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città sostenibili - città senz'auto
- Subject: città sostenibili - città senz'auto
- From: "Andrea Agostini" <lonanoda at tin.it>
- Date: Mon, 25 Oct 2004 12:05:35 +0200
DA ECODALLECITTA.IT ottobre 2004 Città senz'auto Il libro di Maurizio da Re, un manuale per conoscere le migliori pratiche di mobilità sostenibile in Italia e all'estero Mobilità sostenibile, blocchi del traffico, veicoli ecologici, car sharing, road pricing, sono solo alcuni dei termini entrati nell'uso comune e lo saranno ancor di più nei prossimi anni perchè maggiore sarà l'importanza di ridurre l'inquinamento atmosferico e il traffico privato nelle nostre città. Il libro "Città senz'auto - guida alle migliori pratiche di mobilità sostenibile per l'aria pulita nelle città" fornisce un panorama delle "best practices" della mobilità sostenibile e offre un quadro dello stato dell' arte dei molteplici e complessi temi connessi alla mobilità, specialmente dal punto di vista degli interventi positivi prospettati o adottati in Italia e all'estero in questi ultimi anni. "Merita davvero questo lavoro di Maurizio Da Re - si afferma nella presentazione scritta da Vincenzo Bugliani, assessore alla mobilità del Comune di Firenze, che ha dato il proprio patrocinio al libro - di assumere la funzione di manuale, innanzi tutto per gli amministratori locali, ma anche per le aziende dei trasporti pubblici, per i mobility manager, oltre che essere deposito di informazioni e di orientamento per i cittadini. Se ne sentiva il bisogno, perché le buone pratiche non sono all'anno zero, ma spesso non le conosciamo, ce le dimentichiamo e si rischia di ripetere errori superati o di reinventarsi quanto è già stato sperimentato". Secondo l'autore del libro, Maurizio Da Re, ambientalista esperto di mobilità e inquinamento, "ci sono numerose esperienze positive in corso, in particolare al nord Italia, ma c'è ancora molta "strada" da fare perchè la mobilità sostenibile possa diventare un elemento fondamentale della politica della mobilità delle nostre città". Nella mobilità urbana, si afferma nel libro edito dal Centro Documentazione di Pistoia (Casella Postale 347 - 51100 Pistoia), non esistono soluzioni univoche o definitive, considerate le molteplici variabili che caratterizzano ogni realtà locale, quanto piuttosto una raccolta di esperienze delle quali occorre valutare, di volta in volta, l'efficacia e l' effettiva applicabilità in altre situazioni analoghe. "Con una certezza - afferma Da Re - le diverse misure oggi a disposizione degli amministratori pubblici non possono essere applicate in forma isolata né tanto meno occasionale, ma combinate e integrate tra loro all'interno di progetti complessi e complessivi. E' quindi importante conoscere le altrui misure e iniziative di successo - conclude Da Re - che possono essere riprese e adeguate in altre singole realtà locali". Maurizio Da Re - Città senz'auto (collana Altascienza, editore Associazione Centro di Documentazione Pistoia, 112 pagine, 10?) FERRARA: "CITTA' SOSTENIBILE" PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA IL PREMIO DELLA UE Ferrara città due volte sostenibile. Due sono, infatti, i premi conferiti a Bruxelles dalla Commissione europea alla municipalità estense. Di assoluto prestigio il riconoscimento di "Città sostenibile europea 2003", che per la prima volta viene assegnato a un Comune italiano. Ma Ferrara è stata premiata anche per la migliore organizzazione della settimana europea della mobilità. La cerimonia di conferimento al Comune si è svolta il 5 giugno, a conclusione della "Green Week", la settimana verde di iniziative e convegni comunitari organizzati come ogni anno a Bruxelles. E' un riconoscimento al cuore della politica del Comune di Ferrara che ha sceto di adottare una metodologia di governo basata sulla partecipazione e il confronto e di applicarla con sistematicità a tutti gli ambiti di intervento, conquistando consensi che oggi sono autorevolmente accreditati dal riconoscimento che giunge dalla Commissione europea. L'estensione de metodo e dei principi di Agenda 21 dalle politiche ambientali ad ogni proprio settore di pertinenza, ha fatto del confronto e della concertazione il valore guida e la imprescindibile premessa all'azione dell'Amministrazione Comunale. Al riconoscimento di "città sostenibile" concorrevano 65 municipalità appartenenti ai diversi Paesi europei. L'attribuzione è stata decisa da una commissione internazionale di esperti che ha assegnato il titolo ex aequo a Ferrara, a Heidelberg (Germania) e a Oslo (Norvegia). Elemento decisivo per l'assegnazione del premio è risulta proprio l'analisi del metodo di governo che l'Amministrazione locale ha fatto proprio nel corso di questa legislatura, ispirandosi ai principi di Agenda 21, ossia a un sistema che punta a coinvolgere costantemente nel processo decisionale i cittadini e i vari portatori d'interesse della comunità. Ferrara, con l'attribuzione del premio per la migliore organizzazione della settimana della mobilità ecologica è stata anche l'unica città che ha ottenuto quest'anno un doppio riconoscimento dalla Commissione europea. La settimana della mobilità a Ferrara è stata l'occasione per presentare i diversi interventi messi a punto dall'Amministrazione comunale in fatto di viabilità sostenibile, oltre alla lunga serie di iniziative e di progetti relativi ai percorsi ciclabili e agli incentivi a sostegno dell'utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto urbano. Questi due premi hanno sicuramente reso più prestigiosa l'immagine della nostra città in Italia e all'estero e rappresentano un ottimo veicolo promozionale da utilizzare anche dal punto di vista turistico. E anche per questo su tutte le future pubblicazioni di informazione turistica di Ferrara comparirà il logo di "Città europea sostenibile 2003", con il sole splendente che fa capolino dietro il profilo delle case e dei palazzi. REGGIO EMILIA: IL PRIMATO EUROPEO COME "CITTA' ELETTRICA". La città di Reggio Emilia ha conquistato nel 2003 un importante primato a livello internazionale: quello di prima città "elettrica" d'Europa. Si è infatti aggiudicata il prestigioso "Global E-Visionary Award", il più significativo riconoscimento assegnato a livello mondiale dalla WEVA (World Electric Vehicle Association) alle città che si sono contraddistinte per il loro impegno nell'uso e nella diffusione di veicoli elettrici in ambito urbano. Reggio si è classificata al primo posto per l'area Europa-Africa, accanto a Los Angeles per le Americhe e Yokohama per l'area Asia-Pacifico. Negli ultimi anni, Reggio Emilia ha messo a punto una serie di interventi proprio nell'utilizzo dei veicoli ad emissione zero: attualmente in città sono oltre 300 i veicoli elettrici impiegati quotidianamente dalle aziende pubbliche per le attività di trasporto passeggeri, trasporto merci e per servizi. E l'obiettivo è di arrivare a 400 entro la fine del prossimo anno. Una scelta radicale, primo tassello di un più vasto programma per la mobilità sostenibile che punta alla diffusione del noleggio di veicoli elettrici anche agli operatori privati e ai singoli cittadini: già da alcuni giorni, una decina di operatori commerciali del centro cittadino, avvalendosi dell'innovativa modalità dell'Econoleggio, utilizza veicoli elettrici per il trasporto e la distribuzione delle merci. Dal 2000 a Reggio si fa un uso "normale" dell'autoveicolo a trazione elettrica: mediante l' econoleggio, ovvero il noleggio senza conducente dell'auto elettrica, è stato possibile far superare i pregiudizi legati al mezzo elettrico (es. costo d'acquisto elevato, livello dell'assistenza post-vendita non conforme alle aspettative, ecc.) e avviare progetti studiati a misura delle esigenze della nostra clientela, che si è ormai abituata a vedere - nell'esperienza di tutti i giorni - come quello che un tempo veniva percepito come "alternativo" ed "ecologico" possa essere invece oggi sinonimo di quotidianità e praticità. Il progetto di mobilità "elettrica" è promosso dal Comune e dall'Azienda Consorziale Trasporti ACT con la sua partecipata TIL, in collaborazione con FCR, AGAC, AUSL, Confcommercio e il contributo del Ministero dell'Ambiente. ALL'EMILIA ROMAGNA E A BOLOGNA IL PREMIO EUROPEO DEL TRASPORTO PUBBLICO. La Regione Emilia-Romagna ha vinto il Premio europeo del trasporto pubblico, promosso dal Consiglio dei Comuni e delle Regioni europee e dalla Regione di Bruxelles. Regione Emilia e Città di Bologna sono vincitori ex-equo del prestigioso riconoscimento con due progetti "impopolari" di mobilità urbana sostenibile: rispettivamente "Liberiamo l'aria" e "Vivi Bologna". Il primo è il provvedimento che, a livello regionale, imponeva da gennaio a marzo 2002 e da ottobre 2002 a marzo 2003 le targhe alterne il giovedì e la domenica. Il capoluogo regionale è stato invece premiato per il progetto "Vivi Bologna", che prevede la pedonalizzazione di parte del centro storico il sabato e la domenica. Altri due "oscar" per la promozione della sostenibilità ambientale ("Città sostenibili" e "Settimana della mobilità") sono andati al Comune di Ferrara. Con "Liberiamo l'aria" - da gennaio a marzo 2002 e da ottobre 2002 a marzo 2003 - nelle città della regione è stata applicata la limitazione della circolazione delle auto per due giorni alla settimana. Il provvedimento, accompagnato da sostegni alla mobilità collettiva e da interventi per il risparmio energetico e per la riduzione delle emissioni atmosferiche inquinanti, è stato sostenuto da una consistente campagna informativa, attraverso spot radio e tv, più di 1.800.000 opuscoli indirizzati a famiglie, imprese, associazioni di categoria, direttori didattici, un apposito sito internet e un numero verde. A conclusione della prima fase del programma, a livello regionale è stata verificata nelle due giornate di limitazione una riduzione del traffico di auto pari al 15-20 per cento, con un forte incremento dell'uso dei mezzi di trasporto pubblico (dal 30 al 70 per cento). Forte anche, da parte dei cittadini, la percezione (94 per cento) dei rischi che derivano dall' inquinamento atmosferico. Nel triennio 2002-2003 ammontano a 69 milioni di euro i contributi regionali per incrementare la mobilità sostenibile: 25 per il rinnovo del parco autobus con mezzi ecologici; 1 per il trattamento dei gas di scarico e l'uso di carburanti alternativi; 15 per il rinnovo e il potenziamento del materiale rotabile ferroviario; 3 per il potenziamento della mobilità ciclistica; 25 per interventi infrastrutturali e tecnologici. PARMA: UN MODELLO PER L'EUROPA La mobilità sostenibile a Parma è un modello per tutta l'Europa. Tanto che una delegazione del Comune è stata invitata alla convention internazionale di Berlino, vetrina delle migliori esperienze europee, in termini di mobilità urbana sostenibile. Una politica anti-inquinamento davvero esemplare, quella parmigiana, che si è distinta per interventi di contenimento del traffico privato e di rinnovamento ecologico della flotta per il trasporto pubblico. Parma è tra le dieci città di tutta Europa scelte per le loro attività contro l'inquinamento da traffico, non solo quello atmosferico ma anche quello acustico. Il progetto Smile, finanziato dalla Commissione Europea, è partito un anno fa con un questionario inviato alle città di tutta Europa per la segnalazione delle iniziative svolte per la mobilità sostenibile. Dopo l'analisi degli elaborati, la scelta delle dieci città "modello". Parma, come le altre nove città, sarà visitata da responsabili del progetto e inclusa in un catalogo di casi esemplari. Segnalatasi infatti per gli interventi sul potenziamento del trasporto pubblico locale quale misura contro l'inquinamento, e in particolare per il rinnovamento della flotta, con l'introduzione di mezzi con motori ecologici, per la creazione di servizi dedicati e di nuove linee, oltre che di collegamenti regolari coi parcheggi scambiatori, Parma si è già attivata anche sul fronte della limitazione dell'inquinamento atmosferico. Misurazioni della rumorosità dei mezzi eseguiti dalla Tep hanno preceduto l'acquisto dei nuovi bus, a metano, ibridi, diesel-elettrici o anche solo elettrici, scelti non solo in virtù delle loro basse emissioni ma anche per la silenziosità. La revisione di alcuni percorsi, l'istituzione di servizi innovativi sono altre misure volte a limitare l'impatto del trasporto pubblico anche sull'inquinamento acustico. Misure cui si è abbinata l'azione di contenimento del traffico privato, con l'estensione delle isole ambientali e delle Ztl. Dai rilevamenti emergono già risultati incoraggianti. Ma siamo solo alle prime mosse. Da luglio è infatti partito il Piano di zonizzazione acustica del territorio che precede il Piano di risanamento acustico che il Comune ha previsto su base triennale, a partire dal 2004. Coinvolgerà aziende private e attività pubbliche. Un programma che anticipa il recepimento della direttiva europea sul rumore e uno dei fiori all'occhiello di Parma al prossimo incontro di Berlino. A TORINO E BRESCIA IL PREMIO "RESPIRIAMO LA CITTA'" Quattroruote, WWF Italia e Asstra, l'associazione delle aziende di trasporti pubblici e di ferrovie in concessione, hanno istituito nel 2001 il premio "Respiriamo la città", giunto alla seconda edizione. Questa iniziativa ha lo scopo di segnalare i progetti già realizzati che favoriscono un uso eco-compatibile dell'automobile. Si tratta dunque di dare risalto a tutte le idee innovative che contribuiscano ad alleviare il problema del traffico nelle aree urbane, attraverso un uso dell'automobile più intelligente, controllato e compatibile con l'ambiente; oppure che contribuiscano a decongestionare le nostre aree metropolitane attraverso un uso più razionale dei mezzi pubblici e l'intermodalità. La commissione giudicante, composta da rappresentanti dei tre enti organizzatori, vista la documentazione inoltrata dai candidati ed effettuate le opportune verifiche sul campo, ha deciso di assegnare due premi (di cui uno a una città straniera, particolarmente distintasi in questo campo) e due menzioni speciali. I vincitori sono: l' Azienda torinese mobilità e l'ente di gestione del traffico di Zurigo. Le menzioni speciali, invece, vanno all'ing. Luigi Sardi, amministratore delegato della società Infomobility di Parma e alla società Brescia Mobilità. In particolare, il riconoscimento all'Atm di Torino è stato assegnato per il ruolo svolto nell'iniziativa di car sharing; l'azienda di mobilità, oltre ad avere avviato un piano organico di interventi per far fronte al periodo di grandi lavori che sta interessando la città piemontese (passante ferroviario, metropolitana ecc.), ha assunto un ruolo attivo nell'attuazione del progetto di condivisione delle auto, dando vita a questo scopo a una società apposita. Zurigo, invece, da molti anni si distingue a livello internazionale per una politica della mobilità che privilegia il trasporto pubblico, utilizzando anche soluzioni originali, come l'integrazione del prezzo del biglietto in quello di spettacoli ed eventi sportivi. La menzione all'ing. Sardi è dovuta all'attività svolta in seno a Infomobility, società pubblica di consulenza e formazione per i mobility manager con sede a Parma; quella a Brescia Mobilità, per l'iniziativa di noleggio di auto elettriche avviata in un parcheggio della città lombarda. ECOSISTEMA URBANO 2004: PREMIATE CREMONA, SONDRIO E VERBANIA. MENZIONI SPECIALI PER FERRARA E ROMA Legambiente ha presentato il 16 ottobre 2003 il nuovo rapporto Ecosistema Urbano 2004, un'esperienza unica a livello mondiale nell'organizzazione dei dati ambientali delle città con lo scopo di fornire criteri di valutazione della sostenibilità. Cremona regina dell'ambiente urbano, per il secondo anno consecutivo. Sono stati l'impegno nella promozione della raccolta differenziata, nella riconversione dai mezzi pubblici a combustibili meno inquinanti, nell'ampliamento della aree pedonali e delle piste ciclabili a valere il primato. La segue da vicino Sondrio, premiata principalmente per l'impegno a favore di una mobilità urbana più razionale e sostenibile (parcheggi di scambio, sostituzione di semafori con rotatorie, ampliamento della zona pedonale, sperimentazione di asfalti fonoassorbenti). Verbania, terza classificata, si distingue per la raccolta differenziata, e le scelte (come quella delle isole pedonali sul lungolago) per migliorare la mobilità. A seguire troviamo altre tre città lombarde: Lecco, Mantova e Bergamo. Quasi tutta siciliana invece (5 città su 6) la coda della classifica. Ma questo è anche l'anno delle Menzioni speciali, attribuite per iniziative e progetti che, su singoli temi, hanno saputo valicare il limite dell'emergenza nella direzione di una pianificazione di lungo respiro: un premio va Ferrara (per la Ztl più grande d'Europa) e Roma (per gli interventi antitraffico). Ferrara e la ZTL più grande d'Europa. La città di Ferrara, già premiata in ambito nazionale ed europeo per le scelte effettuate a favore della mobilità sostenibile con la realizzazione di percorsi ciclabili, l'incentivazione dell'uso delle due ruote e per lo sviluppo dell'Agenda 21, ancora una volta si segnala con l'attuazione della zona a traffico limitato più ampia d' Europa. Il centro della città è stato frazionato in più zone a traffico limitato. Per agevolare residenti sono stati creati i "settori" urbani che comprendono ciascuna una ZTL e le strade vicine, nelle quali alcuni spazi di sosta sono riservati esclusivamente a residenti e domiciliati. A garantire il successo dell'operazione è la sua "genesi": la sua realizzazione avviene infatti gradatamente, dal confronto aperto tra Amministrazione comunale e associazioni di artigiani e commercianti, dalla sperimentazione progressiva. Roma e gli interventi "Capitali". Dal gennaio 2002 è entrato in vigore un provvedimento di limitazione del traffico che riguarda l'area dell'Anello Ferroviario (una superficie pari a circa 44 kmq e 850 km di strade): si tratta, dopo l'attivazione dei varchi per il controllo automatico degli accessi alla ZTL del 2001, di ulteriore importante sforzo in tema di tutela della qualità dell'aria adottato dall'Amministrazione. Pregevole perché opportunamente afficato da misure di sostegno alla mobilità sostenibile: il Comune di Roma ha incentivato la realizzazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici, e ha istituito un fondo di oltre un milione di euro per l 'incentivazione all'acquisto di ciclomotori elettrici e biciclette a pedalata assistita elettricamente; ha istituito nuovi servizi di trasporto automobilistico collettivo con mezzi da 7 posti; ha aumentato l'offerta del trasporto pubblico (+20% di convogli sulla metro A); sono stati inaugurati 3 nuovi parcheggi di scambio. Infine, sono stati approvati 10 progetti per il trasporto collettivo aziendale presentati da Enti e Industrie. ECOSISTEMA URBANO 2004: PISTE CICLABILI, ZTL E ISOLE PEDONALI NELLE CITTA' ITALIANE (da Legambiente) Piste ciclabili. Continua l'incremento della rete di piste ciclabili, presenti in 77 città per uno sviluppo complessivo di quasi 1.500 km pari a 0.09 metri per abitante. I comuni con una rete superiore a 20 km sono in tutto 29, mentre la maggiore estensione in assoluto è ad appannaggio di 3 città dell'Emilia Romagna: Modena (con 104 km), Rimini (81km) e Ferrara (66 km). Occorre sottolineare il fatto che ancora 24 città non possiedono alcuna pista e 48 hanno un'estensione inferiore ai 5 km. Rimane ancora lontano l'obiettivo di 2.000 km di piste ciclabili su cento città italiane previsto nel Piano Nazionale di Sviluppo Sostenibile del 1993. Prime posiz. Città m/ab: 1 Sondrio 0,69; 2 Rimini 0,63; 3 Ferrara 0,59; 4 Modena 0,59; 5 Cuneo 0,50 78; 6 Mantova 0,50; 7 Reggio Emilia 0,49; 8 Verbania 0,46; 9 Ravenna 0,45; 10 Forlì 0,42; 11 Lecce 0,41; 12 Massa 0,40; 13 Treviso 0,40; 14 Cremona 0,38; 15 Grosseto 0,36; 16 Pordenone 0,35; 17 Parma 0,32; 18 Brescia 0,32; 19 Pavia 0,31; 20 Trento 0,30. Isole pedonali. Il dato relativo alla superficie stradale pedonalizzata in maniera permanente si riferisce a 83 Comuni dove sono state create isole pedonali: il valore medio è di 0.18 mq/ab. Solo tre città (Verbania, Lucca e Cremona) superano la soglia di 1 mq/ab, mentre Firenze, Torino Roma e Napoli rimangono le aree metropolitane con la più vasta superficie pedonalizzata, superiore a 250.000 mq in tutti e quattro i casi. Prime posiz. Città mq/ab: 1 Verbania 2,75; 2 Lucca 1,55; 3 Cremona 1,18; 4 Firenze 0,84; 5 Savona 0,83; 6 Udine 0,60; 7 Padova 0,57; 8 Bergamo 0,49; 9 Ascoli Piceno 0,38; 10 Oristano 0,35; 11 Parma 0,34; 12 Pisa 0,33; 13 Torino 0,33; 14 Belluno 0,32; 15 Pistoia 0,30; 16 Trapani 0,29; 17 Lecce 0,29; 18 Pavia 0,29; 19 Livorno 0,26; 20 Sondrio 0,25. Zone a traffico limitato. Le zone a traffico limitato sono presenti in 91 comuni, anche se in ben 54 di essi non raggiungono 1 mq/ab. Il dato medio complessivo è di 2.54 mq/ab. Sono 9 i comuni in cui la densità supera i 10 mq/ab (Ascoli Piceno, Ferrara, Firenze, Lecce, Mantova, Pisa, Viterbo, Siena e Pavia). Tra le grandi città, le più ampie zone a traffico limitato sono presenti a Roma (4.6 milioni di mq, dato nettamente inferiore a quanto dichiarato lo scorso anno) Firenze, Napoli e Bologna (tutte al di sopra dei 3 milioni di mq), mentre Catania, Milano e Palermo si collocano tra le peggiori. Prime posiz. Città mq/ab: 1 Siena 31,68; 2 Ascoli Piceno 21,07; 3 Ferrara 16,72; 4 Mantova 15,37; 5 Pisa 15,20; 6 Viterbo 14,16; 7 Pavia 11,23; 8 Lecce 10,62; 9 Firenze 10,42; 10 Teramo 9,1; 11 Brescia 9,06; 12 Bologna 8,49; 13 Arezzo 8,24; 14 L'Aquila 5,97; 15 Chieti 5,91; 16 Rimini 5,68; 17 Cagliari 5,19; 18 Pesaro 5,16; 19 Cremona 4,95; 20 Sondrio 4,85. ZTL: CITTA' A CONFRONTO (da Eco dalle Città) Area a traffico limitato GiorniDalle Ore - Alle OreSuperficie (mq) Veicoli ammessi Ferraratutti0.00-24319.063 Residenti o autorizzati Palermotuttidalle 8 alle 14 e dalle 17 alle 203.800.000 catalitici, elettrici, a metano, a Gpl Napoli Area azzurra Centaur dal lunedì al venerdi tutti dalle 7.30 alle 18.30 dalle 7.30 alle 20.30 3.130.106 583.010 Veicoli elettrici, catalizzati e GPL Solo residenti ed autorizzati RomaLunedì- sabatodalle 6.30 alle 18; il sabato dalle 14 alle 18;5.500.000Residenti o autorizzati FirenzeLunedì-sabatoDalle 7.30 alle 19.303.710.000Residenti o autorizzati Genova tuttiDalle 7 (in alcune vie dalle 8) alle 20600.000Residenti o autorizzati BolognaTuttinell'asse centrale "Zona T" 24h su 243.050.000Residenti o autorizzati TorinoLunedì-venerdìDalle 7.30 alle 10.301.500.000Residenti o autorizzati TRASPORTI PUBBLICI: MEGLIO ABBONATI (da Eco dalle Città) Meglio avere più abbonati sui mezzi pubblici. Nei recenti aumenti tariffari sembra emergere questo principio, nel senso che sono stati aumentati più i prezzi dei biglietti singoli che degli abbonamenti. Anche quest'anno l'Asstra, l'associazione delle aziende che gestiscono i servizi di mobilità pubblica urbana, pubblicherà un rapporto annuale sulla situazione del trasporto pubblico in Italia. Da una primo sguardo complessivo emerge chiaramente che in Italia il prezzo dei biglietti non varia molto da città a città (sempre sotto l'Euro), mentre oscilla maggiormente il prezzo degli abbonamenti mensili, anche se spesso le formule di offerta del servizio non sono omogenee. Rispetto all'estero (Francia in particolare), i prezzi risultano essere sensibilmente più bassi. Ma presso i cugini d'oltralpe è molto maggiore la percentuale di abbonati sul totale della popolazione (a Parigi la più alta), chiaro indice questo di un utilizzo più assiduo e quotidiano dei trasporti pubblici a scapito di quelli privati. CittàPrezzo biglietto singoloPrezzo abbonamento mensilePrezzo abbonamento studenti Torino0.77? per 70'27.37 ? (una zona)15.49 ? Milano1.00? per 75'37.75 (primo rilascio), poi 30 ?24.75 (primo rilascio), poi 17 ? Roma0.77? per 75'25 ?15.50 ? Napoli0.77? per 90'23.24 ?- Firenze1.00? per 60'31 ?20.70 ? Genova0.77? per 90'25.82 ?15.49 ? Palermo0.80? per 90'41.30 ?12.90 ? Parigi1.30? per una corsa44.35 ? (due zone)- Lione1.30? per 70'43.10 ?23 ? Marsiglia1.40? per 70'43 ?37 ? cittàpopolazione dell'agglomeratonumero abbonati% abbonati Roma2.660.000320.00012.10% Milano2.500.000162.0006.48% Parigi10.980.0002.850.00026% Lione1.200.000200.00016.67% LA SOSTENIBILITA' ALL'ESTERO GRAN BRETAGNA. Nottingham. L'amministrazione comunale ha iniziato nel 1995 i primi interventi di monitoraggio e gestione della mobilità urbana, puntando in particolare alla riduzione del trasporto privato individuale a favore di quello pubblico, a nuovi servizi di mobilità (car sharing, car pooling) e delle due ruote. Nel 1996 venne creato un'associazione con le principali organizzazioni locali pubbliche e private per stimolare la realizzazione dei piani spostamento casa-lavoro del personale. Parallelamente l'amministrazione realizzò una centrale della mobilità per fornire informazioni e servizi ai cittadini e studiò un sistema di incentivi economici sulle tariffe delle linee di trasporto pubblico attraverso la distribuzione di tessere personali. Tali iniziative hanno consentito la riduzione del 20% di utilizzo dell'auto privata per spostamenti casa-lavoro, l'incremento del 12% di utilizzo del trasporto pubblico e del 9% di car sharing. GERMANIA. Colonia. E' stata avviata la costruzione del più grande quartiere senz'auto progettato sinora in Germania. A Köln-Nippes verrà realizzato un primo lotto di 350 unità abitative che, a completamento, saliranno a 700 abitazioni. Oltre 1500 persone abiteranno in edifici senza garage o posto macchina e senza strade (salvo la possibilità di accesso per i mezzi di soccorso e per il trasporto di mobili o altri oggetti pesanti). Nel quartiere "demotorizzato" migliora la qualità della vita e la convivialità e si riduce anche il traffico motorizzato nei quartieri confinanti, con tutti i benefici che ne derivano in termini di minor inquinamento e congestione. Ne traggono vantaggio il trasporto pubblico, che aumenta i passeggeri, come pure i servizi di mobilità alternativa, per esempio il car sharing. A Colonia il 30% delle famiglie non possiede un'automobile. Wuppertal. La piccola cittadina ha avviato negli ultimi anni una sperimentazione sulla mobilità urbana delle persone e delle merci. E' stato istituito un centro servizi (chiamato "Mobicenter"), che fornisce informazioni e servizi utili per i cittadini, su tutto ciò che ruota attorno alla mobilità, acquistare biglietti o abbonamenti integrati al trasporto pubblico e ai parcheggi, prenotare un'auto car sharing, o aderire al car pooling. E' stato anche sperimentato il servizio di consegna a domicilio degli acquisti effettuati in città da residenti in aree esterne, con discreti risultati. BELGIO. Ghent. Dal 1997 è stato avviato un piano per la razionalizzazione della mobilità legata allo "shopping". Grazie alla collaborazione di commercianti e imprenditori privati, l'amministrazione ha limitato l'accesso alle auto private (creando aree pedonali, eliminando parcheggi, ampliando le zone a traffico limitato) e proponendo servizi alternativi: un minibus navetta gratuito di collegamento con parcheggi esterni, biglietti integrati tra autobus e taxi (per potersi spostare anche in orari non agevoli per il trasporto pubblico) e un sistema, denominato "hands free shopping", che prevede la consegna in parcheggi esterni (dove ci sono le autovetture dei clienti) dei prodotti acquistati nei negozi. OLANDA. Amsterdam. L'amministrazione pubblica ha puntato alla mobilità sostenibile fin dai primi anni '90. Nel 1996 ha creato la "Odessey Multimobility Card", un servizio riservato al personale aziendale che si sposta di frequente e che permette, attraverso un call center, di pianificare i viaggi "da porta a porta" attraverso il mix ottimale di modi di trasporto. Il coinvolgimento delle imprese nel mobility management è stato molto alto, i piani di mobilità aziendale hanno dato notevoli risultati. La politica di mobility management della città si inserisce all'interno di un piano di sensibilizzazione sviluppato a livello nazionale che ha reso l'Olanda uno dei principali modelli europei. SVEZIA. Malmo. E' stata realizzata la città del domani. Il quartiere sperimentale nasce al posto di una vecchia area industriale dismessa in cui sono state costruite 600 abitazioni. L'insediamento è totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico grazie ai pannelli solari e soprattutto ai mulini generatori di energia eolica. L'attenzione nei confronti dell'inquinamento e dell'ambiente è massima; le uniche vetture autorizzate a circolare nell'area sono delle OPEL Zafira 1600 CNG (Compressed Natural Gas), alimentate a metano con prestazioni identiche ai normali motori a benzina (101 CV e velocità massima di 172 Km/h) ma con emissioni molto più ridotte. Il progetto nasce in un paese europeo che è all'avanguardia nella sperimentazione di nuove tecnologie per il rispetto dell'ambiente e che per questo sembra lontanissimo culturalmente dalla nostra Italia. LA MOBILITA' SOSTENIBILE NELLE CITTA' DEGLI STATI UNITI (da Eco dalle Città) Sviluppo urbano e traffico. Negli Stati Uniti, c'è una connessione stretta tra i dipartimenti che pianificano lo sviluppo urbano e quelli che pianificano il traffico. Prima che un nuovo quartiere si sviluppi, vengono pianificate e costruite le linee tranviarie. A Portland, per esempio, le linee tranviarie vengono prolungate non soltanto fino alle aree più povere per dare a chi non può permettersi un'auto la possibilità di circolare, ma anche nelle aree ancora poco sviluppate in vista di uno sviluppo futuro. Lo stesso principio è stato seguito a Los Angeles nella pianificazione della metropolitana a Hollywood. Portland è ancora un buon esempio: la costruzione della linea tranviaria dall'aeroporto al centro della città è stato finanziato dalla compagnia aeroportuale, che in cambio ha avuto un lotto di terreno in prossimità dell'aeroporto. L'esperienza prova che il valore dei terreni vicino a nuove linee tranviarie aumenta di circa il 40%. Lo stesso metodo è stato utilizzato nei dintorni di New York, per la costruzione della linea del New Jersey. Valorizzazione urbana. Portland fino a 20 anni fa era una città per nulla attraente, da cui chi poteva permetterselo fuggiva. I lavori di miglioramento sono cominciati con la chiusura della via principale alle auto e l'apertura solo per i bus. Al posto della superstrada che correva lungo il fiume è stato sistemato un parco. Al posto delle autostrade sono state costruite linee tranviarie; un enorme parcheggio a più piani è stato abbattuto. Si è ricostruita la bella piazza esistente nel passato. I tram (detti streetcar) garantiscono la mobilità. A Portland la popolazione è cresciuta negli ultimi anni del 25%, ma appena l'1% delle aree urbane è stata coperta da case e strade. Lo stato di rinnovamento dei quartieri cittadini. In molte città, il processo di miglioramento dell'ambiente urbano deve partire completamente da zero. Per molti anni, tutto è stato incentrato sull'auto. Oggi si punta di più su ciclisti e mobilità pedonale. A Chicago, dove i supermercati più grandi hanno una vita media di appena 5 anni, gli architetti pensano già a come sviluppare quella parte di città quando il supermarket avrà chiuso. Si considera più importante avere quartieri comodi per pedoni e biciclette. A Chicago, come a Washington, molti consulenti finanziari cercano di convincere i propri clienti dei costi che ha l'uso dell'auto, e di come si possa risparmiare evitando la seconda auto o facendo a meno del tutto dell' auto, se c'è un buon servizio pubblico. A Los Angeles si sta cercando di evitare la costruzione di nuovi anelli autostradali. A Long Beach, a sud di L.A., si stanno riconvertendo ampie zone destinate al parcheggio in appartamenti, cosa che farà aumentare la domanda di trasporto pubblico. Eliminare le autostrade. In varie città ci sono iniziative volte ad eliminare le autostrade. A New York, la Franklin-Delano-Roosevelt Highway lungo la costa di Manhattan è stata rimpiazzata da un ampio viale. A San Francisco, dopo il terremoto del 1989 la superstrada sopraelevata sulla Bay Coast è stata sostituita da un largo viale, generosamente corredato di palme fatte venire apposta da Los Angeles. L'autostrada che attraversa Market Street, la via principale, sarà probabilmente eliminata a partire da gennaio 2003. Parcheggi e pedaggi. In varie città il parcheggio è molto caro. Ad esempio, per i primi 20 minuti in centro a Chicago si pagano 8 dollari. La giornata intera costa più di 20 dollari, più di un abbonamento settimanale per il trasporto pubblico (17 $). Il prezzo di un biglietto singolo a Chicago è di 1.10$ e a New York di 1.50$ (Agosto 2002), contro i 2 Euro e 20 a Berlino. Inoltre, a New York e San Francisco i pedaggi sono stati di recente aumentati. A new York si pagheranno pedaggi su tutti i ponti per Manhattan, mentre a San Francisco la tassa sul Golden Gate Bridge e sul Baybridge aumenteranno da 3 a 5 dollari e da 2 a 3, rispettivamente. Altre novità interessanti sono che per lo stadio di Denver, di 50 mila spettatori, ci sono solo 4.600 parcheggi, mentre a Toronto non ve ne sono affatto, grazie al servizio di trasporto pubblico. Ci sono inoltre differenze notevoli tra le multe per chi non paga il biglietto del mezzo pubblico e per chi evita di pagare il parcheggio. A Portland si può arrivare a 225$ la seconda volta che si viene trovati senza biglietto, fino ad un'esclusione dal servizio per 30 giorni. Per il mancato pagamento del parcheggio si arriva al massimo a 25 dollari. A Los Angeles le multe arrivano, rispettivamente, a 270 e 40 dollari. Il "Rinascimento" del tram. Il rilancio del tram è evidente in varie città ed è una storia di successo, con molte linee tranviarie costruite da zero o ampliate. A Portland, una linea di pullman con 12 mila passeggeri al giorno è stata sostituita da una tranviaria. La settimana dell'inaugurazione l' hanno usata 24 mila persone al giorno (il doppio!!). Oggi si contano 40 mila passeggeri al giorno. Uno dei vantaggi della linea di Portland è che tutti i treni sono facilmente accessibili dai disabili. Il finanziamento del trasporto pubblico. Con l'eccezione di New York, che arriva al 70%, le compagnie di trasporti americane raggiungono una copertura dei costi del 30% circa. A Portland le compagnie sono supportate da partnership tra pubblico e privato e dalle entrate dei parcheggi a pagamento. Nel centro di Pasadena e di Portland, il trasporto pubblico è gratis. Il biglietto va acquistato per le altre zone. La mobilità ciclabile. In tutte le grandi città ci sono "club" che si dedicano allo sforzo di ottenere corsie riservate. A Washington, ad esempio, ci sono dei percorsi stabiliti per le biciclette, attraverso i parchi e i quartieri dei palazzi governativi, particolarmente attraenti per il weekend, quando il traffico veicolare è chiuso. A Chicago, c'è un percorso ciclabile di 50-60 miglia lungo il lago e il fiume Chicago. Anche a San Francisco esiste un percorso di 400 miglia. Anche a New York ci sono interessanti percorsi ricreativi, specie a Manhattan. Negli Stati Uniti hanno c'è la possibilità in molte città di portarsi la bici in pullman: hanno uno spazio davanti per mettere due biciclette. La bicicletta può essere portata gratis anche in metropolitana, eccezion fatta per certi orari. Riduzione dell'inquinamento atmosferico. In California, la maggior parte dei pullman va a gas naturale. Nel 2002 è stata approvata una legge importante a questo proposito, la Air Resources Board, secondo la quale il 10% dei veicoli venduti nel periodo tra il 2003 e il 2008 deve essere costituito da mezzi elettrici o a emissioni zero. Allo stesso tempo lo stato, riconoscendo che le aziende non sarebbero riuscite a raggiungere questo obiettivo, ha permesso di vendere veicoli ibridi, che vanno a benzina ed elettricità, per soddisfare parte della richiesta. Tuttavia a questo provvedimento si è opposta l'amministrazione Bush, fin dal 9 Ottobre 2002. Rendere più sicura la strada verso scuola. A nord di San Francisco esiste un gruppo d'azione, "Safe Routes to School", che ha elaborato un progetto per cui in due anni il numero dei ragazzi che vanno a scuola a piedi è potuto aumentare dell'80% e di quelli che vanno in bici del 120%. (da "Viaggio di un trasportista tedesco in sei città americane", di Michael Cramer, trad. di Norma Parena per Eco dalle Città, Agosto 2002)
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