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(Fwd) Governo ruba la liquidazione con l a complicità di Cgil Cisl Uil
- Subject: (Fwd) Governo ruba la liquidazione con l a complicità di Cgil Cisl Uil
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Date: Sun, 05 Sep 2004 12:33:53 +0200
- Priority: normal
------- Forwarded message follows ------- From: "obzudi" <obzudi at inventati.org> To: <forumtrieste at inventati.org> Date sent: Sun, 5 Sep 2004 10:43:23 +0200 [ Double-click this line for list subscription options ] S V E G L I A ! ! !..................................... Governo ruba la liquidazione con la complicità di Cgil Cisl Uil (Il 29 luglio il governo ha approvato la legge sulle pensioni e il TFR.) Aumenta l'età pensionabile: anzianità a 60-61-62 anni (dal 2008-2010-2014) e 35 di contributi, oppure almeno 40 anni di contributi. Pensione di vecchiaia a 65 anni (60 per le donne). E chi sopravviverà, avrà una pensione pubblica dimezzata. Per avere una pensione dignitosa (se non falliranno i fondi privati), i lavoratori saranno costretti a versare tutto il TFR nei fondi pensione! I lavoratori che non comunicheranno al padrone la loro contrarietà saranno privati del TFR. L'Inps non è affatto in crisi e ciò, nonostante una enorme evasione contributiva (il 30% è in nero), i continui condoni previdenziali e la sua gestione clientelare. E allora, perché le pensioni private? Perché è l'affare del secolo! In Italia i lavoratori maturano ogni anno come TFR circa 14 miliardi di euro ! I soldi finiranno nei "bidoni" dei fondi pensione privati, gestiti da padroni, sindacati concertativi, finanziarie e speculatori di ogni genere. Cgil, Cisl e Uil sono d'accordo con i fondi pensione privati e con lo scippo del TFR. La loro "protesta" deriva solo dal fatto che, secondo l'attuale testo di legge, i lavoratori potranno scegliere tra fondi chiusi di categoria (gestiti da sindacati e padroni) e fondi aperti o polizze individuali (gestiti da finanziarie o assicurazioni). Cgil,Cisl e Uil invece, per i lavoratori dipendenti, vogliono l'esclusiva per i loro fondi di categoria, gestiti da loro insieme ai padroni. Il fondo pensione Cometa dei metalmeccanici, ad esempio, ha avuto per 3 anni un presidente designato dai padroni (Federmeccanica). E ora, per i prossimi 3 anni, ha un presidente designato dai sindacati (Militello, Fiom-Cgil). Il "silenzio-assenso" è solo il primo passo. E' facile prevedere che tra poco tempo, invece del silenzio assenso, ci sarà l'obbligatorietà. Per non dimenticare il TFR c'è ancora, nonostante Cgil, Cisl, Uil Se fosse per padroni, sindacati (Cgil-Cisl-Uil) e partiti di governo (di oggi e di ieri) il TFR non esisterebbe più da decenni. Nel 1977, infatti, fu fatto un accordo tra Confindustria-Agnelli e Cgil Cisl Uil che eliminò la contingenza dal calcolo del TFR e ne dimezzò il valore in pochi anni. Nel 1981 i lavoratori dell'Alfa Romeo e della Pirelli, costituitisi in comitato, promossero un referendum con Democrazia Proletaria, raccogliendo 800.000 firme in tutta Italia. Tre giorni prima del voto, il governo Spadolini reintrodusse il TFR, collegandolo all'Istat e parificando gli operai agli impiegati. Tasse sul TFR: +30% dal 2003 Dal 1° gennaio 2003 le tasse sul TFR sono passate da una aliquota media del 18% al 23% (che equivale ad un aumento del 27,8%) a causa dell'introduzione delle nuove aliquote Irpef. La Camera dei deputati approvò, un anno fa, una "clausola di salvaguardia" per ridare indietro i soldi, ma l'altro ramo del parlamento se n'è dimenticato! I 400.000 lavoratori che hanno ritirato il TFR negli ultimi 18 mesi hanno pagato 750 milioni di euro (1500 mld di lire) più del dovuto!! In questo quadro, l'intervista al ministro dell'Interno Pisanu, pubblicata sull'Espresso oggi in edicola, non sembra tanto dovuta ad un colpo di sole estivo del ministro quanto alla seria preoccupazione del governo rispetto ad una stagione (il prossimo autunno) che non si presenta assolutamente tranquilla dal punto di vista sociale. Il peggioramento delle condizioni di vita dei lavoratori sono registrate da tutti gli osservatori così come sono registrati gli aumenti dei prezzi e tariffe nonché il calo dei consumi delle fasce popolari. L'autunno si presenta con 6 milioni di lavoratori (pubblico impiego, metalmeccanici, autoferrotranviari, ecc) che devono rinnovare i contratti scaduti da uno o più anni, l'Alitalia che minaccia migliaia di licenziamenti, una crisi industriale frutto della finanziarizzazione dell'economia di questi ultimi anni che crea una forte insicurezza del posto di lavoro e del futuro, una ulteriore controriforma delle pensioni che peggiora (e al peggio non c'è mai fine) la controriforma Dini, la deregolamentazione totale del mercato del lavoro che rappresenta la precarietà a vita per le nuove generazioni. Non volendo affrontare il problema della redistribuzione della ricchezza prodotta ma bensì arroccato nella difesa dei profitti e delle rendite, il governo pensa bene di accostare la legittima protesta e conflittualità sociale con sparuti e anacronistici gruppuscoli del tutto marginali cercando di mantenere le relazioni industriali in un ottica di compatibilità con gli interessi particolari dell'impresa. La criminalizzazione preventiva di tutto ciò che si oppone alle scelte liberiste e guerrafondaie con l'obbiettivo di giustificare, a priori, la repressione delle lotte non ci faranno intimidire. La RdB/CUB sarà, come sempre, in prima fila nel difendere i diritti del mondo del lavoro in questo autunno che, per responsabilità unica del Governo e dei padroni, sarà necessariamente pieno di iniziative, di scioperi, di cortei. Ribelliamoci al furto del TFR ! Giù le mani dal TFR - Pensioni pubbliche dignitose No alle pensioni private - Basta con i condoni previdenziali Taglio delle spese militari - tassa sui grandi patrimoni Roma 1.9.2004 _______________________________________________ Forumtrieste mailing list Forumtrieste at inventati.org https://www.inventati.org/mailman/listinfo/forumtrieste ------- End of forwarded message -------
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