Re: case con etichetta per risparmiare energia ( e soldi )



Non capisco sinceramente la critica...mi sembra una cosa assurda dal 
momento che questo "segno" viene ideato anche per tutelare l'interesse del 
cittadino.
Nel caso delle case ebree degli anni '30 le case venivano marchiate 
considerando chi vi abitava e quindi un evidente segno discriminatorio, 
mentre in questo caso vengono "etichettate" a seconda delle caratteristiche 
intriseche dell'edificio, un "marchio" quindi di qualità che si riflette anche nel 
momento in cui l'edificio devi venderlo: accanto al tipo di edificio, posizione, 
panorama, età e tutto quello che c'era prima ora si aggiunge anche il valore 
energetico.
Un'etichetta che non è solo "ecologica" (se qualcuno magari non gliene 
frega nulla dell'ambiente, per dire) ma anche di risparmio energetico: se io 
sono un inquilino in cerca di una casa ho tutto l'interesse a considerare 
anche questo aspetto, non dissipo calore e quindi spendo meno per le mie 
esigenze (per cui va nell'interesse pure di chi pensa solo a se stesso e non 
all'ambiente :D ).

Inoltre non mi risulta che si sia mai parlato di "razzismo" quando un 
frigorifero riceveva un'etichetta energetica o quando una spiaggia riceveva 
una bandiera blu.
Senza contare poi che le classi per le case non sono una vera novità: 
pensate alle classi ai fini ICI (si paga in maniera differente la tassa a 
seconda della "qualità" dell'edificio).

Sarebbe quindi il caso di leggere bene un articolo e ragionarci sopra prima 
di fare uscite simili, grazie!

Ciao,
Davide

On 17 Oct 2006 at 11:28, Laboratorio Eudemonia wrote:

> 
> 
> 
> Quand' stato l'ultima volta che mettevano un segno sulle case?
> 
> Ah, s, poco prima della seconda guerra mondiale, qui da noi ed in
> Germania.
> 
> E poi ancora altri obblighi e divieti, e perch poi?
> 
> Per evitare di affrontare le questioni alla base dei nostri problemi.
> 
> L'ambientalismo: nuovo "ismo" di turno.
> 
> Che vergogna ...
> 
> Danilo D'Antonio
> 
> 
> 
> 
> 
> On 17/10/06 at 10.52 ANDREA AGOSTINI wrote:
> 
> >da repubblica di VENERD 13 OTTOBRE 2006 
> >
> > Dovranno essere classificate, cos come avviene per gli
> > elettrodomestici.
> >Ecco le regole 
> >Arriva la casa con letichetta cos risparmieremo energia 
> >gli effetti 
> >E sui nuovi edifici, pannelli solari obbligatori 
> >Dal 2007 lannuncio immobiliare si scriver cos: "Tre stanze,
> >salone, due bagni, vista sul parco, classe A" ANTONIO CIANCIULLO 
> >
> >ROMA - Tre stanze, salone, doppio bagno, vista sul parco, classe A.
> >Sar questo, a partire dal prossimo anno, il modello degli annunci
> >immobiliari. Le case saranno quotate tenendo conto anche delle loro
> >prestazioni di consumo: avranno unetichetta energetica, come i
> >frigoriferi. Ma sotto un certo standard di efficienza, decisamente
> >superiore al livello attuale, non potranno pi andare. Cos come sar
> >obbligatorio, per considerare concluso il momento della costruzione,
> >rifinire ledificio con uno o pi pannelli solari. Prima la
> >Finanziaria e poi il decreto sullefficienza energetica approvato
> >nellultimo Consiglio dei ministri hanno impresso al mercato edilizio
> >italiano una doppia spinta formidabile, proiettandolo in avanti,
> >verso il gruppo dei paesi europei che gi da anni utilizzano la leva
> >ambientale per migliorare la qualit della vita allinterno delle
> >case e per far nascere un mercato nazionale competitivo. E
> >unoperazione culturale che, oltre a permetterci di tagliare le
> >emissioni di anidride carbonica per raggiungere gli obiettivi di
> >Kyoto, sar di stimolo alla crescita, allinnovazione tecnologica e
> >alla riduzione della bolletta energetica delle famiglie, ha spiegato
> >il ministro dello Sviluppo economico Pier Luigi Bersani mostrando
> >come gli aspetti ambientali del decreto sintreccino a quelli
> >economici e aiutino a creare unindustria europea in grado di
> >fronteggiare una sfida energetica sempre pi dura. Il pi vistoso dei
> >cambiamenti decisi, la certificazione dei consumi energetici,
> >scatter, in caso di compravendita dellintero immobile, dal prossimo
> >primo luglio per gli edifici superiori ai mille metri quadrati. Dal
> >primo luglio 2008 lo stesso obbligo riguarder gli edifici sotto i
> >mille metri quadrati, sempre in caso di compravendita dellintero
> >immobile. Dal primo luglio 2009, infine, letichetta energetica
> >diventer obbligatoria anche per vendere un singolo appartamento. Non
> > finita. Dal primo gennaio 2008 gli standard sulle nuove costruzioni
> >metteranno fuori legge le case che dissipano un calore sempre pi
> >caro. E a partire dal primo gennaio 2010 scatteranno criteri ancora
> >pi rigorosi. A quel punto si potr risparmiare il 40 per cento
> >dellenergia che rubava una casa costruita fino al 2005. E una parte
> >dellenergia che comunque verr consumata non ci coster nuvole di
> >smog. Nei nuovi edifici almeno la met del fabbisogno di acqua calda
> >dovr essere ottenuta usando il solare termico, una tecnologia ormai
> >matura che in Germania ha una diffusione dieci volte superiore
> >rispetto allItalia. In questo modo, oltretutto, si creer un mercato
> >di 400-500 mila metri quadrati di pannelli solari lanno che dar
> >allItalia la possibilit di correre in un settore in grado di
> >produrre fatturati consolidati. Inoltre i nuovi edifici dovranno
> >essere schermati dai raggi del sole, in modo da diminuire il bisogno
> >di condizionamento, saranno fortemente incentivate le caldaie ad alta
> >efficienza che fanno risparmiare un 20 per cento dei consumi, e sar
> >introdotta una piccola quota di fotovoltaico obbligatorio nelle nuove
> >case, aggiunge Gianni Silvestrini, consigliere per lenergia e
> >lambiente del ministro Bersani. La somma delle misure adottate
> >costituisce una vera e propria rivoluzione tecnologica nel settore
> >edilizio che  responsabile del 30 per cento dei consumi energetici.
> >I benefici saranno immediatamente visibili: ogni anno si costruiscono
> >250 mila nuovi alloggi e ogni alloggio consuma per il riscaldamento
> >una tonnellata di petrolio lanno secondo i vecchi standard, oltre un
> >terzo in meno secondo i nuovi. -- Mailing list Economia
> >dell'associazione PeaceLink. Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI:
> >http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi:
> >http://www.peacelink.it/webgate/economia/maillist.html Si sottintende
> >l'accettazione della Policy Generale:
> >http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html
> 
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> l'accettazione della Policy Generale:
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