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notizie (da www.carta.org)
Brasile, regalo di Cardoso ai militari
Il governo brasiliano ha deciso di aumentare le paghe dei militari del 30% a
partire dal prossimo anno. Il provvedimento, voluto dal presidente Fernando
Enrique Cardoso che aveva creato una commissione interministeriale ad hoc,
entrerà in vigore pochi mesi prima della fine del mandato di Cardoso, che
vuole lasciare un buon ricordo di sé, almeno ai militari.
Nasce in Bolivia il Movimento indigeno Pachakuti
Cinquemila indigeni boliviani rappresentanti delle comunità aymara e quechua
delle regioni dell'Altipiano, nei mesi scorsi protagonisti di una grande
protesta che ha paralizzato il paese, hanno dato vita ieri alla costituzione
di una nuova forza politica, il Movimento indigeno Pachakuti, che sarà
guidato dal segretario esecutivo della Confederazione sindacale unica dei
lavoratori agricoli della Bolivia (Csutcb) Felipe "El Mallku" Quispe. Il
movimento, deluso dagli asfittici partiti politici esistenti, aspira a
rappresentare gli interessi della popolazione indigena che costituisce il 70
per cento di quella boliviana complessiva.
Il governo boliviano lancia una violenta campagna contro il leader dei
cocaleros Evo Morales
A partire dal ritrovamento dei cadaveri di due sottufficiali impegnati nella
distruzione dei residui campi coltivati a coca nella regione del Chaparé, il
governo e l'esercito stanno usando ogni arma lecita e non (dalle campagne di
stampa alla tortura dei contadini perché "parlino") contro il deputato e
leader dei cocaleros Evo Morales. Il presidente boliviano, generale Hugo
Banzer, sta alimentando tutta la retorica possibile ("in nome delle lacrime
dei nostri figli, chiediamo che sia fatta giustizia") perché Morales venga
linciato (per ora solo moralmente) in quanto responsabile e istigatore dei
sequestri di militari avvenuti nel Chaparé. L'esercito - violando gli
accordi presi proprio con Morales - non si è ritiratodalla zona, ma continua
a distruggere le piantagioni che costituiscono la sola possibilità di
sopravvivevenza per 40 mila persone.
Saltano i colloqui per i negoziati tra il governo colombiano e le Farc
Dovevano riprendere ieri a Los Pozos i colloqui sul negoziato di pace e il
"cessate il fuoco" tra il governo e i guerriglieri delle Farc. Ma il
divampare delle operazioni militari legate al Plan Colombia ha ovviamente
mutato la situazione. "Il governo deve chiarire la sua posizione riguardo al
terrorismo paramilitare", ha detto il comandante guerrigliero Andres Paris,
riferendosi implicitamente all'incontro della settimana scorsa tra il
ministro dell'interno Humberto de la Calle e il capo dei paramilitari delle
Auc Carlos Castano.
I sindacati argentini chiamano allo sciopero generale il 23 e 24 novembre
Mentre un migliaio di persone interrompevano la circolazione in sette strade
centrali di Buenos Aires protestando contro la repressione brutale con cui
il governo ha risposto alle manifestazioni dei disoccupati della provincia
di Salta, nel nord del paese, lunedì sera i sindacati argentini più
combattivi, la Cta e l'ala dissidente della Cgt, hanno convocato uno
sciopero generale di 36 ore. La situazione resta tesa anche nelle regioni
settentrionali, dove migliaia di persone hanno nuovamente bloccato la
statale 38 nei pressi di Tucuman. In Argentina ci sono 4 milioni di
disoccupati (sui 37 complessivi) e 15 di poveri.
La privatizzazione delle imprese bananiere in Honduras porta centinaia di
licenziamenti
L'annuncio della vendita e della chiusura di diverse aziende produttrici di
banane getterà in mezzo alla strada centinaia di lavoratori e farà crescere
l'inflazione. Lo ha detto ieri David Cisneros, segretario generale della
Federazione sindacale dei lavoratori nazionali honduregni. Le Compagnie
bananiere soffrono le conseguenze delle oscillazioni del mercato
internazionale e dello strapotere delle tre grandi multinazionali (Chiquita,
Del Monte e Dole) che considerano una variabile assolutamente indipendente i
propri profitti e impongono le proprie "leggi del mercato".
Scoperte le celle segrete di Montesinos
Le autorità peruviane hanno scoperto ieri l'esistenza di celle segrete nella
sede dei Servizi segreti nazionali diretti fino a poco tempo fa da Vladimiro
Montesinos. Il primo ministro Federico Salas ha detto di aver trovato tracce
evidenti del fatto che nelle celle segrete furono interrogati (e torturati,
ndr) il leader di Sendero Luminoso Oscar Ramirez Durand, alias Feliciano, e
altri esponenti della guerriglia senderista. Salas ha precisato però che le
sei celle segrete avevano bagno e aria condizionata, oltre a uno specchio
"invisibile" che nascondeva chi assisteva senza esser visto agli
interrogatori.
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dicette 'o pappece 'nfaccia a noce, damme tiempo che te spertose
" Non è possibile che l'umanità continui ad essere divisa tra quelli che non
dormono perchè hanno fame e quelli che non dormono perchè hanno paura di
quelli che hanno fame " Lula
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