La «montagna d'oro» e gli «avidi»



La «montagna d'oro» e gli «avidi»
MICHEL COLLON

Confrontate l'inizio e la fine di questo articolo apparso il 25 febbraio in
un grande quotidiano...Si tratta di arroganza incredibile, o di sincera
franchezza rivelatrice?
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Le Soir, 25 febbraio, la settimana finanziaria:

« La voglia di darsi un gran daffare attanaglia in modo assoluto, quando si
sta seduti su una grande montagna d'oro. Le imprese europee, in questi due
ultimi anni, avevano accumulato un tale tesoro che era inevitabile
cercassero di impiegarlo. E di colpo, questa settimana borsistica è stata
particolarmente piena di brio, con le società aspiranti ad un loro ruolo di
fattrici di strategie, in particolar modo in Europa (OPA del settore
elettricità).
E le imprese potevano ancor meglio dedicarvisi, visto che nessuna
preoccupazione statistica è arrivata ad offuscare il loro morale. Nella
stessa Europa si assiste ad un bagno di euforia : l'ultimo barometro Ifo,
che misura il morale degli imprenditori tedeschi, non aveva raggiunto un
livello simile dal 1991! (...)
Senza dubbio, frammezzo alla settimana, i mercati americani sono stati un
po' raffreddati dalle cifre sull'occupazione (un po' troppo favorevoli,
dato che fanno temere che un giorno o l'altro i salariati possano diventare
avidi e non rilancino l'inflazione)...»
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Peccato che questo articolo sia nascosto al fondo delle pagine dedicate
agli investitori! Sarebbe piacevole, con un colpo di bacchetta magica,
andarlo a piazzare sulla prima pagina dei grandi mezzi di comunicazione
destinati ai Signori di tutto il mondo. In effetti, questo ci svela le
regole fondamentali della nostra società:

1. Le grandi società hanno accumulato una enorme « montagna d'oro ».

2. Queste imprese la utilizzeranno per aumentare i salari o creare
occupazione ? No, solamente per aumentare i loro profitti.

3. Ma chi subisce ora le critiche per il peccato di « avidità » ? I salariati.

4. Allora, il pericolo sta nel fatto che i salariati « avidi » possano far
diminuire la montagna d'oro.

5. In breve, è la dieta e il saccheggio dei salariati che fa grande la
montagna d'oro.

6. E per meglio ingrossarla, i « mercati » ( leggi: i capitalisti) hanno
bisogno che i salariati se ne stiano sottomessi al ricatto della
disoccupazione. Dunque, i discorsi sulla « politica dell'occupazione » sono
puramente polvere sugli occhi.

7. Questo vale anche per i discorsi sullo stile « I profitti dei ricchi
creano occupazione per tutti », che sono solamente un'arma di propaganda di
massa nella guerra sociale.

Cosa avverrebbe sul piano sociale se i media mettessero sulle loro prime
pagine queste informazioni sul sistema, al posto del bla-bla abituale ?

(Tradotto da Curzio Bettio di Soccorso Popolare di Padova)

VEDERE ANCHE (FRANCESE) :
- Regole economiche che producono disoccupazione e povertà :
<http://www.michelcollon.info/bush_le_cyclone.php>Bush, le cyclone
-
<http://www.michelcollon.info/archives_articles.php?log=attentionm>Rubrique
Attention, médias!
-
<http://www.michelcollon.info/display.php?image=img/couvs/table_att.jpg>Livre
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