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Fw: TOLEDO E LA SUA POLITICA SUI DIRITTI UMANI
- Subject: Fw: TOLEDO E LA SUA POLITICA SUI DIRITTI UMANI
- From: "Stefania Gallaro" <gallarous at tiscalinet.it>
- Date: Thu, 24 Jan 2002 17:57:27 +0100
----- Original Message ----- From: "Alberto Autelitano" <a.autelitano at amnesty.it> To: <Undisclosed-Recipient:;> Sent: Thursday, January 24, 2002 3:14 PM Subject: Fw: TOLEDO E LA SUA POLITICA SUI DIRITTI UMANI > > ----- Original Message ----- > From: "N.N." <seiko at katamail.com> > To: <a.autelitano at amnesty.it> > Sent: Sunday, January 20, 2002 7:38 AM > Subject: TOLEDO E LA SUA POLITICA SUI DIRITTI UMANI > > > All'opinione pubblica nazionale e internazionale: > > 34 prigionieri politici sono stati trasferiti con la forza al carcere di > Challapalca, isolandoli così ancora di più di quanto già non lo fossero nel > carcere di Yanamayo. Cosa è successo? Quante volte ancora possono violare i > diritti umani dei prigionieri politici? Un governo"democratico" eletto a > suffragio universale quest'anno deve utilizzare leggi emesse dalla dittatura > (Fujimori- Montesinos) per reprimere e non per trovare una risposta alle > giuste richieste in tema di Diritti Umani? > > In Perù le prigioni definite di "massima sicurezza" sono state costruite con > la volontà precisa di condurre all'annicchilimento della persona: > psicologicamente e fisicamente. La loro ubicazione ed architettura sono > state deliberatamente scelte in funzione di un regime carcerario applicato > per infliggere un trattamento fisico e morale distruttore delle persone > incarcerate. > Yanamayo si trova a Puno, a 4200 metri di altitudine ai confini > del paese, presso la frontiera con la Bolivia e nelle vicinanze del lago > Titicaca. La temperatura media è di - 7° di notte e 4° durante il giorno, > con punte minime attorno ai -14°. > Challapalca si trova nel dipartimento di Tacna, sulle alture andine a oltre > 5000 metri di altezza presso la frontiera con il Cile e la Bolivia, all' > interno di una postazione militare di frontiera con temperature > costantemente bassissime, gelate continue: relazioni di medici specialisti > hanno stabilito che in questo luogo non è possibile la vita permanente di > esseri umani. > > Tuttavia, per quanto le autorità del governo peruviano conoscano > perfettamente queste condizioni negative delle carceri di massima sicurezza, > non hanno avuto alcuna esitazione nel portare via con la forza, con spari ed > esplosivi, con gas e percosse, 34 prigionieri politici che si trovavano a > Yanamayo (dove peraltro le condizioni erano già estreme) e li hanno > rinchiusi a Challapalca, dove le condizioni sono ancora peggiori. > L'unico motivo per questo atto è stato mettere a tacere le giuste > rimostranze di questi 34 prigionieri che chiedevano da più di tre anni di > essere trasferiti in carceri più vicine ai loro luoghi di origine, per poter > conservare il legame familiare e affettivo, così come è previsto dalle > stesse leggi peruviane. > > Neppure nei momenti di peggior durezza della dittatura Fujimori- Montesinos > si è fatto ricorso a questi abusi. Nemmeno lo ha fatto il governo > transitorio di Valentin Paniagua, ma il governo "democratico" di Alejandro > Toledo solo 55 giorni dopo aver assunto la presidenza e attraverso il suo > ministro della giustizia Fernando Olivera e il suo ministro dell'interno > Fernando Rospigliosi, non hanno avuto alcun dubbio per procedere a reprimere > le richieste di 34 prigionieri politici, trasferendoli a Challapalca e > sottoponendoli a condizioni estreme di annientamento; un governo > "democratico" che dovrebbe vegliare sul rispetto dei diritti umani si sente > come avente diritto all'impunità e abusa di persone che tiene imprigionate > da più di 8 anni (molti di essi sono condannati all'ergastolo e sono stati > processati da tribunali senza volto e/o da tribunali militari). > "Abbiamo allevato una serpe in seno" sembra il proverbio che meglio > si adatta per esprimere che un governo nato dalla protesta antidittatoriale > oggi non attua una condotta democratica e popolare. > > In Perù vari organismi si sono pronunciati da vari anni per la chiusura di > queste carceri di massima sicurezza: CONADEH, APRODEH e la Defensoria del > Pueblo (organo dello stato ed eletto dal congresso della repubblica), anzi, > non solo in Perù esistono documenti di raccomandazione per la chiusura delle > carceri di Yanamayo e Challapalca, esistono prese di posizione anche della > Federazione Internazionale dei Diritti Umani (FIDH) che raggruppa 105 > organizzazioni di Diritti umani nel mondo (APRODEH)occupa una delle > vicepresidenze), secondo una relazione del 1998. > Il Comitato per i Diritti Umani del Patto dei Diritti Civili e politici > chiede al governo del Perù la chiusura delle carceri di Yanamayo e di > Challapalca; è così che il comitato ha esaminato la quarta relazione > periodica riguardo al Perù, nelle sue note numero 1879, 1880 e 1881 nei > giorni 23 e 24 ottobre ed ha in seguito approvato con la nota 1892 il giorno > 1 novembre 2000 le seguenti osservazioni finali: > ".in particolare il Comitato sollecita lo stato a ridurre la popolazione > carceraria nella prigione di Lurigancho e a chiudere le prigioni di Yanamayo > e Challapalca". > > Causano stupore e preoccupazione, nel tema del rispetto dei Diritti Umani in > Perù, che personaggi collegati e compromessi nella difesa degli stessi, come > la signora Sofia Macher che fa parte della commissione per la verità e il > signor Wilfredo Pedraza, incaricato dei problemi carcerari della Defensoria > del Pueblo, non abbiano detto una sola parola circa il trasferimento a > Challapalca dei 34 prigionieri politici; potremmo interpretare il loro > silenzio come un avvallo implicito a una chiara violazione dei diritti umani > in materia di politica carceraria; sta a significare un passo all'indietro > su questo argomento tanto discusso e criticato da organismi internazionali. > > Aggiungiamo che si è creato un precedente di minaccia e repressione diretta > contro i prigionieri politici, dal momento che le loro richieste e i loro > giusti reclami si sono risolti con trasferimenti come quello attuato a > Challapalca, al fine di indurci al silenzio e continuare ad ignorare le > nostre richieste. > Intanto non vengono derogate le leggi con le quali siamo > stati processati (legge antiterrorista e di tradimento della patria: DL > 25475 e DL 25659), imposte durante la dittatura Fujimori- Montesinos, ma che > il governo "democratico" di Alejandro Toledo contiene a mantenere. > > Siamo sicuri che tutti gli sforzi che si fanno perché alla fine il Perù si > democratizzi e si rispettino i nostri diritti avranno frutti positivi; in > tal senso sollecitiamo le istituzioni per la difesa dei diritti umani, > organizzazioni politiche, la chiesa etc. perché manifestino la loro > preoccupazione sulla situazione di permanente violazione dei nostri diritti, > inviando lettere agli organismi internazionali competenti: Comitato dei > Diritti Umani dell'ONU, Federazione Internazionale dei Diritti Umani, Croce > Rossa Internazionale, Amnesty International, Organizzazione Internazionale > contro la tortura etc. affinché queste esigano dal governo di Alejandro > Toledo il rispetto degli standard internazionali in tema di diritti umani e > soprattutto di accettare le sentenze e le raccomandazioni inviate al governo > peruviano fino a questa data. > > Ci congediamo con la fiducia e la speranza di essere ascoltati e con la > speranza di ottenere il vostro appoggio nella diffusione della nostra > situazione attraverso la pubblicazione degli articoli che uniamo. > > Riaffermiamo la nostra amicizia e il nostro rispetto per la vostra > solidarietà. > Un abbraccio > > I prigionieri politici del Movimento Rivoluzionario Tupac Amaru di > Ica > Ottobre 2001 > > E-mail: pptupacamaristas at hotmail.com > > > > >
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