LA FORZA DEL POTERE



LA FORZA DEL POTERE.

Nonostante le esperienze e gli insegnamenti di tanti secoli di storia, sul concetto dell’ impiego della buona coscienza e della Giustizia per una più serena convivenza tra i popoli, il Potere la fa da padrone, <il potere ha sempre ragione>.
Non ci sono ne Santi e ne Madonne che possano implorare pietà per l’umana comprensione, il Potere non conosce ostacoli e prosegue per la sua strada dove gli interessi di parte scavalcano ogni credenza di fede, ogni filosofia sociale e ogni compromesso. 

Al tempo dell’Impero Romano, gli uomini di potere si comportavano esattamente come i politici italiani dei nostri giorni, <Crimini di stato,  speculazioni,  imbrogli, forzature di parte, e tante parole che si perdono al vento>.
Finalmente arrivò il super uomo dal meritato titolo <Nerone o Negrone>, il quale aveva pensato che per cambiare le cose in modo reale, bisognava bruciare Roma che era il centro del male. 
Portroppo la cosa non andò per il verso giusto, perché i politici erano tutti andati in vacanza alle Maldive, già allora paradiso dei vizi più impensati. 
A pagare le conseguenze dell’incendio appiccato alla città, furono soltanto i cittadini, gli innocenti, i poveri, gli indifesi, unitamente ai cani e gatti della città.
Al rientro a casa dei politici vileggianti, tutto continuò come prima escogitando sempre forme nuove di speranze per il popolo già allora insofferente verso il Potere.

In ogni epoca la Scienza e la Tecnologia hanno superato ogni umana aspettativa, mentre sotto profilo politico sociale e umano, l’egoismo e la cattiveria di alcuni uomini si è arrenata all’età della pietra. L’uomo di Potere ha il suo codice di vita, sfida il suo Dio senza ripensamenti e sfida la natura pur sapendo che è la base della nostra esistenza, crea leggi ed eccezioni a suo tornaconto, e per ultimo ha anche creato le teste di legno e imponenti eserciti con armamenti sempre più distruttivi che scattano al suono di una tromba per imporre con la forza del Potere, il dominio sull’uomo più debole, sull’indifeso.

L’uomo di Potere è in grado di capovolge bruscamente rispettabili tradizioni culturali ed economiche per imporre con l’uso della forza: ideologie di comodo, fondate sul consumismo ed il materialismo, senza ripensamenti se il profitto proviene da un paese piottosto che da un altro,  promuovendo la Globalizzazione per soddisfare la propria gloria, i propri interessi. 
Per questa ragione, sono sempre circondati da gorilla e poliziotti che provvedono alla loro relativa incolumità, per difenderli da eventuali reazioni dei malcapitati.  

Nerone brucia Roma e va nella storia come uno fra i più saggi Imperatori, capaci di imporre l’uso del Potere con i lancia fiamme che sono l’arma più efficace, ancora oggi senza confronti.
Un lancia fiamme capace di sparare sino a 300 metri, metterebbe in fuga i più arditi della guerriglia urbana.
 
Quattro no Global accendono qualche fuoco di artificio a Genova, ed a distanza di tempo anche qualche sfiammata a Milano e vengono arrestati come terroristi senza meriti. Forse, il fatto non è stato tale da meritare qualche riconoscimento più edeguato al livello di Nerone.

Il Potere della Politica, della Magistratura e dell’Economia, in mano a comuni mortali abbagliati dalla superbia che li rende egoisti ed impietosi, altro non sono che miseri peccatori esposti alla maledizione degli Dei, dove l’inferno ha già predisposto la nicchia nell’anello più profondo riservato alle sofferenze in linea con le malefatte compiute nel corso della vita terrena.  

L’Italia di oggi sta pagando per i gravi errori politici commessi nel passato e chissà per quanti anni ancora, per le scelte di uomini non idonei a quella rivoluzione politica, economica e di giustizia, che dalla fine della seconda guerra mondiale dovevano guidare il paese sulla via del rispetto, della giustizia, dell’onestà, del lavoro e della famiglia.

Dalla fine dell’oppressione Fascista, siamo andati a votare decine e decine di volte, per ricadere in altrettanta oppressione gerarchica di identico stampo. I cittadini, durante le elezioni si affannano, alcuni fanno pure a pugni per imporre le proprie idee politiche nella scelta di questo o quel partito, che governerà il paese per un determinato periodo di tempo. 

I veri Gerarchi del potere non vengono scelti dal popolo, ma sono dipendenti ubbidienti spesso non qualificati, selezionati dal Potere, i quali dirigono il paese secondo i dictat ricevuti dal potere economico.

Assessori e Garanti, Giunte e Consiglieri, Dirigenti di Aziende pubbliche e amici degli amici i quali vanno ad occupare le poltrone più importanti, quelle a diretto contatto con il pubblico, con le masse di illusi che poi pagheranno le conseguenze di una politica imperniata ad arricchire Monopoli Industriali, Regioni, Province, e Comuni, di entrate aggiuntive che spesso sono il frutto di pure speculazioni al di fuori del concetto Democratico del Parlamento e del Senato dello Stato. 

Non si ricorre alle capacità di tecnici esperti nella riduzione dei costi, ma di sentinelle programmate all’inflazione, alla speculazione.

Abbiamo tutti assistito alla faccia tosta dei Politici quando ci appaiono disinvolti, specialmente durante il periodo elettorale per raccontarci baggianate che se avessero voluto realmente migliorare la situazione del paese, non era necessario di arrivare alle elezioni per avanzare ulteriori promesse e false speranze.

Sono sorpreso come tantissima gente sia ancora legata a quegli ambienti perversi della sinistra, della destra, del centro, che i ricordi di 60 anni di malefatte, dovrebbero cancellare completamente dall’elenco delle liste elettorali. 

L’Italia va risanata dalle grandi speculazioni edilizie che hanno liberato oltre misura il mercato delle costruzioni e degli affitti, senza alcun intervento da parte dei Governi e della Magistratura.

L’Italia va risanata dalle gravi speculazioni programmate che hanno inginocchiato le famiglie ed il paese, per l’alto costo della vita, l’alto costo dei servizi di prima necessità, i costi dell’energia, che giorno dopo giorno hanno causato la perdita di quell’entusiasmo nazionalista che ha sempre distinto il popolo Italiano, bruciando i sentimenti di una tradizionale collaborazione unitaria, costruendo un paese di vecchi, di monopolismi e di continue ingiuste forzature del Potere.

Quello che sfugge alla comunità e agli opinionisti di parte, le tantissime ditte che nel passato hanno beneficiato dei finanziamenti pubblici ed in seguito sono state cedute/vendute, ed i benefici che appartenevano alla comunità, felicemente imboscati e divisi fra gli azionisti senza l’intervento da parte dei Governi sucessivi e neppure della Magistratura.

In questi 60 anni trascorsi nonostante al catenaccio informativo, abbiamo potuto assistere agli avvenimenti più strani: scandali economici, speculazioni, Scioperi a catena, Rivendicazioni, libero accesso della delinquenza, Politici finiti in galera e poi nuovamente sulla cresta dell’onda. 

Un uomo nuovo da solo, un po’ per amore ed un po’ per la gloria ha pensato di iniziare innanzi tutto dallo sviluppo della politica internazionale, riavvicinandosi alle grandi potenze: America e Russia per migliorare l’interscambio commerciale fra l’Italia ed i padroni della finanza e dei mercati mondiali, per ridimensionare la scarsa situazione industriale ed occupazionale interna del paese.

Non dobbiamo dimenticare i problemi aggiuntivi che si sono creati in questi ultimi anni, provocati dalla agressiva impennata industriale da parte di diversi Stati dell’Asia, i quali hanno influito in modo sostanziale sui mercati Internazionali già pesantemente soffocati dai problemi energetici di cui il nostro paese era ed è scarso ed impreparato, unitamente alla rivalsa di una considerevole parte di mondo di fede e culture diverse, scatenatasi contro l’Occidente accusato di essere speculatore, ed infedele al nostro Dio.
   
Abbiamo tutti assistito ai diversi viaggi effettuati di persona dal nostro presidente Berlusconi, al fine di migliorare il prestigio Italiano nel mondo, e da ultimo al rientro dagli Stati Uniti, curando con lodevole impegno ed in forma ufficiale le relazioni pubbliche in rappresentanza del nostro paese <Italia>, trasmettendo al Congresso degli Stati Uniti la calorosa riconoscenza del popolo Italiano al popolo Americano, per aver liberato e salvato il nostro paese dalla tirannia della falsa Democrazia delle sinistre Bolsceviche, e per il continuo impegno Americano nel mondo in difesa dei deboli. 
Grazie di cuore all’America e grazie al nostro Presidente Berlusconi.

Questo fatto onora e riqualifica il nostro paese facendoci ripristinare quel rispetto perso all’epoca del Governo Craxi, beneficiando di posizioni di prestigio nel contesto mondiale, cancellando quella politica monopolistica e disastrosa del passato.

A ricevere il nostro Presidente di ritorno in Patria, figure storiche raggrinzite, rappresentate da una sinistra politica scoppiata, dove nulla gli soddisfa e con in mente il solo programma di andare al potere a tutti i costi facendo leva sui caproni pur di riprendere i programmi distruttivi di un tempo. 
Se pensiamo in modo saggio al futuro dei nostri figli, lasciamo lavorare in pace questo super uomo, semmai dimostrando il nostro affetto e riconoscenza affinchè completi il Suo programma di riforme per il bene di tutti, cercando di collaborare eliminando tutte quelle brutte ed angosciose figure di un tempo, capaci di seminare null’altro che zizzagna

In questi 60 anni trascorsi, il popolo Italiano si è trovato coinvolto in grandi proteste, dissensi politici e ribellioni, che anno occupato le prima pagine della stampa internazionale, iniziando con Autonomia Operaia, gli anni 1968, le Brigate Rosse, ed altre organizzazioni popolari di sfiducia verso quelle politiche di sconcerto nazionale dell’epoca.  

Anch’io ho ricevuto uno sgarro di grave entità, che meritava una appropriata punizione, ma non sono potente, non appartengo ai Centri Sociali, non dispongo di eserciti con carri armati e cannoni, o aerei da bombardamento, e nonostante la mia schiacciante ragione, ho fatto ricorso con grande umiltà e sottomissione al Presidente della Repubblica che ha sempre suggerito il dialogo ed invece ritenne che il fatto non era degno di attenzioni. 

In seguito a questo particolare di mala giustizia, gli Dei hanno riversato sull’Italia una infinità di meledizioni di lunga durata, fino a quando non verranno riparati i danni a me causati.
Le forze del bene contro le forze del male che non sono i no Global o i Centri Sociali, ma quel potere perverso, cieco ed ingordo che semina e difende il male a tutti i livelli. 

Di conseguenza, ho fatto ricorso a Saddam Hussein, il quale mi ha risposto che per il momento ha grossi problemi con gli occupanti stranieri che si sono impossessati del paese, oltre agli Shiiti i quali appoggiati dall’Arabia Saudita mirano ad una estensione dell’area, insediando un principe Saudita. Al presente non può dar seguito alla mia richiesta, aggiungendo di pazientare perchè prima o poi trionferà la giustizia, affinchè si compia il disegno di Dio.

Ho fatto ricorso allo Sheicco Bin Laden e mi ha detto che si potrà occupare della cosa in un prossimo futuro, aggiungendo che l’occidente non ha ancora trovato la strada della giustizia e della fratellanza, e pretende di imporre i suoi concetti speculativi al mondo intero. Dio non ha mai parlato di Democrazia, ma di onestà, amore, giustizia e fratellanza.

Ho fatto ricorso al Presidente Gheddafi pregandolo di aggiungere qualche dollaro in più per mio conto, per i danni da me subiti da aggiungere ai pretesi danni di guerra, ricordandogli che se saprà fare la voce grossa, prima o poi qualche riconoscimento verrà esaudito. L’Italia è ricca, sperpera tanti soldi pagando tanta gente inutile che ha i soli meriti di destabilizzare il paese.

Alle forze del male vorrei ricordare che il vero e unico Potere, <quello di Dio>,  il quale nonostante alla onnipossente forza distruttiva a Sua disposizione, ci allieta di infinito amore, di infinita grazia rivolta al perdono ed alla comprensione di figli immaturi, volubili, e sensibili al male.
Italiani, il 9 aprile sappiate meditare con onestà, prestando attenzione ai falsi profeti che da oltre 60 anni impersonano il diavolo sotto varie sembianze.

Distinti saluti,
Anthony.