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Re: Re[2]: case con etichetta per risparmiare energia ( e soldi )
- Subject: Re: Re[2]: case con etichetta per risparmiare energia ( e soldi )
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Date: Tue, 17 Oct 2006 23:05:40 +0200
- Priority: normal
On 17 Oct 2006 at 21:17, Laboratorio Eudemonia wrote: > > > > Ci'ho ragionato, Davide. > > Come si può non vedere la discriminazione che si insinua, andando a > rafforzare, piuttosto che mitigare, le altre già esistenti, tra una > casa di serie A ed una casa di serie B, se non una di serie Z? > In Italia ci sono molte famiglie in affitto...e anche molte che cercano una casa in affitto. E in tutto questo mercato ci sono molte case che sono già di serie Z senza che uno stato ci metta la sua sigla, o di serie W, perché magari ha il bagno fuori. Ecco, almeno con questa legge magari molte case non sarebbero più di serie Z o serie W ma avrebbero un livello superiore, e io come famiglia in affitto mi sentirei più tutelata, e anche per una scelta della casa di più ampia qualità. Avere una casa di qualità e a norma è un discorso che va oltre l'ambito del risparmio energetico, considera tutte le case magari fatte con barriere architettoniche o con materiali cancerogeni... Poi magari non potrei permettermi di comprare/prendere in affitto una casa col requisito energetico perchè diventerebbe un costo aggiuntivo, ma almeno mi piacerebbe saperlo prima :) > Capisco che vi sono tanti buoni aspetti nel considerare le case sulla > base della loro efficienza energetica. Ed anch'io ne sarei attratto, > che credi, capendo ed apprezzando pure le tue ragioni, se non vi > fossero molti altri aspetti che non vanno affatto bene. > Non capisco il problema di saperlo o non saperlo...E' un informazione in più, come quando ci presentano la casa in agenzia immobiliare, e sta a noi sapere cosa farne di questa. > > Hai mai pensato che, per un controllo che trova perfino molti tecnici > contrari, in quanto lo ritengono inutile se non proprio > controproducente, abbiamo l'obbligo di far entrare ogni anno della > gente a casa nostra a controllare le nostre caldaie? Di fatto > spadroneggiando alla faccia di ogni rispetto per la nostra privacy, > per il nostro senso di responsabilità, per il nostro senso di > autodeterminazione? > > Ci controllano senza che vi sia prova che ci troviamo in difetto! > Se tu fossi il mio vicino vorrei veramente che ti facessero il controllo della caldaia, perché così mi sento tutelato anch'io e posso dormire sogni tranquilli senza la paura di uno scoppio nel muro che abbiamo in comune. > Possibile che non vedi nulla di male anche in questo? > Come faccio a sapere se tu hai una caldaia regolarmente a posto? Sai quanti incidenti di caldaie ci sono ogni anno per noncuranza? Scusa ma preferisco l'intromissione nella privacy che rischiare la mia sicurezza. Quando le cose andranno meglio e ci sarà più senso civico generale della gente allora magari potremo riparlarne. > > In verità, c'è una forte pressione sull'individuo, trattato sempre più > come oggetto, che non trova invece alcun equivalenza lì dove più > servirebbe. > Si ma questo non c'entra nel contesto... La pressione è in generale ma non per questo non devono nascere delle leggi che, almeno in teoria, dovrebbero tutelare il cittadino. Vediamo di non fare troppo casino per favore! > Prima di azzardarvi ad entrare in casa di una persona, razionate i > carburanti ad uso stradale ed aereo privato e turistico, fermate prima > gli ultra-consumi del mondo della pubblicità, della moda, dello sport, > dello spettacolo, del turismo, anche quello "responsabile" che mai > potrà esserlo davvero essendo sempre di massa, prima fermate la > crescita ad oltranza dell'economia e della popolazione, anzi > riducendole entrambe, e poi, solo dopo, come ultima ratio, > permettetevi di puntare lo sguardo sulle persone e le loro case. > Quindi secondo te non si dovrebbero punire i "piccoli" omicidi di quartiere solo perché ci sono dei pazzi che fanno delle guerre di strage in giro per il mondo? Ma che discorso è questo? Credo che ognuno debba fare la sua parte anzi. E comunque non è una legge che va necessariamente a entrare nella privacy di qualcuno, pensiamo solo alle case ex-novo: quelle sono disabitate. > > L'individuo non ha alcuna difesa: conta tutt'al più solo come > consumatore. > > Ma come persona, come essere umano, come essere vivente: chi lo > difende? > Sul fatto che come persona l'individuo sia carta straccia e indubbio ma non è questo l'ambito...per fortuna non tutto è nero anche se la tendenza fa parecchio preoccupare... > L'ambientalismo di stato rimanga lontano dalla persona e fuori dalle > sue abitazioni. > Bisogna vedere se è solo ambientalismo di stato o se invece è anche ambientalismo di gente comune. mai provato a chiedere in giro? > Prima si facciano tutti i passi che devono essere fatti, solo infine, > dopo aver dato quantomeno prova di buona volontà e buona direzione > presa, ci si rivolga alle persone. > Beh allora che proponi? Non fare nulla? Se vuoi puoi accomodarti in America dove violano tranquillamente il protocollo di Kyoto e non pensano per nulla di aderirvi. > > A Milano c'è un inquinamento tale che per otto giorni consecutivi è > rimasto fuori dai limiti consentiti dalla legge. Quale pensi possa > essere stato il provvedimento adottato? Un intervento sul traffico, > che è attualmente l'unico responsabile di questo stato di cose, o > sulle caldaie da riscaldamento? > > Indovina un po'? Non serve manco che lo dica. > Serve anche un intervento sulle emissioni delle industrie,se proprio vuoi la mia opinione, niente va trascurato. > Oggi l'essere umano esiste solo come entità acquirente e consumante: > come essere dotato di propria dignità è finito, scomparso da tempo. > > Così non va bene, e dobbiamo invertire la rotta. Ogni passo nella > direzione sbagliata ci avvicina al baratro. > > Se non ce ne accorgiamo noi, che dovremmo essere persone sensibili chi > mai se ne potrà accorgere? > Ok ma mi chiedo fino a che punto è un problema di essere umano-oggetto (in generale sono d'accordo con te) o se invece ti dà fastidio il discorso ambientalista in generale perché vorresti le migliori comodità della vita (scusa non mi venivano parole migliori per questo concetto). > Non pretendo di avere tutte le ragioni, ma quanto detto sopra va > urgentemente considerato e postovi rimedio. > > > I migliori saluti, ti ringrazio, ciao, danilo > Ti ringrazio anche a te di questo interscambio e scusa il tono iniziale un po' duro dovuto al fatto che avevo risposto un pò a caldo. Ciao, Davide
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- case con etichetta per risparmiare energia ( e soldi )
- From: "ANDREA AGOSTINI" <lonanoda at tin.it>
- Re: case con etichetta per risparmiare energia ( e soldi )
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Re[2]: case con etichetta per risparmiare energia ( e soldi )
- From: "Laboratorio Eudemonia" <eulab at hyperlinker.com>
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