case con etichetta per risparmiare energia ( e soldi )



 
da repubblica di VENERDÌ 13 OTTOBRE 2006 

 Dovranno essere classificate, così come avviene per gli elettrodomestici. Ecco le regole
Arriva la casa con l´etichetta così risparmieremo energia
gli effetti
E sui nuovi edifici, pannelli solari obbligatori
Dal 2007 l´annuncio immobiliare si scriverà così: "Tre stanze, salone, due bagni, vista sul parco, classe A"
ANTONIO CIANCIULLO

ROMA - Tre stanze, salone, doppio bagno, vista sul parco, classe A. Sarà questo, a partire dal prossimo anno, il modello degli annunci immobiliari. Le case saranno quotate tenendo conto anche delle loro prestazioni di consumo: avranno un´etichetta energetica, come i frigoriferi. Ma sotto un certo standard di efficienza, decisamente superiore al livello attuale, non potranno più andare. Così come sarà obbligatorio, per considerare concluso il momento della costruzione, rifinire l´edificio con uno o più pannelli solari.
Prima la Finanziaria e poi il decreto sull´efficienza energetica approvato nell´ultimo Consiglio dei ministri hanno impresso al mercato edilizio italiano una doppia spinta formidabile, proiettandolo in avanti, verso il gruppo dei paesi europei che già da anni utilizzano la leva ambientale per migliorare la qualità della vita all´interno delle case e per far nascere un mercato nazionale competitivo. «E´ un´operazione culturale che, oltre a permetterci di tagliare le emissioni di anidride carbonica per raggiungere gli obiettivi di Kyoto, sarà di stimolo alla crescita, all´innovazione tecnologica e alla riduzione della bolletta energetica delle famiglie», ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico Pier Luigi Bersani mostrando come gli aspetti ambientali del decreto s´intreccino a quelli economici e aiutino a creare un´industria europea in grado di fronteggiare una sfida energetica sempre più dura.
Il più vistoso dei cambiamenti decisi, la certificazione dei consumi energetici, scatterà, in caso di compravendita dell´intero immobile, dal prossimo primo luglio per gli edifici superiori ai mille metri quadrati. Dal primo luglio 2008 lo stesso obbligo riguarderà gli edifici sotto i mille metri quadrati, sempre in caso di compravendita dell´intero immobile. Dal primo luglio 2009, infine, l´etichetta energetica diventerà obbligatoria anche per vendere un singolo appartamento.
Non è finita. Dal primo gennaio 2008 gli standard sulle nuove costruzioni metteranno fuori legge le case che dissipano un calore sempre più caro. E a partire dal primo gennaio 2010 scatteranno criteri ancora più rigorosi. A quel punto si potrà risparmiare il 40 per cento dell´energia che rubava una casa costruita fino al 2005. E una parte dell´energia che comunque verrà consumata non ci costerà nuvole di smog. Nei nuovi edifici almeno la metà del fabbisogno di acqua calda dovrà essere ottenuta usando il solare termico, una tecnologia ormai matura che in Germania ha una diffusione dieci volte superiore rispetto all´Italia. In questo modo, oltretutto, si creerà un mercato di 400-500 mila metri quadrati di pannelli solari l´anno che darà all´Italia la possibilità di correre in un settore in grado di produrre fatturati consolidati.
«Inoltre i nuovi edifici dovranno essere schermati dai raggi del sole, in modo da diminuire il bisogno di condizionamento, saranno fortemente incentivate le caldaie ad alta efficienza che fanno risparmiare un 20 per cento dei consumi, e sarà introdotta una piccola quota di fotovoltaico obbligatorio nelle nuove case», aggiunge Gianni Silvestrini, consigliere per l´energia e l´ambiente del ministro Bersani. «La somma delle misure adottate costituisce una vera e propria rivoluzione tecnologica nel settore edilizio che è responsabile del 30 per cento dei consumi energetici. I benefici saranno immediatamente visibili: ogni anno si costruiscono 250 mila nuovi alloggi e ogni alloggio consuma per il riscaldamento una tonnellata di petrolio l´anno secondo i vecchi standard, oltre un terzo in meno secondo i nuovi».