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Re: Vivisezione



scusa-sono stanca ..risponderò dettagliatamente domani

ma ora una riflessione LAPIDARIA

LARICERCA al computer-su culture di EPITELIO UMANO--costa pochissimo
rispetto alla vivisezione:GIUSTO--è proprio per questo che viene
osteggiata:-----non rende--e obbliga a riconoscere errori/smantellare
baronie/rivoluzionare il sistema --che si autodifende
ricordi il caso di bella? io non credo ai miracoli--però perchè il sistema--
è insorto --in quel modo??
paura--di perdere -----soldi/leadership/--ecc. ecc
ma sai quanti di bella hanno subito la stessa sorte?
sai  a quanti è negata la sperimentazione di scoperte che -a basso
costo -potrebbero -forse- risparmiare tanta sofferenza??
maria grazia
----- Original Message -----
From: "Jonny Silverhand" <jonny.silverhand@flashnet.it>
To: <pck-scuola@peacelink.it>
Sent: Saturday, September 15, 2001 8:23 PM
Subject: Re: Vivisezione


> Allora, devo rispondere a 3 email di Jacopo e 1 di Maria Grazia.
> Procediamo con ordine, inizio con Maria Grazia:
> Mi rendo conto che chi ha scritto l'email a cui ho risposto polemicamente
era "solo" una ragzza di quindici anni ma io
> non ne ho mica tanti di più.  Ne ho 17 quindi...  e poi credo che
discutere sia il modo migliore per aprire gli occhi.  Due o
> tre anni fa andavo tutto eccitato a tutte le manifestazioni di tutti i
colori (beh, insomma non tutti, sono uno di sinistra).
> Solo dopo un po' mi sono reso conto che qualcosa non quadrava: tutti i
movimenti e tutte le organizzazioni mi parlavano
> male di altri movimenti ed organizzazioni che frequentavo ("quelli sono
dei fanatici" "quelli sono solo dei servi" "quelli
> sono dei fasci mascherati" ecc.) a quel punto mi sono svegliato ed ho
capito che in realtà nessuno di quelli me la
> contava tutta giusta, che Che Guevara non era il mito unico e assoluto ma
che non lo erano neanche Lenin o Marx.
> Per alcuni sarà scontato ma per me non lo era, così mi avevano fatto
credere ed io ci avevo creduto.  E' stato lo
> scontro "politico" in assemblee studentesche, discussioni con i prof, con
amici o con genitori che mi ha fatto crescere.
> Alcune persone mi hanno battuto in questi scontri e hanno fatto capitolare
i miei castelli di carta.
> Mi ha fatto capire che devo pensare con la mia testa, passare al setaccio
tutte le informazioni che mi vengono passate
> da qualunque parte vengano perchè la verità se esiste sta a ciascuno di
noi trovarla.
> Non voglio spaventare la tua amica quindicenne ma come ha detto Jacopo
credo anche io che sia utile (a me di sicuro
> ma forse non solo) aprire un dibattito e confrontare posizioni diverse.
>
> Riguardo alla lettera sul lipobay: una osservazione globale sul caso:
> Dalle indagini della procura di Torino (dove tra l'altro abito) mi pare di
capire che la Bayer fosse perfettamente a
> conoscenza del funzionamento e degli effetti del farmaco ma che li abbia
taciuti per motivi di interesse economico,
> correggetemi se sbaglio.  Questa è una cosa gravissima ma che non c'entra
con la sperimentazione sugli animali.
> Comunque la lettera riporta diversi punti più o meno logici contro la
sperimentazione su animali.  Rimane un dubbio:  la
> sperimentazione su animali perchè viene fatta se non ha credibilità o
valore?  per quanto ne so io non per motivi
> economici visto che qualunque software (così intanto rispondo anche a
Jacopo) costerebbe di meno.
>
> >[...]
> >consapevoli che i frequenti -ricorrenti - disastri farmacologici- non
> >possono essere dovuti solo alla superficialità di taluni o a casi
> >sfortunati-
>
> Ma se mi pongo il problema degli interessi economici tutto si spiega
benissimo.
>
> >tale sperimentazione [è] insicura /inaffidabile per evidenti
ragioni/diversità
> >GENETICHE perchè nessun animale è geneticamente uguale all'uomo-e
> >QUINDI-diverso anche dal punto di vista del metabolismo- della risposta
> >immunitaria etc. etc.-
>
> certo ma di ciò non si tiene conto negli esperimenti?
>
> >è inaffidabile per le condizioni in cui vengono tenuti gli animali- che
> >danno risposte diverse da quelle che darebbero in condizioni normali-
>
> a questo credo al 100%
>
> >è inaffidabile perchè le risposte di laboratorio debbono essere ripetute
> >obbligatoriamente sull'uomo- per poter constatare se siano totalmente
> >diverse -un po' diverse- o addirittura EGUALI-
> [...]
> >sono inaffidabili perchè la sperimentazione su animali esonera da una
> >sperimentazione sull'uomo rigorosamente controllata cosi chè questa
avviene
> >in modo irresponsabile-
>
> questi sono due passi della lettera che mi sembrano in contrasto: la
sperimentazione su animali esonera dalla
> sperimentazione sull'uomo o essa è comunque obbligatoria? o può essere
fatta meno rigorosamente?
> Comunque vorrei capire, voi considerate la sperimentazione sull'uomo una
alternativa?  Scusate ma (in risposta alla
> richiesta provocatoria di Jacopo) io non darei il mio cagnolino per degli
esperimenti ma non mi offrirei neanche io.  O
> forse vogliamo fare come fanno in america che si va per strada si piglia
il primo barbone che si trova e gli si offrono 10$
> se si sottopone ad un esperimento?  Questo mi sembrerebbe molto peggio.
>
> >sono inaffidabili perchè industrie /laboratori/ricercatori USANO I
RISULTATI
> >CHE DICHIARANO "PROMETTENTI" per chiedere ed OTTENERE finanziamenti
pubblici
> >e privati oppure per scopi di carriera- e/o pubblicitari cioè
> >mercantilistici- che fatalmente inducono a distorsioni scientifiche: sono
> >dunque ALIBI per VENDERE o mezzi di falsificazione scientifica-
>
> se questi sono i motivi della "vivisezione" allora sono al 100% dalla
vostra parte
> ma mi sorge un dubbio: grazie al lavoro delle associazioni animaliste mi
sembra che la sperimentazione su animali sia
> estremamente impopolare, perchè allora usarla per ottenere finanziamenti?
o forse la sperimentazione è popolare tra
> l'industria farmaceutica e i laboratori di ricerca di enti pubblici?
>
> >i controlli -cui si fa appello- non intaccano-chiaramente - LA LIBERTA'
DI
> >RICERCA che deve essere -nei fatti e non solo nelle parole-
INCONDIZIONATA-e
> >anche questo è un discorso da affrontare quanto prima-
>
> perchè? quali sono le vostre posizioni sulla libertà della ricerca? cosa
disapprovate del modello attuale? come si regola
> la libertà di ricerca con l'etica e quindi anche con i diritti degli
animali?
>
> >-gli animali trattati con crudele indifferenza - gli esseri umani
trattatti
> >come cavie INCONSAPEVOLI e PAGANTI- come acquirenti da truffare
impunemente
> >ed anche da lasciare morire se ciò è utile al bilancio di qualche
> >multinazionale o lobby
>
> come ho già detto per me c'è una profonda differenza tra i diritti degli
esseri umani e diritti degli animali.  Le multinazionali
> e le lobby hanno interesse a truffare gli esseri umani perchè essi pagano.
Continuo a non capire perchè sfruttano la
> sperimentazione su animale se le cose stanno come le vedete voi.
>
> Passo ora alle 3 email di Jacopo e anche io anticipo che non commento
tutto punto per punto in quanto o ho già
> risposto, non voglio alzare polemiche collaterali e sono un po' stanco e
non vorrei fare una mail chilometrica (più di
> quanto già lo è...)
>
> >Secondo me non si tratta di valutare l'utilizzo della vivisezione sulla
> >base dell'esistenza di un'alternativa.
>
> la vivisezione è da condannare ma BISOGNA trovare una alternativa (ammesso
che non ne esistano cosa che
> associazioni animaliste mi sembra dicano ci sia).  Non trovare una
alternativa significa rinunciare non al progresso fine a
> se stesso ma al progresso rappresentato dal salvare vite umane o far
vivere in condizioni migliori gli esseri umani.
> In famiglia ho avuto diversi casi di cancro, di altzheimer e di cataratta,
spero che io o i miei figli potremo vivere in un
> mondo in cui non dovremo soffrire per la perdita di un genitore portato
via a 40 anni da un cancro.
>
> >Se proprio vuoi un'alternativa penso che oramai esistano Software
> >in grado di simulare  con notevole precisione certe dinamiche.
>
> appunto! e perchè non si usano? costerebbero di meno.  Se la ragione non
sta nel lato economico sta nel lato
> scientifico: o questi software non sono sufficienti o la sperimentazione è
comunque necessaria.
>
> >Non capisco cosa intendi per creduloneria.
> >che non è vero che si fanno certi esperimenti ?
>
> Mi riesce difficile credere a certi eccessi.  Mi risulta soprattutto
difficile credere che queste cose vengano fatte senza
> una valida giustificazione.  Gli animalisti mi dicono che queste cose
avvengono anche se è difficile crederci, l'industria
> nega che queste cose avvengano.  A chi devo credere?  Certo non alle
multinazionali, quello lo so già da me ma...
>
> >Il termine rispettare [le regole del capitalismo] mi sembra il meno
adeguato visto il periodo...
> >diciamo che "purtroppo è costretto ad adeguarsi" (giusto o sbagliato
> >che sia)
>
> Approvo a pieno titolo i termini, cercavo solo di essere moderato
>
> >scusami ma già il fatto che uno massacra degli animaletti ha di per
> >se qualche problema.....
>
> purtroppo per chi la pensa come noi due sul capitalismo, esso funziona
molto bene (nella sua ingiustezza).  Se si
> finanziano esperimenti crudeli sugli animali non li si finanzia perchè si
è malati ma perche si ha qualche cinico calcolo in
> testa per raggiungere profitto.
>
> >Continuo a ribadire che oggigiorno tutto è possibile.
> >Il tuo problema è quello di dividere in diversi livelli il problema.
>
> ribadisco che il capitale dalla rivoluzione francese in avanti non ha
fatto grandi errori e non ha mai agito per impulso ma
> per calcolo.  è per questo che purtroppo trionfa assieme all'ingiustizia.
> Il fatto che oggigiorno tutto è possibile non è poi così vero IMHO.
Bisogna capire come funziona il mondo e il capitale
> per potersi opporre.
>
> >nessuno ha detto questo, il problema, ma questo è un problema
> >evidentemente solo di candidi angioletti, è che tu cerchi un modo
> >per giustificare sia le multinazionali che i "vivisettori" (chiamiamoli
> >scienziati....)
>
> non li giustifico affatto, voglio capire quali interessi ci stanno alla
base e vorrei prove delle accuse degli animalisti che
> siano giustificate da ragionamenti critici sul funzionamento del sistema.
Le immagini come ampiamente dimostrato nella
> storia recente sono facilemente manovrabili e in più credo che il
movimento animalista debba ritenersi ad un livello
> superiore alle multinazionali:  è il sistema che ci imbocca come degli
idioti con immagini spingendoci ad essere uguali e
> credere ciò che vogliono.
>
> [sulla coscienza o meno degli animali durante l'esperimento]
> >e allora per te è scontato che l'animale deve schiattare, sofferente o
> >no... e meno male che tu rispetti i diritti degli animali.....
>
> questo è un tema molto discutibile lo ammetto e potremo trovarci con
opinioni molto diverse ma credo che dovremo fare
> entrambi lo sforzo di rispettare le altrui posizioni.  Quando un animale è
comunque condannato a morte o condannato a
> restare per il resto dei suoi anni in un canile per esempio non vedo
perchè non si possano fare esperimenti su di lui se
> può essere utile.  Questo purchè non si faccia soffrire l'animale perchè
questa si che è una crudeltà.
> se io domani entrassi in coma e fossi dichiarata la mia morte cerebrale
sarei ben felice che il mio corpo in vita o dopo
> morto possa essere usato per esperimenti, per didattica o per trapianti
(essendo io un uomo).  Non vedo perchè non si
> possa fare lo stesso per un animale.  Sempre e comunque a patto di non
farlo soffrire.
> Questa è la mia opinione: io vedo come violenza far soffrire un animale
tant'è che un anno fa avevo un gatto di appena
> 1 anno che si è ammalato (non so essere particolarmente preciso fisto che
non sono un veterinario).  L'ho fatto visitare
> da 2 veterinari per sicurezza e quando entrambi mi hanno spiegato che
aveva l'equivalente dell'AIDS per i gatti e che
> non c'era nulla da fare l'ho fatto sopprimere.  Ammetto che sul momento
magari non avrei permesso che si facessero
> esperimenti su di lui ma col senno di poi... sempre con la clausola della
non sofferenza...
> Tenere un cane per 5 anni in un canile è una crudeltà e immagino tu non
creda il contrario.  Quindi se non si hanno
> alternative forse ucciderlo è un atto di bene nei sui confronti (ancora e
sempre con la solita condizione)
> Questa è la mia opinione ma rispetto chi avesse opinioni diverse e anzi
sarei particolarmente interessato a sentire una
> spiegazione dettagliata dei motivi di altre posizioni.
>
> [riguardo al problema sui motivi della vivisezione]
> >penso che tu abbia molto più a che fare di me con la parola
> >liberismo...quindi saprai benissimo che è solo una questione di
> >risparmio.
>
> parrebbe perfettamente logico ma da parte di chi si oppone alla
vivisezione sento raramente questo tra i motivi.  e poi
> quelle volte che vengono portate ipotesi di alternative sebrano sempre
molto più economiche.
> In secondo luogo i soldini si risparmiano al massimo in produzione ma si
devono anche massimizzare i profitti dalle
> vendite.  Con tutta la nuova consapevolezza nell'acquisto che i vari
movimenti di boicottaggio dell'ala no-global hanno
> promosso davanti all'opinione pubblica non conviene avere problemi con gli
animalisti.
> Faccio un esempio di una industria che si è resa conto di questo fatto e
ci marcia sopra con la pubblicità:  a londra ho
> visto centinaia di cartelloni pubblicitari della catena di negozi presente
anche in italia "Body shop".  Questa gente ha
> basato la propra pubblicità sulla "produzione etica" cioè niente
esperimenti su animali, niente investimenti in fondi non
> etici, rispetto dei diritti dei lavoratori.
> E' chiaro che se una azienda multinazionale come la Body Shop basa su
questo la propria campagna pubblicitaria non
> lo fa per il bene dell'umanità ma perchè sa che l'opinione pubblica sta
cambiando ed è questo il nuovo modo di tirare i
> clienti nel negozio.
> Fare esperimenti su animali non contribuisce certo all'immagine di una azi
enda e l'azienda ci fa caso.
>
> >Anche i nazisti si credevano più civilizzati....
> >la violenza è un atto insano SEMPRE.
>
> equipari la vita di un essere umano alla vita di un animale?  scusa ma
visto che hai iniziato tu con una domanda per
> provocare cosa diresti se ti chiedessi di scegliere tra la vita per il tuo
cane o quella di tua madre?
> L'esempio dei nazisti.  Qui c'è da discutere per ore!
> Ho una opinione sul nazismo simile a quella sul capitalismo descritta
sopra, e per questo la stragrande maggiornaza dei
> fanatici delle piccole associazioni mi hanno preso per un traditore della
cause senza neanche ascoltare.  I leader
> fondatori del nazismo erano pazzi, siamo d'accordo ma erano tutt'altro che
stupidi.  Il genocidio del popolo ebraico non
> è avvenuto per semplice odio etnico ma per un preciso calcolo economico:
gli ebrei possedevano la gran parte delle
> risorse economiche ed auree del paese.  Hitler sapeva che se fosse
riuscito a manovrare le masse come effettivamente
> fece, grazie anche alla grandissima abilità comunicativa sua e dei suoi
collaboratori, avrebbe avuto la possibilità di
> costruire il totalitarismo del "partito" che voleva. Eliminando gli ebrei
eliminava una classe che aveva in mano cultura ed
> economia le due cose che gli servivano per i suoi pianio di conquista.
L'odio razziale non risiede quasi mai nei leader
> ma nel popolino privo di mezzi culturali.  I leader manovrano solo
abilmente e fomentano questi sentimenti che sono utili
> alla coesione dei movimenti.
> Questa è la realtà quindi fai attenzione ai paragoni.  I capi nazisti non
si credevano + civilizzati ma sapevano manovrare
> questo sentimento nel popolo.
> Sul fatto che la violenza sia un male sono d'accordo.  Sono infatti un
pacifista.
>
> >e poi non mi pare che "millenni di civilizzazione" siano poi serviti
> >parecchio.
>
> bah, io accetto la teoria dei corsi e ricorsi storici.  Mi sembra che tra
lo stato di natura, il ,medioevo e oggi ci siano stati
> dei progressi.  civilizzazione e imbarbarimento si susseguono senza fine
ma ogni volta si migliora un po'.  Non puoi
> negare che ci siano progressi e che siano state vinte delle battaglie
perchè negarlo sarebbe come sputare su uomini e
> donne che hanno dato la vita per migliorare questo mondo.
> Senza andare lontano sputeresti su chi ha combattuto fino alla morte
contro il fascismo, l'ignoranza, la schiavitù, la
> tortura, l'oscurantismo
>
> >Allora mi devo fidare di chi in quei laboratori ci è entrato
> >abusivamente e ha fatto delle foto e delle riprese video.
>
> è a queste persone che faccio appello.  sono queste le persone da cui
chiedo risposte, loro e chi si è impegnato a
> raccogliere i diversi materiali, a metterli insieme e ha dedicato il
proprio lavoro a analizzare i fatti.
> quello che hai letto o visto tu l'ho letto e visto anche io o comunque
posso facilmente leggerlo o vederlo.  Ma il
> problema è sempre la validità della fonte.  Quando le cose passano troppo
di mano vengono gonfiate quindi se all'inizio
> della catena spruzzavano qualcosa negli occhi agli animali alla fine li
squartavano vivi per divertimento.  Capisci?
> Quell'associazione che chiedeva di boicottare la Shell (ditta petrolifera
che a quanto pare per arrotondare i guadagni fa
> anche esperimenti su animali su commissione) si fondava INTERAMENTE su un
servizio televisivo passato su un
> canale televisivo privato.  Capisci? questo era l'unico fondamento di
tutta la campagna, almeno per quanto mi hanno
> saputo dire i leader dell'associazione che ho intervistato per scrivere un
articolo sul giornale della scuola.
>
> >Hai un'idea un po' antropocentrista e liberista (ma questo si capisce
> >subito) di progresso.
>
> ti sbagli sono tutt'altro che liberista
>
> >Non parliamo poi degli aiuti al terzo mondo.....mi sa tanto che tu
> >saresti anche favorevole ad un bel riso manipolato geneticamente.
>
> il problema della manipolazione genetica è che non se ne sanno gli effetti
che possono essere disastrosi (vedi mucca
> pazza anche se non era manipolazione genetica).  A livello teorico se
fosse pienamente dimostrato che il riso
> manipolato non ha effetti negativi nè sugli umani nè sull'ambiente non
vedo perchè non si dovrebbe usare per sfamare
> la sovrappopolazione mondiale.
> La vera soluzione comunque non è li ma nella ridistribuzione delle
risorse... anche questo comunque è teoria visto la
> situazione modiale.
> In più farei notare che da millenni manipoliamo la natura.  Gli incroci
tra piante diverse sono estranei all'ingegneria
> genetica e esistono da centinaia di anni.
> In più sottolineo che la gente come me e te (cioè coloro che non hanno
specifiche competenze in materia) dovrebbero
> limitarsi nelle discussioni: gli scienziati una volta venivano bruciati se
dicevano che la terra è rotonda o che non è al
> centro dell'universo.  Eppure avevano ragione.  Ascoltiamo chi ha vera
competenza in materia e costruiamoci con
> calma le nostre posizioni analizzano attentamente quello che dicono gli
uni e quello che dicono gli altri.  Non facciamo
> affermazioni tipo "lo capisce anche un bambino che dare ad una mucca da
mangiare le farine di altre mucche è contro
> natura" perchè in fondo diremo la stessa cosa che dicevano quelli che
volevano bruciare Galileo Galilei.
> L'unica cosa che possiamo fare è promuovere una linea di prudenza nelle
scelte.
>
> >LA madre dei cretini è sempre incinta ma questo non garantisce il
> >fatto che in tutti i centri sociali ci siano dei cretini.
>
> mai detto nulla di simile, quello che dico è che i cretini ci sono anche
dall nostra parte quindi facciamoci attenzione e
> non diamo loro retta.
>
> >Solo una differenza di profitto...tutto il resto è violenza
> [...]
> >E' un problema che non mi pongo per i motivi esposti sopra
>
> questo non è rispondere nè discutere io vorrei risposte da chi ha visto le
diverse realtà e mi sa fare distinzioni
>
> >sicuramente il costo è bassissimo, ma questo ragionamento lo trovo
> >aberrante, si parla di VITA......
>
> il mio ragionamento è volto a capire perchè viene effettuata, non a
giustificare nulla ma questo tu continui a non capirlo
> evidentemente...
> e poi non sono solo cammelli e condor che hanno un costo alto sul mercato,
anche le scimmiette.  Ha un costo alto
> anche allevarle.  Certo che cani e gatti costano meno ma anche in questo
caso sono sempre spese
>
> >Clandestine o no si torna al discorso di sopra, visto la scarsa
> >sensibilità sull'argomento non penso che esistano leggi che
> >discriminino quale tipo di animale da vivisezionare,(fermo restando
> >le specie protette, ma visto i governo che abbiamo non mi stupirei
> >del''abolizione di questa categoria in favore del profitto) ma questo, ti
> >ripeto non mi interessa. resta comunque un atto di violenza.
>
> non siamo d'accordo sui metodi anche se abbiamo posizioni molto simili e
votiamo probabilmente anche per la stessa
> gente o almeno 10 anni fa avrei votato come hai detto di votare tu (ma 10
anni fa avevo 7 anni).  La differenza è che tu
> hai le idee chiare e non ti interessa apparentemente capire i fenomeni ma
solo condannarli ed opporti ad essi
> (capitalismo, vivsezione).  Secondo me i fenomeni per poterli abbattere
bisogna capirli.  Io i miei nemici li studio, li
> capisco e li attacco nei loro punti sbagliati fondando i miei attacchi su
precisi ragionamenti scientifico-logici.  Io voglio
> capire perchè la vivisezione esiste e perchè viene sfruttata.  Tu non hai
risposto alle domande precise che ho posto
> nella mail precedente ma hai solo ribadito che condanni tutto e comunque.
>
> >In cosa mancano la carta dei diritti degli uomini o dei bambini ?
> >NELLA LORO APPLICAZIONE !!!
>
> applicare la carta di diritti umani a volte è più difficile che per quella
degli animali.  Costringere i Talebani (cito loro al di
> fuori degli eventi attuali, non aggiungiamo carne al fuoco!) a rispettarli
può essere complicato dati i limitati poteri
> dell'ONU.  Non che questo sia giusto, ma è così.
> I i diritti animali per quanto riguarda la vivisezione riguardano quasi
sempre i paesi occidentali (a parte quindi le altre
> forme di violazione di diritti animali come la lotta tra cani o la storia
degli orsi in cina).  I paesi occidentali non saranno un
> modello di tutela dei diritti umani ma devi riconoscere che sono stati
fatti maggiori progressi qui che altrove al giorno
> d'oggi no?  Perchè la stessa cosa non vale per i diritti animali?
> e poi sento in continuazione movimenti che contestano le carte dei diritti
varie, quella degli animali è perfetta?  io so solo
> che esiste quella europea, ne esistono di nazionali?  quale comportamenti
hanno i diversi paesi in questo campo?  ci
> sono paesi che mostrano una particolare sensibilità e che sono riusciti a
debellare più di altri il problema?
>
> >C'è una cosa alla fine  che ancora non mi torna...tu continui a
> >criticare, a dubitare, a domandare (positivo sicuramente) ma mi
> >chiedo perchè invece di sparare a zero non te ne vai in biblioteca e
> >cerchi qualche libro ,perchè non "navighi" con un buon motore di
> >ricerca, oppure telefona alla LAV (se ti fidi....).
>
> per un semplice motivo:  in rete non ho trovato risposte alle mie domande,
hai dei buoni siti dettagliati? quelli delle
> associazioni (a parte in genere essere molto poveri) ho visto LAV, EAR,
SHAC e Comitato scientifico antivivsezionista.
> Quest'ultimo in realtà ha istituito un sito abbastanza ricco e dettagliato
ma solo molto di recentemente.
> con la LAV e il CSAV ho anche avuto numerosi contatti e discussioni.
> Metterò sul comodino il libro che mi hai consigliato e dopo le altre mille
letture che già occupano il mio comodino leggerò
> anche quello.
> A parte il fatto che non era mia intenzione sparare a zero (e chiedo scusa
a chi avesse inteso così) ma solo fare critica
> (e autocritica visto che i miei dubbi sorgono proprio dal fatto che mi
sono riconosciuto in prima persona uno che ha
> creduto subito a tutto senza pensarci).
>
> ciao a tutti
> Jonny
>