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Sit-In all'Ambasciata Colombiana per fermare i massacri nelle Comunità di Pace
- Subject: Sit-In all'Ambasciata Colombiana per fermare i massacri nelle Comunità di Pace
- From: "Redazione A SUD" <redazione at asud.net>
- Date: Sat, 19 Mar 2005 13:09:45 +0100
A sostegno della pace fermiamo i massacri nelle Comunità di Pace in COLOMBIA Sit-In all'Ambasciata Colombiana contro i massacri nelle Comunità di Pace 21 Marzo 2005 ore 12,30 Lunedì 21 marzo alle 12.30, la "Rete di solidarietà a sostegno delle Comunità di Pace colombiane dell'area del Chocò e dell'Urabà" e l'Associazione "A Sud" organizzano un Sit-In davanti all'Ambasciata Colombiana, in Via G. Pisanelli 4, a Roma, per denunciare il massacro sofferto dalle comunità di pace colombiane ed il tentativo di militarizzarne il territorio. In accordo con la denuncia inviata dalla Comunità, il 21 febbraio scorso una brigata dell'esercito colombiano ha massacrato otto abitanti della Comunità di pace di San José de Apartadò. Sono stati orrendamente uccisi e gettati in fosse comuni. Tre erano bambini e due erano donne di 17 e 27 anni. Tra le vittime anche il lider della Comunità e difensore dei diritti umani, Luis Eduardo Guerra, che era stato invitato in Italia per partecipare alla marcia della Pace Perugia Assisi del 2003, all'IV Assemblea ONU dei Popoli, al 2° Forum Internazionale Colombia Vive! e a molte altre iniziative di solidarietà organizzate per chiedere l'appoggio al processo di pace da parte della comunità internazionale. Il Ministro della Difesa colombiano Jorge Alberto Uribe, ha dichiarato che non si può permettere che nel paese ci siano alcuni luoghi dove lo Stato non possa essere presente con il suo Esercito o con posti di Polizia, annunciando così la imminente militarizzazione delle Comunità di Pace. Di fronte a questa minaccia le Comunità riaffermano con forza il loro diritto alla neutralità nei confronti di qualsiasi attore armato comunicando che, qualora si realizzasse la militarizzazione dell'area, si vedrebbero costretti a un nuovo sfollamento forzato poiché la presenza di uno degli attori armati all'interno delle Comunità li convertirebbe automaticamente in possibili obiettivi militari del gruppo armato contrario. Sono oltre 150 il numero delle vittime all'interno delle comunità di pace e 350 le violazioni dei diritti umani, tutti crimini rimasti nella totale impunità. Per non dimenticare la Colombia, per denunciare la guerra in corso ed i massacri contro le comunità di pace, una delegazione dei rappresentanti della Rete di solidarietà, di cui in Italia è capofila il comune di Narni, e dell'associazione A Sud, consegneranno all'ambasciatore Colombiano una lettera per testimoniare tutto il loro appoggio alle Comunità di Pace e per esprimere preoccupazione e sdegno per l'ennesimo massacro compiuto. 19 marzo 2005 Il Comune di Narni (Tr), il Consiglio Regionale dell'Umbria, la Provincia di Terni, Il Consiglio Regionale della Toscana, il Comune di Cascina (Pi), il Comune di Roma, il Comune di Montebelluna (TV), la Fondazione Internazionale Lelio Basso Gruppo Colombia, RETI di Pace, MIR nazionale, IPO Italia e tutti gli altri membri della Rete di Solidarietà con le Comunità di Pace Colombiane della zona del Chocò e dell'Urabà. --------------------------------------------------------------------------------------- Redazione A SUD via A. Contarini 13, 00154, Roma <mailto:redazione at asud.net>redazione at asud.net <http://www.asud.net>www.asud.net 39+06/5748332 39+347/6482702
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