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I: [15/07] - Hai mai sentito parlare di Curitiba?
- Subject: I: [15/07] - Hai mai sentito parlare di Curitiba?
- From: "Marina Beccuti" <marina.b at inrete.it>
- Date: Mon, 16 Jul 2001 01:38:02 +0200
Vi giro questo intervento di Dario Fo e Franca Rame, preso dalla loro newsletter settimanale. Saluti a tutti. Marina ---------------------------------------------------------------------------- -------------- > HAI MAI SENTITO PARLARE DI CURITIBA? > No, neanche noi conoscevamo questa storia fino a una > settimana fa. L'abbiamo scoperta leggendo "Capitalismo > naturale" di Paul Hawken, Amory e Hunter Lovins. > E' veramente incredibile che non se ne sappia niente perche' > Curitiba e' una delle piu' grandi esperienze di cambiamento > sociale che sia mai stata realizzata. > Curitiba non e' una piccola comunita' alternativa. E' una citta' > di quasi 2 milioni e mezzo di abitanti > (http://www.curitiba.pr.gov.br). Si trova nel sud del Brasile. Non > si tratta neanche di una storia nuova: va avanti da 30 anni. > Nel 1971, in piena dittatura fascista, una serie di casualita' > portarono alla designazione di Jaime Lerner come sindaco della > citta'. Lo avevano scelto perche' era un inoffensivo esperto di > architettura. Un trentatreenne che non si era mai impegnato > politicamente e che sembro' l'ideale per mettere d'accordo le > diverse fazioni al potere. > Jaime Lerner ci mise un po' a organizzarsi poi nel 1972 decise > di creare la prima isola pedonale del mondo. Lerner sapeva di > avere contro buona parte della citta'. I commercianti erano > terrorizzati dall'idea che i loro affari fossero danneggiati dal > divieto di accesso al centro delle auto. E gli automobilisti > odiavano l'idea di dover andare in centro a piedi. I maligni > dicono che aveva paura che la sua iniziativa fosse bloccata un > esposto in tribunale. Resta il fatto che i lavori iniziarono proprio > un venerdi', un'ora dopo la chiusura del tribunale. Un'orda di > operai invasero il centro della citta' e iniziarono a sistemare > lampioni e fioriere, ripavimentare le strade e scavare aiuole > piantandoci alberi. Lavorarono ininterrottamente per 48 ore. > Quando il primo contingente crollo' stremato fu sostituito > da un secondo battaglione di operai e andarono avanti cosi'. > Il lunedi' mattina quando il tribunale riapri' i lavori erano > finiti. > Crediamo che nella storia del mondo nessuna opera pubblica > fu mai realizzata altrettanto velocemente. I cittadini di > Curitiba se ne stavano a bocca aperta. Erano state piantate > migliaia di piante fiorite. Una cosa mai vista. E la popolazione > si mise a strappare tutti i fiori per portarseli a casa. > Ma Lerner lo aveva previsto e gia' erano pronte squadre > di giardinieri che sostituivano immediatamente le > piante. Ci vollero un po' di giorni ma alla fine i cittadini > smisero di rubare i fiori. I commercianti poi erano stupiti > perche' si accorsero che il centro cittadino trasformato > in un salotto eccitava le vendite. E quando il sabato > successivo un corteo di auto dell'Automobil-club tento' di > invadere l'isola pedonale si trovo' nell'impossibilita' di > farlo perche' migliaia di bambini stavano dipingendo grandi > strisce di carta che coprivano buona parte della pavimentazione. > Da allora tutti i sabati i bambini della citta' si ritrovano > nell'isola pedonale a coprire di disegni meravigliosi > enormi rotoli di carta stesa per terra. > La seconda operazione di Lerner fu quella di creare un sistema > di trasporti rivoluzionario con strade principali riservate agli > autobus e particolari rampe coperte (da tubi trasparenti) che > portavano il marciapiede sullo stesso piano dei mezzi pubblici, > permettendo ai passeggeri di salire sull'autobus senza fare > scalini e quindi piu' rapidamente. Queste rampe e davano la > possibilita' di accedere ai trasporti pubblici anche a chi era su > una carrozzina a rotelle. > Particolare attenzione fu data ai collegamenti con i quartieri > poveri della citta', furono acquistati autobus composti di 3 > vagoni, con porte piu' grandi che si aprivano in corrispondenza > delle porte scorrevoli delle rampe coperte. Per tagliare i costi e i > tempi furono anche aboliti i bigliettai e > si decise di fidarsi del fatto che se i trasporti funzionano > veramente bene i cittadini pagano volentieri il biglietto. > > Grazie a queste innovazioni i tempi di percorrenza degli autobus > di Curitiba sono 3 volte piu' veloci e trasportano in un'ora 3 > volte il numero dei passeggeri, con un rapporto tra il denaro > investito e i passeggeri trasportati superiore del 69%. > Praticamente avevano creato una straordinaria metropolitana a > cielo aperto. > Le autovie di Curitiba trasportano 20 mila passeggeri all'ora > (piu' di quanti viaggino sui mezzi pubblici di New York). Gli > autobus percorrono ogni giorno una distanza pari a 9 volte il > giro del mondo. Rio ha una metropolitana che trasporta un > quarto di passeggeri e costa 200 volte di piu'. > Grazie a questa gestione oculatissima dei costi le linee di > trasporto si autofinanziano con il solo costo dei biglietti (circa > mille lire), ammortizzano i costi di un parco mezzi costato 45 > milioni di dollari, offrono utili alle 10 imprese che hanno in > appalto il servizio e remunerano il capitale investito con un tasso > di profitto del 12% annuo. L'autorizzazione rilasciata ai gestori > del servizio e' revocabile all'istante. Le banche, restie a > collaborare con altre amministrazioni locali sono ben disponibili > a prestare denaro al comune di Curitiba. I trasporti sono talmente > efficienti che nel 1991 un quarto degli automobilisti della citta' > aveva rinunciato a possedere un'auto e che il 28% dei > passeggeri pur possedendo un auto preferiva non usarla. E > questo nonostante il traffico sia molto scorrevole e gli ingorghi > sconosciuti. A questo rifiuto di massa dell'auto contribuiscono > anche 160 chilometri di piste ciclabili. > Iniziare la riforma della citta' dai trasporti per Lerner era > fondamentale perche' egli teorizza che nulla influenza piu' > rapidamente la coscienza dei cittadini quanto l'efficienza dei > mezzi pubblici. > Ma la riforma non si e' fermata ai trasporti. Il problema delle > baraccopoli e della miseria e' stato affrontato trovando sistemi > semplici in grado di offrire effetti positivi immediati e un > cambiamento radicale della cultura a lungo termine. E' la > fantasia delle soluzioni quello che stupisce di piu'. Sembrano > pazze ma contengono un'efficienza enorme. > Ci sono servizi di distribuzione quotidiana di pasti gratuiti. Sono > state costruite 14 mila case popolari. Ma si e' agito anche > distribuendo piccoli pezzi di terra per orti e per costruire case. I > materiali di costruzione vengono acquistati con un > finanziamento comunale a lungo termine ripagato con rate mensili > pari al costo di 2 pacchetti di sigarette. > Ogni nuova casa riceve poi in regalo dal comune un albero da > frutta e uno ornamentale. Il comune offre anche un'ora di > consulenza di un architetto che aiuta le famiglie a costruirsi case > piu' confortevoli e armoniose. > I quartieri poveri di Curitiba sono i piu' belli del mondo . Esiste > un servizio di camioncini che girano per la citta' scambiando 2 > chili di immondizia suddivisa con buoni acquisto che > permettono di acquistare un chilogrammo di cibo (oppure > quaderni, libri o biglietti per gli autobus); > Cosi' il 96% dell'immondizia della citta' viene raccolta e > riciclata. Il che ha permesso di risparmiare milioni di dollari per > costruire e gestire una discarica. Attraverso la pulizia della citta' > e una migliore alimentazione della popolazione povera si e' > ottenuto un netto miglioramento della salute. > Il tasso di mortalita' infantile e' un terzo rispetto alla media > nazionale. Ci sono 36 ospedali con 4500 posti letto, medicinali > gratuiti e assistenza medica diffusa sul territorio. > Ci sono 24 linee telefoniche a disposizione dei cittadini per > informazioni di ogni tipo. Una di queste linee fornisce ai > cittadini piu' poveri i prezzi correnti di 222 prodotti di base. In > questo modo si garantisce ai consumatori di non cadere vittima > di negozianti disonesti. > Ci sono anche 30 biblioteche di quartiere con 7 mila volumi > ciascuna. Si chiamano "Fari del sapere" e sono casette > prefabbricate e dotate di un tubo a strisce bianche e rosse alto 15 > metri. Sulla sommita' della torre c'e' una bolla di vetro dalla > quale un poliziotto controlla che bambini e anziani > possano andare in biblioteca indisturbati. > Ci sono 20 teatri, 74 musei e centri culturali e tutte le 120 scuole > della citta' offrono corsi serali. > Vengono organizzati corsi di formazione professionale per 10 > mila persone all'anno. Sono collegati a un "Telefono della > solidarieta'" che permette di raccogliere elettrodomestici e > mobili usati che vengono riparati dagli apprendisti artigiani e > rivenduti a basso prezzo nei mercati o regalati. > Grazie al microcredito una volta imparato un mestiere i giovani > possono aprire un'attivita' in proprio. Vengono aiutati anche > coloro che vogliono diventare commercianti ambulanti > attraverso la concessione di autorizzazioni al commercio > facilitate. Ed e' proprio la logica con la quale si affrontano > i problemi ad essere diversa. > Ad esempio le azioni di un gruppo di giovani teppisti che > strappavano fiori all'orto botanico furono interpretate come una > richiesta di aiuto e i ragazzi furono assunti come assistenti > giardinieri. > > Un'altra grande iniziativa di Lerner e' stata quella di creare > decine di parchi dotati di laghetti e di piantare ovunque alberi. > Curitiba e' la citta' piu' verde del mondo. > Insomma un paradiso con il 96% di alfabetizzazione (nel O96). > Gli abitanti che hanno un titolo di studio superiore sono l'83%. > La citta' ha un terzo in meno dei poveri del resto del Brasile e la > vita media arriva a 72 anni, grossomodo quanto negli Usa ma > con un reddito procapite che e' solo il 27% di quello degli Stati > Uniti. Insomma, per essere una citta' del terzo mondo non e' > male... A questo punto pero' c'e' da chiedersi come mai > l'esperienza di Curitiba non sia conosciuta in Italia. > Abbiamo fatto una ricerca e ci hanno detto che anni fa la rivista > Nuova Ecologia pubblico' un lungo servizio su questo miracolo > dell'onesta' creativa. E anche l'Espresso ne parlo'. > Allora com'e' successo che Curitiba non e' diventata un > esempio da imitare? > Perche' queste tecniche ingegnose e entusiasmanti non sono > diventate il cavallo di battaglia della nostra sinistra? > Cos'hanno i nostri politici? > Sono sprovvisti di senso pratico? > Sono ammalati di serieta'? > Non sanno piu' sognare? > > Dario, Franca e Jacopo Fo
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