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Documento presentato oggi in Brasile alla stampa locale e internazionale
- Subject: Documento presentato oggi in Brasile alla stampa locale e internazionale
- From: Serena Romagnoli <md1042 at mclink.it>
- Date: Mon, 19 Dec 2005 20:18:35 +0100
Bilancio della congiuntura 2005 Le campagne esigono cambiamenti per risolvere i problemi del popolo: contro il neoliberismo e l¹agrobusiness. 1. Il Brasile vive una grave crisi in questo momento della sua storia. Una crisi di carattere economico, poichè la politica economica continua a porre come priorità la remunerazione del capitale finanziario a danno della soluzione dei problemi del popolo. Una crisi sociale, perchè i problemi del popolo crescono, con la mancanza di lavoro, di reddito, di scuola e di terra. Una crisi politica, perchè il popolo non crede nei parlamentari e esige una riforma politica profonda, che garantisca una maggiore partecipazione e democrazia diretta. Stiamo, in una parola, vivendo una crisi di progetto per il nostro paese. 2. In ambiente rurale, stiamo assistendo allo scontro tra due progetti relativi all¹organizzazione della produzione. Da un lato, l¹agrobusiness, che dà priorità alle esportazioni, attraverso una trasformazione tecnologica delle fazendas, l¹aumento della disoccupazione e dei profitti. Dall¹altro lato, l¹agricoltura familiare e contadina, che è responsabile della produzione degli alimenti e del rifornimento del mercato interno e dà lavoro a più dell¹85% della manodopera agricola. 3. Purtroppo, negli ultimi tre anni il governo, rappresentato dalla forza dei ministeri dell¹area economica, Agricultura, Industria e Commercio, ha scelto l¹agrobusiness. L¹attuale politica economica è alleata delle transnazionali e dell¹agrobusiness e penalizza sempre di più l¹agricoltura familiare e contadina. Questa viene aiutata soltanto dall¹indebolito Ministero dello Sviluppo Agrario 4. La riforma agraria, intesa come un insieme di misure che servano ad attaccare la concentrazione della proprietà della terra, valorizzare e moltiplicare l¹agricoltura familiare e contadina, è paralizzata. Si è trasformata in un puro programma di insediamenti, che sono comunque al di sotto delle stesse promesse del II Piano Nazionale di Riforma Agraria. Contemporaneamente assistiamo spaventati, al successo del Gruppo Ruralista, che ha approvato la relazione della CPMI della Terra nella quale le occupazioni di terra vengono definite crimine odioso, oltre a lanciare altri attacchi contro i movimenti sociali delle campagne. 5. L¹aumento di risorse per il PRONAF, il ritorno a un concorso pubblico per l¹INCRA e i nuovi accordi relativi all¹assistenza tecnica sono insufficienti per rispondere alle necessità e influire di fatto sui cambiamenti nelle campagne. 6. Il Governo non ha onorato gli impegni assunti con i lavoratori e le lavoratrici rurali nelle diverse manifestazioni, come ad esempio durante la Marcia Nazionale, durante il Grido degli Esclusi e la Giornata dell¹Agricoltura Familiare, tra le altre. Esempio di questo comportamento del governo è stata la non pubblicazione del Decreto interministeriale che attualizza gli indici di produttività, punto prioritario delle piattaforme rivendicative di tutti i movimenti, provvedimento che dipende, esclusivamente, dal Potere Esecutivo. Di conseguenza, restano accampate sui bordi delle strade più di 140.000 famiglie, a dispetto delle promesse di promuovere l¹insediamento prioritario di queste famiglie e non è stato reso disponibile credito sufficiente per gli insediati. 7. Dal lato del Ministero dell¹Agricoltura, le misure vengono assunte più rapidamente e coraggiosamente, ma si tratta sempre di misure contrarie all¹agricoltura familiare, come per esempio il Decreto 51, che seleziona e concentra la produzione di latte; il decreto che regolamenta il commercio dei semi; i tentativi di liberalizzare l¹uso degli agrotossici importati, fino ad allora proibiti dalla ANVISA. E¹ pubblica e nota la priorità che il Ministero attribuisce all¹agrobusiness, alle esportazioni e ai semi transgenici controllati dalle transnazionali. 8. Di fronte a tutto questo, gli organismi che compongono il FORUM NAZIONALE PER LA RIFORMA AGRARIA E LA GIUSTIZIA NELLE CANPAGNE, si dirigono alla società brasiliana, alla sua base e al Governo Federale per dire che il bilancio dell¹anno 2005 è estremamente negativo per gli interessi dei senza-terra, degli agricoltori familiari e infine per tutti i lavoratori rurali. 9. Se il governo vuole stare dalla parte dei poveri delle campagne, deve assumere subito le seguenti misure: a) Insediare, al più presto possibile, tutte le famiglie che sono accampate e stanno attraversando ogni tipo di difficoltà. b) Pubblicare il decreto che attualizza gli indici di produttività e che è determinante per la possibilità di esproprio. c) Cambiare la politica economica, modificando i tassi di interesse, eliminando il superavit primario e adottando, come priorità, investimenti per la creazione di posti di lavoro, distribuzione del reddito e rafforzamento del mercato interno d) Assumere la riforma agraria come priorità, adottando un insieme di misure che portino, di fatto, alla democratizzazione della proprietà della terra e al rafforzamento dell¹Incra come organismo che dà attuazione a questa riforma. e) Applicare la legge che esige l¹etichettatura di tutti i prodotti che contengono transgenici, prendendo misure drastiche di lotta al contrabbando di semi di mais transgenico e garantendo la rappresentanza della società civile e dei movimenti contadini nella composizione della CTNBio. f) Aprire un ampio dibattito nazionale, che comprenda la realizzazione di un plebiscito, sulla rivitalizzazione del fiume São Francisco e il progetto di trasposizione, secondo l¹impegno assunto con Dom Luiz Cappio. g) Prendere misure urgenti in difesa della biodiversità della Amazzonia e delle sorgenti e riserve di acqua potabile del paese, evitando la privatizzazione e il controllo da parte di imprese transnazionali; rivedendo i progetti di realizzazione dei poli siderurgici in piena Amazzonia (come a Marabá, Belo Monte-PA, Açailandia e São Luis-MA), che rispondono esclusivamente agli interessi del capitale straniero; impedendo la diffusione della monocultura della soja in Amazzonia. Tutti questi progetti portano con sè seri danni all¹ambiente e alle popolazioni locali. h) Abbracciare una politica di difesa della agroecologia e posizioni contrarie all¹utilizzazione dei semi terminator (seme transgenico con un gene che lo rende sterile). i) Votare a favore della etichettatura dei transgenici nel commercio internazionale, durante la prossima Conferenza Internazionale sul Protocollo di Cartagena, che sarà realizzata a Curitiba, a fine marzo del 2006. j) Smettere di finanziare, attraverso la BNDES, la realizzazione di industrie di cellulosa e la piantagione di foreste omogenee di eucalipti che producono seri danni all¹ambiente. k) Destinare più risorse e aumentare il numero delle equipe che indagano sul lavoro schiavo e il supersfruttamento al quale sono soggetti i lavoratori, in modo particolare i tagliatori di canna in tutto il paese l) Impegnarsi perchè il Congresso approvi il progetto di Modifica Costituzionale che espropria le aziende che utilizzano manodopera schiava. m) Tenere conto dei suggerimenti del movimento contadino e riesaminare tutto l¹ammasso di misure giuridiche montate dal ministero dell¹agricoltura contro gli agricoltori familiari e i contadini. n) Realizzare immediatamente il FUNDEB (Fondo di Educazione di base) e ampliare il numero di posto in tutte le università pubbliche, destinando più risorse pubbliche all¹insegnamento pubblico, garantendo il diritto all¹educazione alla popolazione brasiliana o) Accrescere le risorse destinate al PRONERA (Programma Nazionale di Educazione della Riforma Agraria), offrendo condizioni di accesso all¹educazione a tutta la popolazione rurale. p) Onorare gli impegni della campagna elettorale di raddoppiare il potere d¹acquisto del salario minimo, come misura di distribuzione del reddito ai più poveri, generando così più lavoro e domanda di prodotti alimentari. Brasília-DF, 19 dicembre 2005. Firmano tutte le 45 organizzazioni che compongono il FORUM NAZIONALE PER LA RIFORMA AGRARIA E LA GIUSTIZIA NELLE CAMPAGNE 1. ABRA Associação Brasileira de Reforma Agrária 2. ABONG Associação Brasileira das ONGs 3. APR Animação Pastoral Rural 4. ASPTA Assessoria e Serviços em Projetos de Tecnologia Alternativa 5. ANDES Sindicato Nacional dos Docentes das Instituições de Superior 6. COIABE Coordenação das Organizações Indígenas da Amazônia Brasileira 7. Cáritas Brasileira 8. Centro de justiça Global 9. CESE Coordenadoria Ecumênica de Serviço 10. CIMI Conselho Indigenista Missionário 11. CMP Central dos Movimentos Populares 12. CNASI Confederação Nacional das Associações dos Servidores do Incra 13. CONDSEF Confederação Nacional dos Servidores Públicos Federais 14. CONIC Conselho Nacional de Igrejas Cristãs do Brasil 15. CONTAG Confederação dos Trabalhadores na Agricultura 16. CPT - Comissão Pastoral da Terra 17. CUT Central Única dos Trabalhadores 18. DESER Departamento de Estudos Sindicais Rurais 19. ESPLAR Escritório de Planejamento Rural 20. FASE Federação de Órgãos de Assistência Social e Educacional 21. FASER Federação das Associações e Sindicatos dos Trabalhadores da Extensão Rural e do Setor Público Agrícola do Brasil 22. FEAB Federação dos Estudantes de Engenharia Agronômica 23. FETRAF Brasil Federação dos Trabalhadores na Agricultura Familiar 24. FIAN-Brasil Rede de Informação e Ação pelo Direito a se Alimentar 25. FISENGE Federação Interestadual de Sindicatos de Engenheiros 26. IBASE Instituto de Estudos Sociais e Econômicos 27. IBRADES Instituto Brasileiro de Desenvolvimento Social 28. IDACO Instituto de Desenvolvimento e Ação comunitária 29. IECLB Igreja Evangélica de Confissão Luterana no Brasil 30. IFAS Instituto de Formação e Assessoria Sindical 31. INESC Instituto de Estudos Sócio-Econômicos 32. MAB Movimento dos Atingidos pelas Barragens 33. MLST Movimento de Libertação dos Sem-Terra 34. MMC Movimento de Mulheres Camponesas 35. MNDH Movimento Nacional de Direitos Humanos 36. MPA Movimento de Pequenos Agricultores 37. MST Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra 38. MTL Movimento Terra, Trabalho e Liberdade 39. Pastorais Sociais da CNBB (Conferência Nacional dos Bispos do Brasil) 40. PJR Pastoral da Juventude Rural 41. Rede Brasil sobre Instituições Financeiras Multilaterais 42. Rede Social de Justiça e Direitos Humanos 43. RENAP Rede Nacional dos Advogados Populares 44. SINPAF Sindicato Nacional dos Trabalhadores de Instituição de Pesquisa e Desenvolvimento Agropecuário 45. TERRA DE DIREITOS
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