Esplode la protesta in Guatemala contro il TLC



SCONTRI IN GUATEMALA PER LA FIRMA DEL TRATTATO DI LIBERO COMMERCIO TRA USA
E CENTRO AMERICA



Il governo del Guatemala ha appena ratificato il trattato di libero
Commercio (TLC) con gli Stati Uniti, nonostante la forte mobilitazione di
vari settori della società civile - movimenti studenteschi, sindacali,
indigeni, di donne, contadini - che dal giorno 8 marzo si sono riuniti in
varie regioni del paese per protestare contro la ratifica del trattato.

La polizia ha represso con violenza le manifestazioni pacifiche di
protesta, tirando lacrimogeni, proiettili di gomma; numerose persone sono
state ferite, sono stati emessi 5 ordini di cattura per leader di
organizzazioni della società civile e due persone sono state uccise nel
Dipartimento di Huehuetenango. Si tratta di due membri del Comitè de Unidad
Campesina - CUC- (Juan López della comunità di Xemal, Colotenango e José
Sanchez Gómez della comunità Ical) che protestavano, il giorno 14 marzo,
insieme ad altri membri del CUC, alle associazioni CONIC, CEIBA, MAMA
MAQUIN, CONDEG, MAGISTERIO, all'altezza di Colotenango, Dipartimento  di
Huehuetenango.

L'assasinio, le repressioni nella capitale e in varie comunità (Los
Encuentros, Sololá e Nueva Linda, Retalhuleu etc), lo sgombero violento di
terreni occupati dai contadini per produrre alimenti per l'autoconsumo,
mostrano come il governo di Berger stia sviluppando una politica di
repressione contro la popolazione indigena, contadina come durante gli anni
della guerra.

Di fronte a questi fatti le numerose organizzazioni coinvolte (bloque
antimperialista, la  Coordinadora Latinoamericana de Organizaciones del
Campo - CLOC -, la mesa global de Guatemala, Movimiento Indigena, Sindical
y Popular -MISC-, Union nacional de mujeres guatemaltecas, CUC etc.)



chiedono:

LA LIBERAZIONE IMMEDIATA DI TUTTE LE PERONE DETENUTE;
GIUSTIZIA PER I MORTI;
IL VETO PRESIDENZIALE ALLA RATIFICA DEL TLC o LA RINUNCIA IMMEDIATA DEL
PRESIDENTE Oscar Berger;
LA RINUNCIA IMMEDIATA DEI 126 DEPUTATI CHE HANNO VOTATO A FAVORE DELLA
RATIFICA DEL TLC;
LA RINUNCIA IMMEDIATA DEL CAPO DELLA POLIZIA;
LA DENUNCIA DEL GOVERNO GUATEMALTECO DI FRONTE AGLI ORGANISMI
INTERNAZIONALI DI TUTELA DEI DIRITTI UMANI;
CHE SI INVIINO OSSERVATORI INTERNAZIONALI IN GUATEMALA PER DENUNCIARE LE
VIOLAZIONI CHE SI STANNO VERIFICANDO.



A sud condanna l'attitudine antidemocratica, repressiva e violenta del
governo del Guatemala; rifiuta il Trattato di Libero Commercio che condanna
il popolo alla povertà, all'esclusione sociale, alla dipendenza dagli Stati
Uniti.





Invitiamo tutte le associazioni, movimenti, forze politiche e singoli
cittadini a esprimere il loro sostegno al popolo guatemalteco inviando una
mail di protesta a Oscar Berger Presidente del Guatemala
presidente at scspr.gob.gt , a Eduardo Stein vicepresidente
vicepresidente at scspr.gob.gt ,  ai deputati del Congresso della Repubblica
del Guatemala http://www.congreso.gob.gt/gt/diputados.asp

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Redazione  A SUD
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