Dichiarazioni del questore di Roma, riportate dal Corriere della sera



ROMA  17 novembre 2001



Al Questore di Roma Dott. Giovanni Finazzo
      E p.c. alla redazione del "Corriere della sera"



Gentile Dott. Finazzo,
abbiamo letto con grande stupore sul Corriere della Sera del 10 novembre
le seguenti dichiarazioni, riportate tra virgolette, attribuite a lei,
nelle quali si parla tra l'altro della pericolosità di "movimenti
sudamericani".

da Il Corriere della Sera del 10 novembre
RISCHIO GUERRIGLIA - Il Questore ha elencato i gruppi dai cui attendersi

"azioni di disturbo violente": i "Corvi", nuova denominazione dei Black
Bloc",
i Punkabbestia , Centri sociali romani, Antagonisti, Anarchici, i
movimenti Antiglobal sudamericani ("Via Campesina" e "Mst Lavoratori
rurali senza terra"), i centri sociali torinesi "Murazzi" e "Askatasuna"
e gli "immigraticlandestini". Finazzo ha avvertito: "Il corteo dei No
Global sarà
inizialmente pacifico, poi potrebbero essere creati disordini per
impegnare le forze dell’ordine in modo che gruppi frazionati riescano a
raggiungere piazza del Popolo".

        Vorremmo  innanzitutto precisare che "Via Campesina" è una
organizzazione  che raggruppa movimenti contadini di diverse parti del
mondo, non solo latinoamericani ma anche europei, asiatici, africani
impegnati nella rivendicazione di un diverso modello di sviluppo
agricolo che offra possibilità di sopravvivenza alle centinaia di
milioni di persone che vivono sotto la soglia di povertà.
   A Roma era rappresentata, per quanto ne sappiamo, da una signora
appartenente ad un movimento canadese.
   Del Movimento dei Lavoratori rurali Senza Terra, MST, non c'era
purtroppo a Roma nessun rappresentante durante lo scorso fine settimana.

   Con l'occasione vorremmo chiarirle che il MST è un movimento che
comprende circa un milione e mezzo di contadini brasiliani (uomini,
donne, bambini, anziani) che lottano da 17 anni appellandosi alla
Costituzione del loro paese che prevede la possibilità di espropriare
terre improduttive. Si tratta di un movimento che ha ottenuto molti
premi internazionali, per esempio dall'Unicef, per il suo impegno in
campo educativo e che collabora nel proprio paese con tutte le forze
sindacali e politiche democratiche, con la Conferenza dei Vescovi e  con
molte università.
   Il nostro comitato di appoggio si impegna in Italia a sostenere il
MST attraverso la diffusione di informazioni corrette e campagne volte
soprattutto ad ottenere giustizia per le centinaia di lavoratori rurali,
avvocati, sindacalisti, preti uccisi negli ultimi anni  dai latifondisti
e dai loro alleati che godono di assoluta impunità.
    Come cittadini italiani ci auguriamo che le forze di polizia si
dotino di servizi di informazioni più efficienti.


Serena Romagnoli, Claudia Fanti, Gianni Novelli

Per il  Comitato di appoggio di Roma  al Movimento Sem Terra
(Rete Radié Resch,  Manitese, Associazione Salvador Allende, Comité di
Roma contro la fame in Brasile, Cipax, CGIL Roma-Lazio,  Aifo,
Associazione donne brasiliane in Italia, Iniziative pro Indios Roraima,
e singoli cittadini).

c/o  CIPAX   Via Ostiense 152, 00154 Roma.