OBIETTORI GUERRAFONDAI ??



OBIETTORI GUERRAFONDAI ??

La Lega Obiettori di Coscienza, dopo il voto plebiscitario dei due rami del
parlamento del 7 novembre che ha autorizzato l'intervento militare italiano
in Afghanistan, intervento che si configura come  un'azione di guerra
aggressiva che accetta come inevitabili le morti e i danni fisici, psichici
e morali inflitti alla popolazione civile, ritiene incompatibile con il
loro status il voto favorevole espresso da deputati e senatori, a partire
dal leader della coalizione dell'Ulivo Francesco Rutelli, che nel corso
degli anni hanno dichiarato la loro obiezione di coscienza al servizio
militare usufruendo della legge 772/72 e della Legge 230/98.

Gli obiettori sono coloro  che "per obbedienza alla coscienza,
nell'esercizio del diritto alle libertà di pensiero, coscienza e religione
riconosciute dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e dalla
Convenzione internazionale sui diritti civili e politici, opponendosi
all'uso delle armi, non accettano l'arruolamento nelle Forze armate e nei
Corpi armati dello Stato." (Art. 1 Legge 230/98)

Questa scelta comporta per tutta la vita, il divieto di utilizzare armi a
qualunque titolo, svolgere attività lavorative in corpi armati pubblici e
privati e assumere compiti dirigenti in attività inerenti la fabbricazione
e commercializzazione di armi.

Crediamo che gli "onorevoli" obiettori abbiano tutto il diritto di pentirsi
di questa loro scelta, perché le coscienze possono evolversi, ma se la loro
evoluzione li ha portati a credere nella validità dell'uso delle armi come
mezzo di risoluzione dei conflitti tra stati e popoli,  dovrebbero avere la
coerenza di rinunciare  a una condizione che li pone al riparo dalla
possibilità di combattere insieme ai nostri soldati questa guerra da loro
fortemente voluta e motivata politicamente e idealmente "Art. 13 comma 3
Legge 230/98. . In caso di guerra o di mobilitazione generale, gli
obiettori di coscienza che prestano il servizio civile o che, avendolo
svolto, siano richiamati in servizio, e per i quali non siano sopravvenute
le condizioni ostative di cui all'articolo 2, sono assegnati alla
protezione civile ed alla Croce rossa".
.
Pertanto ai sensi dell'art. 15 della Legge 230/98 chiediamo che l'Ufficio
Nazionale per il Servizio Civile e Ministero della Difesa inviino al
Presidente del Consiglio dei Ministri l'elenco degli onorevoli obiettori di
coscienza che hanno votato a favore dell'intervento militare affinché venga
emesso nei loro confronti  decreto di decadenza dallo status di obiettore
di coscienza.

Se volete questa guerra dovete anche essere disposti a combatterla.

Per la segreteria nazionale LOC

Roberto Minervino