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rifiuti parte progetto riduci imballi
- Subject: rifiuti parte progetto riduci imballi
- From: "Andrea Agostini" <lonanoda at tin.it>
- Date: Wed, 26 Jan 2005 06:51:30 +0100
da ecodallecittà.it sabato 8 gennaio 2004 La spesa? Disimballata è meglio! Parte il progetto Riducimballi - Negozi Leggeri in provincia di Torino. Da gennaio al via gli acquisti disimballati: prima i detersivi poi anche pasta e legumi sfusi. Da Bergamo il furgone erogatore di detergenti di Alessandra Mazzotta La soluzione nella gestione dei rifiuti da imballaggi? Ridurli, semplicemente. E' questa l'eco-rivoluzione alla base di Riducimballi - Negozi Leggeri, progetto nato a Bergamo e ora migrato nell'hinterland torinese, grazie all'Ecoistituto del Piemonte e al contributo della Provincia di Torino, delle città di Collegno, Venaria e Quincinetto e dei due consorzi Seta e CIDIU. Si tratta di un'iniziativa innovativa che mira alla sostenibilità ambientale attraverso la riduzione di rifiuti da imballaggi, in un'Italia che è al secondo posto in Europa per loro produzione procapite. Il progetto parte a gennaio col settore dei detersivi e andrà avanti nei prossimi cinque anni ampliando l'offerta di prodotti disimballati. In pratica, l'idea vincente sta nel mutare le sorti del recipiente: non più elemento usa e getta, ma oggetto da ri-utilizzare ciclicamente, riempito di nuovo prodotto. "I clienti non dovranno fare altro che recarsi con i flaconi vuoti nei cosiddetti Negozi Leggeri, dove troveranno distributori fissi di detersivi ecologici alla spina, e lì farseli riempire - spiega Cinzia Vaccaneo, responsabile del progetto e referente rifiuti dell'Ecoistituto del Piemonte -. O, in alternativa, potranno sfruttare il passaggio casa per casa di un furgone erogatore che arriverà nelle zone sprovviste di negozi, servendo anche anziani e disabili". Il furgone - completamente inventato, progettato e costruito dall'azienda bergamasca Allegrini - è dotato di un sofisticato impianto di erogazione comandato da un computer: l'operatore inserisce flaconi e codice del cliente, un sensore ottico rileva la presenza del recipiente e lo riempie automaticamente. Il sistema, infine, calcola il peso del prodotto erogato ed emette lo scontrino fiscale. Vincitore nel '99 del premio Regione Lombardia per 'l'innovazione che consente la riduzione di rifiuti da imballaggio', l'ecofurgone ha circolato per circa quattro anni in provincia di Bergamo, passando una volta al mese a casa degli entusiasti clienti 'disimballati' (ben il 30% del totale), e si è ora trasferito in tre Comuni del torinese: Collegno, Venaria e Quincinetto. "L'iniziativa parte da queste tre realtà locali, ma l'intenzione è quella di farla crescere, sia territorialmente sia come offerta merceologica', spiega in conferenza stampa Angela Massaglia, assessore all'ambiente della Provincia di Torino. In primavera ai detersivi si aggiungerà un nuovo prodotto, scelto in base alle esigenze dei cittadini, fino ad arrivare ad un 'offerta che vada dall'acqua ai legumi sfusi. "L'obiettivo è quello di creare un vero e proprio franchising di negozi completamente disimballati - continua Cinzia Vaccaneo - da realizzare nei prossimi cinque anni, al fine di commercializzare i prodotti garantendo la reale esistenza di un sistema chiuso a livello produttivo". Per poi arrivare a coinvolgere nell'iniziativa varie altre realtà, dalle Scuole Leggere ai Comuni Leggeri. Riduzione come unica soluzione possibile: per un progetto che richiede l' impegno di cittadini, aziende e amministrazioni insieme, per puntare alla sostenibilità ambientale promuovendo ovunque una nuova mentalità di consumo ed acquisto sostenibili. "Fondamentale è allora che i clienti conoscano i risultati positivi delle loro scelte - conclude Vaccaneo -, che sono sì ambientali, ma anche economici: perché acquistando i detersivi alla spina si possono risparmiare 0,33 centesimi, l'equivalente del costo di una singola bottiglia di plastica. Alla sostenibilità ambientale si associa dunque anche quella economica". Che l'eco-rivoluzione abbia inizio. Il detersivo? Solo alla spina E la pasta si venderà sfusa - da La Repubblica del 05.01.2005 I Negozi e i Comuni Leggeri in Italia "Obiettivo: riduzione", parlano gli assessori coinvolti nel progetto nel torinese Il detersivo? Solo alla spina E la pasta si venderà sfusa Al via a Collegno, Venaria e Quincinetto un progetto che elimina ogni tipo di confezione FABIO MARZANO Prodotti più leggeri, senza imballaggi o involucri di vario genere: il detersivo alla spina, la pasta sfusa. Non è commercio al naturale ma un´iniziativa per ridurre la produzione di rifiuti derivata dal confezionamento di alimentari e detergenti. Un imballo che nella maggior parte dei casi finisce nel cestino aggravando le spese per lo smaltimento della spazzatura. Ora tre Comuni della provincia di Torino si alleano per eliminare il packaging da scaffali di supermercati e di negozi ma soprattutto dalle discariche. Un sistema innovativo, sperimentato per ora sono in Trentino Alto-Adige, per contrastare la filosofia usa e getta che crea solo immondizia. Così a Collegno, Venaria e Quincinetto, cittadina dell´alto Canavese, è partita «Riducimballi», un progetto per snellire la quantità di scarti nel Torinese a cui guarda con interesse anche la Coop all´insegna della spesa consapevole. Un risparmio, non solo in termini ecologici ma anche finanziari. Per una bottiglia si spendono in media 0,33 centesimi di euro. In questo caso, invece, sarà sufficiente presentarsi alla cassa con un semplice contenitore riutilizzabile. «In primavera - spiega l´assessore provinciale all´ambiente Angela Massaglia ? vorremmo arrivare a creare un´offerta che andrà dalla pasta ai legumi con l´obiettivo di realizzare in cinque anni un franchasing di negozi completamente disimballati». Secondo i dati dell´Ecoistituto Pasquale Cavaliere, uno dei partner della campagna, un torinese produce 521 chili all´anno di rifiuti. «Una quota salita in modo vertiginoso, nel 1997 erano 435 chili ? aggiunge l´assessore comunale all´ambiente di Collegno Gianni Pesce ? L´obiettivo che ci proponiamo di raggiungere, nel giro dei prossimi anni, è quello di abbattere questa soglia del 5 per cento». Quest´innovativo tipo di vendita al dettaglio inizierà dai negozi sotto casa, per poi arrivare a coinvolgere anche il circuito della grande distribuzione. «Partiremo dai detergenti ? prosegue Cinzia Vaccaneo dell´Ecoistituto ? gli esercenti che hanno aderito avranno un erogatore, mentre ci sarà anche un furgone che circolerà tra i Comuni per distribuire il detersivo». RIDUCIMBALLI, LA SOSTENIBILE LEGGEREZZA DEI NEGOZI Imballi? No, grazie. Flaconi, cellophane e contenitori addio: i detersivi è meglio comprarli sfusi. E' questa la sostenibilissima idea da cui parte Riducimballi - Negozi Leggeri , il progetto proposto dall'Ecoistituto del Piemonte Pasquale Cavaliere, con il contributo della Provincia di Torino, delle Città di Collegno, Venaria e Quincinetto, di Seta S.p.A. e CIDIU S.p.A. Obiettivo: coinvolgere cittadini, negozianti e imprese in un percorso sempre più ampio di riduzione dei rifiuti da imballaggi, partendo da un settore a forte impatto ambientale quale è quello dei detersivi, per poi arrivare a creare un'offerta più varia di prodotti disimballati nell'arco dei prossimi cinque anni. Per la promozione di una nuova cultura della riduzione e di una mentalità di consumo ed acquisto sostenibili. Come funziona allora Riducimballi? Attraverso il ri-utilizzo dei contenitori da parte dei clienti: "Perché il recipiente fornito non è più un elemento usa e getta, ma diventa un oggetto da ri-usare periodicamente, riempiendolo di nuovo prodotto ecologicamente corretto (per lavatrici, piatti, vetri, pavimenti, lana)", spiega la responsabile del progetto, Cinzia Vaccaneo. Per ricaricare il contenitore, il consumatore potrà recarsi nei cosiddetti Negozi Leggeri, dove saranno posizionati distributori fissi, o potrà sfruttare il passaggio casa per casa di un furgone erogatore di detersivi alla spina, che risponderà alle esigenze di anziani e disabili, arrivando nelle zone sprovviste di negozi aderenti all'iniziativa. Il furgone è dotato di un sofisticato impianto di erogazione comandato da un computer: l'operatore dovrà semplicemente inserire i flaconi da riempire e il codice del cliente, un sensore ottico rileverà la presenza del recipiente, che automaticamente verrà riempito. Il sistema infine calcolerà in modo preciso il peso del prodotto erogato ed emetterà lo scontrino fiscale. Il progetto Riducimballi - Negozi Leggeri partirà operativamente all'interno dei primi tre Comuni aderenti della zona - Collegno, Venaria e Quincinetto - a gennaio 2005. Ma non sarà che un primo passo: l'intenzione è quella di estendere l'iniziativa su tutto il territorio della Provincia, dove nel solo 2003 sono state prodotte in tutto 1.131.904 tonnellate di rifiuti urbani. Entro la fine di quest'anno verranno inoltre distribuite nei tre Comuni borse in tela col logo dell'iniziativa e pieghevoli per sensibilizzare le persone alla diminuzione di imballi e buste di plastica durante il periodo natalizio. In primavera, poi, sarà la volta di un nuovo prodotto disimballato (scelto in base alle esigenze dei cittadini), per arrivare a creare un'offerta che andrà dalla pasta ai legumi sfusi, con l'obiettivo ultimo di realizzare in cinque anni un franchising di negozi completamente disimballati. Dai negozi leggeri, alle scuole leggere, ai Comuni leggeri: l'iniziativa col tempo si potrà allargare a un numero vastissimo di realtà. PROVINCIA DI TORINO Riducimballi-Negozi leggeri è un'iniziativa importante e innovativa nel panorama piemontese, che la Provincia di Torino ha sostenuto con convinzione, e nel preciso intento di considerarlo un'esperimento pilota da diffondere progressivamente su tutto il territorio.Si tratta infatti di un progetto che tocca uno dei punti nevralgici del Programma provinciale di gestione integrata dei rifiuti. Il Programma, elaborato a partire dal 1998, è oggi in fase di revisione, e la bozza messa a punto dall'Assessorato alla pianificazione ambientale e allo sviluppo sostenibile è in queste settimane oggetto di consultazione con tutte le realtà territoriali, i Comuni, i Bacini e i Conzorzi di gestione dei rifiuti. Il Programma provinciale di gestione integrata prevede che nel quinquennio 2004-2009 si riesca a ottenere una riduzione dei rifiuti dell'1%: può sembrare un'obiettivo timido, ma non lo è affatto, poiché siamo in presenza di una tendenza generale -in Italia e non solo- di aumento della produzione di rifiuti. Oltrettutto, rispetto alle 4 "r" -cioè riduzione, riuso, riciclo e recupero- la riduzione dei rifiuti è l'ambito in cui gli enti locali hanno meno strumenti per incidere: è un'azione infatti che riguarda il mondo del commercio da un lato e dei consumatori dall'altro, e che investe competenze di vasto raggio, complesse e di valenza nazionale. Ciononostante, la Provincia di Torino non intende rinunciare a lavorare su quest'aspetto centrale della gestione dei rifiuti, sia mettendo attorno a uno stesso tavolo il mondo della produzione, della distribuzione e del consumo, e promuovendo iniziative utili, come Riducimballi, che abbiamo un'incidenza significativa a livello locale. Angela Massaglia Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile COLLEGNO Il progetto è partito con una prima fase di analisi: i ricercatori dell'Ecoistituto del Piemonte con l'aiuto degli ecovolontari hanno monitorato gli acquisti di detergenti nelle case di questi ultimi e di persone che si sono rese disponibili: sono state individuate le quantità di bottiglie acquistate, i materiali di cui sono composte e il loro peso. Operativamente il progetto Riducimballi - Negozi Leggeri è stato inserito nel piano quinquennale del Comune e coinvolgerà inizialmente i negozianti di due quartieri: Leumann e Viale XIV Marzo. In questi quartieri i negozianti partecipanti avranno un contributo economico da parte dell'Assessorato al Commercio.Il Comune inoltre sta valutando di alleggerire la tariffa dei rifiuti ai cittadini che dimostreranno di contribuire alla riduzione dei rifiuti alla fonte. La stessa azione sarà attivata sui negozianti. Saranno inoltre realizzate 1600 borse di cotone con il logo del progetto che saranno distribuite dai negozianti ai propri clienti come dono natalizio. Come Assessore all'ambiente e allo sviluppo sostenibile ritengo che il modo migliore per garantire un buon ecosistema alle generazioni future sia quello di gestire i problemi legati all'ambiente con lungimiranza. Sui rifiuti appare evidente che guardare lontano voglia dire affrontare fin da subito il problema delle quantità dei rifiuti prodotti e della qualità di quelli recuperati. Ho molto apprezzato questo progetto perché chiama in campo gli amministratori, le imprese, i negozianti, i consumatori, evidenziando che il problema deve essere gestito in modo congiunto, mettendo in campo le energie di tutti. Inoltre la questione è affrontata in modo tecnico, proponendo nuove forme di gestione della logistica, unica soluzione al problema degli imballi. Apprezzo inoltre che i tre comuni che hanno aderito abbiano avuto modo di fare azioni congiunte e penso che questo possa essere il primo passo per creare la rete dei comuni della riduzione dei rifiuti. Giovanni Pesce Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile VENARIA Nella Città di Venaria i negozianti sono stati contattati dai ricercatori dell'Ecoistituto del Piemonte con la tecnica del "porta a porta". È stata consegnata personalmente una lettera per presentare e spiegare le caratteristiche e le modalità del progetto. A metà dicembre sono poi stati contattati i rappresentanti delle associazioni dei commercianti per raggiungere anche i negozianti più scettici. Si sta preparando una convenzione col Comune di Venaria Reale per l'utilizzo di alcune stanze di un edificio di proprietà del Comune, che diventerà la Casa del Risparmio: sede operativa del progetto Riducimballi e centro didattico e informativo sui sistemi per il risparmio di risorse e per la riduzione dei rifiuti. Verranno infine realizzate 1000 borse di cotone con il logo del progetto, in distribuzione presso i negozi aderenti. Ho aderito a questo progetto in quanto credo che il problema dei rifiuti sia un problema piuttosto che una risorsa, considerando anche i costi connessi. Credo anche che questo possa essere una opportunità commerciale per i soggetti interessati all'iniziativa e che per le Amministrazioni pubbliche sia un'operazione culturale importante, in quanto portatrice di elementi di partecipazione e consapevolezza. Franco Piazza Assessore all'Ambiente QUINCINETTO Nel Comune di Quincinetto i negozianti sono stati contattati e informati dell'avvio del progetto tramite lettera, con la quale li si invitava ad una riunione per definire le modalità di azione. Alla riunione hanno partecipato un buon numero di persone e gli altri commercianti non presenti sono stati contattati personalmente. Questa modalità di azione è stata pensata per il numero, relativamente esiguo, di esercizi commerciali all'interno del paese. Su richiesta dei negozianti si è deciso di attivare una ricerca delle buone pratiche di riduzione già esistenti sul territorio, e di quelle storiche oramai scomparse, al fine di definire il manifesto della riduzione della Città di Quincinetto. L'Amministrazione Comunale di Quincinetto ha da qualche anno avviato una serie di iniziative volte alla gestione del problema rifiuti. Il progetto RIDUCIMBALLI - NEGOZI LEGGERI si inserisce nel filone di iniziative volte alla riduzione dei rifiuti alla fonte. Siamo convinti che sempre più gente sia sensibile alla tematica e che cerchi di conferire meno rifiuti, solo che non sempre trova un modo reale per attuare questa "buona pratica". Con questo progetto riteniamo di cominciare a fare un primo passo in questa direzione. L'iniziativa del comune di Quincinetto vuole essere testimonianza di come anche i più piccoli possano dare il loro contributo ed essere protagonisti. La nostra speranza è che molte altre amministrazioni anche più importanti della nostra avviino iniziative come questa per dare finalmente risposte concrete ai bisogni ed alle aspettative delle famiglie. Fabrizio Bernabè Il sindaco di Quincinetto Riducimballi in provincia di Torino Progetto pilota nell'hinterland torinese, l'iniziativa Riducimballi - Negozi Leggeri coinvolge a partire da gennaio tre Comuni della zona: Collegno, Venaria e Quincinetto. "Ma l'intenzione è quella di diffonderla progressivamente su tutto il territorio", garantisce l'assessore all' ambiente e allo sviluppo sostenibile Angela Massaglia. "La riduzione dei rifiuti è l'ambito in cui gli enti locali hanno meno strumenti per incidere: è un'azione infatti che riguarda il mondo del commercio da un lato e quello dei consumatori dall'altro, e che investe competenze complesse, di vasto raggio e di valenza nazionale. Nonostante ciò la Provincia di Torino non intende rinunciare a lavorare su quest'aspetto centrale della gestione dei rifiuti, sia mettendo attorno allo stesso tavolo il mondo della produzione, della distribuzione e del consumo, sia promuovendo iniziative utili, come Riducimballi, che abbiano un'incidenza significativa a livello locale". "Dovremmo essere indignati davanti ai dati che attestano la produzione di rifiuti in provincia salita a 521 kg procapite all'anno. Il che vuol dire fare un doppio danno: al momento dell'acquisto e a quello dello smaltimento - spiega Gianni Pesce, assessore all'ambiente del Comune di Collegno -.L'obiettivo della nostra amministrazione è allora quello di puntare su un nuovo regolamento dei rifiuti che premi la riduzione: partiamo da questo progetto, semplice ma entusiasmante, in due quartieri di Collegno, in cui attraverso l'azione diretta dei negozianti raggiungiamo i cittadini che decidono di far crescere qualitativamente i loro consumi". Parola d'ordine: prevenire. "Ormai il problema dei rifiuti è davvero un problema: sì allora a iniziative che permettano di risolverlo, puntando sulla prevenzione attraverso la riduzione", dice Franco Piazza, assessore all'ambiente della Città di Venaria, "Nel nostro Comune abbiamo provato a coinvolgere le associazioni dei commercianti, che finora non hanno dato una risposta immediata come speravamo. Riproporremo l'iniziativa, con alcune varianti, perché crediamo nell'importanza di dare maggior consapevolezza ai cittadini, che possono diventare soggetti attivi all'interno della questione rifiuti". "La nostra è una realtà minuscola, ma molto attenta alla problematica dei rifiuti, sulla quale agiamo da un po' di tempo, in collaborazione con la gente, che ha capito che produrre pochi rifiuti conviene", conclude Fabrizio Bernabè, sindaco di Quincinetto. "Nel nostro paese sono undici le attività che hanno aderito all'iniziativa Negozi Leggeri, con tre che distribuiranno i detersivi alla spina. Il nostro obiettivo è quello di scendere da 0,63 kg di rifiuti al giorno per abitante a 0,5 kg, per abbassare la tariffa: il progetto Riducimballi fa da stimolo e da strumento per continuare il nostro percorso virtuoso".
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