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Greci bloccati ad Ancona
- Subject: Greci bloccati ad Ancona
- From: Miriam - AltrEconomia <miriam at altreconomia.it>
- Date: Fri, 20 Jul 2001 01:19:58 +0800
Bloccati ad Ancona ANCONA - Un centinaio di manifestanti greci sono bloccati da stamani nel porto di Ancona, e almeno altrettanti sono a bordo di un traghetto superveloce in attesa di ricevere il permesso di entrare in porto. I militanti greci sono stati bloccati dalle autorità italiane per motivi ancora imprecisati. Sul Blue star ferries, attraccato dopo prima delle 11, viaggiavano circa mille attivisti diretti a Genova. La maggior parte si è messa in viaggio alla volta della Liguria a bordo di 15 pullman, ma altri tre pullman sono rimasti fermi: la polizia di frontiera ha ricevuto l'ordine di repingere un gruppo di militanti, ora bloccati sul pontone del traghetto, in territorio greco, e fronteggiati da poliziotti protetti da scudi trasparenti. Non è chiaro se l'ordinanza di respingimento sia dovuta alla presenza sul traghetto di "persone indesiderate": almeno fino al primo pomeriggio non ci sono state spiegazioni ufficiali. E' possibile che le autorità italiane temano la presenza sul traghetto di militanti di gruppi anarchici, ritenuti "pericolosi". La parlamentare marchigiana della Margherita, Marina Magistrelli, e alcuni amministratori locali, hanno sollecitato le autorità italiane a prendere contatto con quelle greche, per sbloccare la situazione. La nave è stata organizzata dal Greek commettee for the international demonstration of Genova. Sebbene sul ponte del traghetto spiccasse in prima fila una grande bandiera rosso-nera, oltre a vessilli rossi e con l' immagine di Che Guevara, Yannis Albanis del Network for politic e social rights ha detto che nel gruppo sbarcato ad Ancona non vi sono anarchici: «Nel movimento - ha precisato - confluiscono i partiti di sinistra, le associazioni sociali e le forze radicali. Gli anarchici sono pochi e non organizzati, e sono presi a pretesto per criminalizzare il resto del movimento». A Genova Vittorio Agnoletto, portavoce del Genoa social forum, si è espresso duramente contro le autorità italiane: «Quanto sta avvenendo ad Ancona è incredibile, vergognoso. La verità è che c'è stato evidentemente un accordo tra i diversi ministri dell'interno per impedire che molti manifestanti provenienti dall'estero possano raggiungere Genova. L'episodio di Ancona è tanto più grave visto che non solo la stragrande maggioranza di quelle associazioni fa parte del Genoa Social forum, ma anche perché mi hanno riferito che è stato bloccato anche il leader del partito democratico Synasprimos». Il caso di Ancona non è isolato: un bus proveniente dalla Repubblica Ceca è stato bloccato dalla polizia alla frontiera del Brennero. A bordo sono stati trovati striscioni e manualetti anti G8. Il pullman è per ora sotto sequestro e le persone che viaggiavano alla volta di Genova, tra le quali dieci austriaci e venti cittadini cechi, sono a disposizione delle forze dell'ordine. Lorenzo G. Biagi
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