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R: Appello per riconoscimento dei diritti collettivi dei popoliindigeni
- Subject: R: Appello per riconoscimento dei diritti collettivi dei popoliindigeni
- From: "Marina Beccuti" <marina.b at inrete.it>
- Date: Fri, 15 Jun 2001 00:46:39 +0200
Grazie della segnalazione. Chiedo a Enrico Mercandalli se può farsi promotore di peacelink per firmare l'appello anche noi come associazione. Saluti. Marina > Cari Amici > > mi permetto rinviare copia appello che vorremmo firmato da GRUPPI (non > singoli) ed inviare al e`parlamento europeo congiuntamente con quanto > stanno facendo realta` belghe, francesi, tedesche e spagnole > > all'europarlamento per il chiapas > > In questo inizio di manifestazioni popolari estive prendiamo atto con > soddisfazione che il tema Chiapas e` ricorrente in molti dibattiti ed > iniziative. > > Riteniamo pero` che sia coerente accompagnare questa opera di > sensibilizzazione con azioni di valore politico coordinate con azioni > equivalenti di altre organizzazioni in altri europei. Proponiamo pertanto a > tutte le realta` che condividono l'iniziativa di firmare il presente > appello ed accompagnamo la richiesta con le seguenti modalita` realizzative: > > - le organizzazioni firmatarie appariranno paritariamente elencate in > ordine alfabetico; verranno incluse le adesioni ricevute entro il 15 giugno > dopo di che l'appello sara` inoltrato a chi elencato in apertura > > - eventuali suggerimenti di modifiche ove migliorativi formalmente verranno > introdotti direttamente dallo scrivente per non perdere tempo ulteriore; se > ci saranno proposte di modifica sostanziale le riproporremo ai firmatari > > Hanno espresso l'intenzione di fare azioni analoghe compagni catalani, > tedeschi , olandesi e belgi > > > > aldo zanchetta > > > Hanno ad ora firmato : > > Associazione amici del Guatemala Siena - Comitato Chiapas Torino - Comitato > Chiapas 'Maribel' Bergamo - Coordinamento Toscano di sostegno alla lotta > zapatista - Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Vecchiano - CGIL Zona Lucca > - Giulio Girardi Tribunale Permanente dei Popoli - Mani Tese Lucca > > > > > > > > > ___________________ > BOZZA DI APPELLO A: > > europarlamentari italiani > governo italiano : chi, nuovo, vecchio....? o ministro esteri soltanto ? > presidenti Camera e Senato > ambasciata messicana in italia > > p.c. ai mezzi di comunicazione > > (Grazie a chi vuole dare suggerimenti) > > ________________________ > > > Le espressioni della società civile italiana firmatarie della presente > dichiarazione, da tempo impegnate nel sostenere i diritti dei popoli > indigeni del Messico ed in particolare della lotta degli indigeni zapatisti > del Chiapas, sentono loro dovere > > denunciare la campagna di disinformazione o di non informazione circa il > reale atteggiamento del Governo e del Parlamento messicani per quanto > concerne la legge sui diritti collettivi dei popoli indigeni votata dal > Parlamento nelle scorse settimane dopo la marcia dei 24 comandanti > dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) da San Cristobal > (Chiapas) a Città del Messico e circa i reali motivi per cui l'EZLN ha > rifiutato di riprendere i colloqui di pace ed il Consiglio Nazionale > Indigeno (CNI) di riconoscere la legge votata dal Parlamento. > > Tale legge è lontana dall'aver recepito il contenuto degli Accordi di San > Andrés firmati nel Febbraio '96 e mai tradotti in legge. Tali accordi erano > stati siglati sia dai rappresentanti del potere legislativo (la COCOPA - > Commissione per la Concordia e la Pacificazione, composta da rappresentanti > di tutti i partiti ed eletta dal Parlamento) sia dai rappresentanti del > potere esecutivo, a ciò delegati dal Governo messicano dell'allora > Presidente Zedillo. > > Tali accordi erano stati poi redatti in forma di proposta di Legge dalla > stessa COCOPA, forma approvata dall'EZLN ma rigettata dal Presidente > Zedillo. > Il Presidente Fox, al suo insediamento, aveva fatto propria questa proposta > di Legge inviandola al Parlamento per permettere l'adempimento di una delle > 3 condizioni poste dall'EZLN per la ripresa del dialogo. > Il Parlamento, al termine della Marcia della Dignità, ha invece approvato > una legge che snatura in molti punti essenziali il contenuto della legge > COCOPA e ciò senza neppure interplellare le controparti firmatarie degli > Accordi di san Andrés, l'EZLN ed il CNI. Con questo atto è stato di fatto > sconfessata l'iniziativa del Presidente il quale invece di opporsi ha di > fatto accettato lo snaturamento dichiarando di avere adempiuto l'impegno. > > Ma oggi con chiarezza possiamo affermare che neppure le altre 2 condizioni > per la ripresa dei colloqui di pace sono state adempiute. > Non un solo militare è stato ritirato dal Chiapas mentre la smobilitazione > delle 7 istallazioni dell'esercito richieste a titolo simbolico dall'EZLN > sono solo state spostate di pochi kilometri e le operazioni militari, come > le attività dei paramilitari, hanno ripreso il corso precedente. > Infine alcuni prigionieri politici restano in prigione senza regolare processo. > > Deploriamo pertanto l'invito rivolto dall'Unione Europea all'EZLN perchè > prenda atto delle dimostrazioni di buona volontà del Governo messicano e > rinunci a posizioni 'intransigenti' ritornando al tavolo dei colloqui. > Questa dichiarazione è stata subito recepita dal nuovo rappresentante del > Governo messicano presso l'Unione Europea il quale ha ringraziato per il > riconoscimento dell'impegno del Governo del Presidente Fox per riportare la > pace nel paese. > Così facendo l'Unione Europea ha rafforzato la doppia politica del > Presidenmte Fox ed ha avallato il contenuto della legge approvata, > compiendo un grave atto di incoerenza. > > Vogliamo infatti ricordare che il contenuto degli Accordi di San Andrés è > conforme al contenuto della Convenzione n. 169/1989 dell'Organizzazione > Internazionale del Lavoro, agenzia delle Nazioni Unite. Tale Convenzione > fu firmata da vari governi europei e due Parlamenti Nazionali, l'Olanda e > la Danimarca, lo hanno ratificato da tempo.Tale Convenzione fu subito > ratificata dal Governo messicano che non la ha mai rispettata anzi la viola > con l'approvazione di una legge di riforma contraria alla Convenzione, per > l'appunto, ed agli accordi di S.A. > Il recente Accordo di libero commercio e cooperazione fra Unione Europea e > Messico (TLCUEM), entrato in vigore il 1° luglio 2000, viene retoricamente > definito 'di terza generazione' perchè include la cosidetta 'clausola > democratica' che subordina l'esecuzione del Trattato al rispetto, da parte > di entrambi i contraenti, di TUTTI i diritti umani: individuali e > collettivi, civili, poiltici, economici, sociali, culturali. > Ci sembra pertanto gravemente contradditorio che oggi i Ministri > dell'Unione Europea plaudano ad una legge che con questa Convenzione 169 è > in contrasto palese. > > Invitiamo l'Unione Europea a voler rivolgere il proprio appello al Governo > messicano perchè adempia alle 3 condizioni onde permettere la ripresa dei > colloqui di pace anzichè rivolgerlo all'EZLN permettendone cosi' la > criminalizzazione di fronte all'opinione pubblica priva di corretta > informazione > > Sollecitiamo gli europarlamentari italiani a farsi promotori di una > iniziativa che ristabilisca in sede europea una posizione coerente con gli > impegni discendenti dalla 'clausola democratica' del TLCUEM > > Sollecitiamo il Parlamento Italiano, a ratificare con un gesto di civiltà > la Convenzione OIL 169/1989, unico strumento internazionale di > riconoscimento e protezione dei diritti collettivi delle popolazioni > indigene e tribali, che sancisce l'esistenza di diritti delle collettività > oltre che dei diritti individuali di ciascun membro, rendendo così un atto > di giustizia non ai soli indigeni zapatisti del Chiapas ma alle centinaia > di milioni di appartenenti ai popoli indigeni dell'America Latina, > dell'America Settentrionale, dell'Africa, dell'Asia e della stessa Europa.
- References:
- Appello per riconoscimento dei diritti collettivi dei popoli indigeni
- From: "Zanchetta Aldo" <aldzanch at tin.it>
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