L’ITALIA STA MORENDO MA COSA ASPETTIAMO?
Risponde Pierino: “la fine del settennato”. Forse si e forse no.
Il Potere Politico in Italia ha raggiunto livelli di dominio molto difficili da correggere, a meno di uno scossone ai palazzi alti della Politica, per ripristinare il civile sviluppo della Nazione.
Nel Paese manca il senso della Giustizia, dell’onestà e delle competenze Politiche, le quali giudicate dall’interno e dall’esterno, bollano l’Italia come lo Stato più corrotto della Comunità Europea, trascinando la Nazione sempre più giù verso il baratro.
Dopo anni di politiche avverse che hanno frantumato il Paese in quasi tutti i settori Produttivi, recentemente abbiamo dovuto sopportare anche un colpo di Stato con imposizioni drastiche contro i cittadini, peggiorando una ormai grave situazione generale, condotta dal consueto Regime Politico disfattista durato già troppo a lungo.
Se facciamo l’ultimo bilancio settennale sul potere concesso ad un
solo uomo incline al totalitarismo, con esperienze presenti e passate
tutt’altro che qualificative, ci renderemmo conto che il Paese non
poteva sognare una migliore situazione da quella che stiamo vivendo.
L’ultimo grave errore con la forzatura nel delegare la guida del Governo
ad una tribù di Professori di altri tempi, con il totale appoggio da
parte della totalità dei Partiti Politici, tutti ben rifocillati
incoscientemente dal sudore dei lavoratori, (sempre in numero più
ridotto), i quali devono sostenere con maggiori fatiche, l’ingranaggio
produttivo del Paese.
La non idoneità dei Professori a guidare uno Stato, portati a ragionare in conformità dei testi scolastici o Universitari come una dottrina che conduce allo sviluppo della letteratura, del linguaggio, ma non della tecnica e del ragionamento, senza considerare che il progresso contemporaneo avanza velocemente sugli equilibri di Giustizia imposti dalla Natura in perenne evoluzione, guidando il pensiero umano verso la ricerca inarrestabile di soluzioni innovative nei vari campi della scienza, della tecnologia, dell’Economia e dell’Industria ad una velocità maggiore della luce.
Quando vengono a mancare i riconoscimenti, gli appoggi e le attenzioni esterne, per il continuo evolversi dello sviluppo, aggravato da imposizioni dettate dalla Politica di uno Stato corrotto e spendaccione, il pallone tende a sgonfiarsi sino alla completa inutilità.
La Politica Italiana nel suo profondo farneticare, non si confronta con nessuna branca della scienza e si concretizza su filosofie personali, le quali dipendono dal livello di maturità ed esperienze individuali che formano la persona, con gravi conseguenze nel caso in cui individui impreparati o dissennati occupano posizioni di Potere, con risultati negativi o repressivi, fondati sulla “coscienza” dei singoli componenti Governanti.
La storia ci insegna di importanti Imperi e facoltose famiglie tutti
finiti nella polvere, trascinando nel baratro intere popolazioni a causa
di continui errori imposti dalla politica non in linea con i tempi.
Il fattore primario la “coscienza”, così come interpretata dalla
Politica Italiana, considerata l’elemento motore della furbizia
egoistica e speculativa, mentre nella realtà più elementare è quella
marcia in più che completa l’essere civile e si acquisisce sin dalla
nascita, con l’amore, famiglia, ambiente, il sapere, dai quali si
sviluppa il comportamento dell’etica, del rispetto, per vivere
degnamente nella Società.
S’è sottoponessimo gran parte dei nostri Politici ad un esame della
Coscienza, non credo possano superare la prova con sufficienza, per
essere ammessi a Governare una famiglia allargata, come dovrebbe essere
considerata la guida di un popolo, di una Nazione.
Mentre il mondo va verso l’amalgamarsi delle varie culture, religioni e
civiltà, per il miglioramento della Società Universale, “un unico
mondo”, il vivere insieme nel rispetto delle Leggi di cui tutti sono e
siamo indistintamente assoggettati, ogni tanto veniamo sorpresi da
eccezioni umane che si distaccano dal pensiero comune con spirito della
diversità, dando l’impressione di appartenere a individui non del tutto
umanizzati.
Uno degli ultimi esempi, il tentativo di creare leggi speciali per gli Intoccabili, come pure condizioni speciali per i servitori Pubblici, ostacolate dal duello tra il Ministro Elsa Fornero, la quale giustamente sostiene il concetto delle pari opportunità non solo fra l’uomo e la donna, ma anche fra privati e pubblici, in poche parole una legge uguale per tutti, da applicare anche ai Politici, mentre il Ministro Patroni Griffi, sostiene indirettamente che gli statali sono esseri diversi dalla plebe, essi appartengono ad un livello inferiore o superiore e non possono essere sottoposti a licenziamenti o punizioni di alcun genere.
E ben chiaro, nella coscienza di alcuni Politici, pretendere la non responsabilità di comportamento e di azione per i servitori pubblici, reclamando il non rito a procedere Giuridicamente per incapacità o malefatte create da chi detiene il Potere, dimostrando la preoccupante appartenenza a ideologie di Regimi del passato, rimandando astutamente la questione al Parlamento, che certamente non approverà cambiamenti contrari ai propri interessi, pur sapendo di deludere le aspirazioni dei cittadini.
Con questa mossa il buon Patroni Griffi tenta di salvare tutte le
malefatte compiute dai precedenti e attuali avvoltoi, che hanno prima
spogliato e poi continuano a denudare i cittadini e le risorse del
Paese.
Un giudizio sincero sull’opera sin qui svolta dai Professori, di cui a
distanza di 8 mesi, possiamo constatare un contributo nullo, anzi un
sostanziale peggioramento della situazione generale del Paese,
giustificandosi nel riversare le colpe sulla crisi internazionale e la
mancanza di condivisione Europea sul salvataggio di Nazioni altamente
corrotte, celando le personali responsabilità sull’opera disfattista
cinquantennale, sostenendosi a vicenda fra i Partiti, da cui scaturisce
il pieno appoggio al presente Governo, fin quando non emergeranno accuse
dirette all’operato indegno dei Partiti, che avrebbero dovuto
dimettersi e devolvere i propri emolumenti, compreso i furti e gli
imbrogli presenti e passati, al salvataggio del Paese distrutto da essi
stessi.
Ma non è tutto: il Ministro della Giustizia Severino, in questi giorni ha firmato l’emendamento del Governo sulla responsabilità civile dei Magistrati: impegnando lo Stato, ossia noi cittadini, a pagare gli errori giudiziari, ed in seguito il Governo a suo insindacabile giudizio, potrà rivalersi al 50 per cento sul Magistrato.
Il Ministro Severino, con questa azione esula dal riconoscere gli errori di gran lunga maggiori causati dalla Politica, usando due pesi e due misure, mortificando sessanta milioni di Cittadini, puniti dal comportamento disastroso dei Politici, mentre gli errori dei Magistrati deviati soggetti a punizioni, sono molto più limitati.
Il problema si farà sicuramente sentire quando il Magistrato condanna un delinquente di alto bordo e quest’ultimo attraverso le amicizie di Potere, potrà rivalersi sullo Stato e sul Magistrato, penalizzando economicamente tutti i cittadini, invece di penalizzare esclusivamente il Magistrato incapace o corrotto, allontanandolo dall’incarico.
Il Paese si trova in alto mare come un barcone alla deriva, s’è fossimo Governati da un giardiniere, un fornaio, ed un comico, avremmo la sicurezza di sedere a tavola con maggiore gioia.
Visto dall’esterno, il problema Italia potrebbe essere risolto in modo favorevole in cinque mosse, facendo scacco matto al Re, certamente non il Totalitario Re Giorgio come allude Pierino, ma il più temuto Re della Crisi Italiana maledettamente ramificata, molto diversa dalla crisi Internazionale che a noi ci tocca in modo assai diverso per mancanza di onestà Politica, mentre l’informazione occulta tempesta l’opinione pubblica di gravissime conseguenze Internazionali comuni a tutti gli Stati. Tante balle.
La realtà del Paese non si può conoscere seduti in poltrona davanti al Televisore, dove i furti di Stato vengono soffocati o camuffati dall’informazione, ma a diretto contatto con la gente.
Una signora anziana in forte depressione causata dal sistema, mi disse: siamo continuamente Governati da ladri bastardi senza un minimo di fede.
Dopo 42 anni di lavoro, lo Stato mi ha riconosciuto una pensione di vecchiaia di 640 Euro. Ultimamente mi hanno aumentato la pensione di 20 Euro e me ne hanno sottratti cento. L’affitto di casa pagata oltre 10 volte il valore originale, mi è stato aumentato di 50 Euro mensili.
L’ultima bolletta della luce a parità di consumi, mi è stata aumentata del 37% sulla bolletta precedente. Sono in arrivo altre Bollette Gas, Imu, Telefono, ecc. con ulteriori rincari.
Ho scritto al Presidente della Repubblica dei Napoletani, al Governo, al Garante, ai Partiti, ai Sindacati, alle Organizzazioni di Pace, nessuno risponde, sono tutti intenti a dividersi i bottini mensili sottratti alla povera gente che ha contribuito onestamente a formare l’Italia.
Con i miei e i Vostri soldi sottratti, il Napoletano si è divertito con la Parata del Due Giugno, Berlusconi si è scopato la minorenne, Formigoni ha sostituito il WC per defecare meglio, il Papa si è fatto il viaggio a Milano che sognava da tanto tempo, il Terzi si è fatto un viaggio turistico in India, il Monti distribuisce miliardi a fittizi debitori e compra armi per prepararci alla guerra contro l’Iran, iniziando a demolire la Siria che confina direttamente con Israele.
Anthony Ceresa.