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INVITO per DOMANI convenzione cittadina cooperazione decentata sabato 11 marzo
- Subject: INVITO per DOMANI convenzione cittadina cooperazione decentata sabato 11 marzo
- From: "raffaella chiodo karpinsky" <r.chiodo at inwind.it>
- Date: Sun, 12 Mar 2006 11:48:48 +0100
Convenzione cittadina della solidarietà internazionale * 11 marzo 2006 Sala della Protomoteca Campidoglio * ROMA PER IL SUD DEL MONDO IL SUD DEL MONDO PER ROMA COMITATO CITTADINO per la COOPERAZIONE DECENTRATA e la SOLIDARIETA' INTERNAZIO Programma 11 marzo 2006 Sala della Protomoteca - Campidoglio 8.30 registrazione dei partecipanti e distribuzione dei materiali 9.00 introduzione di Raffaella Chiodo, Coordinatrice Comitato cittadino per la cooperazione decentrata 9.15 intervento di Walter Veltroni, Sindaco di Roma 9.30 - 10.00 interventi di dialogo dei Coordinatori dei Tavoli tematici del Comitato Cittadino: Vincenzo Curatola (lotta alla povertà) Olga Jazzarelli (intercultura) Claudia La Monaca (pace) Silvia Stilli (sviluppo sostenibile) Risposte del Sindaco di Roma 10.15 - 13.00 continuazione della sessione plenaria 13.00 - 14.00 pausa 14.00 - 16.00 sessioni tematiche parallele: a) pace e intercultura b) lotta alla povertà e sviluppo sostenibile 16.00 sessione plenaria: resoconto dei moderatori delle sessioni tematiche dibattito 18.00 conclusioni della Convenzione cittadina e indicazioni del percorso verso gli STATI GENERALI della solidarietà internazionale Durante le sessioni plenarie o le sessioni tematiche sono previsti, tra gli altri, interventi di: Marco Baccin, Direttore dell'Ufficio Relazioni Internazionali del Comune di Roma Angelo Bonelli, Assessore all'ambiente e cooperazione internazionale della Regione Lazio Giuseppe Deodato, Direttore generale della Cooperazione allo sviluppo Dino Gasparri, rappresentante del Consiglio comunale nel Comitato cittadino Maria de Lourdes Jesus, Presidente della associazione Tabanka Onlus Ilham Osman Ibrahim (Rete delle donne africane per la pace, Sudan) Adriano Labbucci, Presidente del Consiglio Provinciale di Roma Stefano Manservisi, Direttore generale sviluppo della Commissione europea Luisa Morgantini, Presidente della Commissione sviluppo del Parlamento Europeo Giampiero Rasimelli, portavoce Forum del Terzo Settore Gabriel Ionut Rusu, consigliere comunale aggiunto in rappresentanza dei cittadini immigrati Carlo Tassara, in rappresentanza della Associazione ONG italiane Alex Zanotelli, missionario comboniano E' inoltre prevista la partecipazione di un esponente della Autorità nazionale palestinese in Italia, di un esponente dell'area balcanica, di altri esponenti italiani e di paesi del Sud del Mondo. Rappresentanti delle istituzioni Assessorati e Municipi del Comune di Roma, della Provincia di Roma e della Regione Lazio, sono invitati a partecipare alla Convenzione Le associazioni che fanno parte del Comitato cittadino per la cooperazione decentrata possono portare materiale illustrativo da esporre in distribuzione sui tavoli all'ingresso (limitatamente allo spazio disponibile) Nel corso della Convenzione cittadina della solidarietà internazionale verranno messi in distribuzione materiali ed elaborati sulle attività di cooperazione decentrata in atto nell'ambito romano La partecipazione alla Convenzione cittadina della solidarietà internazionale è aperta a tutti Per informazioni: <mailto:comitatocittadinoroma at yahoo.it>comitatocittadinoroma at yahoo.it oppure telefonare ai numeri 06 85358051 (dalle 10.00 alle 14.00) 06 77072773 (dalle 15.00 alle 17.00) Roma, 28 febbraio 2006 A tutti i soggetti in indirizzo Oggetto: invito Convenzione sulla cooperazione e la solidarietà internazionale della Città di Roma- 11 marzo 2006 Care amiche e cari amici, come ricorderete, nei giorni scorsi avete ricevuto un invito a partecipare alla Convenzione sulla cooperazione e la solidarietà internazionale proposta che e' stata lanciata in occasione della Assemblea del Comitato Cittadino del giugno scorso, e agli incontri preparatori. Quella idea, largamente condivisa e discussa, che è stata assunta come impegno importante da parte della Commissione del Comitato Cittadino eletta in occasione di quella assemblea. In questi mesi abbiamo cercato di costruire le condizioni per un incontro che partisse dal basso, con un processo partecipato delle realtà del Comitato Cittadino, e in generale della società civile della nostra città, che raccogliesse gli stimoli più innovativi ed avanzati su quella che vorremmo fosse la cooperazione e la solidarietà internazionale. Lo abbiamo voluto fare a partire dalla nostra esperienza locale affinché la Convenzione sia una vera occasione di confronto che da un po' di tempo si e' avviata anche a livello nazionale ed internazionale. A questo fine abbiamo realizzato incontri preparatori sia dei Tavoli tematici del Comitato cittadino aperti alla partecipazione di tutti e agli incontri pubblici del 28 febbraio tenutisi presso l'Universita', di confronto con istituzioni, mondo del lavoro e imprese, nel tentativo di coinvolgere nella nostra iniziativa il maggior numero di soggetti interessati, a vario livello e in vario modo, in iniziative di cooperazione decentrata e solidarieta' internazionale. L'incontro del 28 e' stato molto partecipato e ha fatto registrare l'interesse e la competenza che molte realta' della nostra citta' esprimono sul tema della cooperazione decentrata. Noi vogliamo mettere a frutto il piu' possibile le energie e le idee e le proposte che da quell'incontro sono emerse per rendere piu' efficace la giornata dell'11 marzo. Ci sembra che anche grazie al contributo che da questi incontri e' venuto sia possibile fare della Convenzione un momento utile in cui cercare di superare un limite che il dibattito sulle prospettive generali della cooperazione e del nostro operare fin qui svolto ha messo in evidenza, rivolgendo principalmente -a nostro avviso quasi esclusivamente - l'attenzione al "come", e quindi agli strumenti (Agenzia o no) e al "quanto" e quindi alle risorse finanziarie necessarie. Questi punti certamente sono importanti, ma noi vorremmo che l'attenzione della discussione venisse data di piú al "cosa", "con chi" e "perché" facciamo cooperazione, e quindi su come si traducono le relazioni e la politica internazionale di una comunità e di una città o di un paese in attività di cooperazione internazionale. Dal punto di vista dell'analisi quantitativa della politica di cooperazione, lo sappiamo tutti, siamo di fronte ad un quadro sconfortante, quale quello del bilancio della cooperazione allo sviluppo, ridotto in Italia ai minimi termini, non a caso siamo gli ultimi al mondo nel perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Questo dato e' ancora piu' amaro se si considera che nel calcolo delle "risorse fresche" messe a disposizione dal nostro Governo del nostro paese include strumentalmente le quote di cancellazioni del debito falsando il dato (0,15% del PIL) gia' penoso dell'impegno italiano nel finanziamento dello sviluppo. Un fatto che stride con l'altro dato, quello relativo all'attenzione dell'opinione pubblica, la mobilitazione della societa' civile nella lotta contro la poverta' che ha visto l'anno scorso una mobilitazione con diverse iniziative importanti, fra cui la Marcia per la pace Perugia Assisi dedicata proprio alla lotta alla povertà e che ha registrato una partecipazione straordinaria. Un insieme di manifestazioni ed iniziative che pongono l'Italia al primo posto in termini di sensibilita' e solidarietà. Anche il dato della cooperazione italiana, ridotta ormai a poco piu' di un ricordo, viene una volta ancora confortato dal fenomeno straordinario della cooperazione decentrata realizzata dagli enti locali in collaborazione con la società civile impegnata in questo settore. Nel suo insieme la cooperazione decentrata mobilita piu' risorse di quelle messe a disposizione dal Governo. Spostandoci sull'analisi del dato qualitativo, il quadro internazionale, lo stato del mondo, il processo di globalizzazione, questo nostro presente in cui con sempre maggiori difficoltà viviamo e operiamo, è radicalmente cambiato, e non in meglio, rispetto a quando fu creata la legge 49 che pure ancora oggi regola la cooperazione internazionale del nostro paese. Per questo non basta parlare di riforma della legge affrontando il tema degli strumenti, senza sviscerare i contenuti, gli scopi stessi, di cio' che con la cooperazione dovrebbe fare oggi e in futuro. E' un fatto che nel frattempo sono cambiati gli attori della cooperazione nel nostro Paese, il "nuovo" è dato da un protagonismo forte e diretto delle comunità, istituzioni decentrate e società civile, profit e no profit. E nel contempo sono cambiati quelli che definiamo i nostri partner nei paesi cosiddetti "beneficiari", è cambiato il modo di intendere e tradurre in attività e programmi le relazioni, lo scambio, il confronto tra noi e loro. I temi in discussione oggi non sono i progetti in sé, ma la costruzione di dialogo e alleanze e programmi duraturi per un mondo realmente più giusto, migliore. Un vero partenariato richiede prima di tutto riconoscimento reciproco e pari dignità. Per questo è determinante discutere nella convenzione, nei nostri dibattiti, facendo sentire voci e ragioni dei nostri partner e anche delle comunità straniere presenti a Roma. Noi crediamo che il tema dei 'diritti globali' in una 'società mondiale aperta' deve essere al centro delle politiche di cooperazione delle nostre città e comunità, perché sia poi oggetto di una 'vertenza' sociale verso il Governo per la riforma delle politiche di cooperazione. In questo senso l'esperienza avviata dal Comune di Roma con il Comitato Cittadino per la cooperazione e la solidarietà internazionale, uscendo dalla sua prima fase sperimentale, puo' costituire un'importante pezzo del ragionamento da cui partire per apportare un contributo concreto alla discussione e al confronto che speriamo possa essere ricco e partecipato, foriero di proposte che ci aiutino a correggere limiti e migliorare la nostra azione cosi' come ad identificare quei nuovi contenuti per le politiche di cooperazione e solidarietà che avvertiamo come urgenza politica e morale. Per questo vi invitiamo tutti a partecipare alla Convenzione portando le vostre idee ed elaborare insieme obiettivi e strategie per una nuova stagione di solidarieta' internazionale. Vi aspettiamo! In attesa della vostra risposta alla mail <mailto:comitatocittadinoroma at yahoo.it>comitatocittadinoroma at yahoo.it e/o ai numeri telefonici 06.85358051 (h.10.00-14.00) e 06.77072773 (h.15.00-17.00), vi inviamo i nostri più cordiali saluti. Raffaella Chiodo coordinatrice del Comitato Cittadino Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, manda una mail all'indirizzo: tavolopaceroma-unsubscribe at yahoogroups.com Collegamenti utili di Yahoo! Gruppi Per andare all'homepage del gruppo: <http://it.groups.yahoo.com/group/tavolopaceroma/>http://it.groups.yahoo.com/group/tavolopaceroma/ Per annullare l'iscrizione al gruppo, scrivi a: <mailto:tavolopaceroma-unsubscribe at yahoogroups.com?subject=Unsubscribe>tavolopaceroma-unsubscribe at yahoogroups.com L'utilizzo da parte tua di Yahoo! Gruppi è soggetto alle <http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html>Condizioni Generali di Utilizzo del Servizio.
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