Urgente da Lima



Ricevo questo resoconto da Cristiano Morsolin.


Saluti.


Marina


> PERU: I MOVIMENTI DEI RAGAZZI LAVORATORI ORGANIZZATI
> DENUNCIANO L'OIL PER LOTTARE IN FAVORE DEL LAVORO IN
> CONDIZIONI DIGNITOSE E NON SFRUTTATO.
>
> A cura di Cristiano Morsolin da Lima
>
>
> "Si al lavoro dignitoso, no allo sfruttamento": e' uno
> degli slogan lanciati durante il corteo di quasi un
> migliaio di bambini/e e ragazzi/e lavoratori
> organizzati del Peru', che si e' snodato per il centro
> di Lima.
> In occasione della festa del lavoro anche i Nats
> (sigla in spagnolo - Niños Adolescentes Trabajadores,
> che identifica i bambini e ragazzi lavoratori) sono
> scesi in piazza per far sentire la loro voce.
> Isabel Llantoy, 12 anni, del gruppo Nats di Pesquero,
> rappresentando i 12.000 nats aderenti al Movimento
> Nazionale dei Nats organizzati del Peru' MNNATSOP che
> coordina 30 associazioni di base, ha sottolineato che
> " come Nats contribuiamo allo sviluppo del nostro
> paese perche' con il nostro lavoro siamo soggetti
> economicamente attivi. Non vogliamo che il nostro
> lavoro sia riconosciuto come sinonimo di poverta'. Nel
> nostro paese stiamo vivendo una tappa di recupero
> della democrazia e per questo chiediamo ai nostri
> governanti di tenerci in considerazione quando
> prendono decisioni che ci competono".
> Il corteo era particolarmente colorato e gioioso: nel
> palco si sono alternate danze flokloristiche
> espressione di culture ancestrali come quella quechua
> e aymara che considerano il valore del lavoro minorile
> per la comunita', con gli interventi di Maria
> Rodriguez, quattordicenne ex ragazza di strada della
> Comunita' "Generacion" che adesso lavora nel progetto
> "MI Jardineritos" insieme a 100 nats che gestiscono la
> pulizia dei parchi in  convenzione del Municipio di
> Lima ( presente con la consigliera comunale Helsie
> Guerrero in rappresentanza del Sindaco Andreade),
> lavorando quattro ore quotidiane per poi poter andare
> a scuola.
> E' intervenuta anche Melissa Jaramillo, 13 anni,
> venditrice di fiori, del MANTHOC - Movimento di Nats
> figli di operai cristiani che e' membro del MNNATSOP,
> raccontando l'esperienza dei 25 anni di azione
> protagonica dei Nats anche grazie al percorso
> curriculare alternativo delle Scuole Nats (13 in tutto
> il paese andino) per garantire il diritto
> all'educazione e la crescita culturale a bambini che
> lavorano per collaborare all'economia familiare.
>
> Momento clou della manifestazione e' stata la denuncia
> pubblica rivolta all'Organizzazione Internazionale del
> Lavoro OIL che agli inizi dell'anno attraverso l'IPEC
> - Istituto latinoamericano per la radicazione del
> lavoro minorile,  ha diffuso un rapporto che dichiara:
> "in America Latina c'e' una situzione eccezionale che
> consideriamo fondamentale per intendere e capire la
> strategia del programma (di erradicazione del lavoro
> minorile). Esiste nella regione un movimento di
> organizzazione e promozione dei bambini e adolescenti
> lavoratori (NATs). Queste organizzazioni che sono
> ubicate fondamentalmente in Peru', Bolivia, Ecuador e
> Paraguay, hanno un indubbio radicamento e "difendono"
> il lavoro minorile. Queste organizzazioni hanno tenuto
> senza dubbio un'influenza notevole nella redazione dei
> Codici del Minore in alcuni paesi (Peru' e Paraguay
> per esempio).Uno degli sforzi dell'IPEC ha consistito,
> senza entrare in confronti dialettici, nell'indicare
> ai governi i pericoli di questo tipo di movimenti e
> nel creare alleanze strategiche con varie ONG dei
> paesi come contrapposizione a questi movimenti dei
> Nats".
>
> MNNATSOP ha diffuso un documento di denuncia letto da
> Tania Pariona, 16 anni delegata del Movimento
> Nazionale e Latinaomericano MOLACNATs nel quale si
> sottolinea che "i movimenti e le organizazióni dei
> bambini e adolescenti lavoratori si sono sempre
> impegnate con la finalita' di organizzare i bambini e
> adolescenti lavoratori per promuovere lo sviluppo e il
> benessere degli stessi, per costruire una
> partecipazione protagonista nella societa'. Non e'
> vero che "difendiamo" il lavoro minorile ma cerchiamo
> di raggiungere un cambiamento per una societa' piu'
> giusta, nel quale si migliori la qualita' della vita
> dei Nats, le condizioni di lavoro, cosi' come si
> offrino alternative di lavoro dignitose, basate su
> principi come il protagonismo organizzato a partire
> dai Nats, al servizio dei Movimenti Nats nei confronti
> dei Nats e dell'infanzia in generale.
> In questo senso i nostri movimenti non difendono il
> "lavoro minorile" inteso come Child Labor in tutte le
> sue manifestazióni come pretende far credere
> l'Organizzazione Internazionale del Lavoro OIL, senza
> indicare i motivi per i quali cerchiamo di migliorare
> le condizioni di lavoro di bambini e ragazzi e non in
> prospetttiva di una totale abolizione come vorrebbe
> l'OIL.
> (...) Consideriamo che le affermazioni dell'OIL stanno
> attentando contro il diritto che abbiamo di
> organizzarci e associarci liberamente con fini leciti
> e di riunirci pacíficamente come dispone l'articolo 15
> della convenzione dei diritti dell'infanzia. Sentire
> che la OIL ci ha maliziosamente indicati come
> pericolosi e per questo ha deciso di creare alleanze
> con Ong per contrastare la nostra esistenza, e' un
> chiaro attentato alla convenzione dei diritto del
> bambino e alla liberta' di organizzarci e associarci
> in movimenti impegnati per il benessere dei Nats e per
> i diritti e il protagonismo di tutta l'infanzia in
> generale."
>
> Analogamente a Lima, anche a Santiago (Cile), Bogota'
> (Colombia), Mar de la Plata (Argentina), Asuncion
> (Paraguay) i rispettivi movimenti nazionali dei Nats
> hanno organizzato varie manifestazioni dando un eco
> latinoamericano a questo trentennale impegno
> nell'ottica della valorizzazione critica del lavoro
> minorile che e' giunta alla  Sessione Speciale che
> l'ONU dedica all'infanzia, attualmente in programma a
> New York, anche grazie alla presenza dei delegati
> latinoamericani, africani del MAJET MAJET (Mouvement
> africain des enfants et jeunes travailleurs),  e
> indiani (Bhima Shanga).
>
>
> A cura di Cristiano Morsolin* da Lima
> * Educatore militante che da un anno condivide il
> cammino con ragazzi/e lavoratori di strada organizzati
> nei Movimenti Nats (Niños Adolescentes Trabajadores)
> dell'America Latina nell'ambito di progetti in Perú'
> ed Ecuador che gravitano attorno all'Associazione
> Internazionale "Noi ragazzi del Mondo", presieduta da
> don Franco Monterubbianesi della Comunita'
> "Capodarco", membro di ITALIANATS.
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> Lima, 10 maggio 2002
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