città sostenibili - città senz'auto



DA ECODALLECITTA.IT
ottobre 2004

Città senz'auto

Il libro di Maurizio da Re, un manuale per conoscere le migliori pratiche di
mobilità sostenibile in Italia e all'estero
Mobilità sostenibile, blocchi del traffico, veicoli ecologici, car sharing,
road pricing, sono solo alcuni dei termini entrati nell'uso comune e lo
saranno ancor di più nei prossimi anni perchè maggiore sarà l'importanza di
ridurre l'inquinamento atmosferico e il traffico privato nelle nostre città.
Il libro "Città senz'auto - guida alle migliori pratiche di mobilità
sostenibile per l'aria pulita nelle città" fornisce un panorama delle "best
practices" della mobilità sostenibile e offre un quadro dello stato dell'
arte dei molteplici e complessi temi connessi alla mobilità, specialmente
dal punto di vista degli interventi positivi prospettati o adottati in
Italia e all'estero in questi ultimi anni. "Merita davvero questo lavoro di
Maurizio Da Re - si afferma nella presentazione scritta da Vincenzo
Bugliani, assessore alla mobilità del Comune di Firenze, che ha dato il
proprio patrocinio al libro - di assumere la funzione di manuale, innanzi
tutto per gli amministratori locali, ma anche per le aziende dei trasporti
pubblici, per i mobility manager, oltre che essere deposito di informazioni
e di orientamento per i cittadini. Se ne sentiva il bisogno, perché le buone
pratiche non sono all'anno zero, ma spesso non le conosciamo, ce le
dimentichiamo e si rischia di ripetere errori superati o di reinventarsi
quanto è già stato sperimentato". Secondo l'autore del libro, Maurizio Da
Re, ambientalista esperto di mobilità e inquinamento, "ci sono numerose
esperienze positive in corso, in particolare al nord Italia, ma c'è ancora
molta "strada" da fare perchè la mobilità sostenibile possa diventare un
elemento fondamentale della politica della mobilità delle nostre città".
Nella mobilità urbana, si afferma nel libro edito dal Centro Documentazione
di Pistoia (Casella Postale 347 - 51100 Pistoia), non esistono soluzioni
univoche o definitive, considerate le molteplici variabili che
caratterizzano ogni realtà locale, quanto piuttosto una raccolta di
esperienze delle quali occorre valutare, di volta in volta, l'efficacia e l'
effettiva applicabilità in altre situazioni analoghe. "Con una certezza -
afferma Da Re - le diverse misure oggi a disposizione degli amministratori
pubblici non possono essere applicate in forma isolata né tanto meno
occasionale, ma combinate e integrate tra loro all'interno di progetti
complessi e complessivi. E' quindi importante conoscere le altrui misure e
iniziative di successo - conclude Da Re - che possono essere riprese e
adeguate in altre singole realtà locali".

Maurizio Da Re - Città senz'auto (collana Altascienza, editore Associazione
Centro di Documentazione Pistoia, 112 pagine, 10?)

FERRARA: "CITTA' SOSTENIBILE" PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA IL PREMIO DELLA
UE

Ferrara città due volte sostenibile. Due sono, infatti, i premi conferiti a
Bruxelles dalla Commissione europea alla municipalità estense. Di assoluto
prestigio il riconoscimento di "Città sostenibile europea 2003", che per la
prima volta viene assegnato a un Comune italiano. Ma Ferrara è stata
premiata anche per la migliore organizzazione della settimana europea della
mobilità. La cerimonia di conferimento al Comune si è svolta il 5 giugno, a
conclusione della "Green Week", la settimana verde di iniziative e convegni
comunitari organizzati come ogni anno a Bruxelles.
E' un riconoscimento al cuore della politica del Comune di Ferrara che ha
sceto di adottare una metodologia di governo basata sulla partecipazione e
il confronto e di applicarla con sistematicità a tutti gli ambiti di
intervento, conquistando consensi che oggi sono autorevolmente accreditati
dal riconoscimento che giunge dalla Commissione europea. L'estensione de
metodo e dei principi di Agenda 21 dalle politiche ambientali ad ogni
proprio settore di pertinenza, ha fatto del confronto e della concertazione
il valore guida e la imprescindibile premessa all'azione
dell'Amministrazione Comunale.
Al riconoscimento di "città sostenibile" concorrevano 65 municipalità
appartenenti ai diversi Paesi europei. L'attribuzione è stata decisa da una
commissione internazionale di esperti che ha assegnato il titolo ex aequo a
Ferrara, a Heidelberg (Germania) e a Oslo (Norvegia). Elemento decisivo per
l'assegnazione del premio è risulta proprio l'analisi del metodo di governo
che l'Amministrazione locale ha fatto proprio nel corso di questa
legislatura, ispirandosi ai principi di Agenda 21, ossia a un sistema che
punta a coinvolgere costantemente nel processo decisionale i cittadini e i
vari portatori d'interesse della comunità.
Ferrara, con l'attribuzione del premio per la migliore organizzazione della
settimana della mobilità ecologica è stata anche l'unica città che ha
ottenuto quest'anno un doppio riconoscimento dalla Commissione europea. La
settimana della mobilità a Ferrara è stata l'occasione per presentare i
diversi interventi messi a punto dall'Amministrazione comunale in fatto di
viabilità sostenibile, oltre alla lunga serie di iniziative e di progetti
relativi ai percorsi ciclabili e agli incentivi a sostegno dell'utilizzo
della bicicletta come mezzo di trasporto urbano.
Questi due premi hanno sicuramente reso più prestigiosa l'immagine della
nostra città in Italia e all'estero e rappresentano un ottimo veicolo
promozionale da utilizzare anche dal punto di vista turistico. E anche per
questo su tutte le future pubblicazioni di informazione turistica di Ferrara
comparirà il logo di "Città europea sostenibile 2003", con il sole
splendente che fa capolino dietro il profilo delle case e dei palazzi.

REGGIO EMILIA: IL PRIMATO EUROPEO COME "CITTA' ELETTRICA".
La città di Reggio Emilia ha conquistato nel 2003 un importante primato a
livello internazionale: quello di prima città "elettrica" d'Europa. Si è
infatti aggiudicata il prestigioso "Global E-Visionary Award", il più
significativo riconoscimento assegnato a livello mondiale dalla WEVA (World
Electric Vehicle Association) alle città che si sono contraddistinte per il
loro impegno nell'uso e nella diffusione di veicoli elettrici in ambito
urbano. Reggio si è classificata al primo posto per l'area Europa-Africa,
accanto a Los Angeles per le Americhe e Yokohama per l'area Asia-Pacifico.
Negli ultimi anni, Reggio Emilia ha messo a punto una serie di interventi
proprio nell'utilizzo dei veicoli ad emissione zero: attualmente in città
sono oltre 300 i veicoli elettrici impiegati quotidianamente dalle aziende
pubbliche per le attività di trasporto passeggeri, trasporto merci e per
servizi. E l'obiettivo è di arrivare a 400 entro la fine del prossimo anno.
Una scelta radicale, primo tassello di un più vasto programma per la
mobilità sostenibile che punta alla diffusione del noleggio di veicoli
elettrici anche agli operatori privati e ai singoli cittadini: già da alcuni
giorni, una decina di operatori commerciali del centro cittadino,
avvalendosi dell'innovativa modalità dell'Econoleggio, utilizza veicoli
elettrici per il trasporto e la distribuzione delle merci. Dal 2000 a Reggio
si fa un uso "normale" dell'autoveicolo a trazione elettrica: mediante l'
econoleggio, ovvero il noleggio senza conducente dell'auto elettrica, è
stato possibile far superare i pregiudizi legati al mezzo elettrico (es.
costo d'acquisto elevato, livello dell'assistenza post-vendita non conforme
alle aspettative, ecc.) e avviare progetti studiati a misura delle esigenze
della nostra clientela, che si è ormai abituata a vedere - nell'esperienza
di tutti i giorni - come quello che un tempo veniva percepito come
"alternativo" ed "ecologico" possa essere invece oggi sinonimo di
quotidianità e praticità. Il progetto di mobilità "elettrica" è promosso dal
Comune e dall'Azienda Consorziale Trasporti ACT con la sua partecipata TIL,
in collaborazione con FCR, AGAC, AUSL, Confcommercio e il contributo del
Ministero dell'Ambiente.
ALL'EMILIA ROMAGNA E A BOLOGNA IL PREMIO EUROPEO DEL TRASPORTO PUBBLICO.
La Regione Emilia-Romagna ha vinto il Premio europeo del trasporto pubblico,
promosso dal Consiglio dei Comuni e delle Regioni europee e dalla Regione di
Bruxelles. Regione Emilia e Città di Bologna sono vincitori ex-equo del
prestigioso riconoscimento con due progetti "impopolari" di mobilità urbana
sostenibile: rispettivamente "Liberiamo l'aria" e "Vivi Bologna". Il primo è
il provvedimento che, a livello regionale, imponeva da gennaio a marzo 2002
e da ottobre 2002 a marzo 2003 le targhe alterne il giovedì e la domenica.
Il capoluogo regionale è stato invece premiato per il progetto "Vivi
Bologna", che prevede la pedonalizzazione di parte del centro storico il
sabato e la domenica. Altri due "oscar" per la promozione della
sostenibilità ambientale ("Città sostenibili" e "Settimana della mobilità")
sono andati al Comune di Ferrara. Con "Liberiamo l'aria" - da gennaio a
marzo 2002 e da ottobre 2002 a marzo 2003 - nelle città della regione è
stata applicata la limitazione della circolazione delle auto per due giorni
alla settimana. Il provvedimento, accompagnato da sostegni alla mobilità
collettiva e da interventi per il risparmio energetico e per la riduzione
delle emissioni atmosferiche inquinanti, è stato sostenuto da una
consistente campagna informativa, attraverso spot radio e tv, più di
1.800.000 opuscoli indirizzati a famiglie, imprese, associazioni di
categoria, direttori didattici, un apposito sito internet e un numero verde.
A conclusione della prima fase del programma, a livello regionale è stata
verificata nelle due giornate di limitazione una riduzione del traffico di
auto pari al 15-20 per cento, con un forte incremento dell'uso dei mezzi di
trasporto pubblico (dal 30 al 70 per cento). Forte anche, da parte dei
cittadini, la percezione (94 per cento) dei rischi che derivano dall'
inquinamento atmosferico. Nel triennio 2002-2003 ammontano a 69 milioni di
euro i contributi regionali per incrementare la mobilità sostenibile: 25 per
il rinnovo del parco autobus con mezzi ecologici; 1 per il trattamento dei
gas di scarico e l'uso di carburanti alternativi; 15 per il rinnovo e il
potenziamento del materiale rotabile ferroviario; 3 per il potenziamento
della mobilità ciclistica; 25 per interventi infrastrutturali e tecnologici.
PARMA: UN MODELLO PER L'EUROPA
La mobilità sostenibile a Parma è un modello per tutta l'Europa. Tanto che
una delegazione del Comune è stata invitata alla convention internazionale
di Berlino, vetrina delle migliori esperienze europee, in termini di
mobilità urbana sostenibile. Una politica anti-inquinamento davvero
esemplare, quella parmigiana, che si è distinta per interventi di
contenimento del traffico privato e di rinnovamento ecologico della flotta
per il trasporto pubblico.
Parma è tra le dieci città di tutta Europa scelte per le loro attività
contro l'inquinamento da traffico, non solo quello atmosferico ma anche
quello acustico. Il progetto Smile, finanziato dalla Commissione Europea, è
partito un anno fa con un questionario inviato alle città di tutta Europa
per la segnalazione delle iniziative svolte per la mobilità sostenibile.
Dopo l'analisi degli elaborati, la scelta delle dieci città "modello".
Parma, come le altre nove città, sarà visitata da responsabili del progetto
e inclusa in un catalogo di casi esemplari. Segnalatasi infatti per gli
interventi sul potenziamento del trasporto pubblico locale quale misura
contro l'inquinamento, e in particolare per il rinnovamento della flotta,
con l'introduzione di mezzi con motori ecologici, per la creazione di
servizi dedicati e di nuove linee, oltre che di collegamenti regolari coi
parcheggi scambiatori, Parma si è già attivata anche sul fronte della
limitazione dell'inquinamento atmosferico. Misurazioni della rumorosità dei
mezzi eseguiti dalla Tep hanno preceduto l'acquisto dei nuovi bus, a metano,
ibridi, diesel-elettrici o anche solo elettrici, scelti non solo in virtù
delle loro basse emissioni ma anche per la silenziosità. La revisione di
alcuni percorsi, l'istituzione di servizi innovativi sono altre misure volte
a limitare l'impatto del trasporto pubblico anche sull'inquinamento
acustico. Misure cui si è abbinata l'azione di contenimento del traffico
privato, con l'estensione delle isole ambientali e delle Ztl. Dai
rilevamenti emergono già risultati incoraggianti. Ma siamo solo alle prime
mosse. Da luglio è infatti partito il Piano di zonizzazione acustica del
territorio che precede il Piano di risanamento acustico che il Comune ha
previsto su base triennale, a partire dal 2004. Coinvolgerà aziende private
e attività pubbliche. Un programma che anticipa il recepimento della
direttiva europea sul rumore e uno dei fiori all'occhiello di Parma al
prossimo incontro di Berlino.
A TORINO E BRESCIA IL PREMIO "RESPIRIAMO LA CITTA'"
Quattroruote, WWF Italia e Asstra, l'associazione delle aziende di trasporti
pubblici e di ferrovie in concessione, hanno istituito nel 2001 il premio
"Respiriamo la città", giunto alla seconda edizione. Questa iniziativa ha lo
scopo di segnalare i progetti già realizzati che favoriscono un uso
eco-compatibile dell'automobile. Si tratta dunque di dare risalto a tutte le
idee innovative che contribuiscano ad alleviare il problema del traffico
nelle aree urbane, attraverso un uso dell'automobile più intelligente,
controllato e compatibile con l'ambiente; oppure che contribuiscano a
decongestionare le nostre aree metropolitane attraverso un uso più razionale
dei mezzi pubblici e l'intermodalità. La commissione giudicante, composta da
rappresentanti dei tre enti organizzatori, vista la documentazione inoltrata
dai candidati ed effettuate le opportune verifiche sul campo, ha deciso di
assegnare due premi (di cui uno a una città straniera, particolarmente
distintasi in questo campo) e due menzioni speciali. I vincitori sono: l'
Azienda torinese mobilità e l'ente di gestione del traffico di Zurigo. Le
menzioni speciali, invece, vanno all'ing. Luigi Sardi, amministratore
delegato della società Infomobility di Parma e alla società Brescia
Mobilità. In particolare, il riconoscimento all'Atm di Torino è stato
assegnato per il ruolo svolto nell'iniziativa di car sharing; l'azienda di
mobilità, oltre ad avere avviato un piano organico di interventi per far
fronte al periodo di grandi lavori che sta interessando la città piemontese
(passante ferroviario, metropolitana ecc.), ha assunto un ruolo attivo
nell'attuazione del progetto di condivisione delle auto, dando vita a questo
scopo a una società apposita. Zurigo, invece, da molti anni si distingue a
livello internazionale per una politica della mobilità che privilegia il
trasporto pubblico, utilizzando anche soluzioni originali, come
l'integrazione del prezzo del biglietto in quello di spettacoli ed eventi
sportivi. La menzione all'ing. Sardi è dovuta all'attività svolta in seno a
Infomobility, società pubblica di consulenza e formazione per i mobility
manager con sede a Parma; quella a Brescia Mobilità, per l'iniziativa di
noleggio di auto elettriche avviata in un parcheggio della città lombarda.
ECOSISTEMA URBANO 2004: PREMIATE CREMONA, SONDRIO E VERBANIA. MENZIONI
SPECIALI PER FERRARA E ROMA
Legambiente ha presentato il 16 ottobre 2003 il nuovo rapporto Ecosistema
Urbano 2004, un'esperienza unica a livello mondiale nell'organizzazione dei
dati ambientali delle città con lo scopo di fornire criteri di valutazione
della sostenibilità.
Cremona regina dell'ambiente urbano, per il secondo anno consecutivo. Sono
stati l'impegno nella promozione della raccolta differenziata, nella
riconversione dai mezzi pubblici a combustibili meno inquinanti,
nell'ampliamento della aree pedonali e delle piste ciclabili a valere il
primato. La segue da vicino Sondrio, premiata principalmente per l'impegno a
favore di una mobilità urbana più razionale e sostenibile (parcheggi di
scambio, sostituzione di semafori con rotatorie, ampliamento della zona
pedonale, sperimentazione di asfalti fonoassorbenti). Verbania, terza
classificata, si distingue per la raccolta differenziata, e le scelte (come
quella delle isole pedonali sul lungolago) per migliorare la mobilità. A
seguire troviamo altre tre città lombarde: Lecco, Mantova e Bergamo. Quasi
tutta siciliana invece (5 città su 6) la coda della classifica. Ma questo è
anche l'anno delle Menzioni speciali, attribuite per iniziative e progetti
che, su singoli temi, hanno saputo valicare il limite dell'emergenza nella
direzione di una pianificazione di lungo respiro: un premio va Ferrara (per
la Ztl più grande d'Europa) e Roma (per gli interventi antitraffico).
Ferrara e la ZTL più grande d'Europa. La città di Ferrara, già premiata in
ambito nazionale ed europeo per le scelte effettuate a favore della mobilità
sostenibile con la realizzazione di percorsi ciclabili, l'incentivazione
dell'uso delle due ruote e per lo sviluppo dell'Agenda 21, ancora una volta
si segnala con l'attuazione della zona a traffico limitato più ampia d'
Europa. Il centro della città è stato frazionato in più zone a traffico
limitato. Per agevolare residenti sono stati creati i "settori" urbani che
comprendono ciascuna una ZTL e le strade vicine, nelle quali alcuni spazi di
sosta sono riservati esclusivamente a residenti e domiciliati. A garantire
il successo dell'operazione è la sua "genesi": la sua realizzazione avviene
infatti gradatamente, dal confronto aperto tra Amministrazione comunale e
associazioni di artigiani e commercianti, dalla sperimentazione progressiva.
Roma e gli interventi "Capitali". Dal gennaio 2002 è entrato in vigore un
provvedimento di limitazione del traffico che riguarda l'area dell'Anello
Ferroviario (una superficie pari a circa 44 kmq e 850 km di strade): si
tratta, dopo l'attivazione dei varchi per il controllo automatico degli
accessi alla ZTL del 2001, di ulteriore importante sforzo in tema di tutela
della qualità dell'aria adottato dall'Amministrazione. Pregevole perché
opportunamente afficato da misure di sostegno alla mobilità sostenibile: il
Comune di Roma ha incentivato la realizzazione di stazioni di ricarica per
veicoli elettrici, e ha istituito un fondo di oltre un milione di euro per l
'incentivazione all'acquisto di ciclomotori elettrici e biciclette a
pedalata assistita elettricamente; ha istituito nuovi servizi di trasporto
automobilistico collettivo con mezzi da 7 posti; ha aumentato l'offerta del
trasporto pubblico (+20% di convogli sulla metro A); sono stati inaugurati 3
nuovi parcheggi di scambio. Infine, sono stati approvati 10 progetti per il
trasporto collettivo aziendale presentati da Enti e Industrie.
ECOSISTEMA URBANO 2004: PISTE CICLABILI, ZTL E ISOLE PEDONALI NELLE CITTA'
ITALIANE (da Legambiente)
Piste ciclabili. Continua l'incremento della rete di piste ciclabili,
presenti in 77 città per uno sviluppo complessivo di quasi 1.500 km pari a
0.09 metri per abitante. I comuni con una rete superiore a 20 km sono in
tutto 29, mentre la maggiore estensione in assoluto è ad appannaggio di 3
città dell'Emilia Romagna: Modena (con 104 km), Rimini (81km) e Ferrara (66
km). Occorre sottolineare il fatto che ancora 24 città non possiedono alcuna
pista e 48 hanno un'estensione inferiore ai 5 km.
Rimane ancora lontano l'obiettivo di 2.000 km di piste ciclabili su cento
città italiane previsto nel Piano Nazionale di Sviluppo Sostenibile del
1993.
Prime posiz. Città m/ab: 1 Sondrio 0,69; 2 Rimini 0,63; 3 Ferrara 0,59; 4
Modena 0,59; 5 Cuneo 0,50 78; 6 Mantova 0,50; 7 Reggio Emilia 0,49; 8
Verbania 0,46; 9 Ravenna 0,45; 10 Forlì 0,42; 11 Lecce 0,41; 12 Massa 0,40;
13 Treviso 0,40; 14 Cremona 0,38; 15 Grosseto 0,36; 16 Pordenone 0,35; 17
Parma 0,32; 18 Brescia 0,32; 19 Pavia 0,31; 20 Trento 0,30.
Isole pedonali. Il dato relativo alla superficie stradale pedonalizzata in
maniera permanente si riferisce a 83 Comuni dove sono state create isole
pedonali: il valore medio è di 0.18 mq/ab. Solo tre città (Verbania, Lucca e
Cremona) superano la soglia di 1 mq/ab, mentre Firenze, Torino Roma e Napoli
rimangono le aree metropolitane con la più vasta superficie pedonalizzata,
superiore a 250.000 mq in tutti e quattro i casi.
Prime posiz. Città mq/ab: 1 Verbania 2,75; 2 Lucca 1,55; 3 Cremona 1,18; 4
Firenze 0,84; 5 Savona 0,83; 6 Udine 0,60; 7 Padova 0,57; 8 Bergamo 0,49; 9
Ascoli Piceno 0,38; 10 Oristano 0,35; 11 Parma 0,34; 12 Pisa 0,33; 13 Torino
0,33; 14 Belluno 0,32; 15 Pistoia 0,30; 16 Trapani 0,29; 17 Lecce 0,29; 18
Pavia 0,29; 19 Livorno 0,26; 20 Sondrio 0,25.
Zone a traffico limitato. Le zone a traffico limitato sono presenti in 91
comuni, anche se in ben 54 di essi non raggiungono 1 mq/ab. Il dato medio
complessivo è di 2.54 mq/ab. Sono 9 i comuni in cui la densità supera i 10
mq/ab (Ascoli Piceno, Ferrara, Firenze, Lecce, Mantova, Pisa, Viterbo, Siena
e Pavia). Tra le grandi città, le più ampie zone a traffico limitato sono
presenti a Roma (4.6 milioni di mq, dato nettamente inferiore a quanto
dichiarato lo scorso anno) Firenze, Napoli e Bologna (tutte al di sopra dei
3 milioni di mq), mentre Catania, Milano e Palermo si collocano tra le
peggiori.
Prime posiz. Città mq/ab: 1 Siena 31,68; 2 Ascoli Piceno 21,07; 3 Ferrara
16,72; 4 Mantova 15,37; 5 Pisa 15,20; 6 Viterbo 14,16; 7 Pavia 11,23; 8
Lecce 10,62; 9 Firenze 10,42; 10 Teramo 9,1; 11 Brescia 9,06; 12 Bologna
8,49; 13 Arezzo 8,24; 14 L'Aquila 5,97; 15 Chieti 5,91; 16 Rimini 5,68; 17
Cagliari 5,19; 18 Pesaro 5,16; 19 Cremona 4,95; 20 Sondrio 4,85.
 ZTL: CITTA' A CONFRONTO (da Eco dalle Città)
Area a traffico limitato GiorniDalle Ore - Alle OreSuperficie (mq) Veicoli
ammessi
Ferraratutti0.00-24319.063 Residenti o autorizzati
Palermotuttidalle 8 alle 14 e dalle 17 alle 203.800.000 catalitici,
elettrici, a metano, a Gpl
Napoli
Area azzurra
Centaur
dal lunedì al venerdi
tutti
dalle 7.30 alle 18.30
dalle 7.30 alle 20.30
3.130.106
583.010
Veicoli elettrici, catalizzati e GPL
Solo residenti ed autorizzati
RomaLunedì- sabatodalle 6.30 alle 18; il sabato dalle 14 alle
18;5.500.000Residenti o autorizzati
FirenzeLunedì-sabatoDalle 7.30 alle 19.303.710.000Residenti o autorizzati
Genova tuttiDalle 7 (in alcune vie dalle 8) alle 20600.000Residenti o
autorizzati
BolognaTuttinell'asse centrale "Zona T" 24h su 243.050.000Residenti o
autorizzati
TorinoLunedì-venerdìDalle 7.30 alle 10.301.500.000Residenti o autorizzati
TRASPORTI PUBBLICI: MEGLIO ABBONATI (da Eco dalle Città)
Meglio avere più abbonati sui mezzi pubblici. Nei recenti aumenti tariffari
sembra emergere questo principio, nel senso che sono stati aumentati più i
prezzi dei biglietti singoli che degli abbonamenti. Anche quest'anno
l'Asstra, l'associazione delle aziende che gestiscono i servizi di mobilità
pubblica urbana, pubblicherà un rapporto annuale sulla situazione del
trasporto pubblico in Italia. Da una primo sguardo complessivo emerge
chiaramente che in Italia il prezzo dei biglietti non varia molto da città a
città (sempre sotto l'Euro), mentre oscilla maggiormente il prezzo degli
abbonamenti mensili, anche se spesso le formule di offerta del servizio non
sono omogenee. Rispetto all'estero (Francia in particolare), i prezzi
risultano essere sensibilmente più bassi. Ma presso i cugini d'oltralpe è
molto maggiore la percentuale di abbonati sul totale della popolazione (a
Parigi la più alta), chiaro indice questo di un utilizzo più assiduo e
quotidiano dei trasporti pubblici a scapito di quelli privati.
CittàPrezzo biglietto singoloPrezzo abbonamento mensilePrezzo abbonamento
studenti
Torino0.77? per 70'27.37 ? (una zona)15.49 ?
Milano1.00? per 75'37.75 (primo rilascio), poi 30 ?24.75 (primo rilascio),
poi 17 ?
Roma0.77? per 75'25 ?15.50 ?
Napoli0.77? per 90'23.24 ?-
Firenze1.00? per 60'31 ?20.70 ?
Genova0.77? per 90'25.82 ?15.49 ?
Palermo0.80? per 90'41.30 ?12.90 ?
Parigi1.30? per una corsa44.35 ? (due zone)-
Lione1.30? per 70'43.10 ?23 ?
Marsiglia1.40? per 70'43 ?37 ?
cittàpopolazione dell'agglomeratonumero abbonati% abbonati
Roma2.660.000320.00012.10%
Milano2.500.000162.0006.48%
Parigi10.980.0002.850.00026%
Lione1.200.000200.00016.67%
LA SOSTENIBILITA' ALL'ESTERO
GRAN BRETAGNA. Nottingham. L'amministrazione comunale ha iniziato nel 1995 i
primi interventi di monitoraggio e gestione della mobilità urbana, puntando
in particolare alla riduzione del trasporto privato individuale a favore di
quello pubblico, a nuovi servizi di mobilità (car sharing, car pooling) e
delle due ruote.  Nel 1996 venne creato un'associazione con le principali
organizzazioni locali pubbliche e private per stimolare la realizzazione dei
piani spostamento casa-lavoro del personale. Parallelamente
l'amministrazione realizzò una centrale della mobilità per fornire
informazioni e servizi ai cittadini e studiò un sistema di incentivi
economici sulle tariffe delle linee di trasporto pubblico attraverso la
distribuzione di tessere personali. Tali iniziative hanno consentito la
riduzione del 20% di utilizzo dell'auto privata per spostamenti casa-lavoro,
l'incremento del 12% di utilizzo del trasporto pubblico e del 9% di car
sharing.
GERMANIA. Colonia. E' stata avviata la costruzione del più grande quartiere
senz'auto progettato sinora in Germania. A Köln-Nippes verrà realizzato un
primo lotto di 350 unità abitative che, a completamento, saliranno a 700
abitazioni. Oltre 1500 persone abiteranno in edifici senza garage o posto
macchina e senza strade (salvo la possibilità di accesso per i mezzi di
soccorso e per il trasporto di mobili o altri oggetti pesanti). Nel
quartiere "demotorizzato" migliora la qualità della vita e la convivialità e
si riduce anche il traffico motorizzato nei quartieri confinanti, con tutti
i benefici che ne derivano in termini di minor inquinamento e congestione.
Ne traggono vantaggio il trasporto pubblico, che aumenta i passeggeri, come
pure i servizi di mobilità alternativa, per esempio il car sharing. A
Colonia il 30% delle famiglie non possiede un'automobile.
Wuppertal. La piccola cittadina ha avviato negli ultimi anni una
sperimentazione sulla mobilità urbana delle persone e delle merci. E' stato
istituito un centro servizi (chiamato "Mobicenter"), che fornisce
informazioni e servizi utili per i cittadini, su tutto ciò che ruota attorno
alla mobilità, acquistare biglietti o abbonamenti integrati al trasporto
pubblico e ai parcheggi, prenotare un'auto car sharing, o aderire al car
pooling. E' stato anche sperimentato il servizio di consegna a domicilio
degli acquisti effettuati in città da residenti in aree esterne, con
discreti risultati.
BELGIO. Ghent. Dal 1997 è stato avviato un piano per la razionalizzazione
della mobilità legata allo "shopping". Grazie alla collaborazione di
commercianti e imprenditori privati, l'amministrazione ha limitato l'accesso
alle auto private (creando aree pedonali, eliminando parcheggi, ampliando le
zone a traffico limitato) e proponendo servizi alternativi: un minibus
navetta gratuito di collegamento con parcheggi esterni, biglietti integrati
tra autobus e taxi (per potersi spostare anche in orari non agevoli per il
trasporto pubblico) e un sistema, denominato "hands free shopping", che
prevede la consegna in parcheggi esterni (dove ci sono le autovetture dei
clienti) dei prodotti acquistati nei negozi.
OLANDA. Amsterdam. L'amministrazione pubblica ha puntato alla mobilità
sostenibile fin dai primi anni '90. Nel 1996 ha creato la "Odessey
Multimobility Card", un servizio riservato al personale aziendale che si
sposta di frequente e che permette, attraverso un call center, di
pianificare i viaggi "da porta a porta" attraverso il mix ottimale di modi
di trasporto. Il coinvolgimento delle imprese nel mobility management è
stato molto alto, i piani di mobilità aziendale hanno dato notevoli
risultati. La politica di mobility management della città si inserisce
all'interno di un piano di sensibilizzazione sviluppato a livello nazionale
che ha reso l'Olanda uno dei principali modelli europei.
SVEZIA. Malmo. E' stata realizzata la città del domani. Il quartiere
sperimentale nasce al posto di una vecchia area industriale dismessa in cui
sono state costruite 600 abitazioni. L'insediamento è totalmente
autosufficiente dal punto di vista energetico grazie ai pannelli solari e
soprattutto ai mulini generatori di energia eolica. L'attenzione nei
confronti dell'inquinamento e dell'ambiente è massima; le uniche vetture
autorizzate a circolare nell'area sono delle OPEL Zafira 1600 CNG
(Compressed Natural Gas), alimentate a metano con prestazioni identiche ai
normali motori a benzina (101 CV e velocità massima di 172 Km/h) ma con
emissioni molto più ridotte. Il progetto nasce in un paese europeo che è
all'avanguardia nella sperimentazione di nuove tecnologie per il rispetto
dell'ambiente e che per questo sembra lontanissimo culturalmente dalla
nostra Italia.
LA MOBILITA' SOSTENIBILE NELLE CITTA' DEGLI STATI UNITI (da Eco dalle Città)
Sviluppo urbano e traffico. Negli Stati Uniti, c'è una connessione stretta
tra i dipartimenti che pianificano lo sviluppo urbano e quelli che
pianificano il traffico.  Prima che un nuovo quartiere si sviluppi, vengono
pianificate e costruite le linee tranviarie. A Portland, per esempio, le
linee tranviarie vengono prolungate non soltanto fino alle aree più povere
per dare a chi non può permettersi un'auto la possibilità di circolare, ma
anche nelle aree ancora poco sviluppate in vista di uno sviluppo futuro. Lo
stesso principio è stato seguito a Los Angeles nella pianificazione della
metropolitana a Hollywood. Portland è ancora un buon esempio: la costruzione
della linea tranviaria dall'aeroporto al centro della città è stato
finanziato dalla compagnia aeroportuale, che in cambio ha avuto un lotto di
terreno in prossimità dell'aeroporto. L'esperienza prova che il valore dei
terreni vicino a nuove linee tranviarie aumenta di circa il 40%. Lo stesso
metodo è stato utilizzato nei dintorni di New York, per la costruzione della
linea del New Jersey.
Valorizzazione urbana. Portland fino a 20 anni fa era una città per nulla
attraente, da cui chi poteva permetterselo fuggiva. I lavori di
miglioramento sono cominciati con la chiusura della via principale alle auto
e l'apertura solo per i bus. Al posto della superstrada che correva lungo il
fiume è stato sistemato un parco. Al posto delle autostrade sono state
costruite linee tranviarie; un enorme parcheggio a più piani è stato
abbattuto. Si è ricostruita la bella piazza esistente nel passato. I tram
(detti streetcar) garantiscono la mobilità. A Portland la popolazione è
cresciuta negli ultimi anni del 25%, ma appena l'1% delle aree urbane è
stata coperta da case e strade.
Lo stato di rinnovamento dei quartieri cittadini. In molte città, il
processo di miglioramento dell'ambiente urbano deve partire completamente da
zero. Per molti anni, tutto è stato incentrato sull'auto. Oggi si punta di
più su ciclisti e mobilità pedonale. A Chicago, dove i supermercati più
grandi hanno una vita media di appena 5 anni, gli architetti pensano già a
come sviluppare quella parte di città quando il supermarket avrà chiuso. Si
considera più importante avere quartieri comodi per pedoni e biciclette. A
Chicago, come a Washington, molti consulenti finanziari cercano di
convincere i propri clienti dei costi che ha l'uso dell'auto, e di come si
possa risparmiare evitando la seconda auto o facendo a meno del tutto dell'
auto, se c'è un buon servizio pubblico. A Los Angeles si sta cercando di
evitare la costruzione di nuovi anelli autostradali. A Long Beach, a sud di
L.A., si stanno riconvertendo ampie zone destinate al parcheggio in
appartamenti, cosa che farà aumentare la domanda di trasporto pubblico.
Eliminare le autostrade. In varie città ci sono iniziative volte ad
eliminare le autostrade. A New York, la Franklin-Delano-Roosevelt Highway
lungo la costa di Manhattan è stata rimpiazzata da un ampio viale. A San
Francisco, dopo il terremoto del 1989 la superstrada sopraelevata sulla Bay
Coast è stata sostituita da un largo viale, generosamente corredato di palme
fatte venire apposta da Los Angeles. L'autostrada che attraversa Market
Street, la via principale, sarà probabilmente eliminata a partire da gennaio
2003.
Parcheggi e pedaggi. In varie città il parcheggio è molto caro. Ad esempio,
per i primi 20 minuti in centro a Chicago si pagano 8 dollari. La giornata
intera costa più di 20 dollari, più di un abbonamento settimanale per il
trasporto pubblico (17 $). Il prezzo di un biglietto singolo a Chicago è di
1.10$ e a New York di 1.50$ (Agosto 2002), contro i 2 Euro e 20 a Berlino.
Inoltre, a New York e San Francisco i pedaggi sono stati di recente
aumentati. A new York si pagheranno pedaggi su tutti i ponti per Manhattan,
mentre a San Francisco la tassa sul Golden Gate Bridge e sul Baybridge
aumenteranno da 3 a 5 dollari e da 2 a 3, rispettivamente. Altre novità
interessanti sono che per lo stadio di Denver, di 50 mila spettatori, ci
sono solo 4.600 parcheggi, mentre a Toronto non ve ne sono affatto, grazie
al servizio di trasporto pubblico. Ci sono inoltre differenze notevoli tra
le multe per chi non paga il biglietto del mezzo pubblico e per chi evita di
pagare il parcheggio. A Portland si può arrivare a 225$ la seconda volta che
si viene trovati senza biglietto, fino ad un'esclusione dal servizio per 30
giorni. Per il mancato pagamento del parcheggio si arriva al massimo a 25
dollari. A Los Angeles le multe arrivano, rispettivamente, a 270 e 40
dollari.
Il "Rinascimento" del tram. Il rilancio del tram è evidente in varie città
ed è una storia di successo, con molte linee tranviarie costruite da zero o
ampliate. A Portland, una linea di pullman con 12 mila passeggeri al giorno
è stata sostituita da una tranviaria. La settimana dell'inaugurazione l'
hanno usata 24 mila persone al giorno (il doppio!!). Oggi si contano 40 mila
passeggeri al giorno. Uno dei vantaggi della linea di Portland è che tutti i
treni sono facilmente accessibili dai disabili.
Il finanziamento del trasporto pubblico. Con l'eccezione di New York, che
arriva al 70%, le compagnie di trasporti americane raggiungono una copertura
dei costi del 30% circa. A Portland le compagnie sono supportate da
partnership tra pubblico e privato e dalle entrate dei parcheggi a
pagamento. Nel centro di Pasadena e di Portland, il trasporto pubblico è
gratis. Il biglietto va acquistato per le altre zone.
La mobilità ciclabile. In tutte le grandi città ci sono "club" che si
dedicano allo sforzo di ottenere corsie riservate. A Washington, ad esempio,
ci sono dei percorsi stabiliti per le biciclette, attraverso i parchi e i
quartieri dei palazzi governativi, particolarmente attraenti per il weekend,
quando il traffico veicolare è chiuso. A Chicago, c'è un percorso ciclabile
di 50-60 miglia lungo il lago e il fiume Chicago. Anche a San Francisco
esiste un percorso di 400 miglia. Anche a New York ci sono interessanti
percorsi ricreativi, specie a Manhattan. Negli Stati Uniti hanno c'è la
possibilità in molte città di portarsi la bici in pullman: hanno uno spazio
davanti per mettere due biciclette. La bicicletta può essere portata gratis
anche in metropolitana, eccezion fatta per certi orari.
Riduzione dell'inquinamento atmosferico. In California, la maggior parte dei
pullman va a gas naturale. Nel 2002 è stata approvata una legge importante a
questo proposito, la Air Resources Board, secondo la quale il 10% dei
veicoli venduti nel periodo tra il 2003 e il 2008 deve essere costituito da
mezzi elettrici o a emissioni zero. Allo stesso tempo lo stato, riconoscendo
che le aziende non sarebbero riuscite a raggiungere questo obiettivo, ha
permesso di vendere veicoli ibridi, che vanno a benzina ed elettricità, per
soddisfare parte della richiesta. Tuttavia a questo provvedimento si è
opposta l'amministrazione Bush, fin dal 9 Ottobre 2002.
Rendere più sicura la strada verso scuola. A nord di San Francisco esiste un
gruppo d'azione, "Safe Routes to School", che ha elaborato un progetto per
cui in due anni il numero dei ragazzi che vanno a scuola a piedi è potuto
aumentare dell'80% e di quelli che vanno in bici del 120%.
(da "Viaggio di un trasportista tedesco in sei città americane", di Michael
Cramer, trad. di Norma Parena per Eco dalle Città, Agosto 2002)