Documento presentato oggi in Brasile alla stampa locale e internazionale



Bilancio della congiuntura 2005
 
Le campagne esigono cambiamenti per risolvere i problemi del popolo: contro
il neoliberismo e l¹agrobusiness.
 
1.  Il Brasile vive una grave crisi in questo momento della sua storia. Una
crisi di carattere economico, poichè la politica economica continua a porre
come priorità la remunerazione del capitale finanziario a danno della
soluzione dei problemi del popolo. Una crisi sociale, perchè i problemi del
popolo crescono, con la mancanza di lavoro, di reddito, di scuola e di
terra. Una crisi politica, perchè il popolo non crede nei parlamentari e
esige una riforma politica profonda, che garantisca una maggiore
partecipazione e democrazia diretta. Stiamo, in una parola, vivendo una
crisi di progetto per il nostro paese.
2.  In ambiente rurale, stiamo assistendo allo scontro tra due progetti
relativi all¹organizzazione della produzione. Da un lato, l¹agrobusiness,
che dà priorità alle esportazioni, attraverso una trasformazione tecnologica
delle fazendas, l¹aumento della disoccupazione e dei profitti. Dall¹altro
lato, l¹agricoltura familiare e contadina, che è responsabile  della
produzione degli alimenti e del rifornimento del mercato interno e dà lavoro
a più dell¹85% della manodopera agricola.
3.  Purtroppo, negli ultimi tre anni il governo,  rappresentato dalla forza
dei ministeri dell¹area economica,  Agricultura, Industria e Commercio, ha
scelto l¹agrobusiness. L¹attuale politica economica è alleata delle
transnazionali e dell¹agrobusiness e penalizza sempre di più l¹agricoltura
familiare e contadina. Questa viene aiutata soltanto dall¹indebolito
Ministero dello Sviluppo Agrario
4.  La riforma agraria, intesa come un insieme di misure che servano ad
attaccare la concentrazione della proprietà della terra, valorizzare e
moltiplicare l¹agricoltura familiare e contadina, è paralizzata. Si è
trasformata in un puro programma di insediamenti, che sono comunque al di
sotto delle stesse promesse del II Piano Nazionale di Riforma Agraria.
Contemporaneamente  assistiamo spaventati, al successo del Gruppo Ruralista,
che ha approvato la relazione della CPMI della Terra nella quale le
occupazioni di terra vengono definite crimine odioso, oltre   a lanciare
altri attacchi contro i movimenti sociali delle campagne.
5.  L¹aumento di risorse per il PRONAF, il ritorno a un concorso pubblico
per l¹INCRA e i nuovi accordi relativi all¹assistenza tecnica sono
insufficienti per rispondere alle necessità e influire di fatto sui
cambiamenti nelle campagne.
6.  Il Governo non ha onorato gli impegni assunti con i lavoratori e le
lavoratrici rurali nelle diverse manifestazioni, come ad esempio durante la
Marcia Nazionale, durante il Grido degli Esclusi e la Giornata
dell¹Agricoltura Familiare, tra le altre. Esempio di questo comportamento
del governo è stata la non pubblicazione del Decreto interministeriale che
attualizza gli indici di produttività, punto prioritario delle piattaforme
rivendicative di tutti i movimenti, provvedimento che dipende,
esclusivamente, dal Potere Esecutivo. Di conseguenza, restano accampate sui
bordi delle strade più di 140.000 famiglie, a dispetto delle promesse di
promuovere l¹insediamento prioritario di queste famiglie e non è stato reso
disponibile credito sufficiente per gli insediati.
7.  Dal lato del Ministero dell¹Agricoltura, le misure vengono assunte più
rapidamente e coraggiosamente, ma si tratta sempre di misure contrarie
all¹agricoltura familiare, come per esempio  il Decreto 51, che seleziona e
concentra la produzione di latte; il decreto che regolamenta il commercio
dei semi; i tentativi di liberalizzare l¹uso degli agrotossici importati,
fino ad allora proibiti  dalla ANVISA. E¹ pubblica e nota la priorità che il
Ministero attribuisce all¹agrobusiness, alle esportazioni e ai semi
transgenici controllati dalle transnazionali.
8.  Di fronte a tutto questo, gli organismi che compongono il FORUM
NAZIONALE PER LA RIFORMA AGRARIA E LA GIUSTIZIA NELLE CANPAGNE, si dirigono
alla società brasiliana, alla sua base e al Governo Federale per dire che il
bilancio dell¹anno 2005 è estremamente negativo per gli interessi dei
senza-terra, degli agricoltori familiari e infine per tutti i lavoratori
rurali.
9.  Se il governo vuole stare dalla parte dei poveri delle campagne, deve
assumere subito le seguenti misure:
a) Insediare, al più presto possibile, tutte le famiglie che sono accampate
e stanno attraversando ogni tipo di difficoltà.
b) Pubblicare il decreto che attualizza gli indici di produttività e che è
determinante per la possibilità di esproprio.
c) Cambiare la politica economica, modificando i tassi di interesse,
eliminando il superavit primario e adottando, come priorità, investimenti
per la creazione di posti di lavoro, distribuzione del reddito e
rafforzamento del mercato interno
d) Assumere la riforma agraria come priorità, adottando un insieme di misure
che portino, di fatto, alla democratizzazione della proprietà della terra e
al rafforzamento dell¹Incra come organismo che dà attuazione a questa
riforma.  
e) Applicare la legge che esige l¹etichettatura di tutti i prodotti che
contengono transgenici, prendendo misure drastiche di lotta al contrabbando
di semi di mais transgenico e garantendo la rappresentanza della società
civile e dei movimenti contadini nella composizione della  CTNBio.
f)  Aprire un ampio dibattito nazionale, che comprenda la realizzazione di
un plebiscito, sulla rivitalizzazione del fiume  São Francisco e il progetto
di trasposizione, secondo l¹impegno assunto  con Dom Luiz Cappio.
g) Prendere misure urgenti in difesa della biodiversità della Amazzonia e
delle sorgenti e riserve di acqua potabile del paese, evitando la
privatizzazione e il controllo da parte di imprese transnazionali; rivedendo
i progetti di realizzazione dei poli siderurgici in piena Amazzonia (come a
Marabá, Belo Monte-PA, Açailandia e São Luis-MA), che rispondono
esclusivamente agli interessi del capitale straniero; impedendo la
diffusione della monocultura della   soja in Amazzonia. Tutti questi
progetti portano con sè seri danni all¹ambiente e alle popolazioni locali.
h) Abbracciare una politica di difesa della agroecologia e posizioni
contrarie all¹utilizzazione dei semi terminator (seme transgenico con un
gene che lo rende sterile).
i)   Votare a favore della etichettatura dei transgenici nel commercio
internazionale, durante la prossima Conferenza Internazionale sul Protocollo
di Cartagena, che sarà realizzata a   Curitiba, a fine marzo del 2006.
j)   Smettere di finanziare, attraverso la  BNDES, la realizzazione di
industrie di cellulosa e la piantagione di foreste omogenee di eucalipti che
producono seri danni all¹ambiente.
k)  Destinare più risorse e aumentare il numero delle equipe che indagano
sul lavoro schiavo e il supersfruttamento al quale sono soggetti i
lavoratori, in modo particolare i tagliatori di canna in tutto il paese
l)   Impegnarsi perchè il Congresso approvi il progetto di  Modifica
Costituzionale che espropria le aziende che utilizzano manodopera schiava.
m)               Tenere conto dei suggerimenti del movimento contadino e
riesaminare tutto l¹ammasso di misure giuridiche montate dal ministero
dell¹agricoltura contro gli agricoltori familiari e i contadini.
n) Realizzare immediatamente  il FUNDEB (Fondo di Educazione di base) e
ampliare il numero di posto in tutte le università pubbliche, destinando più
risorse pubbliche all¹insegnamento pubblico, garantendo il diritto
all¹educazione alla popolazione brasiliana
o) Accrescere le risorse destinate al  PRONERA (Programma Nazionale di
Educazione della Riforma Agraria), offrendo condizioni di accesso
all¹educazione a tutta la popolazione rurale.
p)  Onorare gli impegni della campagna elettorale di raddoppiare il potere
d¹acquisto del salario minimo, come misura di distribuzione del reddito ai
più poveri, generando così più lavoro e domanda di prodotti alimentari.
 
Brasília-DF, 19 dicembre 2005.
 
Firmano tutte le 45 organizzazioni che compongono il FORUM NAZIONALE PER LA
RIFORMA AGRARIA E LA GIUSTIZIA NELLE CAMPAGNE
 
 
1. ABRA ­ Associação Brasileira de Reforma Agrária
2. ABONG ­ Associação Brasileira das ONGs
3. APR ­ Animação Pastoral Rural
4. ASPTA ­ Assessoria e Serviços em Projetos de Tecnologia Alternativa
5. ANDES ­ Sindicato Nacional dos Docentes das Instituições de Superior
6. COIABE ­ Coordenação das Organizações Indígenas da Amazônia Brasileira
7. Cáritas Brasileira
8. Centro de justiça Global
9. CESE ­ Coordenadoria Ecumênica de Serviço
10.     CIMI ­ Conselho Indigenista Missionário
11.     CMP ­ Central dos Movimentos Populares
12.     CNASI ­ Confederação Nacional das Associações dos Servidores do
Incra
13.     CONDSEF ­ Confederação Nacional dos Servidores Públicos Federais
14.     CONIC ­ Conselho Nacional de Igrejas Cristãs do Brasil
15.     CONTAG ­ Confederação dos Trabalhadores na Agricultura
16.     CPT - Comissão Pastoral da Terra
17.     CUT ­ Central Única dos Trabalhadores
18.     DESER ­ Departamento de Estudos Sindicais Rurais
19.     ESPLAR ­ Escritório de Planejamento Rural
20.     FASE ­ Federação de Órgãos de Assistência Social e Educacional
21.     FASER ­ Federação das Associações e Sindicatos dos Trabalhadores da
Extensão Rural e do Setor Público Agrícola do Brasil
22.     FEAB ­ Federação dos Estudantes de Engenharia Agronômica
23.     FETRAF Brasil ­ Federação dos Trabalhadores na Agricultura Familiar
24.     FIAN-Brasil ­ Rede de Informação e Ação pelo Direito a se Alimentar
25.     FISENGE ­ Federação Interestadual de Sindicatos de Engenheiros
26.     IBASE ­ Instituto de Estudos Sociais e Econômicos
27.     IBRADES ­ Instituto Brasileiro de Desenvolvimento Social
28.     IDACO ­ Instituto de Desenvolvimento e Ação comunitária
29.     IECLB ­ Igreja Evangélica de Confissão Luterana no Brasil
30.     IFAS ­ Instituto de Formação e Assessoria Sindical
31.     INESC ­ Instituto de Estudos Sócio-Econômicos
32.     MAB ­ Movimento dos Atingidos pelas Barragens
33.     MLST ­ Movimento de Libertação dos Sem-Terra
34.     MMC ­ Movimento de Mulheres Camponesas
35.     MNDH ­ Movimento Nacional de Direitos Humanos
36.     MPA ­ Movimento de Pequenos Agricultores
37.     MST ­ Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra
38.     MTL ­ Movimento Terra, Trabalho e Liberdade
39.     Pastorais Sociais da CNBB (Conferência Nacional dos Bispos do
Brasil)
40.     PJR ­ Pastoral da Juventude Rural
41.     Rede Brasil sobre Instituições Financeiras Multilaterais
42.     Rede Social de Justiça e Direitos Humanos
43.     RENAP ­ Rede Nacional dos Advogados Populares
44.     SINPAF ­ Sindicato Nacional dos Trabalhadores de Instituição de
Pesquisa e Desenvolvimento Agropecuário
45.     TERRA DE DIREITOS