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segnalazione libraria
- Subject: segnalazione libraria
- From: Emilio.Rossetti at cec.eu.int (by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>)
- Date: Tue, 08 Jan 2002 20:42:55 +0100
From: Angela.Gulotta at cec.eu.int Subject: REGALO DI NATALE A tutti I miei amici : BUON NATALE e FELICE CAPODANNO 2002 ------------------------------------------ 1992 - 2002 Vi racconto: nel 1992 studiavo legge, avevo quasi 22 anni e molta fiducia nel futuro: "chi é nel giusto non puó fallire perché ha in sé la forza, la forza della legge e della giustizia che lo proteggono rendendolo invincibile". Ci credevo. Credevo veramente che il male in quanto tale fosse destinato a soccombere davanti il bene, quando e se fosse arrivato il momento; e lo vedevo e lo sentivo e lo toccavo, quel momento. Aveva un nome, un cognome e dei... baffi anche. Quel giorno mi trovavo a Palermo, a casa di Massimo, studiavamo Diritto Processuale Civile (forse per questo una materia delle più invise). Si leggeva, si scherzava, si sbuffava nella caldissima estate, preparando gli esami per la sessione di Giugno/Luglio 1992. "Li senti tutti questi elicotteri che passano oggi in città, tutti proprio sopra il palazzo..!?" "Lo so..! La tua ragazza é cosí gelosa che ha mandato la contraerea......!!" "Sono troppi.... Mi si é fermato il respiro, ci si é fermato il respiro guardandoci negli occhi. Nessuna domanda, nessuna risposta. Nessun dubbio, un solo unico silenzio; quello di una intera città che ha smesso all'unisono di respirare, di domandare, di rispondere, e che ha solo saputo dovuto e avuto il sacrosanto diritto di piangere all'unisono. Senza urla, senza schiamazzi, sommessamente piegata nel suo dolore profondo e irreversibile. Cosí come é il mio. Da daquell'estate '92 io non ho più smesso di piangere.! Aspetto ancora di riascoltare "quel" silenzio all'unisono che mi ha dato speranza nella disperazione. Aspetto ancora di rivedere "quella" Palermo sommessamente piangente e unita intorno ad un nome, cognome e baffi... Aspetto ancora ma vedo indifferenza : la peggiore tra le armi che possano essere usate per fermare la giustizia. La mafia conta sull'indifferenza! Essa trova terreno fertile nell'ignoranza e nella disinformazione' e grazie a questi ottiene consenso nel territorio.'La mafia non esiste' era lo slogan degli anni '50-'70 e su questo ha vissuto ingrandendosi e potenziandosi.'La mafia é stata sconfitta', é quello che vorrebbero farci credere adesso, per ricreare ignoranza, disinformazione e indifferenza. Rendiamo deboli le sue fondamenta e miniamo il suo consenso sul territorio facendo la giusta informazione. A Natale, regala questo libro. Contribuirai alla lotta alla mafia con questo piccolo gesto. Perché fu ucciso Giovanni Falcone Autore Luca Tescaroli PAGINE 204 L.20.000 EURO 10,3 Rubbettino, 2000 l Il volume delinea il movente della strage di Capaci e della più ampia strategia criminale di Cosa Nostra che ha concepito anche grazie alle complicità occulte in settori deviati e corrotti delle Istituzioni e del mondo politico-economico-finanziario. L'autore del libro, Luca Tescaroli pubblico ministero nel processo di Capaci nel corso dei giudizi di I e II grado, ha sintetizzato la requisitoria scritta nel processo di appello che portato alla condanna componenti della commissione di Cosa Nostra. CIAO E GRAZIEANGELA
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