Rispediti in Grecia con la forza, by Lorenzo G.Biagi



Rispediti in Grecia con la forza
di Lorenzo G.Biagi


 ANCONA - Rispediti in patria con la forza. Un centinaio di militanti greci,
dopo ore di attesa nel porto di Ancona, sono stati sospinti dalla polizia
dentro il traghetto che li aveva portati in Italia e obbligati a ripartire.
La carica, giunta al termine di una giornata di tensioni, ha provocato la
reazione dei manifestanti, che hanno lanciato bottiglie d'acqua e altri
oggetti. Alla fine la questura ha parlato di sette agenti feriti: uno,
colpito da un estintore, è stato condotto in ospedale. Anche tre
manifestanti avrebbero riportato ferite.

Il traghetto greco 'Blue Star Ferries 2' era arrivato ad Ancona poco prima
delle 11 con 7-800 persone a bordo, dirette a Genova per manifestare contro
il G8. Quindici dei 18 pullman si sono messi regolarmente in marcia, mentre
un centinaio di persone sono state bloccate dalle forze deLl'ordine. Non è
stata fornita una motivazione ufficiale, ma forse nel gruppo c'erano persone
considerate "indesiderabili". E' così cominciato un lungo braccio di ferro,
con implicazioni politiche e diplomatiche. Da Genova il poRtavoce del Genoa
social forum, Vittorio Agnoleto, ha parlato di "fatti gravissimi"; ad Ancona
la deputata della Margherita Marina Magistrelli e alcuni politici locali
hanno cercato di fare opera di mediazione. Ma è stato tutto inutile. E'
possibile che le forze dell'ordine temessero la presenza sul traghetto di
esponenti di gruppi anrchici greci considerati pericolosi.

Alle 17 è arrivato l'ordine di obbligare il traghetto a ripartire,
sospingendo all'interno i manifestanti. A bordo del Blue Star Ferries 2 in
viaggio per la Grecia sono rimasti alcuni esponenti politici italiani
intervenuti per chiedere il rispetto dei diritti dei manifestanti:
l'assessore al lavoro delle Marche Cristina Cecchini, di Rifondazione
comunista, il segretario dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale
delle Marche Marco Amagliani, pure di Rifondazione, e il capogruppo
regionale dei Verdi Marco Moruzzi.

La tensione ad Ancona resta altissima perché dal mattino altri duecento
manifestanti, a bordo del traghetto veloce Superfast IV, attendono
l'autorizzazione ad entrare in porto. La polizia è schierata in forze. Si
temono altri scontri.