evacuare Ramallah. Sale la tensione all'interno di tutti i territori palestinesi dove si attendono attacchi israeliani ancora piu intensi degli ultimi. La delegazione italiana nel campo profughi Deheishe, composta da piu di 30 persone e' ancora bloccata all'interno del centro culturale IBDA . Parallelamente la delegazione di solidarieta' internazionale (italia, Germania e Svizzera) action for peace, composta da circa 600 persone sta cercando di organizzare l'andata a Ramallah dove anche lo stesso Arafat ha comunicato tramite la televisione Al Jazera di temere seriamente per la sua incolumita'. La presenza internazionale e forte e determinata a portare avanti azioni di interposizione per evitare ulteriori attacchi e soprusi a danno dei civili palestinesi. Ore 13.00 La carovana viste le possibili rappresaglie a Ramallah decide di recarsi sul posto. ore 15.00 La carovana arriva al check point di Ramallah, circa 150 Tank circondano la città, il gruppo è tutto di fronte al posto di blocco, si attendono indicazioni. ore 17.00 La carovana è ferma da alcune ore al check point di Kalinda, a poche centinaia di metri da Ramallah, il gruppo frencese è riuscito ad oltrepassare il blocco, mentre agli italiani, che sono molto numerosi, non è stato permesso. ore 17.30 La carovana viene fatta rientrare all'albergo, la situazione ci viene descritta come molto pesante, grande movimento di mezzi militari, per stanotte è annunciata una rappresaglia molto forte. I ragazzi e le ragazze della carovana sono sono arrivati in albergo, dalle 21.00 corrispondenze scritte, interviste, immagini. Mercoledì 27/03/2002 Partenza da Milano intorno alle 18.00 Alle 23.00 Partenza da Atene per Tel Aviv, nella notte la carovana arriverà nell?aereoporto della città Israeliana. All'arrivo alle 3 della notte alle 400 persone sono stati ritirati i passaporti. Un gruppo di 30 persone era potuto uscire facendo i normali controlli. Al pullman fuori dall'aeroporto è stato loro chiesto di rientrare per fare il controllo dei bagagli altrimenti non sarebbero stati restituiti i passaporti agli altri della delegazione. Una volta entrati sono stati sottoposti a futili controlli in un'ala dell'aeroporto. Nel frattempo gli altri sono sempre all'interno dell'aeroporto in due gruppi, separati dal check-in, sui nastri portabagagli Da Gerusalemme una piattaforma comunicativa formata da siti web e radio indipendenti seguirà l'iniziativa. Potrete avere aggiornamenti in audio, immagini e testi agli indirizzi su: ----------------------- 3 ) Links ai file audio delle testimonianze dirette dalla palestina sabato 30 marzo 2002 - giornata della terra http://autistici.org/connectaz/mp3/30_03_02-10.mp3 federico da ramallah http://autistici.org/connectaz/mp3/30_03_02-9.mp3 said resoconto della giornata http://autistici.org/connectaz/mp3/30-03-02-8.mp3 blicero dal centro polifunzionale di Deisheihe http://autistici.org/connectaz/mp3/30-03-02-7.mp3 said verso il campo di Deisheihe http://autistici.org/connectaz/mp3/30_03_02-6.mp3 said da betlemme http://autistici.org/connectaz/mp3/30_03_02-5.mp3 contributo RMI http://autistici.org/connectaz/mp3/30_03_02-4.mp3 dalla piazza di Betlemme http://autistici.org/connectaz/mp3/30_03_02-3.mp3 azioni della mattinata http://autistici.org/connectaz/mp3/30_03_02-2.mp3 check point http://autistici.org/connectaz/mp3/30_03_02-1.mp3 donazione sangue Action for Peace Azioni dalla Palestina venerdi, 29 marzo 2002 http://autistici.org/connectaz/mp3/29_03_02_6.mp3 >corrispondenza dal campo di Deisheihe http://autistici.org/connectaz/mp3/29_03_02_5.mp3 said, resoconto della giornata http://autistici.org/connectaz/mp3/29_03_02_4.mp3 report dall´albergo della carovana http://autistici.org/connectaz/mp3/29_03_02_3.mp3 intervista al parlamentare Bulgarelli a ramallah http://autistici.org/connectaz/mp3/29_03_02_2.mp3 azione orientalhouse http://autistici.org/connectaz/mp3/29_03_02_1.mp3 cariche di stamane http://makaja.mine.nu:81/html/mp3/action1.mp3 Azione 1 http://makaja.mine.nu:81/html/mp3/action2.mp3 Azione 2 http://makaja.mine.nu:81/html/mp3/action3.mp3 Azione 3 http://makaja.mine.nu:81/html/mp3/action4.mp3 Azione 4 giovedi, 28 marzo 2002 http://autistici.org/connectaz/mp3/28_03_02-1.mp3 28_03_02-1 http://autistici.org/connectaz/mp3/28_03_02-2.mp3 28_03_02-2 http://autistici.org/connectaz/mp3/28_03_02-3.mp3 28_03_02-3 AMISNET venerdi, 29 marzo h. 13,00 - federico mariani da ramallah in linea su http://www.amisnet.org/pagepalestina.html link audio su http://www.amisnet.org/audio/action6.ram (listen) http://www.amisnet.org/audio/action6.mp3 (download) h 13,20 - renato da gerusalemme dopo manifestazione con donne in nero 4 ) immagini dalla Palestina - foro Brioga Gallerie immagini dalla palestina dagli inviati di 31feb-Makaja, di questa drammatica giornata passata in questa terra di guerra. Gallery 1 http://www.31febbraio.org/foto_all.asp?ID=4550 Gallery 2 http://www.31febbraio.org/foto_all.asp?ID=4551 Gallery 3 http://www.31febbraio.org/foto_all.asp?ID=4552 Gallery 4 http://www.31febbraio.org/foto_all.asp?ID=4549 Immagini delle Cariche all'Oriental House di Venerdì 28/2/2002 a Gerusalemme http://31febbraio.homeip.net/page.asp?ID=3063&Class_ID=10016 ------------------------------------------------------ Foto Brioga da Gerusalemme e Ramallah 5 ) Rete di media action in palestina Da Gerusalemme una piattaforma comunicativa formata da siti web e radio indipendenti seguirà l'iniziativa. Potrete avere aggiornamenti in audio, immagini e testi agli indirizzi su: Ya Basta http://www.yabasta.it Altremappe http://www.altremappe.org Sherwood Comunicazione http://www.sherwood.it/carovanapalestina/ www.sherwood.it Makaya http://www.makaya.org Amisnet http://www.amisnet.org ConnecTAZ http://autistici.org/connectaz/ Indy http://www.italy.indymedia.org No Global http://www.noglobal.org 31 Febbraio http://www.31feb.org
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