28/07 Bari: Incontro sulla Campagna WTO



Comunicato Stampa



INCONTRO SULLA CAMPAGNA WTO: PER CAPIRE L'ORIGINE ED I MOTIVI DELLE
PRIVATIZZAZIONI



Lunedì 28 luglio alle 19.30
presso i Missionari Comboniani (Via Giulio Petroni, 101) a Bari si terrà un
incontro con il dott. Claudio Rigacci, coordinatore del comitato
scientifico della Campagna Wto in Italia per una maggiore comprensione di
quanto sta avvenendo, spesso in tutta segretezza, e definire delle
strategie di intervento e sensibilizzazione.
Dalla sua nascita nel 1995, l'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO)
ha ampliato la sua sfera di influenza dal solo commercio di beni (GATT) ai
servizi (GATS), ai diritti di proprietà intellettuale (TRIPS), agli
investimenti nel settore del commercio (TRIMS), all'agricoltura (AoA) fino
agli standard sanitari e fitosanitari (SPS). Alla vigilia della V
conferenza Ministeriale del WTO prevista a Cancun, in Messico, dal 10 al 14
Settembre del 2003, un nuovo round di negoziati rischia di obbligare il
pianeta a vivere soltanto secondo le regole del profitto e del commercio
internazionale
Acqua, farmaci, cibo, istruzione, trasporti: sono solo alcuni dei beni
comuni che rischiano di essere svenduti alle multinazionali private se la
società civile internazionale non riuscirà a fermare, come a Seattle,
l'Organizzazione mondiale del commercio (Wto). A Cancún, in Messico, il Wto
tenterà di cambiare le regole degli scambi internazionali rafforzando i
paesi più forti e le loro imprese. Anche Ong, associazioni e reti di tutto
il mondo saranno a Cancún: si parla di 200mila persone, per far sentire la
voce della società civile ed impedire la mercificazione e svendita
dell'intero pianeta.
Oggi sono a rischio i risultati delle battaglie democratiche degli ultimi
decenni per avere regole locali, nazionali ed internazionali che tutelino i
diritti dei cittadini e dei popoli. Ma è ancora possibile fermare il WTO a
Cancun ed invertire la rotta. La resistenza dei paesi del sud del mondo e
dei movimenti sociali globali contro un ulteriore allargamento del mandato
del WTO si fa sempre più forte. Spetta a noi cittadini europei riprendere
questa lotta anche contro le proposte dell'Unione Europea, che è la
principale sostenitrice di un ampliamento dei negoziati sull'accordo GATS
ad una serie di servizi essenziali che vanno dall'istruzione alla sanità,
dai trasporti alla gestione dei rifiuti, dalla fornitura d'acqua alle
telecomunicazioni. L'UE sta inoltre esercitando forti pressioni per avviare
a Cancun un negoziato su una serie di questioni che sono fuori dell'ambito
del commercio, quali la proposta di un accordo sugli investimenti che
ricalca in massima parte il famigerato MAI (Multilateral Agreement on
Investment), respinto con forza dalla società civile e da alcuni parlamenti
europei nel 1998

Occorre invertire questa rotta. Dobbiamo adoperarci tutti, singoli,
organizzazioni della società civile e dei consumatori, enti locali,
sindacati, istituzioni, associazioni di categoria e formazioni politiche,
per fermare il disegno del WTO a Cancun e le proposte sostenute dall'Unione
Europea.





Coordinamento contro la guerra