Date: Sun, 3 Mar 2013 16:12:00 +0100
From:
tiziano.cardosi at gmail.com
To:
economia at peacelink.it
Subject: su Asor Rosa e sulle elezioni
Alberto Asor Rosa ha scritto sul Manifesto un denso articolo
in cui invoca un accordo tra il mov 5 stelle e il PD. Nella
Rete toscana dei comitati abbiamo inviato (alcuni del comitato
notav Firenze) questo messaggio per cercare di avviare una
discussione che ancora non c'è.
Riassumo schematicamente:
- il problema della formazione di un nuovo governo non ci
pare davvero la priorità in questo momento. Ricordo che il
concetto di "governabilità" è stato brandito per decenni
come strumento per le più antidemocratiche riforme, a
cominciare dalla riforma elettorale maggioritaria.
Governabilità è eufemismo per garantire alla oligarchia
italiana il controllo totale del parlamento e del paese, è
stata giustificazione di un golpe molto morbido.
- l'emergenza (governo, spread, debito, eccetera) è
strumento con cui si sono tacitate tutte le voci
dissenzienti, anche quelle di buon senso. Ormai dovremmo
aver imparato che l'emergenza è il penultimo strumento di
controllo rimasto in mano a questo sistema economico in
crisi profonda e sull'orlo del collasso; l'ultimo sarà
esercito e terrorismo.
- l'Italia non può fare la fine della Grecia, è troppo
grossa, si tirerebbe dietro Europa e e USA; infatti anche
Obama si preoccupa assai.
- il M5S farà quello che vuole in parlamento, ma se
accettasse di cogestire il disastro in cui già siamo (non
è che ci dobbiamo arrivare) con gli strumenti del PD
(liberismo temperato, altro ossimoro) sancirebbe la sua
morte immediata e sarebbe una ulteriore occasione persa di
minimo cambiamento.
- crediamo che il M5S (come la maggior parte del paese)
non abbia ben chiara la gravità della situazione che non
dipende dalla governabilità, ma da come è stata governata
l'economia negli ultimi 30 anni.
- il governo Monti ha saputo ben giocare la cara della
"presentabilità" in Europa e nel mondo dopo l'indegna
farsa belusconiana, ma è una catastrofe per il paese:
recessione, disoccupazione, aumento del debito in termini
assoluti e percentuali. A dimostrazione evidente ed
empirica che "l'austerità è di destra", come dice
Brancaccio. L'aver messo i conti a posto non ha guarito il
paziente, anzi lo sta uccidendo. Il PD è stato il più
strenuo difensore di questa politica di bilancio e credo
sia la principale causa della sua sconfitta.
- chiunque vada oggi al governo volendo applicare il
rispetto del fiscal compact (altro golpe dolce dell'Europa
dei banchieri) potrà solo gestire recessione e
impoverimento.
- Gli strepiti germanici e di Wall Street sulla situazione
italiana derivano soprattutto dal timore che qualcuno si
svegli e dica che il debito va ricontrattato.
Non crediamo che molti nel M5S abbiano idea di questa
situazione, ma se fossimo in loro non ci faremmo intimidire
dagli spettri dell'ingovernabilità e rilanceremmo varcando i
confini italici proponendo un programma del genere al PD:
- abolizione legge obiettivo e tutte le opere connesse,
non solo TAV; rinuncia agli F35
- rilancio dell'economia favorendo piccole opere utili,
piccole imprese, mondo del lavoro
- avviare un processo di redistribuzione della ricchezza
che abbia come strumento il reddito di cittadinanza e una
politica fiscale progressiva (come ci dice la
Costituzione)
- avviare una offensiva diplomatica creando una
alleanza di paesi del sud Europa che imponga la
ricontrattazione del debito; questo è sempre stato lo
strumento principe delle politiche coloniali fin dagli
anni '60, più efficiente e micidiale degli eserciti
armati. Non si tratta di uscire né dall'euro né
dall'Europa, ma di imporne una sociale.
Questo non sarebbe un programma rivoluzionario, ma riformista.
Quello del PD è conservatore, saremmo tentati di dire
reazionario.
Oggi cincischiare con leggi contro la corruzione e la
riduzione dei costi della politica (cose da fare, beninteso) è
curare un moribondo con impacchi di acqua tiepida.
Dubitiamo che i 5stelle vogliano fare una cosa del genere, non
crediamo abbiano strumenti di analisi marxiste o keinesiane,
ma queste le potremmo proporre noi persone di sinistra, se non
abbiamo dimenticato le nostre radici.
La governabilità non è un problema, è l'ultimo imbroglio.
Col successo del M5S si sono mosse le acque er questo è bene.
L'esito delle elezioni dimostra che le persone (come
chiamarle? gente? lavoratori? proletariato? abbiamo difficoltà
a utilizzare le classiche catalogazioni) sarebbero pronte ad
un cambiamento radicale.
La vittoria dei 5stelle e l'estinzione della sinistra sono
state causate dalla sinistra stessa che per oltre 20 anni non
ha avuto altra strategia che mitigare e cogestire la
ristrutturazione economica e sociale.
Se fosse esistita una sinistra e un ambientalismo riformista
Grillo sarebbe rimasto a fare il comico.
Tiziano Cardosi