COLOMBIA: Coca Cola, assassinato sindacalista



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Ancora un sindacalista assassinato in Colombia. Sabato scorso a Barranquilla
(Colombia) Adolfo Munera Lopez, ex lavoratore della Coca Cola, membro del
Sinaltrainal (sindacato dell'industria alimentaria colombiana), è stato
assassinato a colpi di pistola sulla porta di casa della madre. Durante la
sua vita sindacale aveva ricoperto anche la carica di vice presidente della
Cut (Centrale unica dei lavoratori). Nel 1997, su segnalazione della Coca
Cola, precisamente da parte del responsabile dell'impresa Emilio Hernandez
che lo indicava come simpatizzante della guerriglia, la sua casa venne
perquisita dalle forze armate. Le pressioni e le intimidazioni lo
costrinsero a lasciare la città con la famiglia e la Coca Cola lo linceziò
per abbandono del posto di lavoro. Munera Lopez fece ricorso, vincendo,
presso le autorità competenti. A sua volta, la Coca Cola si appellò ma il 22
agosto scorso la Corte Costituzionale inviò una lettera ad Adolfo Munera
Lopez comunicandogli le buone probabilità di un reintegro al suo posto di
lavoro nello stabilimento di imbottigliamento della Coca Cola «Roma S.A.» di
Barranquilla. Una settimana dopo l'esecuzione, in classico stile
paramilitare. Supera così i 4.000 il numero dei dirigenti sindacali legati
alla Cut assassinati dall'86 e a 18 in un decennio quelli del Sinaltrainal,
organizzazione che porta avanti una campagna internazionale contro la Coca
Cola per attività antisindacale. Per info:
www.tmcrew.org\killamulti\cocacola


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