plastica e difetti genetici



da le scienze.it  marzo 2003


03.04.2003
Un difetto genetico causato dalla plastica
Il bisfenolo A può causare difetti nella meiosi delle cellule dei topi


Un ingrediente comune nella fabbricazione della plastica può provocare danni
genetici. Topi di laboratorio esposti alla sostanza chimica hanno
evidenziato un aumento di errori meiotici, ovvero difetti nella divisione
delle cellule riproduttive. Il composto, bisfenolo A (BPA) è usato per
fabbricare plastiche policarbonate, resine, confezioni di alimenti e
sigillanti per i denti.
I ricercatori ritengono che il BPA abbia effetto sul numero di cromosomi. Il
gruppo, guidato dal medico Patricia Hunt della Case Western Reserve
University, descrive il proprio studio in un articolo pubblicato dalla
rivista "Current Biology".
Il BPA è un composto creato dall'uomo, che nel corpo ha proprietà simile a
quelle degli ormoni, in grado di mimare gli effetti degli estrogeni naturali
e di causare aneuploidia meiotica nelle femmine di topo. La meiosi è la
divisione di una cellula in cui il nucleo si divide due volte, con il
risultato di avere quattro cellule che possiedono ciascuna la metà del
numero di cromosomi della cellula originale. E' una caratteristica degli
organismi che si riproducono sessualmente. L'aneuploidia è il guadagno o la
perdita di singoli cromosomi.
Hunt e colleghi stavano studiando i topi nell'ambito di una ricerca
completamente differente, quando hanno notato un aumento improvviso di
errori meiotici negli animali, compresa l'aneuploidia. Le indagini hanno
mostrato che questo coincideva con l'esposizione accidentale a una sorgente
di BPA nelle gabbie che li ospitavano in laboratorio. I ricercatori hanno
impiegato diversi anni per verificare se questa fosse davvero la causa dei
difetti genetici. I risultati sembrano dimostrare un legame inequivocabile
fra l'esposizione alla sostanza e l'aneuploidia meiotica.