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Arco Iris, Notizie e Appelli Ricevuti
- Subject: Arco Iris, Notizie e Appelli Ricevuti
- From: "Comit. Int.sta Arco Iris" <ale.ramon at numerica.it>
- Date: Fri, 09 Jun 2000 11:18:25 +0200
INDICE: BRASILE: Si spezza l'impunità, 19 anni al fazendeiro del Pará COLOMBIA: Primi risultati della guerra chimica GUATEMALA: Uscito il CD-ROM "Memoria del Silencio" IRAQ: Intervista all'On. Luisa Morgantini ITALIA: Idea Verde per abbassare il Prezzo della Benzina ITALIA: Campo Estivo Vangelo e Non Violenza ============================================= | CAMPO ANTIIMPERIALISTA | | Assisi 30 Luglio - 5 Agosto 2000 | | NO ALLA GLOBALIZZAZIONE! | | DA SEATTLE A S. VICENTE | | Avanza la Rivolta | | Contro l'Impero dell'Ingiustizia | | info: ale.ramon at numerica.it | | | | A breve il programma "definitivo" ..... | ============================================= ======================================== Da: Associazione TATAVASCO "tatavasco at tiscalinet.it" http://www.welcome.to/tatavasco 7 giugno 2000 Carissimi amici, vittoria nel campo. Che gioia!!! Che festa dei lavoratori raruli!! Il fazendeiro Jeronimo é stato condannato a 19 anni di prigione. E' una grande conquista e vittoria per i lavoratori rurali. Abbiamo finalmente spezzato l'impunità nei confronti dei mandanti dei crimini sul campo. E' il primo fazendeiro del nostro Stato del Pará che è stato condannato dopo anni di lotta per riuscire a porre un fine alla violenza nel campo. Finalmente ci siamo riusciti. Un abbraccio, Adriano ======================================== Da Radio Cadena Nacional, 6 Giugno 2000 E' iniziata la guerra del Piano Colombia Denunciato l'uso di un prodotto chimico che causa cecità Due senatori hanno denunciato che la Polizia Antinarcotici, quando fumiga le coltivazioni illecite, utilizza il prodotto IMAZAPIR, un prodotto che causa la cecità e mutazioni genetiche. I due senatori hanno precisato che questo prodotto è stato impiegato nella zona rurale conosciuta come Saudita, vicino al municipio di Mocoa, capitale del dipartimento di Putumayo. Nel territorio nazionale continua si continua a fumigare in modo indiscriminato con IMAZAPIR, prodotto "che causa cecità temporanea e mutazioni genetiche, así così come danni irreversibili alle terre", ha detto il presidente della seconda commissione del Senato, Antonio Guerra de la Espriella. La denuncia è stata fatta all'interno di un dibattito sullo sradicamento delle coltivazioni illecite nel paese. Nella stessa regione di Saudita, 53 bambini sono rimasti ciechi per giorni dopo aver ricevuto la pioggia di Imazapir da parte degli aerei della Polizia Antinarcotici, ha segnalato Guerra de la Espriella. Un altro senatore, l'independente Rafael Orduz, ha coinciso con de la Espriella ed ha affermato che questo erbicida, per penetrare facilmente attraverso la pelle ed i polmoni, produce mutazioni tanto nei bambini come negli adulti. Secondo Orduz, "non sarebbe strano che in pochi anni, nelle regioni fumicate con Imazapir, nascano persone senza gambe e cieche". ======================================== E' uscito su CD-ROM il Rapporto della Commissione per il Chiarimento Storico del Guatemala: "Memoria del Silencio". I dodici volumi del rapporto sono tutti contenuti nel CD-ROM, cd-rom che è stato realizzato dall'American Association for the Advancement of Science y The United Nations Office for Project Services. Il CD-ROM è disponibile a $10 ó $5 per CD-ROM, compreso il costo di invio. Per richiedere il CD-ROM, potete contattare Eric Wallace (E-mail:shrp at aaas.org). ======================================== Intervista a L. Morgantini di ritorno dall'IRAQ di P. Giaculli Luisa Morgantini, europarlamentare indipendentre eletta nelle liste del Prc, è di ritorno da un viaggio in Iraq in cui si è recata insieme ai due eurodeputati Bashir Khanbai, conservatore britannico e Niall Andrews del Fianna Fail irlandese. Le chiediamo di raccontarci questa esperienza. Quali sono le motivazioni che hanno spinto te e gli altri deputati ad intraprendere questo viaggio? All'epoca della guerra del Golfo, insieme al movimento pacifista italiano, mi sono espressa contro la guerra e anche contro l'invasione del Kuwait, e in favore della trattativa per una soluzione pacifica. A dire il vero in quel momento chiedevamo l'embargo nei confronti dell'Iraq. In seguito nel movimento pacifista questa posizione è stata rivista dopo molte riflessioni sull'opportunità, in generale, dell'embargo. In realtà l'embargo, ogni embargo, fatto salvo quello sulle armi colpisce le popolazioni civili e non i regimi. Ciò che ha animato me e gli altri deputati è stata la considerazione che dieci anni di embargo sono insostenibili per l'Iraq e che è ora di dire basta, come richiede, anche se con troppi condizionamenti, il Parlamento europeo in una sua risoluzione approvata a Strasburgo lo scorso aprile. Con questo viaggio volevamo raccogliere le maggiori informazioni possibili sulle conseguenze dell'embargo sulle popolazioni, per dare concretezza alla risoluzione. Com'è allora la situazione in Iraq al momento? Vedere la quotidianità e la pratica dell'embargo è stato devastante. L'Iraq, da paese ricco, che produce petrolio, quale era, si ritrova ad essere un paese completamente distrutto. Prima del 1990 non c'era mortalità infantile, l'alfabetizzazione era diffusa, anche le donne frequentavano le facoltà scientifiche. Vantava ingegneri e tecnici preparatissimi e i risultati si vedevano nella realizzazione di infrastrutture efficienti ed attrezzate. Nel mondo arabo, l'Iraq poteva ritenersi un paese sviluppato. Ad essere distrutte dalla guerra sono state non solo le strutture militari, ma quelle civili. Grazie alla capacità e determinazione del popolo iracheno molte delle strutture sono tornate miracolosamente in piedi. Ma il sud continua ad essere completamente sprovvisto di acqua. Dieci anni di embargo hanno impedito la manuntenzione di quello che era tornato a funzionare. Senza gli opportuni pezzi di ricambio si può riparare ben poco. Dieci anni di embargo hanno trasformato un paese all'avanguardia nel mondo arabo in un paese dove il 32% di bambini muoiono perchè malnutriti e in preda di qualsiasi infezione. Se non si recuperano al più presto fondamentali infrastrutture come reti fognarie, non è possibile fare nulla per impedirlo. Negli ospedali mancano i farmaci. Il dott. Ghulam R. Popal dell'Organizzazione mondiale della sanità ci dice che sono tornate malattie come il colera e la tubercolosi, già debellate in Iraq molto prima del 1990. È lui, inoltre, a parlarci di "genocidio intellettuale". Per i medici e i tecnici non c'è più neanche la possibilità di aggiornarsi: per volere degli Usa da dieci anni non arrivano più né pubblicazioni scientifiche, né computers. Anche il sistema dell'istruzione è completamente degradato. Non ci sono strumenti adeguati, agli studenti manca praticamente tutto e si assiste al ritorno dell'analfabetismo. Da quando nel 1996 è scattato il piano "oil for food", il programma di scambio di petrolio contro cibi e farmaci, la situazione dell'economia iraqena è pressoché identica. Lo scambio serve infatti a non far morire le popolazioni. Il denaro dei proventi della vendita di petrolio non viene depositato presso banche irachene: il 53% va al governo; un 30% copre i danni della guerra; il 13% alle province settentrionali dell'Iraq oggi indipendenti popolate da curdi e il resto copre le spese del personale Onu. Ma la cosa inverosimile è che la comissione per le sanzioni, blocca centinaia e centinaia di contratti per attrezzature sanitarie o farmaci con il pretesto, addotto principalmente dai rappresentanti Usa nella commissione dell'Onu, che certi prodotti servano a scopi militari. Clamoroso è l'esempio che ci viene riportato da André Janier, capo di sezione per gli interessi francesi in Iraq. I farmaci veterinari per un un carico di tori da riproduzione sono stati bloccati perché contenevano sostanze che potevano servire alla produzione di armi nucleari. Ma è assolutamente inimmaginabile che si possano produrre armi dopo che gli strumenti idonei sono stati distrutti insieme agli arsenali ad opera della Unscom. Altra follia: mancano le matite perché anche la grafite in esse contenuta è considerata sospetta. Ma l'economia è gravemente in crisi anche perché con i proventi del petrolio si può solo acquistare all'estero: non si possono fare investimenti in Iraq e, in assenza di liquidità, le opere rimangono bloccate. Le popolazioni riescono a sopravvivere grazie alle razioni distribuite dal governo: a detta di alcuni incaricati Onu non si è mai vista distribuzione più razionale, contrariamente a quanto afferma certa stampa. Ma l'embargo non è servito a scalfire il potere di Saddam. La popolazione del resto dipende da lui. E, pur condannando le sue repressioni a forza di gas nervino nei confronti dei curdi nel 1988, delle forze di opposizione e l'invasione del Kuwait, non bisogna dimenticare il risvolto populista di questa figura che, con politiche a carattere sociale, fa per il popolo iracheno cose importanti, che altri paesi arabi come l'Arabia Saudita non fanno. Non ci siamo trovati, tra l'altro, mai in difficoltà nel nostro viaggio e ci siamo fermati sempre dove volevamo. Con Tareq Aziz abbiamo trovato una classe dirigente aperta, attenta al ruolo che può assumere l'Unione europea per l'Iraq rispetto agli Usa, che insieme alla Gran Bretagna impongono il blocco dei contratti. Ora sono ancora più consapevole del dominio della politica degli Usa e che il problema dell'Iraq è il petrolio, non a caso nazionalizzato da Saddam. E l'Ue deve trovare il coraggio di sganciarsi dagli Usa e dalla Gran Bretagna per contribuire allo sviluppo economico dell'Iraq e mettere fine ad un embargo che distrugge un popolo. ======================================== Da un Deputato dei Verdi Vi invio la traduzione di un progetto che stà circolando in Spagna per la difesa dei consumatori contro l'incontrollato aumento dei prezzi dei carburanti in Europa (premetto che in Spagna il costo della benzina è circa 1680 £ al litro e si ribellano!!!! Noi che facciamo a 2255£? Stiamo a guardare?? Problema: In meno di un anno i prezzi della benzina e derivati del petrolio sono saliti di circa il 30 % il prezzo attuale della "rossa" supera le 2250£ al litro. Causa apparente: L'aumento del prezzo dei barili di greggio. incide ma è secondario. Causa reale: La mancanza di competitività ne settore delle aziende petrolifere o sia si sono messi d'accordo sui prezzi violando le norme della libera concorrenza e dell'antitrust. Causa ultima: Totale mancanza di rispetto dei consumatori Soluzione proposta: Utilizzare il potere decisionale dei consumatori per forzare un abbassamento dei prezzi basandosi sul seguente piano: 1) Dividere i distriubutori italiani in due gruppi, per esempio: Gruppo A: Agip e IP Gruppo B: Tutti gli altri 2) Prima fase del piano: Continuare a rifornirsi boicottando tutti i distributori del gruppo A. BOICOTTARE TUTTI I DISTRIBUTORI DEL GRUPPO A, quindi utilizzando tranquillamente l'auto, avendo solo l'accortezza di evitare rigidamente Agip e IP 3) Queste compagnie devono sapere che saranno boicottate finchè il prezzo della benzina non scenda ad un prezzo al massimo dell '5% superiore a quello dello scorso anno. 4) Se noi consumatori saremo capaci di portare a termine correttamente questa protesta non ci sarà dubbio che queste due compagnie dovranno ascoltare le nostre ragioni agendo sui prezzi. Inizierà allora la seconda fase: 5)Quando Agip e IP avranno abbassato i prezzi compreremo solo nelle loro stazioni di servizio. Questa fase sarà molto rapida o nulla perchè immediatamente le altre compagnie si adegueranno ai ribassi per non perdere mercato. 6) Conclusione: il piano è semplice e può funzionare, il vero problema è mettere d'accordo milioni di persone, è una protesta in cui NESSUNO HA NIENTE DA PERDERE, pensateci, al massimo queste due compagnie pagheranno lo scotto senza risultati, ma a voi interessa qualcosa?? Allora iniziamo tutti il 10 GIUGNO!!! Per questo invio questa mail, è importante che se sei d'accordo tu invii questa e-mail a TUTTI gli indirizzi che conosci perchè si allarghi a macchia d'olio, l'ennesimo tentativo di far valere i propri diritti, ora con l'aiuto della rete informatica. Grazie e buona fortuna. ======================================== Da: "Pino Roccasanta" CAMPO ESTIVO: VANGELO E NONVIOLENZA 25 Agosto - 2 Settembre Monte Sole (Monzuno - BO) Che cosa ci proponiamo con il campo estivo: "Vangelo e nonviolenza. Con questo campo ci proponiamo di analizzare la nonviolenza con la spiritualità, dare qualche spunto per la gestione dei conflitti nella vita di tutti i giorni e vedere come la nv può agire di fronte ai conflitti internazionali. Abbiamo deciso di farci guidare dai luoghi di Monte Sole (dove vi è stata la strage di Marzabotto nel 1944) per cercare di non cadere in belle e semplici teorie utopistiche, ma di ricercare la verità per aiutarci nelle scelte di tutti i giorni. La preghiera dell'icona della Trinità ci aiuterà a guardare la complessità del Divenire della Storia con gli occhi della nonviolenza. ----------------------------------------- PROGRAMMA: Venerdì 25-08-00 "Beati gli afflitti perché saranno consolati" (Mt 5,4) Beatitudini utopia? Conoscenza e affinità del gruppo Sabato 26-08-00 "Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci" (Is 2,4) Il valore della nonviolenza - Di fronte all'estremo - Alcune basi morali - Spunti di strategie Si prenderà spunto da alcuni testi di Gandhi, M.L. King, J. Goss, H. Mayr, A. Capitini, G. Dossetti Domenica 2-08-00 "A chi ti percuote sulla guancia porgi anche l'altra" (Lc 6,29) Da un massacro può nascere la nonviolenza? Visita guidata a Monte Sole (guiderà la visita don Gianni Cova dell'associazione "Terra Memoria e Pace") Lunedì 28-08-00 "Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono" (Mt 11,12) Il conflitto internazionale (teoria di Gene Sharp) La politica dell'azione nonviolenta: "Potere e Lotta" - la natura e il controllo del potere politico - la base strutturale per il controllo dei governanti - la paura della repressione Martedì 29-08-00 "Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato" (Lc 6,37) Il conflitto internazionale (teoria di Gene Sharp) La politica dell'azione nonviolenta: "La dinamica della lotta nonviolenta - preparazione - strategie e tattiche - azione - conversione, accomodamento e coercizione nv. Mercoledì 30-08-00 "Misericordia e verità si incontreranno, giustizia e pace si baceranno" (Ps 85,11) Giornata di deserto a Monte Sole Giovedì 31-08-00 "Se ho parlato male, dimostrami dov'è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?" (Gv 18,23) Il conflitto interpersonale (teoria di Pat Patfoort) Il conflitto: occasione di crescita - fondamenti della violenza - meccanismi della violenza - comunicazione Venerdì 1-09-00 "Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio" (Mt 5,9) Il conflitto interpersonale (teoria di Pat Patfoort) Il conflitto: occasione di crescita - gestione del conflitto in modo nonviolento - trasformazione del conflitto, in crescita Sabato 2-09-00 "Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi. Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimettere- te i peccati saranno ri- messi e a chi non li ri-metterete, non rimessi resteranno" (Gv 20,21) Verifica e condivisione della settimana ----------------------------------------- Per informazioni: Pino Roccasanta di Pax Christi Bologna tel 051/53.37.04 dalle ore 18,00 alle 20,30 e-mail: p.roccasanta at inail.it http://digilander.iol.it/paxchristibologna ====================================== *) Per chi non volesse continuare a ricevere nostre notizie, è semplicemente necessario scrivere allo stesso indirizzo, specificando "unsubscribe" nel titolo (subject) del messaggio e l'indirizzo che deve essere eliminato dalla lista di distribuzione. ====================================== Comitato Internazionalista Arco Iris Via Don Minzoni 33 25082 Botticino Sera (BS) E-mail: ale.ramon at numerica.it Tel/Fax 030-2190006
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