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Né con l'euro né con la lira La terza via si chiama Simec
- Subject: Né con l'euro né con la lira La terza via si chiama Simec
- From: "Max" <max at ocdbgroup.net>
- Date: 4 Jun 2005 10:32:06 -0000
Libero, 4 giugno 2005
Né con l'euro né con la lira La terza via si chiama Simec
Pagina 04 - di DAVIDE CIONFRINI
{http://62.207.170.1/libero/LF_main.jsp?topic=4897&edition=#}
MILANO - Lira o euro? Un dubbio che un piccolo comune dell'Abruzzo si era
tolto fin da subito optando per una terza via: il Simec. Una sorta di
moneta locale alternativa che per qualche mese ha avuto vero e proprio
valore legale a Guardiagrele, centro di 10 mila anime in provincia di
Chieti. Ideatore: il professor Giacinto Auriti, ex docente in materie
giuridiche dell'Università di Teramo e dell'ateneo "Gabriele D'Annunzio" di
Chieti e Pescara. « Il Simec - racconta oggi Auriti - è una moneta basata
sul principio della mancanza di una riserva, ma con valore convenzionale ».
Il tono è serio, l'argomento studiato per anni. Nessuna improvvisazione
nonostante le mille critiche piovute e il solo appoggio della formazione
politica Forza Nuova.
Il ricordo va all'estate del 2000. L'euro era ancora da venire, ma la lira
a Guardiagrele venne sostituita dal Simec. In pratica i cittadini si
recavano da Auriti e cambiavano l'allora moneta corrente: 100milaSimec in
cambio di 100mila lire. All'iniziativa aderirono "in massa ed entusiasti" i
cittadini e 50 negozianti. Esercizi nei quali la nuova valuta aveva un
valore moltiplicato per due: "con 100mila Simec si poteva comprare il
doppio dei prodotti". E i commercianti come facevano a rifornirsi della
merce? "Venivano da me a cambiare i Simec in lire: 200 mila lire per ogni
100 mila Simec", esemplifica il professore.
Immediate le ripercussioni sull'economia di Guardiagrele: i consumi
raddoppiarono, le piccole botteghe, le uniche aderenti, soppiantarono i
supermarket. Ma "la bellissima favola", come la ricorda Auriti,
s'interruppe dopo pochi mesi. La Guardia di Finanza ritirò i Simec. Tutto
finì. Ma rimane la teoria: "il Simec era una moneta del popolo, a
differenza della lira o dell'euro, o di qualsiasi altra valuta che viene
stampata dalla banca centrale e poi prestata al cittadino". Ma per prestare
una cosa bisogna rimanerne [esserne] proprietari. Ed è quello che Auriti
ancora oggi contesta.
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Nota Bene: decreto di dissequestro del SIMEC:
{http://saba.fateback.com/articoli/simeclegali.html}
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