[AI] - Sintesi sessione pomeridiana DECENT WORK



Sessione di lavoro: Decent work 
venerdi' 12 ottobre - pomeriggio


Negli ultimi decenni abbiamo assistito a una globalizzazione dei mercati e non dei diritti dei lavoratori. Crescita economica si, lavoro no. Dice Mario Pianta, econimista e professore all'Universita' di Urbino.
Ma riuscire a garantire un lavoro tutelato e' uno dei modi che abbiamo per uscire dai problemi di oggi, debellando la miseria e arrivando a condizioni di vita decenti per la maggioranza.
E' questo uno dei punti chiave dell'incontro pomeridiano "Decent work", lavoro decente, che ha visto intervenire dirigenti sindacali nazionali e internazionali e membri della societa' civile mondiale.
Un altro punto cruciale e' proprio l'alleanza che ci deve' essere tra mondo sindacale e societa' civile. 
L'attuale dinamica di distribuzione del reddito, continua Pianta, e' da invertire: i salari diminuiscono mentre i profitti crescono.
Uno dei problemi fondamentali del movimento globale della socita' civile e' come dare una rappresentanza, democratica, legittima, trasparente per poter negoziare con i poteri e le istituzioni internazionali. Questo si puo' imparare dai sindacati.

Per Marcello Malentacchi(Svezia), segretario del sindacato internazionale dei metalmeccanici, i problemi della globalizzazione non sono nuovi per il sindacato, ma siamo in ritardo. Investire dove c'e' manodopera in altri paesi e' importante, puo' portare a un miglioramento delle condizioni di vita della gente, a patto che le condizioni di lavoro sia con tutela e diritti. Con il sindacato dobbiamo negoziare con le multinazionali e siamo riusciti a cambiare la situazione in tanti paesi.
In questo senso globalizzazione puo' significare sviluppo e risolvere alcuni dei gravi problemi di oggi.

Un altro punto e' il rispetto dei trattati e delle risoluzioni dell'Ilo (Organizzazione mondiale del lavoro). Molti paesi, come gli Usa, non lo fanno. Quindi bisogna moltiplicare le pressioni perche' questo venga fatto. 
Il terzo punto, secondo Malentacchi, e' orientarsi ai gruppi piu' esclusi dai diritti, come le donne, e condannare il lavoro minorile.
I mezzi sono invece:
1. Tobin Tax sui trasferimenti finanziari con obiettivi speculativi
2. Cancellazione del debito estero di tutti i paesi
3. Riforma degli istituti finanziari internazionali. 
Istituzioni in cui, secondo il relatore, c'e' dialogo e possibilita' di negoziato da parte della societa' civile. Oggi i G7 sono i padroni di Bm e Fmi, ma si devono prendere posizioni.

Secondo Marcello Santini, segretario confederale Cisl, il lavoro puo' portare a una redistribuzione dello sviluppo, una sua riequilibrazione che lo porti a misura d'uomo.




Paul Gates, federazione internazionale industria tessile
Problemi a vari livelli.
Macro e micro. Dimensione sociale, standard occupazione, eliminazione lavoro sfruttato e minorile. 
Liberta' di organizzazione. Scambio onesto, giusto da realizzare. Scambio libero e' un mito: c'e' sempre qualcuno che paga il prezzo, in differenti paesi. Donne e bambini fanno prodotti che non possono neanche acquistare. 
Programma di dialogo sociale da cui nascono i consigli di lavoro europei, cercando di raggiungere le multinazionali. Noi abbiamo realizzato un codice di comportmento delle aziende, poi sottoscritto dalle fabbriche europee. Adesso anche le multinazionali devono ratificarlo. C'e' un ruoloimportante  per le ong. 
Aumenta la consapevolezza del consumatore europeo, che fa pressioni. Ma il progresso è molto lento.
Chi monitorizza questo codice di comportamento ? Governi, dettaglianti, ong? Tutti hanno un ruolo nel controllo. Pensiamo che il sindacato sia il piu' adatto a monitorare questo codice.
Occorre assicurare i diritti dei sindacati di negoziare con i datori di lavoro, senza timore di essere assassinati o scomparire (come succede in molti paesi).
Dove ci sono i sindacati le condizioni di lavoro e vita sono migliori. 
Ci dicono: e' un'agenda protezionistica. Lo dicono i governi democratici e quelli non. Nell'industria tessile abbiamo indicato come il movimento sia l'opposto. 


La globalizzazione puo' operare per i lavoratori?
Si, ma oggi non opera in questo senso. Portando queste ragioni in sede Banca mondiale: base triangolare: politici e, governi, industriali che muovono i capitali nel mondo intero, istituzioni finanziarie. La globaizzazionel iniziara' a funzionare per i lavoratori quando il triangolo diventera' un rettangolo, si aggiungera' la dimensione sociale. Adesso sono rimbalzati tra Ilo e Wto. Il secondo dice che il sociale e' materia del primo. Invece vanno assieme: Ilo ratifica convenzioni che poi  nessuno rispetta. E' un'istituzione vecchia, va riformata. I paesi che controllano Wto sono gli stessi dell'Ilo. Non c'e' la volonta' di fare questo collegamento. Come sindacati cerchiamo di indirizzare l'azione in questo senso. L'Ue vuole condurre un'agenda sociale con riforma Ilo.
Se i paesi vogliono entrare nel Wto devono rispettare le regole dell'Ilo.

Le cause piu' profonde dell'11 settembre, la pace mondiale. Finche' non arriveremo a questa struttura saranno problemi difficilmente risolvibili.

Interventi
Marie France Benoit
Confederazione sindacati nazionali del Cananda (affiliato Cisl)
Poverta'
Donne, lavoratrici in generale. Son meta' dell'umanita', importanti nel mondo lavoro. Aumento del lavoro, ma non contrattualizzato; difficile formare un sindacato.
Dare voce alle donne, inserendole in posti piu' importanti.

Alleanze. Abbiamo creato alleanze tra sindacati di paesi diversi.
Globalizzazione solidarieta'.
Bisogna stabilire rapporto di forza per democratizzare queste istituzioni, ma per questo occorre che gruppi come i sindacati.

Nadia de Mond
Marcia mondiale delle donne
Lavoro e donne. Lato positivo globalizzazione: creare lavoro, uscire dalle mura domenstiche per le donne. Ma a che condizini? Spesso non decent work, ma flessibile, sottoposto a ricatto, che non crea autonomia. 
Molti dicono che investire vuol dire benessere per il popolo. I tempi sono maturi per dire che non è vero , spesso vuol dire sfruttamento. 
Lavoro, si parla di lavoro salariato, ma c'e' anche il lavoro di riproduzione della vita, non solo di produzione. Due terzo sono di ore lavorate delle donne non sono pagate. Neanche riconsociuto socialmente e neppure visibile. Ripartizione lavoro e in condizioni piu' possibili decenti e dignitose.
Rivendicazioni contenute nella nostra piattaforma mondiale, anche nelle realzioni tra uomini e donne. Tutti siamo coinvolti.

Sabina Siniscalchi
Manitese
Lotta contro il lavoro dei bambini, coordinamento per Italia Global March. Poverta' e squilibri sociali stanno crescendo. 
Tradurre in proposte l'allianza tra organizzazioni della societa' civile e sindacati.
Su tre livelli:
perche' globalizzazione non sia appannaggio delle grandi isittuzioni finanziarie, Bm, Fmi. Che lasciano fuori dall'agenda la parte sociale.
Lotta alla poverta', anche la dove il sindacato non e' presente, mentre magari noi vi lavoriamo per sviluppare attivita' produttive anche piccole.
Anche in Italia, dove si parla di codici di condotta , si creano forme di protezionismo verso i prodotti che arrivano dal sud.